Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016
concordanze di «era»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2016 | qualche volta, quando lui era troppo protettivo. Perché proprio | ||
2 | 2016 | magro perché l’altro era piccolo di statura e | ||
3 | 2016 | i napoletani». La battuta era del cognato piccolo e | ||
4 | 2016 | in questo posto che era uno sfacelo. Quello me | ||
5 | 2016 | per tutta la sera era rimasta zitta. ¶ «Possiamo, mamma | ||
6 | 2016 | è su’ moglie… c’era tutto. Tutta la sua | ||
7 | 2016 | due di notte, ed era solo. Invece di infilarsi | ||
8 | 2016 | movimento, forse dei vigilanti. Era lontano anche il latrare | ||
9 | 2016 | tradito Natj, di questo era assolutamente sicuro. Non aveva | ||
10 | 2016 | onestà nei suoi confronti? Era questo che Paola voleva | ||
11 | 2016 | conosceva la risposta: Paola era arrivata all’improvviso in | ||
12 | 2016 | un momento in cui era solo. Era stata la | ||
13 | 2016 | in cui era solo. Era stata la ragazza che | ||
14 | 2016 | che lui, di questo era certo, non aveva mai | ||
15 | 2016 | porsi domande. Di questo era sicuro: Paola conosceva i | ||
16 | 2016 | sentimenti, sapeva che non era amore, che non era | ||
17 | 2016 | era amore, che non era mai stato amore. E | ||
18 | 2016 | mentire. Le dirò… ¶ Si era addormentato da poco quando | ||
19 | 2016 | si svegliò alle sette, era ancora buio. Lo baciò | ||
20 | 2016 | pranzo della villa dove era preparata la colazione. Un | ||
21 | 2016 | Comunque, scusi, non volevo…» Era commosso. Non voleva giudicare | ||
22 | 2016 | della mia vita si era conclusa definitivamente. La morte | ||
23 | 2016 | alcuni, non c’entra: era una decisione che avevo | ||
24 | 2016 | nello stesso albergo dove era già stato Gilardi: non | ||
25 | 2016 | camera matrimoniale. ¶ Olga si era sdraiata sul letto. «Andiamo | ||
26 | 2016 | gusto». ¶ Nel bar c’era poca gente, due uomini | ||
27 | 2016 | le birre domandò chi era il generale e se | ||
28 | 2016 | il generale e se era nel bar in quel | ||
29 | 2016 | pomeriggio?» ¶ «No, quel pomeriggio era sabato… noi giocavamo al | ||
30 | 2016 | noi giocavamo al giovedì. Era stato qui a mezzogiorno | ||
31 | 2016 | la sedia vuota che era accanto al loro tavolino | ||
32 | 2016 | dal cellulare che lei era abituata a usare, e | ||
33 | 2016 | aspettava la figlia, che era un’attrice della televisione | ||
34 | 2016 | di essere diventata baronessa! Era tutta vestita, doveva vederla | ||
35 | 2016 | non potevo vederlo, perché era dietro la portiera aperta | ||
36 | 2016 | aperta e davanti c’era la Pina. Parlano un | ||
37 | 2016 | sgomma via». ¶ «Che macchina era?» ¶ «E che ne so | ||
38 | 2016 | avete vista, che macchina era?» ¶ Facce dubbiose. Ognuno disse | ||
39 | 2016 | usciamo, le mostro dov’era. E poi io guardavo | ||
40 | 2016 | mi avete risposto che era il dodici di agosto | ||
41 | 2016 | e che la casa era vuota. E come lo | ||
42 | 2016 | lì, che la casa era vuota? Chi gliel’ha | ||
43 | 2016 | donna con gli occhialoni era in macchina?» ¶ «Ma no | ||
44 | 2016 | macchina?» ¶ «Ma no, non era neanche qui. Più avanti | ||
45 | 2016 | è una farmacia, magari era andata lì». Fece di | ||
46 | 2016 | di avere ragione. «Oppure era tornata la Pina e | ||
47 | 2016 | quella scema che si era messa davanti al garage | ||
48 | 2016 | cosa hai raccontato? Dov’era la macchina?» ¶ «Non fare | ||
49 | 2016 | di questa casa, che era di mia moglie, con | ||
50 | 2016 | stabilito che tutto mi era dovuto. Ma non basta | ||
51 | 2016 | avrebbero fatto. Mio fratello era diviso da anni dalla | ||
52 | 2016 | avevo salvato io: questa era la famiglia che mia | ||
53 | 2016 | di mia madre, che era portoghese. Lei sta appoggiando | ||
54 | 2016 | È venuta qui?» ¶ «Sì. Era all’università, al secondo | ||
55 | 2016 | mia maggiore, quel giorno era a Londra, mia moglie | ||
56 | 2016 | mia famiglia e questa era tutta roba sua che | ||
57 | 2016 | cognome… ancora non si era inventata quel nome ridicolo | ||
58 | 2016 | inventata quel nome ridicolo, era una di noi. Mi | ||
59 | 2016 | aveva cambiato cognome, quando era in tv, così non | ||
60 | 2016 | mai dovuto dire che era mia parente». ¶ «Peccato, sono | ||
61 | 2016 | avevano detto che lei era disponibile soltanto questa mattina | ||
62 | 2016 | finale… Bella, molto commovente. Era innamorato di lei?» ¶ «No | ||
63 | 2016 | so, ma Ermeline Sarli era una cliente, e questo | ||
64 | 2016 | né facile né sollecita». ¶ Era arrivata la crema catalana | ||
65 | 2016 | l’hanno già detto…» Era passata a dargli del | ||
66 | 2016 | di sicuro. Nonno Charlie era più silenzioso, ma suonava | ||
67 | 2016 | suonava il violino ed era simpaticissimo, come nessuno dei | ||
68 | 2016 | non erano di moda. Era un fenomeno, a me | ||
69 | 2016 | la madre di Gilla, era bellissima, non sai quanto | ||
70 | 2016 | sorella di sua madre era alta, molto bella, più | ||
71 | 2016 | anno seguente non c’era più zia Linda e | ||
72 | 2016 | dedotto che zia Bea era cattiva e zia Linda | ||
73 | 2016 | cattiva e zia Linda era scappata. La storia vera | ||
74 | 2016 | di prove». ¶ Olga si era alzata e stava stirandosi | ||
75 | 2016 | conto che quel posto era come un gioco di | ||
76 | 2016 | ogni costruzione ce n’era un’altra, poi un | ||
77 | 2016 | del gelato. «So che era in America». ¶ «Ma l | ||
78 | 2016 | è grande…» Quando rideva era bella. «Se poi non | ||
79 | 2016 | che cantava?» ¶ «No, quella era zia Beatrice, ti ricordi | ||
80 | 2016 | casa dei nonni c’era ancora la pistola del | ||
81 | 2016 | venire a casa sua, era l’unica figlia rimasta | ||
82 | 2016 | aveva detto niente, ma era stanco di vivere. È | ||
83 | 2016 | Aveva ottantatré anni ed era stanco di vivere…» ripeté | ||
84 | 2016 | casa per settimane, perché era molto più brava di | ||
85 | 2016 | Io avevo mia madre, era malata… No, zio Alberto | ||
86 | 2016 | vuoi». ¶ «No, scusami… Carolina era un amore, mentre Gilla | ||
87 | 2016 | mi sembrò troppo magra, era stata in ospedale… mi | ||
88 | 2016 | che voleva darle…» ¶ «C’era un pacco, infatti, tra | ||
89 | 2016 | la sua roba. Ed era aperto. Vuoi dire che | ||
90 | 2016 | essere in quel pacco?» ¶ «Era un pacco che le | ||
91 | 2016 | venuto in mente che era il nome di una | ||
92 | 2016 | chiamava Olga come te». ¶ «Era bella?» ¶ «Molto di più | ||
93 | 2016 | senza corteccia. La camera era fresca, con le finestre | ||
94 | 2016 | prego, ti prego…» ¶ Quello era il corpo della donna | ||
95 | 2016 | che aveva conosciuto. Quello era l’amore che voleva | ||
96 | 2016 | completa e prepotente. Quella era la donna che voleva | ||
97 | 2016 | a domani». ¶ Adesso Gilardi era libero. Uscì e girellò | ||
98 | 2016 | inglese gli chiese se era l’avvocato Gilardi. ¶ «Sono | ||
99 | 2016 | le ha detto chi era Nuccio, cioè Drago, De | ||
100 | 2016 | incontrati, gli sorrise. ¶ Non era bella, aveva un viso | ||
101 | 2016 | di tweed che si era tolta, un maglioncino a | ||
102 | 2016 | chiamarlo così… Nuccio si era presentato da noi in | ||
103 | 2016 | è laureato in America, era considerato una specie di | ||
104 | 2016 | gli dimostra che c’era un errore in uno | ||
105 | 2016 | avevano di fronte. «Questo era Nuccio, e io me | ||
106 | 2016 | sorrideva come uno che era pronto a dire di | ||
107 | 2016 | mettersi a lavorare, non era abituato, non l’aveva | ||
108 | 2016 | dovuto lavorare. Sorrideva ed era pronto a dirci di | ||
109 | 2016 | detto che non gli era rimasto niente». ¶ «È quasi | ||
110 | 2016 | ancora vivo, che si era stabilito in Toscana, credo | ||
111 | 2016 | Nuccio mi diceva che era stato giusto così, perché | ||
112 | 2016 | si chiamava Alberto, che era il maggiore, aveva mantenuto | ||
113 | 2016 | stare zitta. La fabbrica era a buon punto, ma | ||
114 | 2016 | avrei divorziato, lui si era separato da tempo dalla | ||
115 | 2016 | la figlia, che ormai era una ragazzina grande… in | ||
116 | 2016 | grande… in quello che era capitato tra lui e | ||
117 | 2016 | lui e la madre. Era una brutta storia. C | ||
118 | 2016 | una brutta storia. C’era una zia di mezzo | ||
119 | 2016 | di mezzo che si era ammazzata, forse per colpa | ||
120 | 2016 | vederla neppure in televisione, era molto contrariato che avesse | ||
121 | 2016 | cambiato cognome…» ¶ «Forse si era spezzato l’ultimo anello | ||
122 | 2016 | penso che probabilmente si era stancato di me, che | ||
123 | 2016 | gli credevo e niente era più importante di lui | ||
124 | 2016 | le ha detto chi era Nuccio, di questo sono | ||
125 | 2016 | sono sicura». ¶ «No, infatti». ¶ «Era una persona eccentrica. Colto | ||
126 | 2016 | bellissime. Il suo anello… Era un amante meraviglioso, pieno | ||
127 | 2016 | nata nostra figlia, lui era all’estero. L’ha | ||
128 | 2016 | sport. ¶ Margaret Scotti non era allegra. ¶ Davanti all’ascensore | ||
129 | 2016 | i tracciati». ¶ «Non importa, era solo un’idea. Invece | ||
130 | 2016 | mise in viva voce, era Laura. ¶ «Allora, avvocato: abbiamo | ||
131 | 2016 | Non conosceva Siena, c’era stato diversi anni prima | ||
132 | 2016 | La ragazza che si era offerta di rispondergli indossava | ||
133 | 2016 | con uno stemma, probabilmente era una guida turistica. Niente | ||
134 | 2016 | limoncello offerto dalla ditta, era più stanco di quando | ||
135 | 2016 | receptionist avvertì Gilardi che era arrivato l’autista del | ||
136 | 2016 | madre? Perché quell’altro era andato in America, quasi | ||
137 | 2016 | bella fattura cinquecentesca. ¶ «L’era la roba della moglie | ||
138 | 2016 | opera sua; se l’era per la famiglia Allieri | ||
139 | 2016 | ferro vecchio. L’uomo era magro, non troppo alto | ||
140 | 2016 | risparmiata. Venga». ¶ Il salotto era piccolo, con due grandi | ||
141 | 2016 | camicia bianca che si era affacciato alla porta ordinò | ||
142 | 2016 | un tuono che s’era fatto sentire in lontananza | ||
143 | 2016 | gilet con le mani. Era evidente che stesse cercando | ||
144 | 2016 | Guardò la portafinestra che era rimasta aperta e si | ||
145 | 2016 | al piano, Savina Zorzi era già sulla porta, che | ||
146 | 2016 | stanza. ¶ La signora Zorzi era alta, magra. Aveva capelli | ||
147 | 2016 | i gesti larghi. Ma era elegante. Pantaloni in gabardine | ||
148 | 2016 | frequentava. Al centro c’era un salotto raccolto intorno | ||
149 | 2016 | d’argento, l’accendino era sul tavolo basso in | ||
150 | 2016 | di arredamenti. Mio marito era… mio marito è architetto | ||
151 | 2016 | uno come lui! Toni era molto bravo. E un | ||
152 | 2016 | ho trovato lei, che era diventata sua socia. Gilla | ||
153 | 2016 | anche in tv, quindi era una pubblicità per lo | ||
154 | 2016 | loro. La madre, che era una pitinfia di prima | ||
155 | 2016 | torna al suo paese, era un terrone anche lui | ||
156 | 2016 | detto dove abitava? Sì? Era una bella casa, molto | ||
157 | 2016 | tutto quello che c’era nel laboratorio in casa | ||
158 | 2016 | materiale di Toni che era rimasto. Cominciamo così, ma | ||
159 | 2016 | mi chiama zia Savina, era un tesoro… un tè | ||
160 | 2016 | e muore di tumore. Era giovane, accidenti. Ora mi | ||
161 | 2016 | neppure come arredatrice, non era più il momento, ormai | ||
162 | 2016 | figuriamoci per lei che era solo arredatrice, e neppure | ||
163 | 2016 | le mostro le fotografie, era una bellezza. La rabbia | ||
164 | 2016 | Mio marito non c’era, la servitù era in | ||
165 | 2016 | c’era, la servitù era in vacanza. Ma mancava | ||
166 | 2016 | a Milano? Certo che era a Milano, e dove | ||
167 | 2016 | dove poteva andare? Carolina era in vacanza con suo | ||
168 | 2016 | padre, in Sardegna. Lei era a Milano. Non avevo | ||
169 | 2016 | coppia di domestici che era con me a Capalbio | ||
170 | 2016 | disegnare perché il nonno era un artista. Carolina riusciva | ||
171 | 2016 | pianoforte perché il nonno era un musicista. Carolina era | ||
172 | 2016 | era un musicista. Carolina era spiritosa perché il nonno | ||
173 | 2016 | quando le chiedevo dov’era finito questo nonno fantastico | ||
174 | 2016 | vedeva, mi rispondeva che era in America. ¶ ‘Ormai non | ||
175 | 2016 | ho più rivisto’. Questo era tutto, ne parlava poco | ||
176 | 2016 | salita. In camera c’era la lettera di Carolina | ||
177 | 2016 | aperto un pacco che era nello sgabuzzino con fotografie | ||
178 | 2016 | pochi minuti il fruttivendolo era ancora aperto. Una donna | ||
179 | 2016 | Volevo soltanto sapere se era in questo negozio che | ||
180 | 2016 | mai…» ¶ «No, per carità, era tanto per saperlo. Qui | ||
181 | 2016 | soprattutto capiva che Iris era sulle spine. Si fece | ||
182 | 2016 | lenzuolo ricamato, diceva che era di sua madre. Un | ||
183 | 2016 | pioggia. ¶ Il negozio successivo era il bar con la | ||
184 | 2016 | le slot-machine. C’era un’aria pesante, che | ||
185 | 2016 | svuotando. ¶ All’uomo che era dietro la cassa, faccia | ||
186 | 2016 | inizio dell’estate. C’era un numero, mi pare | ||
187 | 2016 | ventisette non esce, se era quello il numero. Continua | ||
188 | 2016 | ventisette esce. Doveva vederla… era inebetita. Qui c’erano | ||
189 | 2016 | tentato di ammazzarsi, invece era soltanto ubriaca ed era | ||
190 | 2016 | era soltanto ubriaca ed era caduta. Povera donna, Dio | ||
191 | 2016 | ha confermato che Gilla era una donna infelice, sfortunata | ||
192 | 2016 | non aveva soldi, che era triste… Poco lavoro, vita | ||
193 | 2016 | ci sono cascata. Allora, era giovedì e suona il | ||
194 | 2016 | è niente, non c’era niente. Non sono scema | ||
195 | 2016 | le tazze. La casa era uno specchio. Mi sono | ||
196 | 2016 | stare calmo, ma lui era già abbastanza tranquillo. Gli | ||
197 | 2016 | un po’ le mani, era emozionato. Sa che cosa | ||
198 | 2016 | che ci pensassero loro. Era dolce, tranquilla. Persino un | ||
199 | 2016 | Lei strillava e lui era già morto, possiamo dirlo | ||
200 | 2016 | dica come vuole. Lei era lì, lui era già | ||
201 | 2016 | Lei era lì, lui era già sparato e la | ||
202 | 2016 | sparato e la pistola era lì…» ¶ «Dov’era di | ||
203 | 2016 | pistola era lì…» ¶ «Dov’era di preciso, se lo | ||
204 | 2016 | vedere anche in televisione. Era lì… Io non guardavo | ||
205 | 2016 | camminando come non gli era mai capitato durante tutti | ||
206 | 2016 | ci abitava una principessa. Era del barone De Brusset | ||
207 | 2016 | a disegni. Tuttocarta: non era soltanto un’insegna ma | ||
208 | 2016 | Gilardi le chiese: «Lei era la figlia dei custodi | ||
209 | 2016 | arie che si dava! Era principessa di non so | ||
210 | 2016 | parlare italiano». ¶ «Ma chi era?» ¶ «La moglie del barone | ||
211 | 2016 | del barone. Ma lei era per tutti la principessa | ||
212 | 2016 | di sapere che donna era, se avrebbe potuto concepire | ||
213 | 2016 | è, quindi che bambina era». ¶ «Dal principio? Vediamo… Quando | ||
214 | 2016 | con i mobili, c’era un architetto che sistemava | ||
215 | 2016 | dei figli, perché uno era già sposato in Toscana | ||
216 | 2016 | Toscana e l’altro era in giro per il | ||
217 | 2016 | in America. Il figlio era il padre di Gilla | ||
218 | 2016 | in cortile. Perché intanto era arrivata Miss Lolotte, che | ||
219 | 2016 | madre?» ¶ «Già, la madre. Era arrivata in quella casa | ||
220 | 2016 | anche ai miei genitori. Era bellissima. Ecco, una cosa | ||
221 | 2016 | vergognavo a guardarla, ma era bella davvero. Il padre | ||
222 | 2016 | Il padre del barone era un bell’uomo, elegantissimo | ||
223 | 2016 | La madre di Gilla era piccola, ma aveva un | ||
224 | 2016 | interessa, ho qualche fotografia. Era molto elegante, ci teneva | ||
225 | 2016 | sul retro, dove c’era… e forse c’è | ||
226 | 2016 | Ma per me lei era troppo piccola». ¶ «È mai | ||
227 | 2016 | stanza mi sembrava triste. Era sola con tutte quelle | ||
228 | 2016 | che cosa dicesse. Ma era triste. Suo padre faceva | ||
229 | 2016 | cresciuta…» ¶ «Un momento. Gilla era una bambina strana, le | ||
230 | 2016 | le ho detto che era triste ma non l | ||
231 | 2016 | valige. Invece se n’era andata. Quando Gilla è | ||
232 | 2016 | il barone e si era trasferita altrove. Gioia, la | ||
233 | 2016 | tradiva e se n’era andata per chiedere la | ||
234 | 2016 | viaggiare; ma quando tornava era tutto per sua figlia | ||
235 | 2016 | ci riempiva di regali… Era un uomo magnifico e | ||
236 | 2016 | principessa?» ¶ «Sì, di diabete. Era vecchia. Funerali alla grande | ||
237 | 2016 | gradino del pozzo che era in mezzo al cortile | ||
238 | 2016 | sua madre non ne era capace, e forse anche | ||
239 | 2016 | vita di quelle case era tutta nella penombra di | ||
240 | 2016 | casa di Savina Zorzi era in una traversa, rispetto | ||
241 | 2016 | mezzo, quando la figlia era qui con il padre | ||
242 | 2016 | Tutto è rimasto come era quando siamo arrivati». ¶ «Sì | ||
243 | 2016 | Erano tutte chiuse perché era il dodici di agosto | ||
244 | 2016 | bestiale e qui c’era l’aria condizionata. L | ||
245 | 2016 | salone che aveva davanti era grande e arredato con | ||
246 | 2016 | Su un piccolo tavolo era stato apparecchiato per il | ||
247 | 2016 | state usate, una terza era pulita e leggermente in | ||
248 | 2016 | disparte. Tutto intatto, com’era quel giorno. Come se | ||
249 | 2016 | rilevata dalla polizia. ¶ «Lui era presumibilmente in piedi davanti | ||
250 | 2016 | davanti al tavolo. Lei era contro questa parete. Qualcosa | ||
251 | 2016 | azzurro per lei. «Qui era seduta Gilla, ecco il | ||
252 | 2016 | fatto?» ¶ «Sì, avvocato. Lei era qui, seduta per terra | ||
253 | 2016 | primo mistero, non c’era polvere da sparo». ¶ «Se | ||
254 | 2016 | le labbra pallide, si era affacciata alla porta a | ||
255 | 2016 | come ha detto lei. Era appena arrivata». ¶ «È sicura | ||
256 | 2016 | E se dentro c’era qualcuno che le stava | ||
257 | 2016 | fosse pronta al combattimento. Era così diversa dall’ambiente | ||
258 | 2016 | Gonnellino, che forse non era neanche di seta, blu | ||
259 | 2016 | quel giorno: sciccosa, s’era messa tutta in ghingheri | ||
260 | 2016 | in pelliccia, elegante… Lui era un vero signore. Aveva | ||
261 | 2016 | sparisce. La Pina, che era la loro cameriera, quando | ||
262 | 2016 | mani davanti alla faccia, era sudata. «Figuriamoci, quella i | ||
263 | 2016 | tiene la moglie, che era la cassaforte, e la | ||
264 | 2016 | sua madre. Il barone era convinto che non lo | ||
265 | 2016 | residenza in un albergo. Era per il marito, credo | ||
266 | 2016 | il marito, credo. Lui era rimasto in America. La | ||
267 | 2016 | Quanti anni aveva?» ¶ «Ventitré, era il mio primo lavoro | ||
268 | 2016 | Lì il posto c’era, lei si è fidata | ||
269 | 2016 | buono, trattamento anche. Lui era gentile. Lei era una | ||
270 | 2016 | Lui era gentile. Lei era una che non sapeva | ||
271 | 2016 | ma voleva tutto perfetto. Era un po’ dura, ma | ||
272 | 2016 | dura, ma di me era contenta». ¶ «Quanto è stata | ||
273 | 2016 | quelle assenze il barone era gentile con lei?» ¶ «Vuole | ||
274 | 2016 | stato, l’americana non era una bellezza, ma era | ||
275 | 2016 | era una bellezza, ma era ricca e la baracca | ||
276 | 2016 | importa, vada avanti». ¶ Non era brutta, probabilmente a vent | ||
277 | 2016 | probabilmente a vent’anni era stata una bella ragazza | ||
278 | 2016 | a bocca aperta. Ora era una donna sciupata in | ||
279 | 2016 | bimba bella, ma che era la faccia del barone | ||
280 | 2016 | artistiche». ¶ «Be’, suo padre era offeso. Non l’ha | ||
281 | 2016 | la vedeva da quando era piccola? Perché non l | ||
282 | 2016 | Toccava a lui, che era il padre? Perché non | ||
283 | 2016 | qui, sa che sforzo? Era sulla guida del telefono | ||
284 | 2016 | a quell’epoca Gilla era una bimba, ma volle | ||
285 | 2016 | fatto testamento. La casa era sua? E ora a | ||
286 | 2016 | è testamento, e se era di proprietà del barone | ||
287 | 2016 | sulla poltrona, che non era comoda, e strinse le | ||
288 | 2016 | Allora, un giorno… guardi, era un giovedì. Il barone | ||
289 | 2016 | trovarla, sua madre si era risposata anche lei con | ||
290 | 2016 | bene. Questo diceva. Poi era riservatissima». ¶ «Non diceva niente | ||
291 | 2016 | le ho chiesto se era nobile… Aspetti. De Brusset | ||
292 | 2016 | Aspetti. De Brusset! Questo era il cognome dei documenti | ||
293 | 2016 | cognome dei documenti. Floris era il cognome del secondo | ||
294 | 2016 | sua madre, e non era il suo. Lo sapeva | ||
295 | 2016 | E sapeva che Floris era il cognome di tale | ||
296 | 2016 | non sapesse neppure che era tornato in Italia. Almeno | ||
297 | 2016 | io ci provo. Grazie». ¶ Era arrivato il taxi. Gilardi | ||
298 | 2016 | corso Sempione, a Milano, era l’opposto del dottor | ||
299 | 2016 | La signora, sulla cinquantina, era vestita in modo appropriato | ||
300 | 2016 | posso già dire: Gilla era la ragazza più educata | ||
301 | 2016 | lavorare, piccole cose, ma era brava. La vedevo raramente | ||
302 | 2016 | brava. La vedevo raramente, era in un settore diverso | ||
303 | 2016 | il capo. «Ecco, lui era una forza della natura | ||
304 | 2016 | tre o quattro volte. Era timida, questo me lo | ||
305 | 2016 | me lo ricordo». ¶ Si era alzata e Gilardi si | ||
306 | 2016 | Lei lavorava ai culturali, era responsabile delle trasmissioni di | ||
307 | 2016 | dato Tania, a Roma: era lo stesso. Martina Sereni | ||
308 | 2016 | d’oro alla quale era appeso un ciondolo: osservandolo | ||
309 | 2016 | Gilla Floris, di come era, i suoi pensieri, la | ||
310 | 2016 | spiazzati al primo colpo. Era carina, certo meno bella | ||
311 | 2016 | particolarmente elegante. Non si era presentata mostrando gambe e | ||
312 | 2016 | Nei primi due anni era diventata una diva. Poi | ||
313 | 2016 | ossa. Insomma, alla fine era più popolare di lei | ||
314 | 2016 | straccio, l’ochetta s’era innamorata. Non sa quante | ||
315 | 2016 | trasmissione di Rinaldi. Questa era Gilla. Poi la storia | ||
316 | 2016 | La casa dove vivevano era proprio qui dietro, all | ||
317 | 2016 | all’ultimo piano. C’era un grande salone, la | ||
318 | 2016 | andata al battesimo, c’era anche Rinaldi che faceva | ||
319 | 2016 | sì, la casa. Mentre era incinta aveva conosciuto un | ||
320 | 2016 | dove riceveva le clienti. Era gay e ci teneva | ||
321 | 2016 | architettura. Tra loro c’era un’intesa perfetta. Nasce | ||
322 | 2016 | madre e se n’era tornato a casa sua | ||
323 | 2016 | di un architetto famoso. Era diventata socia di Gilla | ||
324 | 2016 | mi ha detto che era nata lì». ¶ «In quella | ||
325 | 2016 | in quella casa, che era la casa di nonno | ||
326 | 2016 | andata via…» ¶ «E dov’era andata?» ¶ «Non lo so | ||
327 | 2016 | la casa non c’era più, mio padre era | ||
328 | 2016 | era più, mio padre era solo, allora mi hanno | ||
329 | 2016 | di che ti stupisci, era mia madre. Intanto lei | ||
330 | 2016 | madre. Intanto lei si era risposata e io che | ||
331 | 2016 | una madre così». ¶ «Perché? Era la sua vita, io | ||
332 | 2016 | non è vero: lui era speciale». ¶ «Una ben strana | ||
333 | 2016 | sembra interessante». ¶ «Suo padre era tornato ad abitare lì | ||
334 | 2016 | ispettore, con quattro agenti, era già sul posto. Divisa | ||
335 | 2016 | Venga, avvocato». ¶ L’androne era piccolo con un soffitto | ||
336 | 2016 | gocce di vetro colorato era in stile. ¶ Sulla destra | ||
337 | 2016 | scrisse: ‘Amore…’ ¶ E non era per Paola. ¶ Mentre girava | ||
338 | 2016 | quel profumo almeno non era cambiato. «Allora?» ¶ «Lì è | ||
339 | 2016 | scaletta verso quello che era il solaio… Mi posso | ||
340 | 2016 | amico architetto. Dove c’era il solaio ora ci | ||
341 | 2016 | Tutta la parte che era dell’avvocato suo padre | ||
342 | 2016 | scrisse: ‘Amore…’ ¶ E non era per Paola. ¶ Uno ¶ L | ||
343 | 2016 | I Rinaldi, tuo padre era procuratore… scusa. Come stai | ||
344 | 2016 | aveva messo a fuoco, era rimasto com’era da | ||
345 | 2016 | fuoco, era rimasto com’era da giovane. Bel viso | ||
346 | 2016 | Poi ho capito che era meglio stare dall’altra | ||
347 | 2016 | in modo imperfetto. Gilla era una conduttrice, non è | ||
348 | 2016 | difficile. La sua forza era questa bambina». ¶ «Quanti anni | ||
349 | 2016 | quel figlio di puttana; era lavoro, e in quello | ||
350 | 2016 | lavoro, e in quello era bravo. Ecco perché tu | ||
351 | 2016 | aveva lasciato sua madre, era partito per l’America | ||
352 | 2016 | è un’altra: c’era una ragione di odio | ||
353 | 2016 | da risponderti che c’era. Lo odiava perché lui | ||
354 | 2016 | Rinaldi. ¶ Max Gilardi si era alzato. Gli sorrise. «A | ||
355 | 2016 | parlava invece nonna, lei era fantastica. Lo diceva sempre | ||
356 | 2016 | ammazzato tanto volentieri?» ¶ «Perché era sparito e non si | ||
357 | 2016 | sparito e non si era fatto più vivo, diceva | ||
358 | 2016 | buonissimo». Il suo tono era risentito. «Lui mi vuole | ||
359 | 2016 | scoppiò a piangere. ¶ Intanto era entrato anche Giancarlo Rinaldi | ||
360 | 2016 | lui. «Pronta» disse. ¶ Ed era pronta davvero. ¶ Due ¶ La | ||
361 | 2016 | Si accorsero dopo che era l’ufficio della Madre | ||
362 | 2016 | Madre superiora: l’ospedale era affidato alle Suore del | ||
363 | 2016 | Davanti alla finestra, che era protetta da una fitta | ||
364 | 2016 | non vedeva. ¶ Carolina si era inginocchiata davanti a sua | ||
365 | 2016 | e tre insieme. Gilla era sempre sorridente, sembrava felice | ||
366 | 2016 | sembra una diva americana. Era bella davvero. E qui | ||
367 | 2016 | subito in un sorriso: era Paola con i bambini | ||
368 | 2016 | la porta che si era chiusa alle loro spalle | ||
369 | 2016 | lo vedeva da quando era piccola». ¶ «Ed è sufficiente | ||
370 | 2016 | profondità. Voglio capire chi era davvero Gilla Floris». ¶ «Potrebbe | ||
371 | 2016 | Floris». ¶ «Potrebbe scoprire che era una persona totalmente diversa | ||
372 | 2016 | questo voglio capire chi era e chi era diventata | ||
373 | 2016 | chi era e chi era diventata. Dopo arriveremo al | ||
374 | 2016 | io voglio sapere chi era davvero Gilla Floris. Poi | ||
375 | 2016 | affacciavano molte porte. Una era aperta. ¶ «Si accomodi. Il | ||
376 | 2016 | viene subito». ¶ L’ufficio era piccolo, forse non proporzionato | ||
377 | 2016 | significare. La scrivania invece era larga, con qualche sedia | ||
378 | 2016 | di sì. La trasmissione era con Rinaldi, lo conosce | ||
379 | 2016 | anni, forse meno. Lui era uscito dalla tv e | ||
380 | 2016 | Faceva molte interviste, lì era brava, ma io a | ||
381 | 2016 | messa incinta. Lei che era dolcissima… io dico che | ||
382 | 2016 | dolcissima… io dico che era anche scema, con uno | ||
383 | 2016 | Solo a Gilla». ¶ «Com’era?» ¶ «Gilla? Una bambola. Buona | ||
384 | 2016 | romanesco di casa mia, era istruita davvero. Stava sempre | ||
385 | 2016 | con quella?» Il tono era aggressivo, gli stava rinfacciando | ||
386 | 2016 | ma per se stessa. Era quello che voleva lei | ||
387 | 2016 | del bar, Margaret Scotti era già accomodata in una | ||
388 | 2016 | spostare da lei. Ed era sola. ¶ Alla reception, arrivando | ||
389 | 2016 | prende, avvocato: uno scotch?» Era quello che stava bevendo | ||
390 | 2016 | un busto perché non era completamente a posto. Lei | ||
391 | 2016 | avvocato. Ma ora lei era molto diversa. Con i | ||
392 | 2016 | mentre raccontava qualcosa che era capitato in fabbrica. ¶ «Stiamo | ||
393 | 2016 | oggi a quella che era vent’anni fa. I | ||
394 | 2016 | ma l’avvocato Vicentini era assente, mentre lui era | ||
395 | 2016 | era assente, mentre lui era lì. ¶ La cena fu | ||
396 | 2016 | che lo colpiva maggiormente era la naturalezza con cui | ||
397 | 2016 | parecchio, invece Gilardi si era appena bagnato le labbra | ||
398 | 2016 | camere da letto c’era un salotto: un divano | ||
399 | 2016 | Si ricorda quando?» ¶ «Certo. Era il giovedì prima della | ||
400 | 2016 | la chiamiamo, tragedia? Bene era quel giovedì, mi pare | ||
401 | 2016 | parlava in italiano ed era affannata, facevo fatica a | ||
402 | 2016 | Mi ha detto che era meglio se ci vedevamo | ||
403 | 2016 | porta via tutto…» ¶ «Non era curiosità, non soltanto. Io | ||
404 | 2016 | poco, mentre mio padre era sempre e soltanto con | ||
405 | 2016 | fatto testamento, e quella era figlia sua, legalmente». ¶ «Ma | ||
406 | 2016 | queste analisi sua madre era a Milano, in quella | ||
407 | 2016 | Sì, il nostro rapporto era molto ambiguo. Mio padre | ||
408 | 2016 | padre, o quello che era, non mi ha mai | ||
409 | 2016 | speciali. Io lo adoravo. Era buono, gentile, geniale e | ||
410 | 2016 | padre e figlia. Ma era il mio tormento. La | ||
411 | 2016 | vicina… Mi dicevo che era normale che una figlia | ||
412 | 2016 | Ora so che non era normale. Quando papà si | ||
413 | 2016 | in modo morboso, non era mio padre, ma una | ||
414 | 2016 | ha insegnato anche questo, era spiritoso. Una volta puoi | ||
415 | 2016 | alle quattro e mezzo. Era il dodici agosto, vero | ||
416 | 2016 | quale stato d’animo era quel giorno?» ¶ «Ero incazzata | ||
417 | 2016 | casa…» ¶ «Dalla portafinestra che era stata lasciata aperta?» ¶ «Sì | ||
418 | 2016 | questo no. Ma c’era soltanto lei». ¶ «Lasciamolo decidere | ||
419 | 2016 | ho visti. Il barone era in piedi davanti al | ||
420 | 2016 | al tavolo, mentre Gilla era in ginocchio, mi pare | ||
421 | 2016 | chiamava per nome, si era commosso. La figlia piangeva | ||
422 | 2016 | so spiegarmi bene. Niente era stato come avevo immaginato | ||
423 | 2016 | E la pistola dov’era?» ¶ Gli sembrò meno sicura | ||
424 | 2016 | l’ho vista. C’era una borsa per terra | ||
425 | 2016 | scappata…» ¶ «Si ricorda com’era vestita?» ¶ «Io? Non sono | ||
426 | 2016 | solo vederla. Vedere com’era, chi era…» ¶ «Assicurarsi che | ||
427 | 2016 | Vedere com’era, chi era…» ¶ «Assicurarsi che fosse davvero | ||
428 | 2016 | Vedremo» rispose Gilardi. Si era alzato. «Mi dispiace» disse | ||
429 | 2016 | la morte. L’uomo era stato colpito da tre | ||
430 | 2016 | calibro… e il decesso era stato istantaneo, perché uno | ||
431 | 2016 | ordine. Chi aveva sparato era spaventato e forse aveva | ||
432 | 2016 | portato dall’America, Amanda era stata ripresa a una | ||
433 | 2016 | un infermiere…» ¶ «Un infermiere? Era vestito da infermiere?» ¶ «Che | ||
434 | 2016 | Di notte, i turni… era vestito tutto di blu | ||
435 | 2016 | porta. L’infermiere, che era vicino al letto, schizza | ||
436 | 2016 | abbiamo trovate per terra, era un rotolo di cotone | ||
437 | 2016 | bastato un gesto. Questo era anche un cretino: se | ||
438 | 2016 | cretino: se l’intenzione era di ammazzarla, non sapeva | ||
439 | 2016 | disse il ragazzo, che era scattato in piedi sull | ||
440 | 2016 | si accorse che Laura era a piedi. E poiché | ||
441 | 2016 | piedi. E poiché Scalzi era già salito in macchina | ||
442 | 2016 | qui che abiti?» ¶ «Sì, era la casa dei miei | ||
443 | 2016 | secondo piano. L’ascensore era al centro, in una | ||
444 | 2016 | e opachi. La cucina era in fondo. ¶ «Va bene | ||
445 | 2016 | accostò al tavolo che era al centro della stanza | ||
446 | 2016 | fiori. Un’altra sedia era già dall’altra parte | ||
447 | 2016 | avevo capito. Ermeline Sarli era mia cliente, se lo | ||
448 | 2016 | trovare la cugina. Mi era sembrato di capire che | ||
449 | 2016 | vuoi andare?» Gilardi si era fatto improvvisamente serio. ¶ Laura | ||
450 | 2016 | una cosa noiosamente tranquilla. Era un tumore, che ora | ||
451 | 2016 | indicò un tavolino che era sotto la finestra sul | ||
452 | 2016 | la finestra sul quale era appoggiata una scacchiera con | ||
453 | 2016 | Non spesso. Ma lui era un fuoriclasse e io | ||
454 | 2016 | ma il suo pensiero era a quella ragazza che | ||
455 | 2016 | poco più che ventenne, era venuta la prima volta | ||
456 | 2016 | esame da procuratore legale, era cresciuta. Era stata la | ||
457 | 2016 | procuratore legale, era cresciuta. Era stata la sua compagna | ||
458 | 2016 | accanimento. Non poteva perderla, era una parte importante della | ||
459 | 2016 | Dritto, in piedi, ne era rimasto soltanto uno: il | ||
460 | 2016 | atterrando, si calmi». ¶ Non era calmo. Su quell’aereo | ||
461 | 2016 | Su quell’aereo c’era Olga, che si era | ||
462 | 2016 | era Olga, che si era imbarcata sette ore prima | ||
463 | 2016 | ad aspettarli. E finalmente era lì, con una borsa | ||
464 | 2016 | noto gioielliere francese. «Vieni…» ¶ Era già entrato mentre aspettava | ||
465 | 2016 | occhi, perché capisse che era una promessa che sarebbe | ||
466 | 2016 | gola, lei che non era abituata a piangere, tirata | ||
467 | 2016 | pensava: ‘Ma questa non era della Toscana?’ ¶ Quando entrò | ||
468 | 2016 | entrò in camera, Olga era già sotto le coperte | ||
469 | 2016 | fatto la doccia ed era nuda. Max abbassò le | ||
470 | 2016 | erano pronti. La tavola era apparecchiata con cura, come | ||
471 | 2016 | ospedale di Milano non era qualificato…» Strinse le labbra | ||
472 | 2016 | Rinaldi. ¶ «Sì» disse. «Rinaldi era in Australia con la | ||
473 | 2016 | è arrivata da noi era in stato catatonico, provocato | ||
474 | 2016 | abbassato le palpebre…» Laura era sempre stata zitta. ¶ Olga | ||
475 | 2016 | un gesto che le era salito dal cuore. «Grazie | ||
476 | 2016 | a strimpellare qualcosa che era difficile riconoscere. Olga sorrideva | ||
477 | 2016 | salutarci, vero?» L’invito era soltanto per lui. ¶ «Sì | ||
478 | 2016 | che potevano scendere. ¶ «Questo era lo studio di Max | ||
479 | 2016 | lui ha iniziato qui. Era scuro, mobili neri, molto | ||
480 | 2016 | un’altra cosa». ¶ Paola era rimasta schiacciata dalla veemenza | ||
481 | 2016 | Stava ridendo, ma non era allegra. «Eccolo» disse, sentendo | ||
482 | 2016 | Giuseppina Resnati? O quella era corsa a telefonarle per | ||
483 | 2016 | Tutto bene?» Perché gli era sembrata meno vivace, negli | ||
484 | 2016 | la guardava meglio: o era una delle tante diete | ||
485 | 2016 | sentì sollevata: il trasloco era un male da poco | ||
486 | 2016 | tuoi, ma la Floris era sola in una stanza | ||
487 | 2016 | la prima volta si era fatto richiamare dal giudice | ||
488 | 2016 | giudice per intemperanze ed era stato minacciato di espulsione | ||
489 | 2016 | stato minacciato di espulsione, era rientrato a casa: nella | ||
490 | 2016 | nuova, al terzo piano. Era come l’aveva voluta | ||
491 | 2016 | l’aveva voluta, com’era stata prima del ciclone | ||
492 | 2016 | aveva dimenticato e che era passata in quelle stanze | ||
493 | 2016 | in quelle stanze, dove era sempre stato da solo | ||
494 | 2016 | andato con lei, certo. Era sua moglie. ¶ Era sua | ||
495 | 2016 | certo. Era sua moglie. ¶ Era sua moglie. Si ricordò | ||
496 | 2016 | amato mai, di questo era sicuro. Ma la felicità | ||
497 | 2016 | sicuro. Ma la felicità era da un’altra parte | ||
498 | 2016 | da un’altra parte. Era nelle braccine di Alice | ||
499 | 2016 | non ti ammazzo, papà…’ Era nel piglio di Sergio | ||
500 | 2016 | che ci riesco, papà…’ Era in quel bimbo non |