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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
la sola cosa benefica era il silenzio. ¶ Quando entrò
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1908
più così diritta; c'era nella sua persona quasi
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1908
le riporrò. ¶ La stanza era piena di sole; anche
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1908
lama ben affilata: ¶ «Ella era giovine ancora, bella, più
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1908
che indossavo sovente perch'era il suo preferito. ¶ Quasi
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1908
tornò, più vivo: «Ella era giovine ancora, bella, più
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1908
invece tacqui; pensai ch'era una sciocca debolezza la
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1908
gigli d'oro, c'era un suo ritratto, bellissimo
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1908
e del bronzo, ch'era venuta nella mia casa
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1908
suo particolare tremito, ch'era come il principio d
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1908
ed intesi che si era lasciata cadere sul letto
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1908
ancora ignoto, sorgeva; ed era finalmente l'amore, l
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1908
senza imprimervi un solco. Era il mio primo amore
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1908
fino ai Campi Elisei era quasi deserta; un profumo
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1908
nel respiro l'anima. Era stato ancora un giorno
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1908
La prima volta ch'era venuta nella mia casa
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1908
casa di Roma, s'era messa così contro il
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1908
di dolore immenso, ch'era il mio stesso dolore
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1908
di tutto! - E v'era nella mia voce una
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1908
il volto, sentii ch'era intriso di lacrime. ¶ - Non
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1908
sala d'aspetto c'era un angolo semibuio; vi
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1908
silenzio della sala. ¶ C'era una monaca, dalla faccia
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1908
lontano da noi. S'era spenta una lampadina elettrica
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1908
all'orecchio. Non piangeva; era muta, ferma, assiderata quasi
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1908
specie di oblìo, ch'era come la distruzione del
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1908
infinite cose: non c'era più tempo, non c
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1908
il suo respiro, tutto era freddo in lei, come
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1908
e m'affacciai. ¶ Si era fermata un passo lontano
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1908
dolore. Nella città ch'era stata mia, or m
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1908
e la mia vita era stata un esempio per
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1908
intendere tutto quanto mi era sembrato incomprensibile nell'anima
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1908
incomprensibile nell'anima sua. Era una creatura dolce, paurosa
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1908
la sua gran dolcezza era il silenzio. ¶ C'erano
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1908
La sua bellezza non era tutta in lei, ma
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1908
i luoghi per dov'era passata, i pensieri che
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1908
ancora ne dubitavo. C'era nel più profondo dell
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1908
egli mi raccontò ch'era in servizio presso una
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1908
un'abitudine antica, s'era messo tranquillamente a rassettare
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1908
mio ritorno a Roma era definitivo. ¶ - Ma come faresti
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1908
mentre l'aprivo - c'era una sovratassa che ha
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1908
poichè in fondo v'era nel destino, al quale
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1908
dal Capuano. Egli non era uomo d'abitudini mattiniere
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1908
fece, nervosamente. ¶ - Di' Fabio... era un pezzo che non
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1908
questo. Sapendo che si era molto parlato di lei
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1908
siate certa che ritornerà...» Era la prima volta che
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1908
attimi di morte. Furtiva, era dietro i miei passi
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1908
Fabio! Quanta bontà fraterna era nelle sue parole! M
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1908
infantile tutto quello ch'era accaduto in Roma durante
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1908
chiarezza delle sue intuizioni, era quell'indagine cauta e
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1908
me lo feci mostrare. Era un brillante bianchissimo, tagliato
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1908
io stesso. La strada era lunga per giungere alla
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1908
in Borsa poichè mi era tanto necessario. Il domani
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1908
vasta come una cattedra, era ingombra di libri, manuali
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1908
fa piacere, perchè infatti era una condizione di cose
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1908
tempra di te. Egli era un intellettuale ed un
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1908
uomo profondamente corrotto. Egli era un amabile cinico, tu
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1908
sua professione di eleganza era in lui, più che
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1908
magnifico, e morì com'era vissuto, insegnando la sua
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1908
l'un d'essi era così ameno che dava
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1908
nella mia vergogna v'era una riconoscenza indicibile per
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1908
poi ne guariscono. Edoarda era molto malata nell'anima
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1908
fulmineamente. Piero de Luca era di famiglia nobilissima, però
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1908
da Edoarda; l'autunno era dolcissimo nella campagna laziale
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1908
con farmi pensare. Mi era finalmente necessario un esame
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1908
accontentano di umili destini. Era la via legittima, da
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1908
diversità. ¶ Essa, nel decadimento, era la mia forza, laddove
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1908
nè il dubbio, ma era oscura e limpida insieme
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1908
tutte l'altre, v'era un'ultima possibilità, v
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1908
un'ultima possibilità, v'era un'idea quasi lontana
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1908
del domani. ¶ Ma v'era infatti un'altra, un
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1908
inevitabilità? Questa Edoarda non era dunque più il giogo
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1908
accorsi ch'egli non era peggiore di molti altri
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1908
trovai più solo; egli era fra quegli uomini che
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1908
strana coincidenza quel giorno era pure il compleanno d
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1908
nel suo camerino. V'era pure l'attrice Grévier
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1908
che accadevano intorno. Elena era un poco pallida ma
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1908
spalliera d'una seggiola era posato l'abito che
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1908
aveva disposto così ed era uscita ella pure. Mi
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1908
primissimo giorno, quando Elena era un'ignota, ma così
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1908
al teatro, ve n'era un fascio - lettere caute
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1908
anche su parola, mi era stato necessario far capo
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1908
lacrime, la donna ch'era stata mia senz'appartenermi
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1908
fluisce. Tanta strada si era compiuta per giungere ad
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1908
invece tramontano. ¶ Ahimè!... v'era una tristezza profonda, così
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1908
tremavano, la sua bocca era ferma, e tutto in
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1908
sempre finisce così... ¶ Si era distesa in una poltrona
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1908
a Torre Guelfa c'era una stanza... ¶ - Sì, una
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1908
Compresi che il momento era venuto per una intera
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1908
la sua gola scoperta era gonfia di riso e
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1908
lembo della gonna ella era tutta una voluttà sola
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1908
sapevo ch'egli non era un uomo ricco, la
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1908
che il creditore non era questa volta propenso ad
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1908
sarei venuto. ¶ Non v'era più salvezza: bisognava chinare
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1908
intanto fioriva; la strada era percorsa da comitive ilari
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1908
bella pompa di maestrìa. Era tempo di freschi amori
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1908
Torre Guelfa, dove c'era una pergola tutta di
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1908
nome della città dov'era stato comprato il tal
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1908
di Torre Guelfa, mi era venuta la tentazione di
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1908
sera conobbi il Duvally. Era un uomo di aspetto
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1908
vostra fisionomia non mi era nuova. Debbo certo avervi
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1908
e sapeva solamente ch'era l'amante di quel
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1908
pastore protestante, che s'era innamorato di lei fino
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1908
precisamente per mestiere, ma era la modella, o forse
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1908
pari alla sua bellezza, era capacissima di spezzare la
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1908
ingegno, e che infatti era un uomo pieno di
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1908
mio mulino... e questa era una cosa naturale, non
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1908
bella come non mi era sembrata mai. «Quando andate
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1908
quell'uomo ch'egli era, certo ne avrebbe riso
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1908
considerare ogni suo movimento. Era seduta presso il letto
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1908
interessarmi a lei. Si era levata in piedi, e
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1908
Su la sua faccia era di nuovo scesa quella
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1908
dire che il pranzo era in tavola. ¶ - Oh, sentite
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1908
Rimani, ti prego.... ¶ V'era nella sua voce una
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1908
Addio. ¶ - Germano, senti!... ¶ Ma era tardi; avevo già sospinto
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1908
quella volubilità che gli era solita mutò discorso. Mi
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1908
che la sera prima era stato a pranzo dalla
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1908
Questa Contessa di Clairval era una donna d'aspetto
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1908
guardare, nel sorridere, non era più giovine; qualcosa di
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1908
di Clairval intanto si era levata. L'altra mi
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1908
per la sua fragilità. Era veramente un gingillo da
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1908
piccolo cenno: il colpo era vinto. ¶ - Non ritirate, piccola
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1908
riso che non lo era. ¶ - Credo vi piaccia tormentare
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1908
La mia29 vita non era gaia. La donna che
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1908
tranquillità, la ricchezza, tutto era perduto. Il pensiero corse
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1908
t'ho conosciuto, c'era nella mia vita ormai
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1908
perchè il mio passato era la sola cosa che
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1908
pensato; ma questo mi era indifferente. Nè ora mi
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1908
un po' ruvidamente. ¶ - M'era indifferentissimo. Lui, come un
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1908
pelle a rilievi, ch'era piena di lettere e
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1908
alcune rapidamente. Ve n'era un pacchetto ingiallito, stretto
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1908
questa; l'ho trovata! ¶ Era straordinariamente pallida, tremava un
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1908
Per te in fondo era lo stesso, e per
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1908
fondo. Poi, che importava? Era così dolce il crederle
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1908
pensiero la mia decadenza era palese. ¶ - In fondo, - ragionai
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1908
mano bianchissima, che si era come liberata dal suo
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1908
la sua domanda non era oziosa. ¶ - Lo conobbi, - risposi
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1908
ci videro passare. ¶ VI ¶ Era il 14 Luglio, grande anniversario
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1908
Ma il mio proposito era quello di lavorare... Tu
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1908
sui quali la speculazione era vivissima in quei giorni
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1908
giorni. ¶ La cosa non era onesta, perchè gli avevo
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1908
con rimpianto. Ma non era più tempo di scegliere
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1908
Yvonne, che al giuoco era per me una specie
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1908
specie di sorda ostilità. Era vicino - e lo intuivo
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1908
che più m'irritava era la chiarezza delle sue
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1908
la mazza del mandriano era un lungo ramo nodoso
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1908
simbolo primaverile. ¶ Così densa era la moltitudine all'entrar
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1908
di Santa Maria, dov'era il convegno della festa
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1908
invermigliata. Sui lor capelli era profusa una gran copia
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1908
Un antico salice, ch'era sorto a fianco della
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1908
radici sotto la pietra, era naturalmente investito e soffocato
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1908
instancabile generazione della terra. ¶ Era come un risorgere di
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1908
sagra, tutta la piazza era ingombra di giuncature primaverili
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1908
dell'offerta. Il boscaiolo era venuto con i mughetti
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1908
altri mille cui non era possibile riconoscere un nome
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1908
E quel profumo, ch'era quasi una voce, quel
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1908
di bellezza. Non v'era più marmo, non v
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1908
sue divine ispirazioni. Ed era trillante come una squilla
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1908
il sole. ¶ E v'era, nell'agonìa di quelle
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1908
peccato soave. ¶ V ¶ Fabio era partito due giorni dopo
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1908
miniatura, una caccia inglese. Era dell'anno passato e
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1908
non so che farne. Era per te solo che
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1908
annunziare che Michele Rossengo era salito alla villa e
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1908
vengo sùbito. ¶ Michele Rossengo era un pingue villano, arricchitosi
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1908
giungere a' suoi fini. Era più che cinquantenne, alto
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1908
labbra un atto ch'era singolarmente ironico. ¶ - Sono pronto
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1908
le cose in regola. ¶ Era dunque inutile che gli
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1908
signor conte, a Roma, era fidanzato con una signorina
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1908
il Rossengo si levò; era quasi del tutto brillo
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1908
dal disprezzo altrui non era infatti che il mio
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1908
sentivano come rappacificati. ¶ Ella era uscita dal mio cuore
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1908
perchè la nostra vita era tutta in balìa d
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1908
lembo di terra ch'era stato un feudo immenso
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1908
guadagnerò molto denaro. ¶ Questo era sempre il suo grande
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1908
a quel tempo non era stato che di godere
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1908
passo in fondo non era facile nè breve. Poi
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1908
calcar le scene, si era data all'insegnamento, aprendo
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1908
la mia vita si era fatta monotona. Elena frequentava
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1908
le andavo incontro, ed era questa l'ora migliore
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1908
spirito. Ella per contro era docile come non mai
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1908
chiamava Elia d'Hermòs, era d'origine albanese, o
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1908
poichè la sua vita era tutta un mistero. ¶ Oltre
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1908
cura soverchia, quest'uomo era certo fra que' molti
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1908
alcuno. ¶ Il suo discorso era gaio, paradossale, volubile, quantunque
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1908
gran famiglia, il quale era rimasto sul terreno con
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1908
tempio dell'orbe, si era un poco distolta da
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1908
i suoi discorsi briosi era sempre un filo recondito
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1908
Nel suo camerino v'era un divano celebre, sul
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1908
modo così naturale, ch'era veramente impossibile non ammirarlo
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1908
soma, per sempre! ¶ Si era fermato al bivio di
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1908
così. Davanti ad Elena era tutt'altro uomo: garbato
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1908
sua, non le calzava, era in molte cose dissimile
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1908
sera il d'Hermòs era venuto a prendermi per
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1908
che una madre ed era molto curiosa di conoscere
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1908
Povero pastore Miller!... Egli era così dolce, ma questo
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1908
voce strana, carezzandola. ¶ S'era innamorata de' suoi capelli
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1908
alcuno per assisterlo, si era fatto ricoverare all'ospedale
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1908
Mathias!... La sua tragedia era finita: in quel morto
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1908
conscio della sua fine. Era quasi un poema d
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1908
assai dell'artista ch'era morto su l'inizio
200
1908
della scena». ¶ Raccontò ch'era in discordia con l
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1908
la baronessa von Ritzner era su le montagne dell
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1908
Alta Engadina. ¶ La baronessa era deperita molto; le crisi
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1908
gli amici della baronessa era un giovane ufficiale austriaco
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1908
Max von Schillenheim, ch'era il più temerario alpinista
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1908
se ne compiacque. Non era nè irriverente nè sciocco
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1908
che ogni giorno egli era più timido e più
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1908
vide quanto la cosa era difficile, impossibile forse. ¶ Allora
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1908
divino Tevere... ¶ L'alba era già bianca dietro i
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1908
mia lettera non v'era che lo sforzo continuo
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1908
concertata ed egli s'era più volte recato a
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1908
un soave oblìo. Ella era insieme la più delicata
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1908
e molto ferro, non era più che una confortevole
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1908
le rupi asciutte. ¶ V'era, per esempio, nella sala
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1908
un venerdì. ¶ Oh, com'era pieno di mistero quel
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1908
dei raccolti. ¶ Il giardino era vasto, invaso dall'esuberanza
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1908
fontane. Dall'altro lato era il frutteto, chiuso per
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1908
giardino. ¶ La nostra vita era semplice, buona, satura di
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1908
solco nell'aria dov'era passata. ¶ Un giorno mi
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1908
zona intorno al melo, era invaso da quella esuberanza
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1908
di Terracina ed Elena era impaziente di conoscere questo
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1908
a pergolato. Il barroccio era senza freno, la strada
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1908
briglia. ¶ Siccome a Terracina era giorno di mercato, molte
223
1908
l'arrivo del treno era imminente. ¶ In quel mentre
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1908
e della donna ch'era meco. Mi prese una
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1908
il fumo. Poverina! Ed era uno scompartimento per fumatori
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1908
avventure, - spiegai ad Elena. - Era un'attrice, bellissima. ¶ - Povera
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1908
nostalgia delle cose cadenti.... ¶ - Era una buona compagna, - io
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1908
discuteva di belle arti era una donna incantevole. ¶ - E
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1908
manìa dell'isterismo. Si era fatta uno sguardo isterico
230
1908
finestre erano aperte, ella era fresca come la primavera
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1908
sua persona tutta non era che morbidezza e profumo
232
1908
la cosa quando già era troppo tardi per rimediare
233
1908
splendevano, la sua faccia era di sùbito impallidita. ¶ - Io
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1908
Mi parve inutile, com'era inutile in fondo che
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1908
quel divano dov'ella era stesa, inerte, come per
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1908
certezza intima. ¶ Lì presso era un sedile di corrosa
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1908
della sua nativa montagna. Era un popolo che si
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1908
il passo, e chi era sui carri battendo i
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1908
per l'aria limpida era un gran ridere di
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1908
foglia di palma distesa, era portato a spalle da
241
1908
nella sua vita si era fatta un'anima di
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1908
ora migliori notizie. Non era più così povero; un
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1908
quegli abiti così dimessi; era più elegante assai, ma
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1908
suo triste pallore. Anzi era più pallido, e, camminando
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1908
una irragionevole paura. Ed era il desiderio di apparirgli
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1908
vi debbo nulla! ¶ Egli era forse un po' invecchiato
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1908
casa, ed il luogo era davvero lindo, messo con
248
1908
disse a Mathias ch'era stato il suo tutore
249
1908
andava quando la luce era più limpida. ¶ Ma egli
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1908
disse parola. ¶ Questo infatti era il suo grande sogno
251
1908
della sua vita, si era cullata in questo sogno
252
1908
in questo sogno, si era sentita la virtù di
253
1908
sua padrona di casa, era una donna estremamente cortese
254
1908
sottufficiale in congedo, ch'era il suo amante. Ella
255
1908
da prima se n'era offesa, poi vi si
256
1908
offesa, poi vi si era assuefatta, finchè, da ultimo
257
1908
dolcezza di quell'anima era il silenzio. ¶ Intanto le
258
1908
il pranzo, dicendo ch'era solo e s'annoiava
259
1908
che la sua speranza era quella di essere un
260
1908
faticosa e lunga. Egli era da molti anni amico
261
1908
più tardi: l'occasione era dunque propizia. ¶ Elena ormai
262
1908
un certo Ernest Duvally, era giunto, ch'era informato
263
1908
Duvally, era giunto, ch'era informato già d'ogni
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1908
solamente conoscerla. Per questo era opportuno ch'ell'andasse
265
1908
della partenza. Egli non era venuto una sola volta
266
1908
nuova speranza. ¶ Quel Duvally era un uomo giocondo, garbato
267
1908
lusinga nella sua femminilità. Era inoltre un bell'uomo
268
1908
E con lui non era possibile offendersi, perchè aveva
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1908
che questa frase non era degna di lei. ¶ - Che
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1908
lezioni a quel tempo. Era il finir dell'estate
271
1908
ineffabile signora Gräfe c'era qualcosa di estremamente logico
272
1908
sprecare la vita così? Era giovine, bella, desiderosa di
273
1908
attentamente, come non si era guardata mai. Sorrise a
274
1908
turgida gola... Di fatti era bella, bella come il
275
1908
nessuno, tranne Mathias, ch'era per lei un fratello
276
1908
verso le consuete solitudini. Era la prima sera di
277
1908
folle. Per lei Mathias era un delicato inseguitore, anzi
278
1908
decisioni estreme cui s'era man mano risolta, per
279
1908
del suo dolore, ch'era il più rassegnato, il
280
1908
sua vita. ¶ E v'era in quella tristezza un
281
1908
svago attraverso l'Europa. Era una signora di quarant
282
1908
questo vago timore. ¶ Mathias era venuto a salutarla nella
283
1908
nella sua camera, si era seduto curvo e tacito
284
1908
guanto di Elena, ch'era sul letto, cadde a
285
1908
fermi; la coltre disfatta era traversata in lungo da
286
1908
si ridestò, la stanza era deserta, e di fronte
287
1908
baronessa von Ritzner si era tosto presa di una
288
1908
le proprie avventure. Solo era gelosissima di lei; ne
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1908
bocca. ¶ Orribile! orribile! Tutto era indegno, la finzione come
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1908
poteva crederlo, se non era? ¶ - Oh, Dio, si raccontano
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1908
che la sua pretesa era un po' avventata, ma
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mentire? ¶ Il suo volto era passato per un'alternativa
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a Fabio Capuano. Egli era presente. Credi a lui
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un pendaglio enorme, ch'era di corniola incisa. Molti
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piatti. La sua faccia era quella d'un campagnolo
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1908
Gli avevo scritto ed era venuto; sedeva davanti alla
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1908
ed entrai. La stanza era vuota; rimaneva nell'aria
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Sopra un baule c'era un abito smesso; una
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a piè del letto era un cappello con due
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1908
una tendina. Il telegramma era in tedesco e diceva
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1908
di persone straniere, inafferrabili. ¶ Era una serata chiara in
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costoro? Ed Elena dov'era in quel mentre? Involontariamente
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una piccola borsa, ch'era una maglia d'oro
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il telegramma non v'era più. ¶ - Verso le cinque
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stanca oggi! ¶ Di fatti era molto pallida; ne' suoi
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suoi gesti medesimi v'era un certo abbandono; anche
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per la cipria, ch'era d'avorio con le
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affatto, Elena. ¶ - Ah... mi era sembrato. ¶ - E tu? ¶ - Io
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momento la rividi com'era il primo giorno, quando
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credi cattiva? - E si era seduta su le mie
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1908
il suo proprio gesto. Era singolarmente dolce, singolarmente triste
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letto un telegramma ch'era lì... Me lo sono
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questo, io! ¶ E v'era in quel suo monosillabo
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della sua vita. Ed era una storia ben triste
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1908
malata. Le disse ch'era morto in viaggio; ma
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discorsi dei domestici, ch'era stato ucciso in duello
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tempo dopo il castello era venduto. Vennero genti nuove
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Franz von Hohenfels ed era prussiano. Andarono a Parigi
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cessarono del tutto. S'era più tardi ammogliato in
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impossibile, il denaro mancò. Era d'inverno e tutto
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per questo Elena v'era andata) - si chiamava Mathias
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chiamava Mathias Bunko ed era minato da una inguaribile
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una voce che non era più la sua, una
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alla sua volontà. ¶ V'era il corredo da sposa
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fece piangere di malinconia. Era la sua tragica e
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volta, ricordandosi ch'egli era così povero, andò alla
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aveva una incomprensibile paura. ¶ Era un uomo sui quarantacinque
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pieni di volontà. ¶ Frattanto era trascorso più di un
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signora senza parenti, ch'era solita viaggiare quasi tutto
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finì con accorgersi ch'era molto incomodo avere per
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diversi destini; guardava ed era negli occhi attonita, come
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lei tutto nel mondo era un pericolo, tranne le
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corsa randagia, infaticabile, ch'era la sua battaglia per
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d'ombra. Com'essi era caduta sotto l'invincibile
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è concessa da Dio? ¶ Era un pomeriggio di sole
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forse perchè il giovine era bello così, con la
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indugiarono con voluttà, poich'era tepida e morbida come
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un spahi», del Loti. Era l'unico libro suo
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tutta la sua persona era segnato, puro e splendido
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vi prego. ¶ Il fuoco era quasi spento, la stanza
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senza sole; ed ella era seduta nella grande poltrona
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nero. ¶ Da quando ella era divenuta «la mia amica
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Germano! ¶ Il suo volto era tutto soffuso dal rossore
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la sua mano protesa era calma e pura come
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ricordavo di lei, quand'era assente, con una esattezza
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con quel sorriso ch'era tuttavia rimasto giovine su
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come vi pare, Guelfo? ¶ Era un cappello larghissimo di
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annoiavo, ed uscimmo insieme. ¶ Era su l'imbrunire. La
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la mia spalla; v'era nella sua voce qualcosa
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sopraffece, in cui v'era pure un senso di
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quella nostra povera Edoarda? ¶ Era una domanda sùbdola e
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d'argenterie. Quand'essa era in vita, tutte le
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sottovoce. Quel giorno - si era in campagna - dovetti uscirmene
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continuava. ¶ Ogni venerdì mi era necessario trovare un pretesto
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languore in fondo non era che un'ottima invenzione
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potessero convivere insieme. ¶ C'era in me un uomo
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insieme un'altro v'era, che aveva per maggiore
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del Circolo ve n'era uno che mi dava
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quando se ne incapricciava, era certo un damerino d
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legami con Elena, si era messo a farle una
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il suo spirito conciliativo, era fra quegli uomini che
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fissava con animosità, poich'era fra quelli che giuocano
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detto che il ferito era l'altro, «le monsieur
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con paura. ¶ Ella si era intanto rivolta verso un
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inutile, sfrenata, e c'era una fanciulla che mi
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professava per tutto quanto era mio una religione appassionata
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tranne una grande stupefazione. Era la prima volta che
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suoi lineamenti. ¶ - E v'era, - continuai, - v'era, ve
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v'era, - continuai, - v'era, ve lo confesso, anche
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infine la promessa! ¶ Mi era quasi appena caduta dalle
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nel confessarle che tutto era stato un'illusione, impossibile
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Tutto nel mio spirito era giocondità, sorriso, luce. ¶ Godevo
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Corso, la sua carrozza era passata improvvisamente. Non potendomi
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uno dei cavalli s'era azzoppato e la signorina
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la vecchia signora non era mai di cattivo umore
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come ardire? ¶ Non ella era venuta verso me con
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appena il mio calice era vuoto; una volta, non
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immagine funeraria non mi era mai sembrata così vera
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anni taciturne. ¶ La colazione era finita. Edoarda si levò
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il volere di Edoarda, era la nostra - esclusivamente nostra
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venire di qua. ¶ Ma era inutile muoversi, perchè avevo
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trotto, davanti a noi. Era un superbo irlandese, dal
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sul morir dell'inverno, era quasi tepido come una
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silenzio. ¶ Di fronte v'era una piccola scrivania di
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constellavano le riviere. C'era già qualche rosso di
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delle stanze nelle quali era passato l'amore, passato
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durante l'inverno s'era fatta una gran fessura
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cavalla saura che s'era spezzata una giuntura, cadendo
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dov'io sedevo, s'era seduta ella pure, in
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sorridere ai morenti. Questa era la sola cosa che
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poco di serenità. ¶ Ma era mutato anch'egli: quel
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nella serenità circostante36. Fabio era partito; avevo come soli
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avevo amata, che amavo, era nell'intimo del mio
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vederla. Ma non v'era. Mi dissero al suo
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al suo teatro ch'era partita circa un mese
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Di questo amore, ch'era pur stato così grande
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Volli ritrovar Elia, ma era partito egli pure, cosicchè
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frutti d'oro! ¶ V'era poca gente ancora; gli
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scritto mi risposero ch'era partita pochi giorni prima
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mi dissero - dall'Egitto era andato in America. S
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senza tardare un attimo. Era scesa nella «Rue Castiglione
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smarrita, un po' ebro. ¶ Era una notte freddissima; nevicava
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il grande monumento napoleonico era coperto d'una cappa
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dall'albergo di Elena. Era presto ancora per uscire
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di molte pagine. C'era su la parete un
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rimase muta; e v'era in quel silenzio una
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del nostro amore mi era parso di temere come
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con attenzione lenta, ed era lo sguardo con cui
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ricordi... vi ricordate? C'era sempre una cosa che
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avambraccio il guanto, ch'era d'un tenuissimo color
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soli. ¶ Ella non si era mossa, non aveva detta
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stavo sul divano ch'era contro la parete; lo
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dinanzi a lei, ch'era la più crudele e
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come una medaglia. S'era tolta il cappello, alcune
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amore, che mi si era infitto nell'anima come
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una spina lacerante. Ella era perennemente un incomprensibile mistero
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vita. Ogni coltre mi era insonne, ogni mensa discara
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verso la rovina; c'era in me un uomo
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ma un altro v'era che, riottoso e bramoso
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mio nascosto dolore. Ma era necessario che mi stordissi
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a trovare. ¶ Questo Mariani era uno fra que' tanti
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tacitamente. Sapevo che s'era poi ammogliato con una
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lucida di sapone rasciugato era di una comicità irresistibile
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volentieri. ¶ Sua moglie infatti era una donna che valeva
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tonda e piena. Si era fatta ondulare i capelli
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dal tempo in cui era fanciulla e andava con
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ornato di rose fresche... Era la prima volta che
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che il Mariani si era fidanzato con voi, dissi
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ammirata. La mia poltrona era dall'altro lato della
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salire. Vi andai. C'era il Wendel al parapetto
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di seconda fila, c'era Edoarda De Luca insieme
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dominata paura. Con lei era Fabio, erano altre persone
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per primo. In fondo era naturale ch'egli mi
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vedermi. ¶ Il barone, certo, era un uomo di spirito
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fino al mattino. ¶ M'era venuto un capriccio veemente
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la nuova donna ch'era sbocciata in lei. La
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mia vita infatti non era più che una ricerca
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esser rimasto per lei. ¶ Era fra quelle donne che
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donna Eufemia Lanti, ch'era la sua compagna, si
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sostava, e tuttavia c'era nel suo modo di
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si faceva più forte; era una curiosità malsana e
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curiosità malsana e torbida, era come il desiderio d
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la pretesa del possesso. ¶ Era il secondo abbandono che
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me; invece se l'era presa Piero De Luca
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Senonchè il De Luca era un marito come ve
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Fabio doveva pur convenirne, - era gaio in famiglia, non
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una correttezza irreprensibile: non era inoltre geloso, non scontroso
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dall'infanzia»; - e questa era una frase del Capuano
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Circolo, poi se n'era dimesso. Ora lo avevano
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sul portone del palazzo era uscito un grande scudo
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vi». ¶ La vecchia zia era morta da tempo; ne
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goccia di rubino ch'era il castone d'un
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portavo quel rubino. M'era pur rimasto, nella casa
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insensatamente, mentr'ella si era fermata per comprar fiori
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di un tempo, ch'era stata, nelle mie mani
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finalmente l'incontrai. V'era un numeroso crocchio di
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della contessa di Casciano. Era costei una signora più
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suo marito, arditissimo esploratore, era morto di febbre gialla
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una vecchia nobildonna ch'era mezzo sorda, la contessa
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Ah... buon appetito! ¶ V ¶ Era giornata di caccia. Il
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cedere sul prezzo. Bluff era un superbo animale, dalla
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da caccia. ¶ Il «meet» era frequentatissimo. Vidi Piero de
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al gruppo dov'ella era, di continuo rompevo l
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a perdita d'occhio, era inondata di sole; il
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oscillante sonorità. ¶ Miss Ruffles era rimasta indietro; il Sannìzzaro
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le prime cacce, v'era in tutta la sua
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un piccolo grido: si era sentita forse cadere, perchè
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su per miracolo... ¶ Non era più la stessa donna
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parsa brutale, forse; lo era infatti. Ma non credevo
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la sua voce non era più nè irritata nè
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come per riconoscermi. V'era in quegli occhi azzurri
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dovunque andassi, quella ch'era nell'aria del mio
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mi nutrivo, quella ch'era chiusa nel mio cuore
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di pochi metri, v'era un piccolo giardino, tutto
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grosso ramo ritorto. C'era per terra, vicino a
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annaffiatoio rovesciato, e v'era una bambola con le
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nel suo volto simpatico era la consueta espressione gaia
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uno «sleeping»; lo scompartimento era pieno zeppo, cosicchè non
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m'avvedo che c'era in me, sotto il
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consigliavo anche di ammogliarti; era la cosa più ragionevole
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Quella che sai, s'era già fidanzata e stava
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Così la mia vita era tutta un'alternativa d
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ultimi Elia d'Hermòs era un esempio singolarissimo. Pochi
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metà del pomeriggio non era lecito sapere ove andasse
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Elia riuscì prontamente simpatico: era bizzarro e gaio, conosceva
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Un giorno tutto questo era finito con una discussione
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inutile ogni scaltrezza, s'era preso ad un partito
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stancai. Una mattina ch'era venuto a sorprendermi appena
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i malumori che adesso era costretto a risparmiarmi. ¶ Edoarda
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dai primissimi segni, ed era difficile ingannare quel cuore
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La sua certezza ormai era indiscussa, e ne soffriva
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Fabio, il quale si era sentito capace di rinunziare
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in isposa, Fabio ch'era stato il suo consolatore
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della famiglia nuova si era serbato il posto del
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accorgersi che una donna era fiorita vicino all'altra
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ingiusti: quell'anima buona era tanto vissuta per noi
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naturalissime al mondo. Edoarda era un'amante squisita; pareva
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potermi scrivere quando non era lecito vederci, e gli
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stazione d'arrivo. Questa era certo una temerità, sebbene
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volta. ¶ D'altronde si era verso la metà di