Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

annoiato al tempo stesso. Era quasi sicuro che Luca

pensare che forse Luca era una sòla e forse

farle vedere che non era colpa mia. Lei, per

E meno male che era arrivata la cazzo di

a Roma! Anche se era una serata veramente calda

all’ora l’aria era calda. Forse per i

poi la casa c’era, la mia! Libera e

la Mercedes che si era accodata a me. E

in mezzo alle gambe: era il mio cazzo in

voce assonnata che c’era, chi era… e gli

che c’era, chi era… e gli ho detto

Lo stupore di Carlo era… cosmico. ¶ “Ma come, una

unico pensiero che avevo era dove trovare duecento euro

però che stronzo che era stato! No?». ¶ «Non saprei

stato! No?». ¶ «Non saprei… Era era proprio un suo

No?». ¶ «Non saprei… Era era proprio un suo vecchio

qualche manifestazione estiva, che era ancora aperto, per prendere

a lei, lei si era inclinata verso il finestrino

Eh, sì, cazzo, Giulia! Era vero che erano due

però evidentemente mi si era del tutto bevuta il

non ha chiesto niente: era solo preoccupata; ma tanto

trenta, che ne sapevo? Era bella, molto bella e

settimana precedente? Cinquanta? Cento? Era un pensiero strano. Era

Era un pensiero strano. Era eccitante e schifoso al

Già, lei non c’era… be’, è passato subito

notato. Lì vicino c’era una specie di bancone

per strada. Ce n’era sempre uno in quel

puttane. E lì c’era un gruppetto, ha presente

E per di più era un amico di quel

spiegarle quello che mi era successo un po’ scherzando

proprio si vedeva che era un uomo oltretutto! Che

all’abisso che c’era fra quel travestito e

da mia madre, ma era inutile, lei li aveva

università. All’epoca mi era sembrata una buona scelta

ascensore, Luca continua. ¶ «Sì, era il mio capo, ma

poi anche perché lui era nuovo dell’azienda mentre

gratitudine, in fondo, gli era servito saperle certe cose

continua a parlare. ¶ «Certo era notte fonda, ma insomma

per andare a puttane?”. Era incazzato nero! Si vedeva

incazzato nero! Si vedeva. Era tanto incazzato che quasi

intenzionalmente, facendomi credere che era ancora amico mio, perché

amico mio, perché gli era utile avere una spia

tenendosi le mani. ¶ «Ormai era l’alba. Ero stanco

dall’orrore. Fuori si era fermata una macchina della

piedi davanti a lui. ¶ «Era orribile: il trucco sfatto

rivelava per quello che era… non era bella, non

quello che era… non era bella, non era giovane

non era bella, non era giovane e nemmeno bionda

radici dei capelli neri… era solo polacca, o una

guarda l’uomo che era con lui in macchina

di tempo… solo che era successo un po’ per

che una bella macchina era più importante di un

piena davanti alla televisione era diventata importante non solo

ed indica la vittima – … era veramente uno stronzo. Ma

illusioni…» dice il poliziotto. Era buffo come fossero in

per cambiare in meglio. Era una specie di falsa

dei detenuti il carcere era solo una cosa brutta

altra che piangeva, perché era solo, che ne so

passare a lavorare s’era ridotto a chiedere l