Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

mi andò bene. Non era in una colonia, bensì

mia età. La femmina era praticamente inavvicinabile, sempre occupata

continuo nelle orecchie: non era, non mi pareva, una

pareva, una parola volgare: era il termine con cui

Niente da fare: mi era parsa allora, e continua

weapon”, che l’epiteto era il frutto dell’uso

dialetti meridionali “pittima veneziana”, era originariamente definita la persona

contestazione. Lui, Donato Serpieri, era un Secondo anno di

sua “passion predominante”) che era, appunto, quella per la

Scopatore eclettico e generoso, era anche, cosa rara in

pusillo come quando vi era disceso per andare a

mandrillo allo stesso tempo, era rimasto il puro che

rimasto il puro che era stato negli anni Settanta

anni Settanta, quando «si era fatto il culo» per

La potta, di fatto, era stata, secondo lui, il

aveva tenuto insieme finché era stato possibile e il

verosimile. Per lui lo era stato di sicuro, ma

perché la sua vita era sempre stata una potta

padre Laerte, che pure era mezzo rimbambito, dileggiavano suo

in cui lo spulzellaggio era una missione sociale e

rubino”. Al Liceo, c’era sempre qualche spiritoso che

Gadda: «Il mellone, anzi, era già in fresco da

di Robert, che originariamente era il soprannome dato ai

fiero scatapocchio / il quale era dell’ordine maggiore». Dopo

succedere anche quando si era già messa le scarpe

gliene capitava una mentre era in giro, si affrettava

Il prezzo della riparazione era di 25 lire a calza

dire che l’Ortensio era arrabbiato o in procinto

parti, però, uno “scuffiotto” era un ceffone, una sberla

intransitivi, che un tempo era riportato in tutte le

e ‘rompiballe’, quale appunto era, ed era universalmente considerato

quale appunto era, ed era universalmente considerato, Giuseppe Mazzini

sicura di ogni verità, era soltanto la parte del

scoperto che in realtà era stato scritto apposta per

e della mia adolescenza era ancora in auge. Non

Non potevo usarla, perché era considerata una ‘brutta parola

case erano spalancate, non era raro sentire un padre

per noi bambini, invece, era sempre una sorpresa. «Sgualdrina

che se di notte era silenziosa come una tomba

una tomba di giorno era animata poco più di

della sua prestanza fisica (era un bell’uomo, alto

nuova storia del dentista era nota in tutto il

sala d’attesa, che era sempre aperta e, preso

che la sgualdrina non era al suo posto dietro

azione per la quale era venuta, mise in scena

Fermo, ma per noi era come se venissero da

fedeli clienti, che non era né dentista né, tanto

sgualdrinotte »; Dino Buzzati: «Laide era una bambina intelligente e

spellata viva. ¶ L’interpretazione era bella, ma l’etimologia

su cui si fondava era piuttosto dubbia o per

quando la parola si era ormai sedimentata nella mia

sempre. ¶ Quando la vidi era l’estate dei miei

di fatto che pelosetta era e pelosetta rimase per

moltissima gente, e forse era nota anche a due

e leggete con me. ¶ Era una sera di Natale

sapere che mio padre era ormai sui sessant’anni

tutta la sua vita, era uscito fuori a parlare

sessuale. L’intero argomento era da sempre tabù, in

Diversamente da quello che era successo con gli indovinelli

e poi, ormai quarantenne, era diventato garzone di farmacia

perché, a scuola, c’era una bidella, la bidella

infatti, in latino sinus era la piega di una

Il seno quindi originariamente era soltanto la sinuosità che

chiesto all’esperta (quando era più giovane, per alludere

collegiali di diversa provenienza, era conteso da forme come

E, in passato, pettorina era detta la pezzuola di

sentii nominare, la picundria, era un disturbo di cui

stare. Forse, pensavo io, era colpa del gallo, che

risultò che la gallina era incinta: si mise a

le galline e si era trasferita da noi, a

una ragazza friulana che era a servizio da una

allegra e spiritosa che era, si era fatta chiusa

spiritosa che era, si era fatta chiusa e scontrosa

mia sorellina più piccola era più capricciosa e rompiballe

di quattro anni? Come era possibile? Lo chiesi al

che la picundria non era una malattia grave: cioè

una malattia grave: cioè era sì una malattia, però

figurarsi. Di picundria, che era come dire di malinconia

la picundria non c’era. Non c’era perché

c’era. Non c’era perché, scoprii anni dopo

che “picundria” altro non era che la forma dialettale

e che la picundria era appunto quello stato di

bisnonna Mariin, in effetti, era celebre per il suo

capito che ormai non era più il caso di

che la sua “Pifanìa” era una forma antiquata ma

E raccontarle che qualcuno era andato ancora più in

veniva “pifanìa”: anch’essa era il frutto del trituramento

guadagna quel che v’era dentro; e se dà

nei dialetti lombardi “pimpin” era e forse ancora è

cin”. Il Sandrino, che era di Cantù, lo chiamava

senso figurato. Antonello, che era di famiglia piuttosto ricca

chiamava “pìpi”. Marcuccio, che era originario di Firenze e

gemelli sapeva che cosa era, andava in giro a

in Sicilia, a Leonforte. Era la seconda volta che

casa che la mamma era come l’avevo lasciata

mio allontanamento forzato non era servito a niente. ¶ Dopo

presuntuoso. La moccolona è - era - la candela e un

candela e un tempo era pure la luna, e

per lo zio Adelmo era anche la Veronica della

figa forta». Il moccoloso era - è - il naso. Il

uno di loro che era costretto ad accompagnare la

moccolo a qualcuno non era poi una cosa innocente

uno scappellotto: il patto era che non uscissi mai

a otto-nove anni, era specializzata nell’ammonirmi circa

il rubinetto. L’acqua era un ghiaccio. Ed è

è morto». L’Arturo era uno dei suoi figli

e i quindici anni, era specializzata nella storia dei

aveva mai conosciuto, perché era morta nel darla alla

il mio momento non era ancora giunto e altri

Nostalgia della mamma, quando era giovane ed era pressoché

quando era giovane ed era pressoché tutto per noi

in cui l’Elba era ancora meta di pochi

la donna della quale era innamorato facendo con lei

una donna che si era goduto mentre ne modellava

e perduti per sempre era per loro più forte

languida tra i tavoli. Era un fiore, appena sbocciato

fiore, appena sbocciato. No. Era una perla. «Su te

le diamo: prima, essa era esclusivamente un termine medico

cambiamento d’aria c’era persino chi ne moriva

e dei viaggiatori incalliti («Era già l’ora che

sapeva bene che cos’era la nostalgia), delle persone

lingue e la cosa era fatta. A confortarmi in

KO. Il secondo, KO, era chiaramente il contrario del

tornava, e per me era bellissimo. ¶ oltranza (sostantivo femminile

un’inflessibile determinazione: «Tutto era oltranza [...] dentro di lei

uscita fuori perché non era mai il caso giusto

attrice svedese, diceva che era omosessuale. Guarda che ignorante

che il termine bottoncino era quanto mai appropriato: il

però, nonostante l’apparenza, era tutt’altro che accomodante

uno che se l’era presa perché, oltre che

caduta improvvisa: «La strada era una lastra di ghiaccio

inconcludente: “pastrugnata” (o “pastrugnada”) era allora il risultato di

numero 4: il Vito, che era detto anche il Padùla

delle pantofole di stracci, era normalmente chiamato Pattavuncia, per

suoi pantaloni. Diversa, naturalmente, era, a pensarci bene, la

per divertimento, nudo come era nato, nel lago, d

pendere’ e un peciet era per lei un pezzo

una “peciotata” o “pecionata” era quindi qualcosa di fatto

vicina di casa che era anche una nostra lontana

madre si lasciò andare - era la prima volta - a

di fuoco della sequenza era comunque indubitabile, oltre che

unica porca che conoscevo era quella che compariva nella

mio patrimonio lessicale che era in tumultuosa crescita, proprio

gesti e che si era meritata in aggiunta gli

aveva problemi amorosi, perché era regolarmente coniugata, la usava

sette peccati capitali si era diffusa a lungo a

tutto, la parola lusssurrria era di quelle che suonavano

o cappone, non ne era mai sazio. Lui sì

eccesso di cui si era macchiato perfino sotto i

zio Adelmo, dopo tutto, era un lussurioso, con l

bene, lo zio Adelmo era da iscriversi più che

di quanto non mi era parso, era morto sì

non mi era parso, era morto sì di un

una delle signorine che era solito frequentare, e che

nel letto non si era adagiato per dormire ma

per dormire ma vi era entrato, tutto ignudo, per

della carne. ¶ Che cosa era mai dunque la lussuria

fossero d’altri non era colpa mia) e che

ma quella di cui era affetta la zia Carluccia

affetta la zia Carluccia era una malattia: una vera

chiamava malacìa, che non era tanto una malattia organica

perché la parola “malacìa” era più strana della malattia

anche perché la Carluccia era figlia di una sua

morta prematuramente, e le era carissima, buttò lì che

Invece, per fortuna non era così. La zia non

La diagnosi dell’internista era dunque giusta: la zia

come la S., che era così quando era una

che era così quando era una bambina e poi

commessa (complemento di compagnia) era scappato con tutti i

marturèl - o marturela se era una donna - o anche

per l’ordinario non era affatto uno sciocco ma

e facile da imbrogliare, era usato anche per indicare

e caro amico - che era sulla cinquantina e andava

amico, a sua volta, era ammogliato -, ma aveva subito

raccontandogli che l’uomo era impotente: per lei, gli

gli diceva, il matrimonio era stato un fatto puramente

più che il marito era, se non contento della

ripeteva che il signore era menno: anzi, quando ne

non aveva, come si era augurato, i lineamenti e

un cameriere cinese, ma era roseo e paffuto come

disse, per lui quella era l’ultima spiaggia. ¶ “Menno

visto che non c’era il piattino. Certo il

disse «Merd!». Proprio «Merd!». Era francese (la parola, non

dialetto. Ma merda sempre era, parola inaudita - proprio ‘mai

suoi genitori, quando lei era una ragazza, e la

il sapore di quando era fresca, ma può risultare

cucchiaiate, si scopre che era meglio buttarla e farne

nonna Pina il moccolo era la scolatura di cera

Per la maestra Lina era quello che in dialetto

qualsiasi origine fosse, ed era capace di pigliarti per

in generale, il moccolo era la bestemmia: “tirar giù

la parola altro non era che il latino volgare

il giovanotto in questione era appunto un coglione, e

espressione, il “segond nodar” era il Secondo notaio o

negli Statuti dell’epoca, era negata la facoltà di

notarile: figura tipicamente milanese era considerato un “notajuzzo”; “bicciolan

L’ingegnere, che non era di buonumore, dopo un

quel giorno proprio non era il caso di mettersi

più che di sports, era appassionato di opere liriche

per denunciarne l’evento, era ancora in preda ai

notte con gli amici. Era sbronzo, e sbronzi erano

due testimoni che si era portato appresso. Davanti allo

anche se, religiosa come era, avrebbe certo preferito per

in Italia, mio padre era unico di nome come

unico di nome come era unico di fatto. E

la Prima guerra mondiale, era rimasto ferito sull’Adamello

nata nell’agosto del 1918 era, come si diceva allora

quei tempi, ce n’era una in cui era

era una in cui era ritratto in piedi con

del nonno Federico, che era un bellissimo uomo, con

Eolo ventenne che, quando era piccolina, la sollevava tra

cui portava il nome, era pure un contaballe d

rivendersela appena voleva -, c’era il fatto che scherzava

altri per i quali era la signora Giannina, la

vivo, disse che no, era parola viva, anzi vivissima

bevi come un’agnella [...]». Era bello fare giumella e

o gnagnera o gnagneretta) era ed è una cosa

avere la gnagnera che era, ed è, l’essere

così, gnècch, e c’era sempre pronta la giusta

definizione, ho capito che era la traslitterazione un po

lontano, mentre il cielo era tutto azzurro e le

Gabriele d’Annunzio quando era di passaggio a Milano

perché il tipo non era uomo (si fa per

nelle case di tolleranza era riservata ai clienti più

figlia femmina della donna era invece di altra natura

sua nonna paterna che era lucana, e ne ho

definiva Chiara) della consegna era il poeta Vittorio Sereni

personaggio dietro la scrivania era all’altezza delle mie

indiretta proposta di correzione era stata accettata. Quindi si

che mi pareva, che era, una censura, assurda, anzi

lingua che per lui era anche l’espressione di

o un’“inzinghetta”, poi, era quello o quella di

Il punto di partenza era la cenere di legna

me, ma non c’era verso di convincerla, perché

quella sostanza viscida che era la lisciva. A quel

bianche, più bianche che era possibile. Altre volte, invece

lisciva. Certo è che era di un colore grigiastro

altro che attraente ed era oleosa e scivolosa. Non

soprattutto perché, si diceva, era velenosa, velenosissima: una nostra

nostra vicina di casa era morta dopo averla bevuta

femminuccia, e non lo era perché alle bambine della

Seconda femminile piaceva tantissimo, era senz’altro un po

precisino da risultare antipatico. Era anche piuttosto bravo, scolasticamente

sempre tutto, anche se era «avanti un anno»: aveva

con la mamma che era maestra, e la nostra

facile, visto che quello era il tipo che andava

alzò più. Tanto c’era Duccio. Il quale, a

maggior sua gloria personale, era bravo anche nei pensierini

tanto alunno, nell’estate era tornato a Siena, una

Firenze, ci spiegò, dove era nato e dove il

o giù di lì, era stato ritrasferito. Comunque, di

di buone maniere come era - la precisazione è frutto

stava bène e che era contènto di essere tornato

Duccio De Bellis, che era lì, scritto per intero

Duccio De Bellis? C’era stato. E che cosa

diafano e petulante che era. ¶ Mi venne il dubbio

il tipo che mi era parso perché il seme

l’ufficiale di cui era attendente: un patito di

celeberrimo della mia infanzia era il signor Severino, che

in via Carloni c’era anche chi lo considerava

movimento, il Severino non era un uomo ma un

perché «fare l’amore» era ritenuta, ed era, una

amore» era ritenuta, ed era, una forma dialettale. Però

sarebbe suicidato. Alle 9,20 si era chiuso nel suo stabiello

suo stabiello e ne era uscito alle 9,30 con una

mi distrasse spiegandomi che era molto usuale che una

ha dato la mamma. Era il nome di suo

padre. Un giorno, quando era bambina, gli disse che

me la fece quando era ormai vecchia e la

Egea». Il nonno Federico era morto ancora giovane, quando

ancora giovane, quando lei era poco più che adolescente

borghese, mercante o intellettuale. Era cara ai poeti del

quel passero solitario che era, stava solo a guardare

esperienza che proprio quello era il tipo di ragazza

pratica. La rivoluzione sessuale era ancora lontana, certo, ma

Certo, in quegli anni era diverso il limite che

abbindolare ) da chiunque. Questo era il significato che dava

la varicella e che era stata messa lì in

che lo tormentavano. “Frescone” era anche l’unico epiteto

che un epiteto spregiativo era un epiteto dolorosamente offensivo

paio di volte si era definito tale anche lui

della parola che si era portato a casa dalla

Quando ero piccolo frignare era una cosa assolutamente da

di essere un frignone era un insulto tremendo, sia

Upim. Da ultimo si era messa in testa che

Nessun risultato: la fuffa era insensibile al freddo. ¶ Il

detto un qualche cliente era ‘tutta fuffa’. Ora sto

che nella parola c’era tutto quello che volevo

di ‘moglie di barbiere’ era molto diffuso dalle nostre

confermò, per altro, che era parola nobilissima, santificata da

parola “barlafuse”. Il tema era intitolato Descrivo la mia

strada, tra noi bambini era una parola di uso

quotidiano. Un bauscione (“bausción”) era uno, di solito un

andavano fiere. Di “bauscia” era molto frequente anche la

figurato: un bauscia, infatti, era, ed è ancora, uno

considerato un bauscia non era molto lusinghiero, e non

che faceva il postino. Era una donna non più

nella normalità: l’uomo era fuori tutto il giorno

la sorellina piccola non era morta e neanche il

alla sorellina di mezzo, era salata, anziché dolce: una

a tutti come gli era andata e cosa si

me due anni prima era toccato di spiegare la

famoso ingegnere elettronico, si era preparato bene, con soddisfazione

propriamente indica il pene — era però proibito, durante l

dall’affinità della forma, era per così dire fatale

aggettivo e sostantivo) Bionda era, da giovane, la mia

mamma da giovane: ¶ Bionda era e bella, e di

spiga, e io, come era giusto e naturale, di

unico dispiacere, in proposito, era, ci parve, costituito dal

broccoli appunto. La cosa era anche plausibile perché tali

che è, e che era già antica quando l

un disegno nel quale era raffigurato un calamaro che

si chiama così perché era l’oggetto in cui

quello in cui, quando era pieno di inchiostro, le

carnivoro / cartivoro) di cui era maestro. Mi chiamava così

più che una passione, era una vera e propria

e che comunque non era priva di una certa

a quell’ora non era più molto sobrio perché

a whisky, e che era abituato a non mostrare

che la carne non era più quella di una

sostantivo («La dolce veste era adagiata sopra due seni

per tutti noi adolescenti, era niente altro che la

percossa minacciata dal babbo era lo schiaffone: non uno

Rudi, in quanto dégagé, era considerato una persona simpatica

saputo quante fossero state, era «un po’ incinta». ¶ Erano

breve intervento che mi era stato sollecitato in quanto

più non dissi avante. Era un segno dell’esistenza

bestemmie o ingiurie. Mi era successo con il francese

la donna con cui era stato con uno squillante

per tutti, la dormia era l’ultima barriera prima

ancora terminato l’operazione?», era, invece, la domanda che

tanti che ho consultato. Era, dunque, una parola dialettale

Duccio De Bellis? Evidentemente era scritto nelle stelle, perché

meglio di noi quale era il nome della città

eravamo nati e lui era arrivato da neanche una

da fare. Se non era una femminuccia, e non

madre non solo non era più in grado di

necessarie per vivere» —, ed era riuscito a scrivere circa

funzionare. Poi, il paesino era tornato alla normalità grazie

unica cosa da fare era quella di registrare le

a dimostrazione che non era del tutto scemo come

Duccio faceva sempre quando era nervoso, toccandosi i pantaloncini

unica bambina della classe — era arrivata in Quinta da

di passare alle Medie — era pure molto carina, nessuno

vuoi che sapesse cosa era un abbiente vuoi che

essere quella che probabilmente era già: una grande stronza

hanno nulla o quasi era ai nostri occhi un

ma vidi che non era adatta al contesto che

nonne) per dire che era stata costretta a ‘mandare

parola da caserma, ed era nel giusto. Infatti, nata

del fatto che c’era di mezzo quella parte

brutta parola, come brutta era l’azione che indicava

del tutto sbagliata non era, si fondava, del resto

da quel tipaccio che era, è ancora abbastanza duro

conseguenza dello scirocco romano: «Era un pomeriggio della fine

onde sulla spiaggia. Forse era albàsia, forse era voglia

Forse era albàsia, forse era voglia di albàsia. L

nostro compagno Peppino Castelli era malato, molto malato: aveva

il Peppino, che poi era il figlio della Clara

di più: l’anemia era una forma di indebolimento

del sangue; e “pernicioso” era un aggettivo che indicava

Il Peppino di fatto era sempre stanco e pallidissimo

e asciutte perché non era stagione e costavano un

per l’ultima volta, era sdraiato al centro del

il lenzuolo su cui era disteso e con addosso

avrebbe fatto mai. Si era ammalato in febbraio, quando

iniziava a fare caldino, era già morto. Il suo

mio lessico privato si era ben pasciuto di parole

un toro infuriato, che era per me l’animale

pure il rimbambimento, come era successo al Romolo. La

biscugino Pasquale, che pure era un babbeo di vaglia

spesso per indicare chi era stupido o faceva lo

ba” e il gioco era fatto. Il babbo è

dal cammino stanco», si era ridotto a una minuta

seconda metà dell’Ottocento era bollato come francesismo: «Babbo

finestra a bacìo” è — era — una finestra esposta a

Basta con ’sto badanaio!»: era chiaramente uno del paese

sciocco. In casa mia era un insulto abbastanza offensivo

differenza di “pirla” che era, per ragioni che allora

per i miei amici era uno stupidotto, un ingenuo

sua chiara origine onomatopeica, era bella, una delle più

del bamba a uno era una gran soddisfazione anche

sua bellezza, che si era abilmente inserita nel giro

turbinio di miliardi, si era fatta ricca impiegando i

sostantivo maschile) Il compito era spiegare e illustrare agli

La settimana prima mi era toccata la figura retorica

là, perché il testo era proprio concepito come una

d’Orsay, ma non era prevista e io, del

avrebbero capito che cos’era e come era fatta

cos’era e come era fatta la cosa di

a raccontare perché nell’era della globalizzazione ormai le

certo potuto rimuovere: quello era solo un gioco. ¶ smargiasso

sostantivo e aggettivo) Smargiasso era lo zio Pepìn, zio

avventuroso che sbruffone. Smargiasso era anche il Luciano Aliverti

stesso caseggiato, ma lui era uno smargiasso cattivo e

Un tempo, uno smargiasso era, e in senso stretto

No, no. La sottoveste era igienica e forse vestiva

così. Però la sottoveste era sexy. E la figura

la porta finestra spalancata era uno spettacolo indimenticabile, da

discapito degli altri: tale era per esempio, nel Settecento

di tutto: una volta era «di Plauto la scatenata

a spezzarle. La “spaccafiamma” era, un tempo, la lamina

nonna la usava quando era giovane. “Spaccalabbro” è, in

dei Bot. “Spaccafarsetto” è - era nell’Ottocento - una persona

parlare o nello scrivere. Era parola cara alla mia

Piera ma da ragazzina era stata a servizio di

di riferimento, in effetti, era la Lory, figlia della

gli occhi così perché era stata «sforzata » da qualcuno

avevano garantito che non era mai stata dimostrata una

che da comica che era finì in tragedia, mi

Quantunque bel viso avesse, era gozzuta ». “Struma”, che significa

anni avremmo discusso se era giusto considerarlo simile allo

Adriano Celentano, l’importante era avere una ragazza di

fabbro di parole che era, segmentava l’avverbio trasformandolo

ex alunni del Collegio, era Rettore del Borromeo di

e, oltre che prete, era dunque anche un letterato

l’ho trovata, come era giusto, nel dizionario di

fare sacrificio agli dei’: era infatti la pianta che

carnose e turgide («tumide!»). Era molto usato nei romanzi

della mia infanzia c’era il turchino. Che colore

di riferimento, in effetti, era piuttosto astratto, in quanto

secondo la mia maestra era anche, talora, il cielo

le nozioni del catechismo, era il manto della Madonna

cupo. «Rosso e turchino» era il cardo che veniva

Carducci, e il riferimento era ancora più astratto. Il

di fatto, non c’era tra i pastelli che

della Juve, il Turchino era un Passo del Giro

a uno del turlùk era insultarlo sanguinosamente e sentirci

un turlùk») e invece era un termine largamente diffuso

della giovinezza. E non era una parola qualsiasi: proveniva

che chanson de tourlourou era detta in Francia un

Nell’antica Roma, “univira” era la donna che si

suo fratello Sandro, che era un entusiasta sostenitore del

avvento della Rivoluzione proletaria, era più ottimista, soprattutto quando

più ottimista, soprattutto quando era sbronzo, diceva “Orca!” o

minore, Santino, che si era fatto prete e che

baci». La donna vendemmiata era Giusini - Giuseppina Mancini - che

è il risotto, c’era la figura di una

il risotto, che allora era un piatto molto diffuso

alcunché e lo zafferano era dell’Aquila e non

adesso, perché quella etimologia era davvero bella, frutto della

o “zuzzerullone”. Un tempo era l’ultima parola vera

dizionario di italiano c’era un nome così italiano

la parola “zuzzurullone” c’era non una parola, ma

russa piano piano. C’era, e c’è ancora

concluso che, se proprio era necessario classificarlo in un

genere letterario, il libro era quello che era: un

libro era quello che era: un dizionario, anzi, un

le edizioni: la prima era del nonno Salvatore; la

seconda del babbo ed era il ‘vocabolario di famiglia