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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Boccaccio, Decameron, 1353?

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1353
a Perotto, che già era in pensiero di palesarsi
2
1353
quale bella e grande era della persona e nel
3
1353
per ciò che ella era bella del corpo e
4
1353
persona, né alcuna cosa era che a donna appartenesse
5
1353
sì come colei che era costumatissima, savia e discreta
6
1353
intenderebbe con altro uomo. ¶ Era tra questi mercatanti che
7
1353
notabile che in quella era cominciò a raguardare e
8
1353
fanciulla che con lei era dormivan forte, pianamente scopertala
9
1353
tutta, vide che così era bella ignuda come vestita
10
1353
la sinistra poppa, ciò era un neo dintorno al
11
1353
di che vantato s'era: e che ciò fosse
12
1353
alla donna come tornato era e che con colui
13
1353
suo comandamento non solamente era fornito, ma che il
14
1353
catalano, il cui nome era segner En Cararh, il
15
1353
quale alquanto di quivi era lontana, in Alba già
16
1353
in Alba già disceso era a rinfrescarsi a una
17
1353
la signoria del soldano era), acciò che i mercatanti
18
1353
le mercatantie sicure stessero, era il soldano sempre usato
19
1353
se vendere si voleano. ¶ Era quivi venuto Ambruogiuolo da
20
1353
che alla bisogna non era da dare indugio, preso
21
1353
d'oro: e quivi era presente Sicurano, in cui
22
1353
cose, chiaramente, come stato era il fatto, narrò ogni
23
1353
che d'Ambruogiuolo stato era fosse alla donna donato
24
1353
donna donato, che non era sì poco che oltre
25
1353
che all'animo m'era, a doverne un'altra
26
1353
figliuola il cui nome era Bartolomea, una delle più
27
1353
sì come colui che era magro e secco e
28
1353
forze che stato non era avanti, incominciò a insegnare
29
1353
le mostrava, niun dì era che non solamente una
30
1353
messer Riccardo che già era in terra, sopra la
31
1353
lo giudice, il quale era sì geloso che temeva
32
1353
per la quale venuto era gli discoperse, pregandolo che
33
1353
messer Riccardo con Paganino era, né altramente fece motto
34
1353
dovavate vedere che io era giovane e fresca e
35
1353
E se egli v'era più a grado lo
36
1353
che niuna ve n'era a cui non dolessero
37
1353
vero e che Bernabò era stato una bestia. Ma
38
1353
riguardato che l'ora era omai tarda e che
39
1353
fine della sua signoria era venuta, secondo il cominciato
40
1353
alta che usata non era sedendo, disse: - Poi che
41
1353
piano sopra un poggetto era posto, gli ebbe condotti
42
1353
giardino che di costa era al palagio, in quello
43
1353
in quello, che tutto era da torno murato, se
44
1353
ma qualora il sole era più alto, sotto odorifera
45
1353
fosse ma molto più, era un prato di minutissima
46
1353
mezzo del qual prato era una fonte di marmo
47
1353
mezzo di quella diritta era, gittava tanta acqua e
48
1353
badessa, e tutte giovani, era un buono omicciuolo d
49
1353
ciò, corsero dove io era e molto mi domandarono
50
1353
conoscendo là dove io era e temendo se il
51
1353
legge, risposi che io era figliuola d'un gran
52
1353
quali alcun parente v'era della badessa, e sentendo
53
1353
presentare, secondo che loro era stato imposto dalla veneranda
54
1353
per cui onoratamente gli era stata rimandata: e appresso
55
1353
che quello che cominciato era avesse effetto, cioè che
56
1353
forse diecemilia volte giaciuta era, allato a lui si
57
1353
e maggiori l'onorava. Era il detto Gualtieri del
58
1353
oltre a tutto questo, era il più leggiadro e
59
1353
conte, il cui pensiero era molto lontano da quel
60
1353
il quale lealissimo cavaliere era, con gravissime riprensioni cominciò
61
1353
d'innocente fuggendo s'era fatto nocente, pervenuto senza
62
1353
cara avevan la vita. Era il figliuolo, chiamato Luigi
63
1353
gran dama, la quale era moglie dell'uno de
64
1353
quale egli rispose che era di Piccardia e che
65
1353
che suoi erano, gli era convenuto partire. La dama
66
1353
La dama, che pietosa era, pose gli occhi sopra
67
1353
e gentilesca e avvenente era, e disse: "Valente uomo
68
1353
andare a piè non era uso. Quivi era un
69
1353
non era uso. Quivi era un altro de' maliscalchi
70
1353
Fugli detto che egli era figliuolo d'un povero
71
1353
chiunque la conoscea, che era a vedere maravigliosa cosa
72
1353
maravigliosa cosa; né alcuno era che a' suoi costumi
73
1353
lui udito avesse, s'era proposta di doverla onorevolmente
74
1353
amavano, sì perché figliuolo era e sì ancora perché
75
1353
e bello della persona era. Il quale, avendo forse
76
1353
del re d'Inghilterra era rimaso, similmente crescendo venne
77
1353
d'arme niuno v'era nel paese che quello
78
1353
loro Perotto il piccardo, era conosciuto e famoso. E
79
1353
prod'uomo e valente era, con piacere e consiglio
80
1353
lei per eredità scaduto era il fece signore; né
81
1353
di quello che morto era il substituì e fecelo
82
1353
lui per perduti lasciati. ¶ Era già il diceottesimo anno
83
1353
fuggito di Parigi s'era partito, quando a lui
84
1353
in ozio dimorando non era, partitosi assai povero e
85
1353
colui col quale lungamente era stato, se ne venne
86
1353
Giachetto Lamiens, che così era chiamato il marito della
87
1353
quivi venne là dove era il conte e minacciogli
88
1353
ciò che oltre modo era trasformato da quello che
89
1353
e canuto e barbuto era, e magro e bruno
90
1353
tempo della sua vita era usato. Assegnatoli adunque un
91
1353
figliuolo, del quale colei era moglie per cui il
92
1353
per cui il conte era stato cacciato. Costui, essendo
93
1353
il quale da tutti era tenuto un santissimo e
94
1353
valenti uomini tutto come era stato riraccontò, pregandogli che
95
1353
che in essilio andato era l'avesse per la
96
1353
e sentendo che così era il vero, subitamente fu
97
1353
subitamente immaginò ciò che era, e comandò a un
98
1353
ciò che su v'era. Il quale, prestamente fattene
99
1353
avere la sua amistà. ¶ Era Pericone uomo di fiera
100
1353
suoi piaceri. Ma ciò era niente: ella rifiutava del
101
1353
avvisando che tra cristiani era e in parte dove
102
1353
colei che usata non era di bere per la
103
1353
rosa, il cui nome era Marato; il quale, avendo
104
1353
indugio lo scellerato effetto. ¶ Era allora per ventura nel
105
1353
la quale di mercatantia era carica per andare in
106
1353
Morea, il quale allora era in Chiarenza, pervenne. Laonde
107
1353
a visitare, come usato era talvolta di fare, con
108
1353
il duca se così era mirabil cosa come si
109
1353
andarono là dove ella era. La quale costumatamente molto
110
1353
lo gran caldo che era, dormendo la donna, esso
111
1353
finestra il gittò fuori. Era il palagio sopra il
112
1353
finestra, alla quale allora era il prenze, guardava sopra
113
1353
e se vestita gli era piaciuta, oltre a ogni
114
1353
porta, donde egli entrato era, trattala e a caval
115
1353
partito, estimarono, così come era, lui dovere aver fatto
116
1353
ciò che loro sirocchia era. ¶ Appressandosi di giorno in
117
1353
il fatto come stato era: e per ciò, senza
118
1353
che al prenze avvenuto era per averla mostrata a
119
1353
dove la donna dimorava era, apparecchiare un magnifico desinare
120
1353
che al duca avvenuto era. Per che, da lei
121
1353
il duca non l'era vicino, assai bene gli
122
1353
faccendola di colà ove era trarre e menarla via
123
1353
andò al palagio dove era la donna, dove da
124
1353
Osbech, che giovane uomo era, nel riveder della preda
125
1353
quella che con Constanzio era stata sopra il letto
126
1353
ciò che al figliuolo era avvenuto, dolente fuor di
127
1353
Osbech, il cui nome era Antioco, a cui la
128
1353
cui la bella donna era a guardia rimasa, ancora
129
1353
molto a grado l'era, sì come a colei
130
1353
sorda e di mutola era convenuta vivere, per lo
131
1353
arme e in guerra era, fecero la dimestichezza non
132
1353
di catalani che v'era, domandò la bella donna
133
1353
d'ogni suo piacere era contento: e acciò che
134
1353
la difendesse, disse che era sua moglie. E sopra
135
1353
nel partir da Rodi era stato intendimento: cioè che
136
1353
Baffa giugnessero, là onde era il cipriano, insieme fecero
137
1353
uomo il cui nome era Antigono, la cui età
138
1353
Antigono, la cui età era grande ma il senno
139
1353
re di Cipri gli era la fortuna stata contraria
140
1353
per ciò che bellissima era, fisa cominciò a riguardare
141
1353
lungamente trastullo della fortuna era stata, appressandosi il termine
142
1353
donna, udendo che desso era, piangendo forte gli si
143
1353
ciò che avvenuto l'era dal dì che in
144
1353
lunga fama che annegata era; e ha, per servare
145
1353
loro ordinatamente disse come era avvenuto e quello che
146
1353
costoro, avvisatisi come stato era, ridendo gli contarono perché
147
1353
all'arca, la quale era di marmo e molto
148
1353
ferro il coperchio, ch'era gravissimo, sollevaron tanto quanto
149
1353
per quella via onde era venuto se ne uscì
150
1353
ciò che avvenuto gli era raccontato, parve per lo
151
1353
dove per comperare cavalli era andato. - ¶ [6] ¶ Madama Beritola, con
152
1353
sempre di quello che era avvenuto temendo, per tema
153
1353
i figliuoli, come usata era di fare, niuna persona
154
1353
di quello che avvenuto era sospettando, gli occhi infra
155
1353
il lito. Quivi non era chi con acqua fredda
156
1353
piagnere e di dolersi era usa, si ritornò. ¶ E
157
1353
là entrò donde uscita era la cavriuola, e videvi
158
1353
e a morire s'era disposta, non meno dimestica
159
1353
pisani dove ella prima era arrivata, e più giorni
160
1353
più giorni vi dimorò. Era sopra quel legno un
161
1353
lontano al luogo dove era madama Beritola cominciarono i
162
1353
che alla caverna dove era madama Beritola. La quale
163
1353
magra e pelosa divenuta era, si maravigliarono, e ella
164
1353
e lei, che tutta era stracciata, d'alcuna delle
165
1353
in quel mezzo tempo era tornata e, non senza
166
1353
quale madama Beritola venuta era, lei lasciata sì come
167
1353
povera femina fosse, pure era savia e avveduta; per
168
1353
il fanciullo, che intendente era, secondo l'amaestramento della
169
1353
la donna di Currado era, vedesse, niuna volta la
170
1353
Currado, il cui nome era Spina, rimasa vedova d
171
1353
menata la Spina. Ella era nella prigione magra e
172
1353
di ciò che fatto era alcuna cosa, gli ebbe
173
1353
loro e di piacere era fatti adagiare, parendogli tempo
174
1353
ciò che per Currado era stato fatto verso Giuffredi
175
1353
come uomo che astutissimo era, fatta inquisizion di questa
176
1353
conoscendo egli chi Arrighetto era stato e fosse, con
177
1353
dove la festa grande era apparecchiata. ¶ Quale la festa
178
1353
colui il quale andato era in Cicilia: e tra
179
1353
qual cosa egli sommamente era venuto nella grazia del
180
1353
rimesso aveva, laonde egli era in grande e buono
181
1353
ancora al mezzo non era, gl'introdusse. ¶ Quivi e
182
1353
rivolti, il cui beneficio era inoppinato, dissero sé esser
183
1353
verso lo Scacciato stato era fatto da Arrighetto si
184
1353
cosa egli, che ubidentissimo era, incominciò: ¶ - Malagevolmente, piacevoli donne
185
1353
che la vedeva dicesse, era la più bella femina
186
1353
nave dove la donna era e' marinari, che più
187
1353
e di buia notte era il cielo, essendo essi
188
1353
che da impetuoso vento era sospinta, quantunque isdruscita fosse
189
1353
che quasi mezza morta era, alzò la testa e
190
1353
e così debole come era cominciò a chiamare ora
191
1353
a piagnere. E già era ora di nona avanti
192
1353
uomo, il cui nome era Pericon da Visalgo, con
193
1353
come colui che molto era pratico, come il meglio
194
1353
sentito dove Allessandro s'era a giacer messo; per
195
1353
lei piacea, a lui era molto a grado. Essa
196
1353
tavoletta dove Nostro Signore era effigiato postogli in mano
197
1353
della camera uscendo donde era entrato, senza sapere alcuno
198
1353
che meritamente da tutti era commendata, e simigliantemente Alessandro
199
1353
onde ricco partito s'era povero non tornasse. E
200
1353
alla mercatantia stata non era. Egli, forse infra uno
201
1353
il quale non solamente era contrario al suo cammino
202
1353
udendo di cui egli era e già per fama
203
1353
quella sopra la quale era il misero e povero
204
1353
sopra la quale Landolfo era, che, riversata, per forza
205
1353
cassa la quale gli era assai vicina, e sopra
206
1353
e quello esser che era s'immaginò. Per che
207
1353
lo mare, che già era tranquillo, e per li
208
1353
figlioletta che con lei era, lui come un piccol
209
1353
recuperate, conobbe là dove era. Per che alla buona
210
1353
in piccol tempo fieramente era stato balestrato dalla fortuna
211
1353
e ancor meno, egli era il doppio più ricco
212
1353
che quando partito s'era. E trovato modo di
213
1353
giovane il cui nome era Andreuccio di Pietro, cozzone
214
1353
inteso che a Napoli era buon mercato di cavalli
215
1353
miei?" e passò oltre. Era con questa giovane una
216
1353
poi a Perugia dimorata era, e similmente le contò
217
1353
quale dicendole egli che era desso, essa, tiratolo da
218
1353
e prestamente rispose che era apparecchiato e domandolla dove
219
1353
farsi a aspettarlo. ¶ Ella era ancora assai giovane, di
220
1353
appiè del suo letto era, così gli cominciò a
221
1353
donna fu e allora era vedova, fu quella che
222
1353
madre, che ricca donna era, mi diede per moglie
223
1353
vero che il padre era stato in Palermo e
224
1353
che ora di cena era, in niuna guisa il
225
1353
pure a grado l'era, di lui facesse il
226
1353
ciò che Napoli non era terra da andarvi per
227
1353
camera se n'andò. ¶ Era il caldo grande: per
228
1353
travicello sopra il quale era, per la qual cosa
229
1353
della quale il luogo era pieno, s'imbrattò. Il
230
1353
stesse vi mostrerò. Egli era in un chiassetto stretto
231
1353
che con lui cadde era l'una. ¶ Ritrovandosi adunque
232
1353
uscio del quale egli era uscito quando cadde. ¶ Andreuccio
233
1353
a chiamare: ma ciò era niente. Per che egli
234
1353
che dentro dalla casa era, ruffiano della buona femina
235
1353
ciò che avvenuto gli era narrò interamente. Costoro, imaginando
236
1353
come disperato, rispuose ch'era presto. ¶ Era quel dì
237
1353
rispuose ch'era presto. ¶ Era quel dì sepellito uno
238
1353
messer Filippo Minutolo, e era stato sepellito con ricchissimi
239
1353
che la fune v'era ma il secchione n
240
1353
ma il secchione n'era stato levato: per che
241
1353
il quale assai male era in arnese e cui
242
1353
avea e uso non era di digiunare, avendo alquanto
243
1353
fosse; e trovato che era Primasso, quivi venuto a
244
1353
a piè partito s'era, ritornò a cavallo." ¶ Messer
245
1353
il quale intendente signore era, senza altra dimostrazione alcuna
246
1353
quello che da tutti era creduto, di grandissime possessioni
247
1353
cosa, e meritamente, gli era de' Grimaldi caduto il
248
1353
solamente messere Ermino Avarizia era da tutti chiamato. ¶ Avvenne
249
1353
come questo Guiglielmo Borsiere era valente uomo; e pure
250
1353
per ciò che egli era di sì rimessa vita
251
1353
ottimamente vi guarderete. - ¶ Già era il sole inchinato al
252
1353
sedere. Ella, la quale era formosa e di piacevole
253
1353
un nostro cittadino adivenisse. ¶ Era, non è ancora lungo
254
1353
vita e di buona era tenuto da tutti. Per
255
1353
de' quali l'uno era chiamato Stecchi, l'altro
256
1353
cagione per che ciò era disiderosi divennero d'andare
257
1353
corpo di santo Arrigo era posto; e da certi
258
1353
si sarieno potuti udire. ¶ Era per avventura un fiorentino
259
1353
il domandarono: "Come! non era costui attratto?" ¶ A' quali
260
1353
giù del luogo dove era il tirarono, e presolo
261
1353
s'aiutava, ma ciò era niente: la calca gli
262
1353
luogo del podestà v'era e disse: "Mercé per
263
1353
dove il misero Martellino era senza pettine carminato, e
264
1353
udito che per tagliaborse era stato preso, non parendo
265
1353
del podestà, il quale era un ruvido uomo, prestamente
266
1353
ritrovato, come il fatto era gli raccontarono; di che
267
1353
ne' fiorentini, del tutto era disposto a volerlo fare
268
1353
buon letto, alberga male. ¶ Era adunque, al tempo del
269
1353
per ciò che solo era con un suo fante
270
1353
cavallo sopra il quale era non si ritenne di
271
1353
guerra nella contrada v'era ogni cosa arsa, sospinto
272
1353
pagliericcio che vicin v'era, tristo e dolente si
273
1353
apparecchiò buono albergo. ¶ Egli era in questo castello una
274
1353
della quale Rinaldo s'era andato a dimorare. E
275
1353
andato a dimorare. E era il dì dinanzi per
276
1353
la venuta del marchese era da lei aspettata) avvenne
277
1353
bagno se n'entrò. ¶ Era questo bagno vicino all
278
1353
il meschino Rinaldo s'era accostato fuori della terra
279
1353
ciò che da lui era detta interamente credette, e
280
1353
pose a cenare. Egli era grande della persona e
281
1353
colui che mentacatto non era, fattolesi incontro con le
282
1353
per quello usciuolo onde era entrato il mise fuori
283
1353
quel poco che rimaso era loro e andarsene via
284
1353
il quale messo s'era in prestare a baroni
285
1353
né alcuna altra rendita era che di niente gli
286
1353
veduto Alessandro, il quale era giovane assai, di persona
287
1353
villa la quale non era troppo riccamente fornita d
288
1353
quale assai suo dimestico era, il fece smontare, e
289
1353
racquistare. Ma ogni aiuto era nullo, per ciò che
290
1353
uomo, il quale già era vecchio e disordinatamente vivuto
291
1353
che in casa loro era infermo; e fu lor
292
1353
il domandò quanto tempo era che egli altra volta
293
1353
mai confessato non s'era, rispose: "Padre mio, la
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e alcuna volta gli era paruto migliore il mangiare
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far nulla, anzi ci era venuto per dovergli ammonire
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1353
Sappiate che, quando io era piccolino, io bestemmiai una
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avea, udendo che egli era trapassato, fu insieme col
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1353
sue parole, alle quali era dalla gente della contrada
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lui, che quasi niuno era che in alcuna avversità
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1353
colei che non meno era di cortesi costumi che
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1353
il quale similmente mercatante era e diritto e leale
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che egli in quella era nato e in quella
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1353
quali ragioni la nostra era migliore che la giudaica
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uomo che molto avveduto era, e che egli ancora
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gran cosa non v'era di picciol potere. Oltre
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sobrio e modesto uomo era, parendogli assai aver veduto
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che venuto se n'era, niuna cosa meno sperando
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giudeo, il cui nome era Melchisedech, il quale prestava
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quando volesse, ma sì era avaro che di sua
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giudeo, il quale veramente era savio uomo, s'avisò
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nel suo tesoro avesse, era uno anello bellissimo e
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il padre, il quale era già vecchio, che quando
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quale tra gli altri era un monaco giovane, il
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in luogo assai solitario era, gli venne veduta una
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che dentro a quella era femina e tutto fu
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per che andato v'era, fattosi più presso alla
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La giovane, che non era di ferro né di
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uscito di là dove era, chetamente n'andò a
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abate, che accorto uomo era, prestamente conobbe costui non
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e altrui ne rimovesse. ¶ Era il marchese di Monferrato
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che, quanto tra' cavalieri era d'ogni virtù il
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1353
altre donne del mondo era bellissima e valorosa. Le
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1353
rispose che questa l'era somma grazia sopra ogn
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1353
il luogo, là dove era, dovere esser tale che
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1353
come disavedutamente acceso s'era di lei, saviamente s
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di lei, saviamente s'era da spegnere per onor
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1353
sì come tutti fanno, era non meno buono investigatore
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da soperchia letizia riscaldato, era venuto detto un dì
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che contro di lui era stato detto. Il buono
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pensiero di messer Cane era caduto ogni cosa che
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1353
per fama quasi niuno era che non sapesse chi
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1353
la vertù che poco era gradita da coloro che
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1353
là dove l'abate era. E entrato dentro andò
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per ciò che ora era di mangiare, comandò che
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1353
nella sala a mangiare. Era in quella corte questa
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1353
gli piacesse, il mangiare era presto. L'abate fece
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che bisogno non m'era spesse volte sentir mi
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1353
la quale dove meno era di forza, sì come
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1353
l'Occidente miserabilmente s'era ampliata. ¶ E in quella
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1353
il sangue del naso era manifesto segno di inevitabile
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come il gavocciolo primieramente era stato e ancora era
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1353
era stato e ancora era certissimo indizio di futura
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1353
di medicina avuta giammai, era il numero divenuto grandissimo
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1353
tiravano assai crudele, ciò era di schifare e di
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1353
miseria della nostra città era la reverenda auttorità delle
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1353
per la qual cosa era a ciascun licito quanto
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1353
quanto a grado gli era d'adoperare. Molti altri
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1353
visitassero e di lontano: era con sì fatto spavento
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a coloro, de' quali era la moltitudine inestimabile, e
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la forza della pistolenza, era tanta nella città la
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morieno, che uno stupore era a udir dire, non
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tra quali rimanean vivi. ¶ Era usanza, sì come ancora
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anzi la morte n'era portato. Le quali cose
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gran parte della mezzana, era il raguardamento di molto
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tutto morivano, tutto pieno. Era il più da' vicini
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o compagnia onorati; anzi era la cosa pervenuta a
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1353
poi che ogni parte era piena, fosse grandissime nelle
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1353
anno passato avea né era minor di diciotto, savia
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che di più età era, Pampinea chiameremo e la
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1353
Filomena, la quale discretissima era, disse: - Donne, quantunque ciò
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colui che più giovane era di loro. Ne' quali
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1353
De' quali, l'uno era chiamato Panfilo, e Filostrato
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1353
ciò che l'una era di quelle che dall
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1353
dall'un de giovani era amata, disse: - Pampinea, per
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1353
di loro per consanguinità era congiunta, verso loro, che
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1353
da loro primieramente ordinato. ¶ Era il detto luogo sopra
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1353
sul colmo della quale era un palagio con bello
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1353
oltre a ogni altro era piacevole giovane e pieno
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onore facevano chi n'era meritamente incoronato), di quello
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andarono a riposare. ¶ Non era di molto spazio sonata
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nel quale l'erba era verde e grande né
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la cagion del dubbio era il sentire li borgognoni
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che piccolo di persona era e molto assettatuzzo, non
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per ciò che piccolo era come dicemmo, non Ciappello
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chiamavano; e per Ciappelletto era conosciuto per tutto, là
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ser Cepperello il conoscieno. ¶ Era questo Ciappelletto di questa
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1353
sopra la sua fede era chiamato. Aveva oltre modo
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1353
Dio e de' santi era grandissimo; e per ogni
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più che alcuno altro era iracundo. A chiesa non
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e usavagli. Delle femine era così vago come sono
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mettitor di malvagi dadi era solenne. Perché mi distendo
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in tante parole? Egli era il piggiore uomo forse
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1353
suo sostegno e ritegno era lungamente stato, senza niuno
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per che andato v'era, quasi si riserbasse l
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bonissima e santa donna era; e veggendo la giovane
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forse a tre miglia era un castello di Liello
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1353
nel quale al presente era la donna sua; di
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ciò che intervenuto gli era udito, il riprese molto
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ma veggendo che egli era pure a questo disposto
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per ciò che sola era al padre e alla
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rimasa, sommamente da loro era amata e avuta cara
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della persona il quale era de' Manardi da Brettinoro
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per ciò che vecchio era e da questo forse
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1353
della quale il letto era fasciato, e Ricciardo e
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veggendo che il giorno era chiaro si tenne morto
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1353
altra volta dimorato v'era e piacendogli la stanza
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città; e così come era bella, era costumata e
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così come era bella, era costumata e onesta: per
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Minghino di Mingole. Né era alcun di loro, essendo
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1353
cose vedute avea e era di buon sentimento, rispose
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iersera me ne avvenisse." ¶ Era quivi intra gli altri
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1353
Medicina, che con Guidotto era stato a questo fatto
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che la tua casa era stata; e per ciò
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1353
a Giacomino che ancora era quivi, il pregò che
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che ancora bella donna era, gli parve vedere; ma
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città, che valoroso uomo era, e conoscendo che Giannole
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cui preso tenea, figliuolo era di Bernabuccio e fratel
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1353
giovane, il cui nome era Agnesa, e con loro
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Ischia vicina, chiamata Procida, era e nominato Gianni, amava
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infino a Ischia notando era andato per poter vedere
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acqua freddissima che v'era, s'erano certi giovani
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di Cicilia, il quale era allora giovane e di
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1353
per ciò che cagionevole era alquanto della persona, infino
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che più lor gravava era che essi non potevan
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verso che parte n'era la fregata andata, fattane
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trovato che la giovane era stata donata al re
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re e per lui era nella Cuba guardata, fu
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da niun conosciuto v'era, si stette; e sovente
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Gianni che il luogo era solingo, accostatosi come poté
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del quale ella gli era alquanto nel passato stata
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re, al quale costei era molto nel primo aspetto
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avuto, che venuto gli era in casa a far
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dispiacere. ¶ Quegli che domandato era rispose non ricordarsi d
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da lui come stata era e partir volendosi, il
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1353
coloro, a' quali imposto era di dovere questa cosa
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1353
che di pari consentimento era, a Gianni fece la
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Guiglielmo la Cicilia reggeva, era nell'isola un gentile
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gli altri ben temporali, era di figliuoli assai ben
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altri paressero pastori, n'era uno il quale gentilesco
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alcuno altro pareva, e era chiamato Teodoro. Il quale
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volte cautamente guatatala, sì era di lei innamorato, che
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1353
sicurtà contentissima, sì come era, se ne mostrava. E
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tal donna nella danza era, se le tenebre della
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SVENTURATI ACCIDENTI, FELICEMENTE AVVENISSE. ¶ Era già l'oriente tutto
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potea contentare. E questo era che egli, tra gli
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trapassava, ma quasi matto era e di perduta speranza
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il cui vero nome era Galeso; ma, per ciò
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alcuno altro gli s'era potuto metter nel capo
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per ischerno da tutti era chiamato Cimone, il che
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un boschetto il quale era in quella contrada bellissimo
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del mese di maggio era, tutto era fronzuto. Per
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di maggio era, tutto era fronzuto. Per lo quale
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de' canti del quale era una bellissima fontana e
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candide carni nascondea, e era solamente dalla cintura in
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per mille ammaestramenti non era alcuna impressione di cittadinesco
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giovane, il cui nome era Efigenia, prima che alcun
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per questo bosco cercando?" ¶ Era Cimone, sì per la
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nel quale niuna dottrina era potuta entrare, entrata la
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che così da Efigenia era stato chiamato, volendo onesto
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il quale quello anno era il sommo maestrato de
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bella della città, e era chiamata Cassandrea, la quale
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muta da quello che era quando poco tempo lieto
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quale, udendo che morto era, ¶ per disperata sola si
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giovane che dell'isola era, chiamato Martuccio Gomito, assai
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della partita di Martuccio era stata dolente, udendo lui
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che su montata v'era, in sul vespro ben
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né di levare intendeva. ¶ Era allora per avventura, quando
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abito conosciutala che cristiana era, parlando latino la dimandò
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disse che da Trapani era e aveva nome Carapresa
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donna, la quale vecchia era oramai, udita costei, guardò
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molta potenza, il quale era in Granata, dicendo che
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il quale savio signore era, piacque il consiglio di
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dì là dove Martuccio era, gli disse: "Martuccio, in
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con la quale dimorata era. ¶ Martuccio, dopo molti ragionamenti
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lei udendo che così era come Martuccio aveva detto
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quale la Gostanza dimorata era e ringraziatala di ciò
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castello ¶ dove l'Agnolella era; e sposatala con lei
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che a grado l'era, con lei si convenne
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e domandato chi egli era, e avendol detto, costor
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veduto che la giovane era fuggita. Ma non vedendo
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per lo lungo digiuno, era sì vinto, che più
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donde in quella entrata era: per che, non altramenti
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sua moglie che similmente era vecchia. ¶ Li quali, quando
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1353
veggendo che l'ora era tarda, ancora che le
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di nasconder compiuta s'era, che coloro, che una
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brigata di malvagi uomini era, furono alla porta della
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ma ricordandosi là dove era, tutta riscossasi, stette cheta
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1353
mani di coloro non era venuta e faccendosi già
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mezza terza vi giunsero. ¶ Era il castello d'uno
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e per ventura v'era una sua donna, la
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1353
esser morto così come era. Fu adunque questo corpo
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in casa cui morto era, disse alla Salvestra: "Deh
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1353
Alla giovane, che tardi era divenuta pietosa, piacque, sì
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1353
lei, che tra loro era, senza ascoltare consolazione o
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uno e l'altro era prod'uomo molto nell
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1353
e la compagnia che era tra loro, s'innamorò
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donna, che svogliata non era, ne cominciò a mangiare
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quale dietro a lei era, indietro senza altra diliberazione
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lasciò cadere. La finestra era molto alta da terra
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contrata come questa cosa era stata: per che da
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colei che nel letto era male dal maestro tenuta
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il suo amor rivolse. Era costui chiamato Ruggieri d
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d'altre vilissime cattività era infamato, di che la
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gran zuffa stata v'era, di che molti v
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a casa, come usata era, occultamente si fece venir
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si levasse; ma questo era niente, egli non rispondeva
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cassa sopra la quale era, né altra vista d
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la barba, ma tutto era nulla: egli aveva a
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candela accesa, ma niente era; per che ella, che
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ella, che medica non era come che medico fosse