Guido Da Verona, I promessi sposi, 1930

maggio ad alcuni sfaccendati era parso di vedere persone

al Duomo, non v'era quello spazio libero che

il qual modo ben era possibile, nella dotta e

da monaci, più tempestiva era sentita l'urgenza. ¶ CAPITOLO

esigenze dolorose della circostanza, era stato, il 4 maggio, deciso

avesse sostenuto ancora ch'era stata una burla, chi

qualcosa; questo qualcosa non era un unguento fatto con

altri mammiferi immondi, ma era una polverina bianca, d

buon Federigo non si era fermato gran tempo nel

contr'ogni sua volontà, era stato nominato Cardinale. Già

undici di giugno, ch'era il giorno stabilito, la

Quel giorno don Rodrigo era stato de' più allegri

stravizi di don Rodrigo era stato, quella notte, il

Il Griso, nel sonno, era un po' duro d

sogno di don Rodrigo era questo: (le indagini per

d'un cappuccino, ma era probabilmente il globo della

per rassicurarsi che egli era ben nella sua camera

si raccapezzò che tutto era stato un sogno, tutto

stato un sogno, tutto era sparito; tutto, fuorché una

sua ultima latitanza non era durata che cinque o

pensiero di Lucia. Dov'era costei? Trovavasi anch'ella

Mistero; mistero. E cos'era poi quella oscura faccenda

Rivolta, a lei ch'era un angiolo di purezza

quello screanzato, che non era punto avvezzo al parlar

che stava da' basso era Antonio. Rivolta; l'altro

incerta sul da farsi. Era la mezzanotte meno venti

sue vetrine meglio illuminate, era tutta un cantiere di

pompe idrauliche. Però c'era l'immancabile negozio della

misura profilattica e circolatoria era stata voluta dagli edili

al quale, benché ottantenne, era nato, in séguito alla

un cerino. Ma non era ancor giunto a dieci

Nella piazza non v'era che uno spazzino, il

in piazza del Duomo. Era questo un monumento antichissimo

nella bianca solitudine ch'era dinanzi al tempio. ¶ Il

Prassede, ov'egli non era mai stato. Per quelle

nessuno, perché la strada era deserta. Poco pratico di

aprissero. E lì gli era occorso un fattaccio. Si

quella casa non c'era campanello, per evitare le

ottoni che trovava, non era da escludersi che il

ogni genere (la strada era asfaltata, e quei cani

sportello grazie al cielo era chiuso, e potevano urlare

bel nuovo, saporitamente. ¶ Qual era stata la mano provvida

ch'egli cercava non era tra le presenti; forse

il temperino a serramanico era rimasto fuori dal portello

Antonio Rivolta alcun dubbio. Era lui, quel desso, quel

temperino a serramanico (ch'era rimasto fuori dal portello

una tragedia; Lucy, ch'era mezzo rinvenuta per le

separarono. ¶ Don Rodrigo non era ancor fuori dal portello

grado di arcivescovo si era fatto retrocedere a semplice

fin quando nessuno si era curato di loro, vivevano

raccolti insieme non si era mai veduto, prima di

rapidità spaventosa, cosicché non era più possibile salvarsi dalla

offesa alla donna addormentata. Era un flagello di Dio

dove, nel frattempo, si era inaugurata la prima Fiera

alle porte del Lazzaretto era enorme; vi succedevano scenette

compiacenza di rammentarsi ch'era aperta a quel tempo

occuparli. Il duca non era affatto alieno dall'accedere

dall'altra; in Italia era un tale andirivieni d

d'eserciti che non era più possibile comprendere per

Este, e, senza dubbio, era quello che stava meglio

di battaglia in battaglia, era finito a Salsomaggiore. Altri

di Mantova, come s'era sparsa la voce. Da

nella storia, e perciò era egli rimasto ben 18 anni

Da buon spagnolo, egli era un poco fatalista; accese

Il suo corteggio non era ancor giunto all'altezza

eran sicuri: già s'era saputo che i lanzichenecchi

come gatti; il lago era grosso; tirava un gran

e quel fegataccio sano, era la speranza segreta che

temperamento tanto incendiabile, ch'era ben capace di regalare

una proposta importante. Ella era divenuta grossa almeno del

Innominato. ¶ Siccome la strada era lunga, si fermarono a

di nero, su cui era scritto: «Agnès Mondello. - Veuve

stanze del Vaticano, si era semplicemente sbagliato di camera

oro, ed ogni giorno era costretto a rimandar gente

reggeva questo albergo, ch'era stato in altri tempi

valle, dalla parte dov'era indicato il pericolo. ¶ Nel

mai l'ombra, s'era finalmente rimesso un po

di sardine. Lo spettacolo era in verità desolante: vigne

se il fuoco non era acceso, non usciva neanche

la loro assenza, si era permesso di depositare alcunché

alemanne nel milanese, c'era entrata davvero, com'è

semplicemente la peste. Non era, per ciò, più grave

l'idrofobia (che non era mai esistita) coi sistemi

un sonno che non era quello dell'innocenza. Il

rondini e dalle cavallette, era stata furiosamente invasa da

di vetro. Egli non era trasparente; ma chi avrebbe

salute pubblica. Se v'era un giardino, lo estirpavano

lo estirpavano; se v'era un corso d'acqua

vita nell'ambrosiana metropoli era divenuta un tale inferno

Chiuso, un tale si era messo in letto con

che, per la circostanza, era un dentista) sbagliano battello

sorte de mali non era Peste». Quanto ai cattivi

nelle qual vesti c'era la peste. Andò a

fortuna lì presso v'era un taxi; il protofisico

altro padrone di prima era stato fortemente innamorato di

se non peste, v'era almeno un poco d

mai guidato cavalli, si era veduta costretta quel giorno

dei veri letterati, non era possibile capirvi un'acca

un prete in bicicletta. Era don Abbondio. ¶ - Psst! psst

corso de' fiumi, ma era in ogni caso sufficiente

amava questa popola quand'era la sposa promessa d

della parrocchia in cui era il castello dell'Innominato

personaggi del romanzo, questi era senza dubbio il meno

di Pipino il Breve, era entrato in possesso di

ragione sarebbero ingiuste), s'era dichiarata sostenitrice di quelle

se ne ricordasse, questi era don Gonzalo Fernandez de

governatore di Milano) ch'era della casa del gran

una in alta Italia, era quello che faceva più

chi sia) non s'era voluto piegare. ¶ Aveva anche

Il duca di Savoia era entrato, dalla sua parte

quella soddisfazione che s'era immaginato: che non credeste

il fatto ch'egli era venuto quasi solo, cioè

che questo tale s'era rifugiato sul territorio di

di volta della situazione, era questo maledetto Renzo Tramaglino

Milano; per sua colpa era nel frattempo arrivata la

questo maledetto Renzo Tramaglino era una agente segreto della

pigliare, don Gonzalo, com'era sua abitudine nei momenti

inconveniente, come già dicemmo, era questo che quando i

fuori dalla casa, Renzo era costretto a comparire in

e siccome costei non era di sasso, e Renzo

Da un pezzo egli era senza nuove della sua

la loro discrezione c'era poco da fidarsi, e

considerando insieme ch'egli era caduto in disgrazia, chissà

se Renzo Tramaglino non era precisamente uno stilista, pure

gloria letteraria, non si era punto lasciato conquidere dalle

sapere che quel tale era vivo e in salvo

qualche tempo che c'era. ¶ Occorre sempre un tempo

a volerlo. Ma c'era donna Prassede, la quale

le aveva ordinate monache; - era il mezzo migliore, nel

zelo poteva esercitarsi liberamente era in casa: lì ogni

casa: lì ogni persona era soggetta in tutto e

in ognuna delle quali era più o meno versato

meno versato. Nell'astrologia, era tenuto, e con ragione

tenersi al corrente, si era fatto socio del Convegno

Delle scienze naturali s'era fatto un passatempo più

di Dolores Del Rio), era in grado di discorrere

politica? E difatti c'era nella sua biblioteca uno

addottrinato, una ce n'era in cui meritava e

far vedere che non era indietro del suo secolo

guerra ai topi s'era immaginato un composto, detto

detto di mistura, ch'era confezionato appositamente dai laboratori

quel medesimo cibo, non era stato gustato e digerito

corda sarebbero quattro. ¶ Non era allegro l'aspetto di

de' suoi abitatori semideserta, era davvero desolante. ¶ Ad ogni

cardinal Federigo; l'Innominato era dunque d'eccellente umore

Ovidio Nasone, che però era pagano. Federigo fu di

memoria dei posteri. ¶ Egli era nato, da quello che

riordinava prete. ¶ A tavola era uso mangiare frugalmente, tranne

mangiare frugalmente, tranne quando era la stagione delle allodole

delle beccaccine, di cui era ghiottissimo, e ne faceva

minore. ¶ Ricco a milioni, era in tutto liberale, fuorché

motivo di quella vessazione era il non avere quattromila

numeri del Lotto, com'era solito fare in tutti

della Cabala, da cui era già presso a ricavare

farlo apposta, don Abbondio era là; il cappellano crocifero

CAPITOLO XXIV ¶ Lucia s'era risentita da poco tempo

un caffelatte completo. ¶ Già era presso il tocco; la

don Abbondio. ¶ Lucia, ch'era seduta sul letto in

che lì fuori c'era quell'altro. Ma Lucia

dal riserbo che gli era necessario mantener nella sua

rispetto a colui ch'era in ascolto dietro l

Forse don Abbondio non era del tutto persuaso di

la quale non c'era posto nell'automobile. ¶ Basta

moglie del sarto, ch'era sola a trovarsi lì

Eminenza il Cardinal Federigo era in istrada per recarsi

un così grand'uomo, era tutto sossopra dall'emozione

un suo grido tonante: era il segno usato, al

famigeratissima gente, che gli era stata compagna e manutengola

quell'istante, convertito s'era eziandìo il suo destriero

quella dolorosa tonsura. Ma era, povero cavalluccio, tanto stracco

l'eserciti, non v'era che un piccolo asino

quale più non egli era) gli stava a veder

sosta in Lecco secondo era, al dir del Rivola

a quel tempo non era finito di costruire; ma

affermare che il Barbarossa era molto amante della cucina

così poco assennata com'era Lucia, per un pescecane

timorato di Dio qual era il signor don Rodrigo

presentasse il Cardinale c'era giusto giusto di che

in quel di Lecco era possibile veder traccia d

fortuna quella Chrysler non era costrutta col solito materiale

il paesetto di Lucia era come Casamicciola dopo il

e del bergamigiano, dov'era tutta grazia incontrare alcuni

penna stilografica dell'Anonimo. Era donna Prassede una donna

in carrozza. Agnese non era punto invitata, ma dicendo

dicendo al sarto ch'era suo desiderio sorvegliare un

che il Cardinale s'era incaricato di trovare a

visto che questa giovine era già contesa fra tre

quali il meno esigente era il suo legittimo fidanzato

ortografia. In cambio egli era tinto e impomatato come

tavolino del caffè ch'era nella piazza principale, rimpetto

stava per giungere, si era eclissato come tutti gli

il Manoscritto non nomina, era balzato giù di serpe

ove il senator Bocconi era padrone a que' tempi

poteva, se ciò gli era di comodo, lasciare il

guai se chi n'era l'oggetto avesse potuto

avvegnaché la contessa, ch'era assai destra nel consolare

per le lunghe, s'era accostato a Renzo, e

della contessa Maffei. ¶ Fierissima era la sbornia che stava

videro che già vi era gran folla di gente

appunto, erasi dipartito. ¶ C'era, proprio sul passo, un

genio. Ma già frattanto era discesa la sera, i

lo innanzi non gli era mai capitata, più non

e le carni, gli era talmente antipatica, da desiderare

un tratto lo soverchiasse. Era per perdersi affatto; ma

uscir da quel dubbio era di attendere il giorno

chiedere conto se quello era l'Adda oppure un

le ore buie si era data alla latitanza, compariva

altra parte? ¶ Il barcarolo era un uomo talmente cortese

potuto raccogliere: che Lucia era ricoverata nel tal monastero

fosse stata una principessa, era un osso troppo duro

la difficoltà dell'imprese era spesso uno stimolo a

intervento del cugino Attilio, era stato fatto partire dal

la seconda, che Agnese era tornata a casa sua

conoscete? ¶ A Lucia, ch'era a sedere, orlando non

principio di svenimento non era dovuto affatto ad uno

i due, non v'era alcun dubbio, ella preferiva

l'ultima guerra, qual era don Rodrigo, il suo

che il suo fidanzato era stato lì lì per

cioè che se l'era battuta, troncava di colpo

fortemente colpita. ¶ Ma ella era ancora troppo verde in

la strada che gli era stata prescritta. ¶ Abbiamo detto

sua bella impresa, s'era risoluto di cercare il

Il castello dell'Innominato era a cavaliere di una

e tortuoso sentiero, c'era una taverna, che si

un corpo di guardia. Era questa l'osteria della

suo porto d'arme era scaduto alcuni giorni prima

conoscere che la bomba era un enorme turibolo, carico

di foglietti sui quali era scritto: «La bestemmia è

filatore di seta ch'era il suo promesso, ed

sappia ora che costui era uno dei stretti ed

sua parola. ¶ Questo Innominato era grande, (metri 2,87) bruno di

dello giaguaro, il naso era adunco, forte, ossuto: però

soltanto, la sua faccia era tutta solcata di rughe

dei cappuccini. Quella strada era profonda e solitaria, tra

CAPITOLO XXI ¶ La vecchia era corsa ad ubbidire e

età, ma non c'era che dire: un bell

per la circostanza s'era dato perfino un colpo

ai baffi e s'era lisciati con ogni cura

so qual stiracchio, ch'era senza dubbio di buon

Borromeo, arcivescovo di Milano, era arrivato a ***, e ci

ove tutto il parco era costituito da un misero

questi pensieri, seduta com'era nel fondo della barca

l'infelice Renzo s'era preso un tale spavento

inchino. Ma il parlatorio era deserto. Solo dopo alcun

della Monaca di Monza, era, tra i dissoluti conventi

introdotti nel suo convento. ¶ Era essa l'ultima figlia

monastero già da tempo era celebre per aver tra

punto (?) d'intorno. Tal era l'animo della sposina

poter essere badessa, c'era anche quello di stare

Quel lato del convento era contiguo con una caserma

caserma di cavalleria, dov'era un tenente che il

ecclesiastica, dappertutto ove c'era un converto egli distaccava

innanzi nomineremo Egidio, egli era uno scellerato come già

per i quali si era monacata. Ogni giorno, di

dello Champagne di cui era rappresentante il suo colonnello

convento (questo salto non era all'atto pericoloso, trattandosi

un pezzo, filavano ch'era un piacere. La Signora

anch'ella di nottetempo, era fuggita con il sua

dovere di conversa, si era convertita all'islamismo. ¶ CAPITOLO

di don Rodrigo. ¶ Egli era già vestito di un

di mancia. ¶ CAPITOLO XII ¶ Era quello il second'anno

cinese Ciang-So-Lin) era tale che molti poderi

di Francisco, quegli ch'era stato fucilato dagli Spagnoli

Corsia de' Servi, c'era, e c'è tuttavia

le tasse governative. ¶ Non era incominciata ancora la Parte

gli alabardieri. ¶ Che diavolo era successo? Renzo fa per

strada. Ivi la folla era più immensa e tumultuosa

suoi milioni. ¶ Che diavolo era mai accaduto? Renzo non

leccoburghese, strascinato dal torrente, era già entrato nella strada

statua che non v'era più. Grande statua, con

dopo che non v'era più, le fu cambiata

della sera, la statua era sempre al suo posto

don Filippo II si era seduto in una poltrona

di scoprire ch'egli era il dentista di don

si può sapere, giacché era solo; - ma in certi

stato disciolto, non v'era nessuno in Municipio, tranne

poter fare, lui, piantone, era di spedire un carabiniere

irragionevole chiusura dei «tabarins», era ben giusto che la

Siccome d'altronde questo era un incendio più figurato

visto che non c'era l'acqua per spegnere

come altresì non v'era incendio che necessitasse d

più bello non si era mai veduto. ¶ Quasi che

addirittura. La cosa non era facile; ma con, certe

di fianco alla carrozza. ¶ Era questa già un po

sembra in dialetto veneziano, era detta invece in puro

parlasse spagnuolo. Forse perché era spagnolo? Questa non è

una buona ragione. Bonaparte era italiano e parlava francese

francese. Vittorio Emanuele Il era italiano e parlava piemontese

sereno; dal qual indizio era facile presumere che, tempo

all'albero. La scena era lieta, ma la gente

di Lucia? E chi era questo padre Cristoforo? ¶ Orbene

lettori ch'egli non era affatto un agente di

Il padre Cristoforo da *** era un uomo più vicino

Il suo capo, ch'era tutto una chierica, sarebbe

Il padre Cristoforo non era sempre stato così, appunto

Cristoforo, bensì Lodovico. ¶ Egli era figlio di mercanti arricchiti

estrazione, Lodovico se l'era legata al dito, e

si chiamava Cristoforo, ed era un bel bassotto, di

un cagnozzo che certo era un bastardo, se pur

se pur non lo era il suo stesso padrone

abbia mentito. ¶ Questo frasario era di prammatica, tra persone

la propria, che tutta era tempestata di gemme e

a sole alto, si era levato quella mattina di

di don Rodrigo; ed era come la piccola capitale

al palazzotto. La porta era chiusa, segno che il

mezzo al trambusto ch'era ricominciato, gridava: ¶ - No, per

cappuccino, il quale si era perfino battuto in duello

il messo de quo era senz'arme, ergo.... ¶ - E

aveva lasciata prole legittima, era entrato in possesso il

per vivere a Lecco, era male al corrente della

al frate, che s'era subito alzato con gli

si è detto, non era un cuor di leone

del Castello, di cui era capitano il cuoco e

quale cingesse la castellanza, era sostituito da uno zerbino

fianco, ed altri non era che il medesimo comandante

perché strada facendo si era fermato a berne un

che sol d'aspetto era una semplice donna, tenne

a' suoi bei tempi era stata per l'appunto

costoro v'entrarono v'era folla inconsueta; folla di

capo di quei sacripanti era per l'appunto il

e mai non si era mostrata così accorta e

VIII ¶ - Benedetto Croce?... Chi era costui? - ruminava tra sé

anche don Abbondio, com'era naturale. ¶ - Cosa vuole? Non

dava nei fianchi, non era andata oltre le prime

Intanto don Abbondio s'era messo a gridare con

fuoco? ladri? banditi?...» ¶ No, era semplicemente questo: che Renzo

semplicemente questo: che Renzo era rimasto mezzo dentro e

tonto, che poi non era così tonto come lo

ingannare il tempo s'era messo a fare un

ton, ton, ton, - si era messo a rispondere con

eventi. ¶ Frattanto il villaggio era tutto sossopra, armato di

e la papalina, si era di nuovo seduto nel

portata di mano s'era messo al rovescio una

il sagrestano Ambrogio, ch'era l'amante del cuore

nonché a Renzo, ch'era entrato egli pure, di

vi salirono. ¶ Il lago era tranquillo ed inoffensivo come

lombardi, Renzo Tramaglino. Mi era inoltre capitata la sventura

il famoso: «Carneade? chi era costui?». ¶ Ma quando il

da Alessandro Manzoni. ¶ C'era di che leggere per

una rivelazione. Certo non era il mio modo di

assai bene quanto v'era di superfluo, di prolisso

avvedevo che il romanzo era un po' intessuto con

il mezzo di locomozione era la diligenza sgangherata e

rima in matita - c'era insomma il più grande

di passante poesia; ma era un uomo di prim

e pistolotti, de' quali era certo meglio far a

cantore di Bluette. ¶ Questa era l'idea originaria. Come

d'un fiato qual'era la mia malefica intenzione

stirpe quando l'Italia era in guerra. ¶ - Ah, mio

compresi che ciò non era possibile, mentre poteva sembrare

perché la fiaba giocosa era già tracciata, come le

dietro la quale c'era un bivio, e, sul

cavalcioni del muricciuolo v'era un bravo. Non a

a ridosso del tabernacolo, era un altro bravo. ¶ Vedendo

levò soltanto quegli ch'era seduto, perch'è impossibile

fare? Tornare indietro non era più a tempo; darsela

è già avveduto) non era nato con un cuor

leone. Ancor meno egli era ciò che i pedanti

bravaccio numero due, ch'era un altro della casa

coraggioso ancor meno, s'era dunque accorto d'essere

santi pensieri, egli frattanto era giunto alla porta di

di casa sua, ch'era in fondo al paesello

di Papa Borgia si era di fatti aggiunto un

probo cittadino egli si era tosto affrettato a convertirli

una simile bagattella, com'era quella del matrimonio di

romano, e quando Renzo era già su l'uscio

all'uscio per dov'era entrato, girò la chiave

citato. ¶ La buona donna era stanca, sapreste voi dirmi

recidere. ¶ Don Abbondio non era, per suo conto, affatto

tutte le suocere, già era discesa dal pian di

benché zotica, benché incolta, era tutta in ammirazione di

il suo sdegno non era troppo sincero. ¶ - Fatto sta

e poiché la strada era lunga, non di rado

Oggi, come le dico, era il giorno stabilito col

signor curato, e s'era disposto ogni cosa. Ma

fatto parlar chiaro, com'era giusto; e lui m

ha confessato che gli era stato proibito, pena la

nella ciambella su cui era seduto. ¶ - Andate! andate! non

il meglio per lui era di arrendersi ai consigli

mezzo milione!... ¶ Frattanto Renzo era di ritorno al suo

IV ¶ Il sole non era ancor tutto sparso all

salire alla casetta dov'era aspettato. ¶ Pescarenico era il

dov'era aspettato. ¶ Pescarenico era il capoluogo più importante

abitavan Pescarenico. Il cielo era tutto sereno; dal qual

dalla finestra, ove si era trattenuto un lungo istante

in fin de' conti era piuttosto un bel giovine

mi ricordo che questo era il vostro nome alcun

con simulata innocenza. ¶ - Ed era un nome, - esclamò Antonio

Il Cardinale, quella notte, era dà eccellente umore; accordò

e arida (questa non era asfaltata) sollevavano un minuto

a bagnarsi. Tale appunto era il caso del nostro

avevan saputo combattere, c'era allegria in Borsa, della

quel di Pasturo non era mai spiovuto. Ma, ad

certo punto, da diluvio era divenuta pioggia, e poi

intorno. Come novità, c'era lì il Resegone, con

il volante che si era spezzato, e, fatti i

suo cugino Bortolo. ¶ Questi era colui, come i nostri

Vedendo che suo cugino era zuppo fino alle midolle

che la macchina non era di sua proprietà, ma

in quella casa v'era un sol paio di

vis-à-vis» c'era posto per quattro, e

mentre la spesa non era maggiore, Lucy, ovvero Lucette

A quel tempo (si era nel 600) le strade non

Il Resegone, povero cristo, era costretto a prendersela tutta

lo si vedeva. ¶ Lucia era vestita da sposa; tutta

Donna Prassede, udendo ch'era morto padre Cristoforo, mette

la manda. ¶ Ma Renzo era così innamorato di Lucia

vento li portasse, così era divenuto il tempo per

ben guarito della peste, era venuto a diverbio, in

casa di Agnese. Ma era destino che quella sera

tranquilla e pressoché sorridente era Lucia, la quale non

di quella lettura, si era messa a fare la

che purtroppo non c'era più rimedio, e doveva

tavola. Ma la minestra era divenuta un po' fredda

di riscaldarla. ¶ Ma vana era la speranza di aver

a vedere: questa volta era un pedone. Con una

esperti di cavalleria si era, Dio sa come, diffusa

al centro animatissimo, non era che un solo discorso

la carriera ecclesiastica!... ¶ Chi era colei che così aveva

e donna Prassede, v'era una quarta donna, anzi

Ella per l'appunto, era venuta con Lucia e

i guanti alla moschetti era, il pizzo e i

sedette in disparte. ¶ Chi era mai questo tardivo e

guari che lo seppero. Era il marchese di ***, dice

quel nobil cavaliere si era tosto ringalluzzita; aveva estratto

senza pregiudizi ch'egli era. ¶ Ma cosa mai volesse

si accorsero che v'era, tra gli altri, una

Allora il marchese, ch'era evidentemente un uomo avvezzo

la compagnia, - dicendo ch'era costretto a ricoverarsi nell

ma al quale non era sfuggita la borsa gonfia

automobile del Griso. Questi era un po' invecchiato; la

qualche trascico doloroso, ma era pur sempre un conducente

di salute; chi n'era uscito immune sperava di

dato nome Giuseppe; ma era una bambina, e la

l'automobile. ¶ Il bello era a sentirlo raccontare le

troppo rotonda, e non era più la forosetta che

casa di via Tadino. Era però sempre un bel

suoi conoscenti, non v'era nessuno che intendesse le