parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1921
allora incominciava, non c'era più speranza di poterlo
2
1921
abbracciarmi, e dirmi che era pronto a morire per
3
1921
vecchia porca stramaledetta che era, fu accarezzata da lui
4
1921
sotto il mantice, s'era presa di gran trotto
5
1921
della città. ¶ Quanto m'era sembrata miracolosamente breve la
6
1921
le altre tre, ed era un continuo inciampare e
7
1921
ogni minaccia di frusta era un sobbalzo spaventato che
8
1921
rumor cupo di botte. Era passato da più di
9
1921
porticina del frutteto che era, come sempre, socchiusa. Da
10
1921
Da quella stessa porta era fuggita Silvina cinque mesi
11
1921
addossata al muro, c'era allora una capannuccia di
12
1921
nascosta. ¶ XIII. ¶ Mia madre era assopita. Accanto a lei
13
1921
porta della sua stanza. Era buia e non s
14
1921
paglia, e sentii che era tutta ghiaccia, e batteva
15
1921
i denti dal freddo. Era buio buio. Inciampavamo nelle
16
1921
visita di Silvina. Marta era allora accanto a lei
17
1921
sopra le tempie. Si era tolto il cappellino, e
18
1921
guardando Silvina che si era sollevata, cercò ansiosamente sul
19
1921
lucidamente, la sua intelligenza era ancora viva, ma non
20
1921
altro. Ma il corridoio era perfettamente buio e non
21
1921
esitante. Forse orgogliosa com'era, aspettava che qualcuno le
22
1921
fatto. Ma mia madre era morente, e mi sembrò
23
1921
Mio padre non s'era coricato quella notte. Egli
24
1921
Egli sapeva che Silvina era venuta. Egli era stato
25
1921
Silvina era venuta. Egli era stato a spiare dietro
26
1921
respiro affannoso che m'era parso di udire, era
27
1921
era parso di udire, era lui che si muoveva
28
1921
quando udì che tutto era ritornato in silenzio, che
29
1921
d'incontrarsi con Silvina era, almeno per quella notte
30
1921
Volle rimanere, vestita com'era, in camera mia, e
31
1921
personaggi, che, per ritrovarli, era poi necessario ricondurre il
32
1921
collana di cui Silvina era tanto ambiziosa, non pensava
33
1921
molto pericolante. Più gli era sembrata opprimente la città
34
1921
ma quello stordimento non era punto doloroso. ¶ A quell
35
1921
Due giorni dopo Silvina era fra le braccia del
36
1921
principe, quella collana vi era dunque tanto cara? — Era
37
1921
era dunque tanto cara? — Era il solo ricordo che
38
1921
azzurri dietro i quali era scomparso il suo sguardo
39
1921
Il suo cuore palpitò. Era quella proprio la sua
40
1921
che la luna, che era bianca e limpida in
41
1921
fiumi vorticosi di libeccio, era tutto uno sbatacchiar d
42
1921
la alba. Il mare era livido e agitato, e
43
1921
La gamba se ne era andata sotto un carro
44
1921
e la gobba gli era invece rimasta. E lo
45
1921
incendio nel porto s'era messo a correre, e
46
1921
ala? Sicchè tutto sfiatato, era giunto appena in tempo
47
1921
Con un moccoletto s'era messo a frugare, e
48
1921
fare per aprirlo c'era un mucchio di cartoccini
49
1921
lo aspettava più, gli era sempre sembrata molto vicina
50
1921
e la sua casa era sempre lontana. Finalmente la
51
1921
lei... Silvina, invece, non era malata, e nulla di
52
1921
nulla di nuovo le era accaduto in quei giorni
53
1921
ricovero di derelitti. Egli era stato sul punto di
54
1921
le avrebbero chiesto se era lei la sorella o
55
1921
l'aprì. La stanza era semibuia e deserta. Egli
56
1921
La fiammella della candela era fioca e agitata. Faceva
57
1921
di soffocarlo, di rinnegarlo, era che Silvina fosse fuggita
58
1921
secchiello di legno, c'era un mazzo di gigli
59
1921
aveva lasciate, Silvina non era certamente fuggita, ed egli
60
1921
d'amore. Ora invece era là, solo, senza sapere
61
1921
la cui presenza non era manifesta se non per
62
1921
a guardarlo. Silvio s'era sollevato sulla sponda del
63
1921
in tutta la persona era scosso da un tremato
64
1921
col capo ed egli era troppo confuso, troppo agitato
65
1921
questa miseria deve finire. ¶ Era disfatto. Si spogliò lentamente
66
1921
doloroso e assillante, ed era quello dell'indomani, del
67
1921
esistenza quotidiana, perchè Silvina era stanca stanca di patire
68
1921
ricadesse ammalato. Silvina poi era una donna, e non
69
1921
ed egli invece non era in condizione di offrirle
70
1921
Sperare in suo padre era assurdo. Sua madre, se
71
1921
idea bizzarra, che gli era nata un momento prima
72
1921
dallo smeraldo che vi era posata sopra. Prima di
73
1921
calmo respiro di Silvina era come l'onda di
74
1921
destò, e il giorno era già alto, vide curvo
75
1921
aveva con me. ¶ Silvina era uscita dal letto. Silvio
76
1921
leone. Il parrucchino gli era volato chi sa dove
77
1921
non la trovò. Forse era caduta per terra. Ed
78
1921
la collana non c'era. Allora pensò con sgomento
79
1921
corridoio. Ma il corridoio era troppo buio perchè ella
80
1921
la collana non c'era. Già presa da un
81
1921
stanze attraverso le quali era passata Silvina per giungere
82
1921
dove il principe Stanislao era stato rinchiuso. Furono sollevati
83
1921
ho centomila... ¶ Il corridoio era finito. Silvina spense la
84
1921
Vana speranza! Non c'era. ¶ — Ma dove l'hai
85
1921
poichè ormai non c'era più dove cercare, si
86
1921
Dal giorno in cui era fuggita, e mi pareva
87
1921
con me... ¶ La porta era aperta a metà, e
88
1921
Silvio, che non s'era mosso, e duramente gli
89
1921
Assunta in cielo, che era stata messa là, in
90
1921
il giorno in cui era nata Silvina. Trasportata nel
91
1921
di ottobre ella non era già più che un
92
1921
settimane il suo stato era disperato. I medici avevano
93
1921
iscritte nella loro scienza. Era un male assurdo. Non
94
1921
un male assurdo. Non era propriamente un male. Come
95
1921
sua misteriosa legge. Ma era venuto un giorno in
96
1921
Quando ella ci chiamò era sera inoltrata, e ognuno
97
1921
bruna e snella, Manon era grassa, piccola e bionda
98
1921
Odette, una ce n'era che aveva passati almeno
99
1921
bocca innocente, mentre Fanny era fulva e maliziosa come
100
1921
l'orrore del caldo era a tutte comune, quantunque
101
1921
di ladri. ¶ Madama Humbert era giunta a questa amara
102
1921
d'averla veduta! Non era lei, domanda premuroso a
103
1921
Silvio, ma Odette s'era alzata, e, presolo per
104
1921
un pied sì leger.... */ ¶ Era un'innocente gavotte. Madama
105
1921
rimase silenziosa. Ora c'era una ragione di tacere
106
1921
salotto una se n'era alzata dal divano dove
107
1921
il cui nome le era sfuggito. Ma spesso, volgendo
108
1921
sorrideva. E lo strano era che mentre le sue
109
1921
La voce di Odette era una bella voce squillante
110
1921
e braccialetti d'oro. Era molto bella e tutti
111
1921
rauca e stonata, s'era unita d'un tratto
112
1921
dominio. ¶ Colei che s'era offerta come sua compagna
113
1921
male illuminata. Non c'era che un gran letto
114
1921
una voce che non era la sua solita voce
115
1921
pizzo, la camicina ch'era trattenuta appena da un
116
1921
addormentò: perchè Soave, Soave era innocente. Ma Silvina non
117
1921
quel corpo tiepido, che era così strettamente allacciato al
118
1921
allacciato al suo, non era il corpo di Silvio
119
1921
suo letto di fanciulla era tanto lontano, che non
120
1921
il letto di Silvio era lassù, freddo e vuoto
121
1921
Da quel momento ella era perfettamente libera, tutto le
122
1921
non più divieti. Buono era quel letto in cui
123
1921
svegliò Silvina. Il sonno era stato per entrambe un
124
1921
Il nuovo giorno non era così triste come l
125
1921
all'ospedale. L'ospedale era un gran palazzo di
126
1921
insensati. La giornata invernale era povera povera di sole
127
1921
quale la sera innanzi era uscita tremando. Quantunque per
128
1921
tono della sua voce era così dimesso, i suoi
129
1921
suo viso. Non s'era mai incontrata con un
130
1921
scoperto che quel burattino era un principe, bisognava riconoscere
131
1921
avvenire, quella donna, com'era apparsa improvvisamente sul mio
132
1921
momento stesso in cui era pronto a soccorrermi... ¶ Il
133
1921
non tradisse alcun pensiero, era impaziente e curiosa di
134
1921
pensiero che oramai non era più possibile divagare ancora
135
1921
ma pensò che gli era ormai impossibile indietreggiare. Allora
136
1921
toccato terra, Silvina s'era alzata, e saettava sulla
137
1921
il delirio, una ragazza era venuta a visitarlo, si
138
1921
venuta a visitarlo, si era trattenuta pochi minuti accanto
139
1921
e poi se ne era andata via. Ma da
140
1921
quel giorno nessuno si era più presentato in corsia
141
1921
a stento in piedi, era pallido come un morto
142
1921
e uscire nell'atrio. ¶ Era l'ora dell'imbrunire
143
1921
quei venti giorni, che era rimasto assente, fossero stati
144
1921
aspettando, dove forse Silvina era ammalata, dove forse anche
145
1921
Mia madre anche s'era ritirata nella sua camera
146
1921
e poi se ne era andata a dormire. A
147
1921
La finestra di Silvina era buia e chiusa. Poi
148
1921
momento, riconobbi Silvina. Silvina! Era scalza, ma vestita e
149
1921
fessura, il suo viso era completamente buio. Ma io
150
1921
tutto indifferente. Forse non era andata se non spinta
151
1921
Silvina, mentre io parlavo, era tutta intenta a intrecciare
152
1921
Il fiocco della cintura era ben fatto, ed ella
153
1921
ancora la forma che era già abbastanza perfetta. Si
154
1921
il quale se ne era andata, silenziosa a piedi
155
1921
cosa faceva Battista. Egli era curvo sul capezzale di
156
1921
gli occhi aperti, non era sveglio, e non comprendeva
157
1921
un altro che si era imbattuto, sulla via maestra
158
1921
gli insegnasse a rinsavire. Era tutto felice di aver
159
1921
libertà dell'amore. Silvio era molto giovane; non aveva
160
1921
piedi, perchè non c'era tetto che lo superasse
161
1921
per uno spazio immenso, era tutto un mare rotto
162
1921
occhi svegliato dal sole, era quello di precipitarsi a
163
1921
ogni giorno, ma c'era ancora posto per una
164
1921
il loro destino, che era infame così come era
165
1921
era infame così come era disgraziato il mio. ¶ Mia
166
1921
lasciava accarezzare da lui. Era timida, sottomessa, paziente. Come
167
1921
tutto quanto la padrona era lei. ¶ Ma Silvio, per
168
1921
fretta di fuggire non era riuscito a portare con
169
1921
suo tesoro, che già era esausto, e riprese coraggio
170
1921
vivevano insieme. Egli s'era fatti alcuni amici, non
171
1921
suo tempo, quando non era con Silvina, da un
172
1921
con educazione e riservatezza, era ottimista, di buon umore
173
1921
tanti caffè di cui era cliente assiduo e noto
174
1921
conosciuto il principe Stroztki. Era un polacco, un diplomatico
175
1921
dire, del viso, che era gialliccio e senza l
176
1921
signora che accompagnavo non era una piccola amica. ¶ — Capisco
177
1921
fece coraggio e disse: ¶ — Era mia moglie. ¶ Il principe
178
1921
sua candida bellezza, subito era stata ammirata, per quanto
179
1921
avevo mai pensato! C'era una piccola viola nascosta
180
1921
Mi ha domandato: — Chi era quella graziosa donnina così
181
1921
seta leggera. Non c'era nè stufa nè camino
182
1921
fuoco. Affacciarsi all'abbaino era da piangere, a veder
183
1921
liberarsene. Alla porta poi era un ininterrotto bussare, un
184
1921
suo buon lettuccio, dove era cresciuta e aveva dormito
185
1921
più profonda. Madama Humbert era una distinta signora, che
186
1921
e il suo aspetto era quello di un'onesta
187
1921
cintola in su ella era di una magrezza quasi
188
1921
peso del capo, che era rotondo e piatto, con
189
1921
un ventre enorme, ch'era una specie di mostruosa
190
1921
madama Humbert che s'era fatta da parte per
191
1921
così buona con Silvio... Era mio dovere ringraziarla di
192
1921
altra, e se Lulù era bruna e snella, Manon
193
1921
sapere con certezza se era un pezzo di vetro
194
1921
vero smeraldo. ¶ Egle intanto era già stanca di quella
195
1921
quella pietra così verde, era una bella collana; ma
196
1921
d'oro di Rosina era pure un bel nastro
197
1921
nastro; e, come nastro, era senza dubbio tanto bello
198
1921
un sudor freddo. Quello era proprio un vero smeraldo
199
1921
nel sacco, stanco, si era già riaddormentato. Ma Egle
200
1921
mai raggio di sole. Era una stanzina umida piena
201
1921
pensiero che quello smeraldo era suo, assolutamente suo, e
202
1921
occhi chiusi di Porfirio era un raggio verde smeraldo
203
1921
alla propria prudenza, che era in tutto degna di
204
1921
d'abete. ¶ L'autunno era trascorso: incominciò il grigio
205
1921
rivedute. La mia febbre era durata molte settimane, e
206
1921
della vita. ¶ La stagione era triste, grigia, piovosa. Io
207
1921
stelle. Perciò quella stagione era senza notti. Era tuttavia
208
1921
stagione era senza notti. Era tuttavia piena di tenebre
209
1921
La mia sola speranza era, prima di addormentarmi, di
210
1921
all'anulare destro, ed era il dono che le
211
1921
sorelle insieme. Mio padre era stato in città tutto
212
1921
giorno, e la diligenza era arrivata allora allora dinnanzi
213
1921
diritta di Daria che era apparsa al fianco di
214
1921
sua cornice. ¶ Allora Silvina era appena fanciulla; aveva sì
215
1921
si pettinava all'antica. Era bellissima, ma come le
216
1921
un tempo. Così appunto era piaciuta a mio padre
217
1921
alla sua persona, che era mingherlina, esile e di
218
1921
una farfalla. ¶ Mio padre era un uomo ruvido, e
219
1921
Con le sorelle non era legata da nessuna intimità
220
1921
ripetere, e che non era: Silvina. Io la vedevo
221
1921
conduce al precipizi. Ella era armata di un tremendo
222
1921
tutto uno di quelli. Era alto della persona e
223
1921
nostro glicine, che già era sfiorito, una delle sue
224
1921
labbra. Il suo corpo era inanimato, e pesante della
225
1921
rimase vuoto. Ella si era chiusa nella sua camera
226
1921
piangeva. Il cavallo s'era imbizzarrito proprio passando accanto
227
1921
sull'argine. Il cavaliere era stato sbalzato di sella
228
1921
sbalzato di sella, s'era disteso senza un grido
229
1921
sentiero, la travolgesse, si era messa a fuggire disperatamente
230
1921
a fuggire disperatamente, ed era anche caduta una volta
231
1921
piangere da un pezzo, era stata presa da una
232
1921
crisi di singhiozzi, tanto era stato in lei lo
233
1921
tragico accidente. Mio padre era convinto di ciò che
234
1921
occhi. Allora non c'era stata ancora la guerra
235
1921
di Silvina, allorchè s'era abbattuta fra le mie
236
1921
data alcuna. Io m'era chiuso in camera mia
237
1921
saltuari, perchè la commozione era così grande in me
238
1921
forse il caso non era stato tanto infame, perchè
239
1921
lungo, poichè la strada era ritornata silenziosa. Soltanto pochi
240
1921
corridoio e poi s'era allontanata a poco a
241
1921
era aperto, una finestra era illuminata, sono entrata in
242
1921
abisso! Ah! come tutto era ridicolo in noi e
243
1921
di molto amore. Quanto era accaduto un momento prima
244
1921
di coscienza ironica, tutto era svanito. Rimaneva il peso
245
1921
bacio! La mia bocca era insensibile. Io non potevo
246
1921
da cimitero. Il cancello era socchiuso. Guardandomi intorno come
247
1921
ed entrai. La casa era buia, silenziosa, deserta: tutte
248
1921
scale. Qualche cosa che era in una delle mie
249
1921
alzò. Un'ombra spaventosa era nei suoi occhi. Egli
250
1921
e attesi. Il buio era opprimente. Soffocavo. Vedevo nelle
251
1921
luce scolorata e falsa: era come una mano fredda
252
1921
e la loro positura era così stravagante che ora
253
1921
me. E poi c'era qualche cosa, non so
254
1921
di sangue. Che cos'era quella rosa? Chi me
255
1921
volevo morire. E c'era un nodo stretto nel
256
1921
si voleva sciogliere; c'era un fiore chiuso che
257
1921
raccoglierlo, mezzo acciecato com'era, e poi non ne
258
1921
della scena che s'era svolta sotto i loro
259
1921
dell'avvenimento che s'era prodotto quella sera. E
260
1921
i cuscini, là dove era caduta. ¶ È vero che
261
1921
collo. Quella pietra preziosa era per me quasi un
262
1921
apparivano macchiate e grondanti, era d'un rosso paragonabile
263
1921
assumeva nell'incubo. Ora era un lago verde, nella
264
1921
come meduse. Ora invece era una verde pupilla che
265
1921
aveva trovata là dove era stata abbandonata da tutti
266
1921
di fiatare, se l'era cacciata nella più nascosta
267
1921
tasca segreta altro non era che una delle tante
268
1921
Bombita, e suo padre era un facchino. All'Alhambra
269
1921
Quella mattina Bombita, che era d'umor taciturno e
270
1921
financo un asino, perchè era non solo rotonda come
271
1921
una zucca. Quel ragazzo era rachitico, si può dire
272
1921
e il suo viso era tutto macchiato di lentiggini
273
1921
altre, e non c'era caso che ti guardassero
274
1921
in faccia. Ma non era nato, no, un gallo
275
1921
se ne andò dove era atteso a quell'ora
276
1921
la via. Il mercato era semi deserto, perchè a
277
1921
casotto dei doganieri, dove era aspettato da Egle. Egle
278
1921
ne aveva che dodici. Era una bambina rotonda come
279
1921
poco la collana, finchè era venuto alla luce lo
280
1921
Vide bene, Egle, che era una bella collana con
281
1921
diverse. Certo che cosa era il nastro dorato di
282
1921
la pietra della collana era proprio verde come una
283
1921
il tempo. Anche Porfirio era vecchio come quell'orologio
284
1921
semplice richiamo delle illusioni. Era stato giovane come tutti
285
1921
opaco sulla sua immaginazione, era stato quello di trovare
286
1921
costasse assolutamente nulla, perchè era roba trovata, e che
287
1921
visione. Accanto a lui era posata a secco una
288
1921
unica volta ch'essa era realmente a portata della
289
1921
sul viso. Ma non era per me. È stato
290
1921
mi feci condurre. Tutto era silenzioso in casa sua
291
1921
non è in collera... Era per quell'altro, per
292
1921
lunghissime reti. Il meriggio era tiepido e sereno: calmo
293
1921
o l'abito, che era bianco. Quanto a lui
294
1921
quella casa non c'era un campanello. Bussai, una
295
1921
di una bottega; tutto era gualcito e in disordine
296
1921
M'arrestai confuso. Daria era rimasta ferma nel vano
297
1921
aveva una soave musicalità: era calda e modulata, come
298
1921
della sua veste che era azzurra, di velo, un
299
1921
bocca. Io sentivo che era tepida e profumata, e
300
1921
io vada? — mormorò ed era nella sua voce qualche
301
1921
tutto. ¶ La sua voce era tanto ferma che ne
302
1921
Guardai il mio orologio: era ancora molto presto. Camminando
303
1921
enormi salici. Quell'angolo era deserto, e soltanto oltre
304
1921
immagine unica che mi era rimasta fissa negli occhi
305
1921
corpo aveva quindici — anni: era infantile, ancora magro; magre
306
1921
E il suo viso era invece senza età, e
307
1921
sotto le orecchie, ed era tagliato a metà da
308
1921
una vetrina del Corso... Era di paglia blu rossa
309
1921
goccioline di rugiada. Quella era una bella cuffietta! Coi
310
1921
ripensavo che la sera era prossima, e che avrei
311
1921
non capii allora che era un bacio. ¶ VIII. ¶ Prima
312
1921
la luna. L'aria era così azzurra, trasparente ed
313
1921
prima che la felicità era nelle belle mani di
314
1921
grande? In fondo, Fedone era un bello e stupido
315
1921
si tagliò. Quella chioma era senza dubbio tutto il
316
1921
guardava dall'alto, ed era paffuta e beffarda come
317
1921
che quel sorriso non era naturale, che non era
318
1921
era naturale, che non era come tutti gli altri
319
1921
i caratelli. Mi guardò (era guercio) e non si
320
1921
vidi ogni cosa come era avvenuta. — Daria! Daria! — urlavo
321
1921
alla fronte. Il male era tutto dentro, una piaga
322
1921
andiamo? ¶ Egli sogghignò. S'era messo un berrettone nero
323
1921
striscia d'argento, interminabile, era la luna sull'acqua
324
1921
che quel rumore fastidioso era appunto il rumore dell
325
1921
Il desiderio di morire era così forte che già
326
1921
Nella mia stanza c'era qualcuno che russava. Era
327
1921
era qualcuno che russava. Era buia, ma nella penombra
328
1921
invitato ad entrare. Sterpoli era ricaduto bocconi sul letto
329
1921
mi ero ingannata! Non era lei nella tua stanza
330
1921
stanza! ¶ — No, — dissi, — non era lei. E mi salì
331
1921
di riso. ¶ — E chi era nella tua stanza? — domandò
332
1921
resto, se vuoi saperlo, era Sterpoli, quello che conosci
333
1921
sai dunque nulla? Kate era appena rientrata in casa
334
1921
io mi stavo spogliando. Era già tardi. Kate piangeva
335
1921
come morta. Ma non era morta. Apre gli occhi
336
1921
tornata su, il cancello era aperto, una finestra era
337
1921
nome di Carlo Clauss era ripetuto sottovoce, e seguito
338
1921
molto grande, su cui era disegnato un paesaggio montuoso
339
1921
allora che Carlo Clauss era nostro parente e che
340
1921
che a ventiquattro anni era scomparso dalla propria casa
341
1921
scomparso dalla propria casa, era fuggito, solo, senza lasciar
342
1921
con la nostra fotografia era ancor grande. Alto, diritto
343
1921
scuri, profondi e lucidi. Era bello. Anche la sua
344
1921
per me. ¶ Mia madre era quella che lo ascoltava
345
1921
Il suo pensiero non era con noi. ¶ — Quante cose
346
1921
ora l'aria s'era fatta scura, e pioveva
347
1921
sulla terrazza. L'arcobaleno era molto pallido. Il sole
348
1921
penetravano dentro, nell'anima. Era uno sguardo impudico, un
349
1921
volse dove il sole era scomparso. Grandi nitide nuvole
350
1921
Karsan, un servo giovane. Era un meticcio, un essere
351
1921
fanciullo in una strada. Era cresciuto con me, mi
352
1921
cresciuto con me, mi era fedelissimo. Un giorno lo
353
1921
arrossendo, mormora: — Behela... Behela era una fanciulla della fattoria
354
1921
grandi occhi violacei. Sarkis era stato preso da una
355
1921
È necessario amare qualcuno? Era necessario uccidere Behela, sacrificare
356
1921
lo rivedevo, non come era in realtà, ma come
357
1921
in realtà, ma come era, da giovane, nella vecchia
358
1921
smisurati occhi. Quell'immagine era impressa in me fin
359
1921
male. ¶ Il mercante, che era tutto lardo dentro e
360
1921
In un paese c'era una fiera. Suonavano le
361
1921
una chiesa. Quella chiesa era bianca e pareva che
362
1921
massimo ordine; la gente era allegra, gli uomini contenti
363
1921
nuvole. Il mondo intero era calmo, ilare e soddisfatto
364
1921
del notaio Sterpoli, che era un vecchietto smilzo, pelato
365
1921
fumare. Quello Sterpoli figlio era un giovanotto di forse
366
1921
tratto svanita, perchè s'era alzato in piedi e
367
1921
gente. In fondo c'era un piccolo palcoscenico su
368
1921
sera voglio ridere! ¶ S'era seduto sul tavolo e
369
1921
clava, il bicchiere che era vuoto. ¶ Carlo Clauss stava
370
1921
pareva davvero impazzito. Si era arruffati i capelli, e
371
1921
me, sembravano pietrificati. Sterpoli era sceso dal tavolo e
372
1921
pareva calmo. Egli si era alzato e si era
373
1921
era alzato e si era fermato di fronte a
374
1921
Sterpoli, che lentamente si era avvicinato a lui ed
375
1921
giovane di rosso s'era fatto cinereo. Aveva la
376
1921
Nulla, — balbettai, — nessuno... ¶ S'era fatto un gran vuoto
377
1921
palpebre chiuse. Balbettò: — Non era per me! Era per
378
1921
Non era per me! Era per te, per te
379
1921
lo seguii. Il teatro era ormai semivuoto. Un vecchio
380
1921
Un vecchio in marsina era caduto rotoloni giù per
381
1921
mano. La sua mano era fredda. ¶ — Vedi, — mi disse
382
1921
E la sua voce era come uno specchio velato
383
1921
quasi materiale. ¶ Daria, Daria, era bella. Non avevo pensato
384
1921
barcollando nella mia camera. Era impolverato da capo a
385
1921
Ma il ritorno non era andato così liscio come
386
1921
per poco non gli era costato la pelle; perchè
387
1921
indispettito il ragazzo, che era quello che lo frugava
388
1921
sfuggendogli di mano quando era caduto, erano rotolate poco
389
1921
velina, e non c'era piega ch'egli lasciasse
390
1921
riconobbe per una perla. Era una bella perla bianca
391
1921
letto dal quale s'era alzata allora. Poi ritornò
392
1921
e nella pentola c'era un po' di pancotto
393
1921
farli rientrare nelle orbite. ¶ Era giorno di domenica. Prisca
394
1921
di natura. Anche Prisca era nera. La sua pelle
395
1921
il colore del bronzo: era bruna e dorata, e
396
1921
preso lo specchio, ch'era un pezzo di specchio
397
1921
al capo. La coperta era tutta ammonticchiata in fondo
398
1921
marciapiede all'altro. Prisca era giovane, fresca, diritta, e
399
1921
gruccia e quella gobba era un tormento. Egli poi
400
1921
Borgo S. Angelo, ch'era il quartiere dei ladri
401
1921
Ma quell'acqua, che era fredda finchè la teneva
402
1921
Ma ora non c'era più. Disperato si gettò
403
1921
chiesa sul cui frontone era scritto a grandi caratteri
404
1921
La Madonna, che gli era apparsa in sogno vestita
405
1921
quel vestito celeste, ma era tutta di marmo bianco
406
1921
salvo il piede che era d'oro. Tante lampade
407
1921
fiammellina. Contuttociò la nicchia era piena d'ombra. La
408
1921
Ma mentre il pargolo era tutto nudo, la mamma
409
1921
e non ce n'era nemmeno una che avesse
410
1921
di cui quel piatto era pieno. Il frate senza
411
1921
anche prima quando c'era Luisa, e non esisteva
412
1921
erano cose amiche, tutto era tepido e accostante, tutto
413
1921
la mia buona casa era già lontana, perduta, dimenticata
414
1921
perduta, dimenticata! Come tutto era finito molto prima d
415
1921
di bianco. Finalmente c'era qualche cosa fra me
416
1921
una casa. E così era passato anche l'autunno
417
1921
ed infinito. La stanza era buia, ma un pallido
418
1921
in cielo. Non c'era nessuno nè accanto a
419
1921
L'ho intravveduto quando era là con Savina. Ti
420
1921
voce, e tacque. Chi era? Mi conosceva per nome
421
1921
quella voce fioca, che era certamente d'una donna
422
1921
d'una donna giovane (era la voce di Luisa
423
1921
brontolio di un cane. Era sua madre, la madre
424
1921
la madre di Luisa. Era lei, la stessa che
425
1921
che quando mi ridestai era giorno fatto, in piena
426
1921
nevicava più. Anzi c'era nel cielo grigio plumbeo
427
1921
meno di pensare. Chi era costei? Quella stessa che
428
1921
siete? ¶ Non rispose. ¶ — Chi era, domandai ancora, a voce
429
1921
dal suo banco, che era nascosto da un paravento
430
1921
di tutte le amministrazioni era racchiusa in quelle sue
431
1921
dal letto. Quel giorno era appunto l'8 dicembre. Me
432
1921
calendario. Ma invece, eccolo: era proprio lui. Io avevo
433
1921
di Pietà, poichè quello era il monte e la
434
1921
sedia di Esposito. Questo era il mio stretto dovere
435
1921
quel posto, che Esposito era presente. Certamente se avessi
436
1921
a me non c'era nulla di nuovo. Allora
437
1921
Il cassetto di destra era chiuso. Ma quella chiave
438
1921
chiuso. Ma quella chiave era fatta appunto per aprirlo
439
1921
mostrava alcuna particolarità interessante. Era mezzo vuoto, e non
440
1921
tutto posata una fotografia. ¶ Era, naturalmente, una fotografia di
441
1921
in quella lo sguardo era d'una stranezza ridicola
442
1921
signorina, guardava l'orologio. Era senza dubbio una stranezza
443
1921
suscitare in un uomo era un senso di indifferenza
444
1921
scritto in fronte! Così era lei, la donna di
445
1921
della stessa persona, che era firmata Adì. Era lei
446
1921
che era firmata Adì. Era lei! Mi parve che
447
1921
fra i due c'era una vittima, per quanto
448
1921
giardini pubblici. Esposito si era impadronito dell'anima sua
449
1921
Armida aveva un marito. Era descritto così: «L'ho
450
1921
la vita». Questa lettera era firmata Adì. Due giorni
451
1921
avevo tolte. Che fare? Era tardi ormai. Troppo tardi
452
1921
mano di Esposito, che era invece vestito da capo
453
1921
più sublimi leggende. Forse era stato felice più di
454
1921
uomo, ed ora certamente era il più felice di
455
1921
nel quale egli si era inabissato. Ma non solo
456
1921
di Esposito. Non c'era. C'era però, sotto
457
1921
Non c'era. C'era però, sotto un titolo
458
1921
terrore. Nel fiume, che era in piena, la barca
459
1921
acqua. Ma infine quella era una morte come tutte
460
1921
mio cammino. Veramente tutto era finito. Forse qualcuno, alla
461
1921
me stava ritto Esposito. Era lui, non c'era
462
1921
Era lui, non c'era dubbio: lui in carne
463
1921
Il volto di Esposito era invece sconvolto e trasudato
464
1921
capo sul petto. — Tutto era pronto, cominciò a raccontare
465
1921
ebete... Poverina! Ma Luisa era già vestita, tutto era
466
1921
era già vestita, tutto era in ordine. Me lo
467
1921
lo sposo se ne era già andato... Molti se
468
1921
ridicolaggine della vita! Quello era Esposito. Era quel medesimo
469
1921
vita! Quello era Esposito. Era quel medesimo, identico Esposito
470
1921
Armida. Forse neppure Armida era mai esistita, e quell
471
1921
esistita, e quell'epistolario era tutto falso, tutta un
472
1921
Anche quella stupida giornata era passata per sempre. Non
473
1921
dolcemente beato. Il letto era là, ancora sfatto, come
474
1921
udito lamentarsi e piangere era la voce di Luisa
475
1921
quella voce aspra, minacciosa, era la sua voce, la
476
1921
volevano vendere. Per ciò era fuggita... Era fuggita... Dove
477
1921
Per ciò era fuggita... Era fuggita... Dove? Dove era
478
1921
Era fuggita... Dove? Dove era fuggita? Dove poteva fuggire
479
1921
E Armida? Che cosa era avvenuto di lei? ¶ Ah
480
1921
me lo fece sentire. Era, quel respiro, come un
481
1921
nel mio orecchio. Certamente era ancora quella maledetta parete
482
1921
ragionare, ad agire. Come era dunque possibile? Una parete
483
1921
altri? Di che cosa era fatta quella maledetta parete
484
1921
letto, tutta raggomitolata, c'era una donna. ¶ Allora mi
485
1921
delle mani che s'era stretto sul viso. Sollevò
486
1921
di scatto. Non c'era dubbio! Quella era Armida
487
1921
c'era dubbio! Quella era Armida. Quantunque la sua
488
1921
volte contemplato quel giorno era indubitabile. ¶ — E voi? gridai
489
1921
che ancora dovesse sbocciare. Era giovane e vecchia. Non
490
1921
assoluto potere. No: non era Daria. Non era propriamente
491
1921
non era Daria. Non era propriamente neppure una donna
492
1921
nè desiderata mai. Eppure era mia moglie. Avrei piuttosto
493
1921
lei come il destino era stato generoso con me
494
1921
piccolo giornale settimanale, che era una specie di bollettino
495
1921
poichè quella che portavo era tutta rammendi e brandelli
496
1921
Ma la nostra miseria era tale ch'ella dovette
497
1921
il fornello, dove c'era la pentola della minestra
498
1921
sono. Sono uno che era sull'orlo della felicità
499
1921
Mi destava quando tutto era in ordine, il caffè
500
1921
cosa che vedevo svegliandomi era quel sorriso malinconico e