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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Edmondo De Amicis, I lettori di manoscritti, 1906

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
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ad un altr'uso. Era un meridionale, impiegato di
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soggiunsi che ce n'era anche più di quanto
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fatto un capolavoro; che era un racconto psicologico. – Se
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un racconto grazioso, ma era eterno, e dopo la
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romanzo storico. Sì, c'era nel mio studio un
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più calorifero? – Mi scusai: era trascorsa la data con
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finiva mai. Se c'era il calorifero, la durava
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Ma andò via che era un sorbetto. ¶ *** ¶ È cento
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drammone, ch'egli s'era proposto di far rappresentare
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reggerlo. (E io, dunque?). Era un dramma strano e
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l'ingegno. Il male era ch'egli non lo
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aveva nell'organo; che era un organo di cattedrale
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All'ultimo atto egli era rifinito e io rintontito
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perché non li chiudono? – Era un giovane simpatico, con
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casti pensieri della tomba, era venuto il baco di
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si può dire quant'era compassionevole sentir quel vecchietto
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nella prima strofa c'era un'oscenità tanto fatta
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scagliavano gli atleti antichi. Era invece un manoscritto. Egli
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si svolgesse bene; ma era un po' lungo. Bisogna
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che il suo sistema era fondato sulla soppressione preventiva
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che una pagina. – (Gli era bastata) – E poi, invece
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alla conferenza? Se anche era un capolavoro, nulla era
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era un capolavoro, nulla era appetto al modo come
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le prime pagine, quando era troppo tardi per liberarsi
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troppo tardi per liberarsi. Era una curiosa originale. – Non
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mio amico, al quale era sconosciuto, e lo pregò
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altro la sua lettura. Era una cosa breve infatti