parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
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1922
da un capitano, s’era dunque sbagliata volgendosi dopo
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1922
addietro. In Consiglio comunale era entrato, primo della minoranza
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1922
pareva dovesse prudergli tanto era tesa ed accesa. Avvocato
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1922
tesa ed accesa. Avvocato era senza clienti, e si
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1922
loro argomenti e tanto era certo che le parole
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1922
se la smurarono quando era bujo fitto, così che
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1922
resto, sostenevano che Pascone era nel suo diritto. Aveva
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1922
Il palazzo del Comune era affidato a lui, cosa
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1922
corde già risaliva. Tocci era là sotto a dirigere
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1922
erano più. La lapide era tornata al suo posto
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1922
Il sindaco non s’era veduto. Chi lo dava
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1922
chi giovava se m’era lecito soltanto di confidarlo
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1922
Poichè tutta la calca era giù sotto il Comune
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1922
folla, l’avvocato Pascone era lassù a testa bassa
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1922
Da casa Sonsi s’era affacciato il marchese e
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1922
lastra di marmo c’era posto per due, anche
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1922
pancia all’aria. Che era avvenuto? Perchè, perchè Filiberti
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1922
diletto compagno? ¶ Ahimè, non era Pascone, il facondo Pascone
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1922
gran sindaco rosso. Quello era un fantoccio fatto di
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1922
della beffa; ma c’era l’ostacolo dei bersaglieri
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1922
dei bersaglieri armati, c’era la folla che scappando
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1922
ridendo li impacciava, c’era anche lo scorno d
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1922
di teatro. La rappresentazione era ormai cominciata di sicuro
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1922
comunisti, russi e rossi, era più facile ritrovarsi insieme
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1922
loro, ed a noi era difficile unirci, sia pure
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1922
a guardare dalla finestra. Era Neo, un ragazzotto sui
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1922
L’hanno assalito quando era già scuro, mentre tornava
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1922
della tanto temuta reazione era quello di far rifiorire
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1922
mormorava quella facendomi luce. Era un’asta di donna
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1922
il sindaco agitandosi s’era scoperto il volto. Tra
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1922
larga quattro dita s’era alzata rossa e violacea
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1922
niente. ¶ Gli spiegai che era impossibile tener celato un
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1922
e gli gridavano che era un vigliacco perchè li
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1922
un comunista! Ma allora era monarchico. Il cavalier Pascone
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1922
hanno presa? ¶ — Semplicissimo. Lui era scomparso alle sei appena
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1922
la lapide. Se n’era andato non so dove
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1922
su. Troppo tardi. Quello era già alla finestra, con
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1922
cannoni. Pascone, per fortuna, era tornato nel suo letto
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1922
IPPOCRATE. ¶ Ma quella notte era dal destino consacrata a
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1922
lumi deboli e rari era bujo al paragone, quei
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1922
medico di guardia che era un bolognese. A udire
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1922
Anche il capitano Tocci era lì con la moglie
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1922
titolo al genero. Intanto era lì al caffè con
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1922
il loro sindaco perchè era scappato in campagna e
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1922
campagna e non s’era lasciato per tutto il
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1922
prudenti. ¶ Insomma la notte era fonda e la città
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1922
Pascone e dei suoi era tramontato, perchè, se anche
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1922
per quei giorni gli era rimasto, non avesse veduto
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1922
lunghe e la conversazione era caduta in un tono
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1922
badava più perchè Pazzotti era uscito e la porta
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1922
e tanto nobili. ¶ S’era affezionato a quei due
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1922
non pioveva, e s’era soltanto in tre: un
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1922
più saporito perchè egli era impassibile e, se interrompeva
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1922
all’onorevole Pazzotti s’era abbandonata senza paura al
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1922
al gusto di fischiarlo; era bastata una parola di
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1922
infine, Cencina Pópoli s’era innamorata d’un colonnello
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1922
sparire. Pure non c’era dubbio. Cencina, sopra tutto
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1922
furibondo. Il mondo esterno era abolito da quel diluvio
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1922
loro nido. La colpa era stata mia se m
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1922
dalle promesse diffuse quand’era scoppiata la guerra. Era
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1922
era scoppiata la guerra. Era tempo di tornare filosofi
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1922
Intanto il cielo s’era rischiarato, l’orizzonte allargato
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1922
angusto egoismo. Ma s’era arrivati e sul marciapiede
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1922
Circolo. Il nuovo sottoprefetto era lungo, magro, vecchio, con
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1922
affrettarono a sentenziare che era un imbecille. Non lo
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1922
un imbecille. Non lo era: doveva esserlo stato. Cogli
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1922
rinunzie, egli infatti s’era combinato un frasario, una
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1922
prima classe, per lui, era di quelli che avevano
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1922
sfacciati di lui. Quella era soltanto la sua seconda
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1922
egli sapeva che Nestore era a Roma presso la
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1922
e del pubblico bene era il principio obbligatorio di
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1922
delle imminenti elezioni. ¶ — Ella era fuori di città, – continuò
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1922
la parola Roma gli era ostica. Ma considerandomi della
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1922
balzò in piedi; ¶ — Ella era da Sua Eccellenza.... ¶ — Il
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1922
provavo un leggero rimorso. Era meglio che ci separassimo
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1922
con l’ingegno naturale, era riuscito a far di
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1922
dell’Intendenza, che s’era sgravata a Bologna. Era
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1922
era sgravata a Bologna. Era stato il principio della
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1922
al marito se c’era o, se no, alla
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1922
e la sua clientela era ormai tutta di ricchi
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1922
vantare il suo soggetto era stupendo. La ajutava a
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1922
quando nemmeno la donna era sicura della sua maternità
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1922
Dicerie o verità, Matteo era ormai un uomo autorevole
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1922
uomo autorevole; e Margherita era orgogliosa d’aver un
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1922
che da due ore era arrivato anche Nestore e
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1922
Nestore e se n’era andato con Matteo verso
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1922
monti. Questo dei Pópoli era bellissimo e vasto, di
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1922
lassù a Poreta non era venuto, credo, da prima
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1922
entrò nella mia stanza, era felice e padrone di
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1922
in campagna. Se non era una poltrona dura e
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1922
Quella letizia di Nestore era contagiosa. Gli affari, gli
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1922
del socialismo di Nestore era mia. ¶ — Ma come sei
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1922
figlio che suo padre era un imbecille poichè non
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1922
detto mai che Matteo era socialista. ¶ — Socialista? Matteo? Oh
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1922
in due. Nestore s’era tracannato il suo bicchiere
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1922
di riconoscere che Nestore era più intelligente: o, almeno
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1922
Nestore che gli s’era seduto vicino e s
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1922
m’aggiunsero che quella era la sua amica, una
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1922
Udii che il programma era d’andare prima in
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1922
signorina Flora Flores, s’era distratto dall’ira e
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1922
e dal bicchiere ed era riuscito, nel nome dei
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1922
Micio, da Michelangelo che era il nome di battesimo
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1922
Il deputato apoplettico ch’era seduto a capotavola scivolò
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1922
uscire, ma la porta era stretta e dieci persone
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1922
del vasellame che v’era su, se lo alzò
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1922
fragore mortale. ¶ Il parapiglia era durato un minuto, meno
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1922
p....na. ¶ La spiegazione era precisa; ma come sempre
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1922
se il vetturino non era abile, il cavallo spaventato
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1922
lo avvertirono: – È vino. – Era il vino della bottiglia
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1922
bottiglia che gli si era rovesciata addosso mentre egli
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1922
anche perchè il russo era scomparso. ¶ Si restò d
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1922
si chiamava Leda ed era meno giovane di lei
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1922
ma forse per questo era meglio abituata alla magnificenza
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1922
fatto che questa amica era rimasta fedele al palcoscenico
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1922
distruzione della proprietà privata, era diventata, in fondo, la
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1922
la sua preghiera, s’era riaccostata a noi, ma
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1922
organo. Niente di bello. Era un organista che s
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1922
D’un tratto, com’era cominciato, il frastuono si
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1922
Il volto di Leda era pallido e segnato come
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1922
la gonna, ormai s’era messa a mangiare a
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1922
sul pavimento. Tanto lesta era a voltare il cannolo
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1922
mi parve severa: – Dottore.... ¶ Era il commendator Pópoli, come
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1922
di San Pietro, ed era anch’egli capitato lì
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1922
di rispondergli che Nestore era a Roma. Egli, per
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1922
sotto le armi. Non era vero. Ma adesso dopo
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1922
tutti i partiti, s’era pensato di trasformarla in
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1922
accompagnarlo. La signora s’era fatta, diceva, ondulare i
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1922
di me. Dalla stazione era uscito senza nemmeno un
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1922
russo. Un mese fa era in Russia. Già tre
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1922
la cifra facile. Non era passata mezz’ora quando
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1922
due passi da loro: era il deputato che la
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1922
non lo avevano salutato. Era congestionato e feroce: ¶ — Vi
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1922
salutato. ¶ Il guardaportone s’era levato il cappello. L
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1922
cappello. L’ufficiale s’era pazientemente messo sull’attenti
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1922
levi il cappello! ¶ S’era raccolta gente. Fuori dalle
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1922
Guardabassi. ¶ Capii che m’era grato della diversione che
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1922
Ma il cavallo s’era appena mosso che quelle
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1922
aria dietro a noi era ancóra lacerata dai sibili
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1922
al mio sindaco. Dov’era finito? Cercai di spiegare
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1922
inquietudine al deputato, ma era distratto. Un bar lì
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1922
al palazzo Braschi. Là era più conosciuto che sul
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1922
ho fatto aspettare. C’era uno della Real Casa
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1922
dal tenente. Sua Eccellenza era preoccupatissimo e masticava lo
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1922
redarguito quei due, v’era gente sul portone? ¶ — Qualcuno
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1922
il suo preteso rivale era stata puntualmente e inesorabilmente
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1922
spiegarmi ch’egli s’era adoperato a convincere i
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Cooperativa di consumo ne era priva e non riusciva
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1922
anche fugace. ¶ Nestore ne era adirato e scandalizzato, non
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1922
o cocuzzolo non s’era trovata nemmeno l’ombra
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1922
le soffitte della sarta. Era appena accostata. Da quando
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1922
Nestore, come narrerò, s’era staccato da Cencina, la
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1922
Cencina, la sarta s’era tranquillamente incamerata quella stanza
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almeno la proprietà fondiaria, era salva. ¶ VIII. ¶ IL GATTO
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gli occhi bianchi. Ma era ancóra truccata e vestita
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1922
E il povero marito era ancóra vestito da boja
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1922
so più che capufficio. Era un grassottello sui cinquanta
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1922
già lo sapeva; ma era mio dovere disturbarla per
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1922
il sigaro gli s’era ancóra spento nel bocchino
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1922
che fino allora s’era frenato a stento e
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1922
che da giallo che era diventò in una fiammata
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1922
Il capufficio sobbalzò: s’era dimenticato di me e
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1922
riprendere cinque. ¶ L’altro era beato. Con la sinistra
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1922
fumare. ¶ Nicola Mingozzo s’era trovato quattro mesi prima
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1922
tra Ancona e Sinigallia era stato di notte urtato
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1922
coda e Mingozzo che era sulla macchina non l
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1922
effetto sui suoi nervi era stato, si vede, tanto
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1922
dichiarargli l’animo mio. ¶ Era una giornata di sole
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1922
monti turchini. Il cielo era tanto limpido che delle
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1922
davvero di liberarsene. S’era dovuto iscrivere al sindacato
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1922
bastone alzato. Ma questo era niente. Quello che lo
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1922
Quello che lo offendeva era quel ritornello d’abbasso
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1922
scatole di cartone, ed era contenta perchè molto lavoro
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1922
che perseguitavano suo figlio, era furente: ¶ — Gliela rifanno loro
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1922
da loro. Uno che era rimasto indietro come per
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1922
avviammo verso la stazione. Era lieto e sereno come
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1922
li regalava, non viaggiare era come mancargli di rispetto
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1922
andai a Roma. ¶ V’era già Nestore da due
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1922
all’uscita, e non era più solo. Lo accompagnava
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1922
delle sue maniche, tutto era lustro e così patinato
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1922
E la seconda domanda era sul suo nome e
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1922
considerato che un fatto era certo, dopo la sua
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1922
non ricordo più perchè, era tutta imbandierata, e da
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1922
tondi. Via Nazionale ne era piena in quell’ora
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1922
le elezioni del novembre 1919 era diventata la trattoria preferita
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1922
Governo del Re. S’era ai primi di giugno
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1922
in collera. Quel velo era nuovo, le era costato
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1922
velo era nuovo, le era costato venti lire, trenta
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1922
dell’arredo del locale era padrona lei. Per calmarla
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1922
Russia che noi s’era velato il ritratto di
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1922
cieca. Il russo s’era seduto accanto a me
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1922
bassa voce, ricominciò. ¶ V’era un deputato, tondo taurino
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1922
parete davanti. Il giovane era quello delle freddure e
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1922
maleducato. Tocci non s’era offeso; ma ai primi
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1922
mi dissero che Tocci era morto sul Piave, alle
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1922
sorrideva. Non se n’era trovati altri; e quell
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1922
è ai Giardini. C’era chi si scandalizzava per
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1922
per confessare che Tocci era stato il suo amante
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1922
perchè la contessina s’era sparato un colpo di
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1922
ossigeno. ¶ La contessina s’era sparata al cuore; ma
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1922
l’arma se l’era puntata troppo in basso
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1922
interrogai i genitori. Elena era la fidanzata del Tocci
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1922
tornata in patria. Ed era una ragazza fiorosa, dalle
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1922
volta che il Tocci era venuto in licenza gli
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1922
in licenza gli si era abbandonata senza quelle cautele
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1922
la chiamò “figlia mia”. ¶ Era passata meno d’una
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1922
tre giorni. Risuscitato? Giovanni era stato fatto prigioniero e
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1922
della sua statura; s’era vestito con la divisa
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1922
nella confusione della disfatta era riuscito a correre fino
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1922
Vidòr crollato per metà era tornato di qua nelle
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1922
quella sua avventura miracolosa. Era una delizia udirlo parlare
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1922
da buon commilitone. Giovanni era di quelli uomini sani
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1922
quella diceria contro Elena era una calunnia. ¶ In tutte
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1922
Il sindaco Pópoli non era un imbecille, ma aveva
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1922
magro e quasi canuto, era l’uomo più accuratamente
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1922
ed inesorabile. Del resto era un pauroso, noto per
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1922
casiere. Pauroso di tutto, era però anche tanto educato
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1922
Nestore. ¶ Il peggio si era che mia moglie non
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1922
novella; ma insomma ne era lusingata. Un giorno, entrando
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1922
io corsi alla porta. Era chiusa, ma con uno
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1922
di quel che s’era tolto di dosso. ¶ Anche
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1922
guardò, e rise. C’era tanto affetto in quel
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1922
viola con cui ella era apparsa tanto bella e
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1922
di Tocci che non era morto. Me la trovai
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1922
non potevano negarla. Ed era già qualche cosa. ¶ Di
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1922
dice in gergo ferroviario, era socialista e gli aveva
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1922
seppi la verità: Nestore era geloso del sottoprefetto, addirittura
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1922
che in quel momento era un giovane funzionario, nemmeno
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1922
tendono ad aumentarlo. Ma era una differenza formale e
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1922
Pasquarella il quale arrivando era certo stato avvertito del
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1922
chiome di lei, m’era sembrato di vedere, alla
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1922
confidò sottovoce che Nestore era sicuro del trasloco del
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1922
altro, – risposi ma s’era alla stagione delle pere
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1922
nell’androne. La bombetta era esplosa nel cortile che
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1922
d’un’ora nessuno era entrato nel palazzo, supponemmo
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1922
pubblica sicurezza sosteneva che era stata una bomba a
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1922
ormai rinfrancatosi, sceglieva, come era dovere del diretto rappresentante
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1922
intermedia, e dichiarava che era stata una bomba a
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1922
seppe che egli non era stato ricevuto nè dal
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1922
mesi dopo seppi che era riuscito a rientrare in
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1922
lui il povero Pasquarella era noto da gran tempo
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1922
Remoto ed ignoto, esso era fuori dei paragoni e
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1922
la paura. Quando c’era la guerra, anche la
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1922
lignite lì vicino, s’era triplicata durante la guerra
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1922
farina, il formaggio, tutto era scomparso in un attimo
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1922
in un attimo ed era stato portato, dicevano, alla
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1922
una coniglia che s’era messa a far figli
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1922
chiunque altro, pure s’era messo fuori del suo
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1922
cesta, e ci s’era conficcata in cima la
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1922
via della Posta, che era un peccato lasciar cuocere
250
1922
a “requisire”. Ma tanta era la paura che, di
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1922
matte e spaventate, se era possibile, degli uomini loro
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1922
i trenta, e allora era bruna. Adesso è bionda
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1922
la sala da pranzo era vuota, ma tutto esalava
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1922
della sarta. La contessa era lì a provarsi i
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1922
perchè ormai tutto v’era tornato tranquillo. Anche si
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1922
voce che il sottoprefetto era andato a fare la
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1922
scheletro di suo fratello era così attenta, delicata, devota
258
1922
verso mezzodì la febbre era salita a 39 e capii
259
1922
il lettuccio di ferro era scosso da quella follia
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1922
pezza da piedi. Poi era ripartito, e al tempo
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1922
al tempo di Caporetto era scomparso. Oramai si poteva
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1922
sui cadaveri dei nemici, era loro, era del malato
263
1922
dei nemici, era loro, era del malato, era la
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1922
loro, era del malato, era la ricchezza su cui
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1922
oro di tutti.... Ma era solo quell’agonizzante a
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1922
i compagni, nel polverone. ¶ Era stato assalito il magazzino
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1922
e di cognac s’era rotta e l’afrore
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1922
un semaforo. Un monello era salito, come su per
269
1922
Nella chiesa non c’era nemmeno un chierico. Al
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1922
a vedere che cos’era. ¶ — Ma questo è prendere
271
1922
negozii si chiudevano, s’era pensato di differire l
272
1922
il rombare degli autocarri era (mi si perdoni l
273
1922
riusciva male? La colpa era sempre degli elementi imponderabili
274
1922
di quel che s’era calcolato, i nostri più
275
1922
di quel che s’era preveduto, le munizioni troppo
276
1922
difficile di quel che era segnato sulle carte, e
277
1922
prima all’Imponderabile caso era lasciato, mettiamo, il dieci
278
1922
evviva. Ma ancóra questo era prevedibile. Il peggio si
279
1922
che conta. La differenza era che Giacinta pensava che
280
1922
Nestore, aveva considerato che era un socialista ufficiale? Meglio
281
1922
questa qualità di Nestore era stata una ragione della
282
1922
qualità di socialista che era la qualità più notoria
283
1922
barricate, bombe e sóvieti, era bene tenersi aperta una
284
1922
ai primi tumulti ella era accorsa a nascondere nella
285
1922
domani. Il suo letto era un ponte tra il
286
1922
camminare, danzare, correre, ridere era uno spettacolo che mi
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1922
ed equilibrato com’egli era: e restavo fermo per
288
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si narrava, ch’egli era un bel presuntuoso e
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due o tre giorni. Era davvero appenato, ora supplice
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a piangere. Nestore s’era avvicinato alla finestra e
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e guardava fuori. C’era poco da vedere perchè
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accordato, di sera. C’era Nestore perchè è della
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in tanti anni non era stata capace nemmeno di
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annunciò che la nomina era fatta. Nestore non capì
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mi regalò mia madre (era già vecchio), lo specchietto
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pensi che, se non era venuta la guerra e
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nostra Camera del lavoro. Era andato a fare un
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cappello un capolega: donde era stato accusato non solo
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sangue. L’onorevole Mastiotti era venuto lui da Roma
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di questa città uno era andato in Austria a
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che alle sei s’era addobbata a festa col
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consiglio di Nestore, s’era cambiata e vestita più
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San Marco, perchè? Tutto era tranquillo a San Marco
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Corso a casa mia. Era l’automobile: l’automobile
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al radioso avvenire. ¶ Ma era molto simpatico quell’onorevole
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E rideva sempre. S’era súbito seduto sul divano
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una signora che tanto era magra e biliosa quanto
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e biliosa quanto Mastiotti era florido ed ilare. ¶ — Cavaliere
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di sposarsi. Non c’era più tornata da.... Ho
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La moglie dell’onorevole era andata in camera da
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i tisici, ormai s’era offeso, e non perdonava
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lui e il cameriere era un continuo parlarsi cogli
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Astuto Nestore. Egli s’era proposto di lasciare al
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guerra che ancóra gli era necessaria a raggiungere l
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per conteggiare gli scambii.... ¶ Era beato. Tutti, anche il
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apostolo; ma, poichè s’era accorto che la sola
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autorità che quello temesse era la moglie, lo interruppe
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risposto agra agra che era di stomaco debole. Viceversa
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a quell’ora, ed era inutile che proprio io
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con che mai s’era indebolito lo stomaco. Ma
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la povera donna s’era rovinata lo stomaco a
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astioso ed incredulo com’era, sospirò, felice di sentire
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sentire che anche quella era malata e senza speranza
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tutta in fumo. ¶ S’era alzato, ma Nestore e
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alla Camera del Lavoro era opportuno andare piuttosto un
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ora prima. Nestore gli era vicino, in piedi, un
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più ne inventava, più era bravo. Il partito socialista
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ancóra un altro anno.... ¶ Era colmo d’aneddoti, di
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pei campi. Quel capolega era affetto da una prurigine
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ombra dei pagliaj. C’era folla attorno, di leghisti
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minuscole: in ognuna c’era, molto grazioso, di smalto
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ringraziare il cameriere. ¶ Pippo era in cucina a mangiare
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foglio che non s’era ritrovato nelle mani. ¶ Quelli
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o vent’anni fa era tanto bella e assomigliava
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o illustrissimo. Non c’era più nessuno che volesse
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per la mostra c’era spazio in ogni villaggio
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solevano andare a villeggiare. Era ed è un uomo
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un filosofo come lui, era un desiderio orgoglioso; e
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l’Italia innamorata s’era gittata con romantici giuramenti
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fede eterna. ¶ Mia moglie era partita la mattina con
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per Roma, dove Nestore era andato ad assumere il
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che sono solo?” ¶ S’era, come ho detto, d
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fattori e mezzadri. C’era tra costoro uno scrittore
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poche sere prima, s’era al caffè parlato di
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anni, ho finito, com’era prevedibile, per cadere nell
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tutto alla vera scienza, era morto celibe. E strepitava
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che egli già s’era immaginato in tocco, toga
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e di bianco, s’era strappato gli occhiali dal
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asino, equus asinus”. V’era tutto il Sacro Collegio
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che ancóra per caso era una delle poche giunte
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Di diventar migliori v’era, ti giuro, tanto bisogno
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di tutti noi. C’era in quella fede qualcosa
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intervento chirurgico. ¶ L’attesa era tanto intensa che le
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delusioni cominciarono presto; ma era anche tanto profonda, che
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e gli scafi, s’era dimenticato d’assicurarsi la
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stampano a lettere majuscole. Era però un ragazzetto con
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quando il povero Nestore era rimasto chiuso in casa
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o bianche di calce, era allora un reclusorio. Con
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li aveva mai letti. Era presente la madre, pronta
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e lo Stato. Ed era in età di anni
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lire ch’egli s’era, diremo, guadagnate, e gli
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biondino calvo sui quaranta, era psicologo, si vantava d
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curando il corpo. Perciò era sereno quando mi parlava
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mansuetudine. Ma sua moglie era sempre in ritardo: io
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città sapevamo perchè ella era in ritardo. Arrivava stanca
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chiamare il professore mentre era in classe e io
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giovanetti dei miei tempi era stata quella dei francobolli
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del mulo, ogni uomo era padrone di sè. Nè
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essi e non c’era scampo. ¶ Venite all’ombra
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per Udine. E, ahimè, era già automobilista. ¶ Alla prima
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Alla prima licenza s’era già imparato a mente
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fece durante la guerra, era niente. Te l’ho
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mi stesse davanti adesso. Era vestito di saja blu
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vasetto di fiori che era in mezzo alla tavola
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all’occhiello. L’abito era nuovo, l’asola stretta
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di me. Se c’era dunque due borghesi al
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la miseria dei borghesi. Era possibile che noi non
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intende) e, classico come era perfino nel redigere le
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in Nestore m’addolorava, era vederlo così lontano dai
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di Stato. Ma Nestore era troppo intelligente perchè io
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un nostro compagno che era figlio d’un impiegato
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m’accorsi che ella era stata indotta ad approvare
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di cifra in cifra. Era contenta di vederlo procedere
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che “la vera laurea era la tessera del suo
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meno che di Nestore. Era colpa della notte la
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moltiplicare tutte le paure! Era la certezza anzi l
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perchè, se Nestore s’era impicciato in quelli affari
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simile accanto a te. Era il mio dovere. ¶ — Lo
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pacco che già s’era fatto caldo e lo
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veste da camera che era di raso viola, se
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alta la testa, uscì. ¶ Era il tocco. Non ne
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in mente che quello era, su per giù, lo
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aprii la bocca. ¶ Giacinta era tornata accanto a me
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sette, al solito, uscii. ¶ Era giorno di mercato, per
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Pieve San Bruno, che era un altro comunello comunista
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dove in Consiglio s’era deciso, se i fascisti
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contadini non se n’era veduto nemmeno uno, chè
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restò solo questa che era la più minacciosa. E
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il ragazzo un po’ era orgoglioso di sventagliare quella
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gridando e bestemmiando, non era buono più che a
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che il campo già era deserto, e si vedevano
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campanone, lo seppi poi, era stato il povero Matteo
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la semina. Ma v’era arrivato da pochi minuti
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forse dormendo gli s’era schiacciata una zampa sotto
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rideva. ¶ La pace lassù era tanto piena e serena
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gente sudata s’azzuffava, era davanti ai miei occhi
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di questi anni s’era saputo raggranellare onestamente un
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gruzzoletto, il male non era tanto grande e irreparabile
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quella strada non s’era sbagliato, e magari tutti
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prova. ¶ Il suo compagno era l’onorevole Mastiotti, quello
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che l’anno prima era venuto a pranzo da
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nel frattempo, rassicurato, s’era rimesso scarpe, giacca e
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giacca e colletto ed era disceso, la vantava, tenendoci
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far comprare: e com’era rapida e com’era
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era rapida e com’era agevole e com’era
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era agevole e com’era sicura. Nemmeno i suoi
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a saccate: e Pascone era un idiota; e Filiberti
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un idiota; e Filiberti era un pagliaccio; e l
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aver smurata la lapide era stato da sciocchi, e
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mi chiese sottovoce se era vero che io fossi
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trovarono che noi s’era lavorato più del normale
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molti mesi, per fortuna. Era nell’organizzazione. ¶ — Ah, capisco
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con quella nobiluccia spiantata era stato, in fondo, un
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ordine; ma non s’era messo a parlare agli
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è la natura”. ¶ S’era giunti davanti alla fabbrica
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che non m’aspettavo, era lo stupore, anzi l
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accennava nel compromesso. Matteo era rimasto sempre silenzioso, in
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poi il fatale istromento era stato firmato. Da là
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tanto per vedere com’era fatto un uomo che
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diceva che forse s’era sbagliata, che io ero
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fosse, ma non lo era: sentiva il bisogno e
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Cencina la quale s’era da pochi minuti convinta
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credermi furbo. La differenza era in questo: che lei
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le stragi della guerra, era come la vedova che
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qualche ultima esitazione, chè era già rimasto scottato una
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alzarono le vesti. Non era una gonnella, era la
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Non era una gonnella, era la bandiera che in
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del pericolo, Manetta s’era cucita sui fianchi. I
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che Marietta la quale era, su per giù, una