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Ortensio Lando, Novelle, 1552

concordanze di «era»

nautoretestoannoconcordanza
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a star in Lucca. Era costui ricchissimo e gran
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Zenobia. ¶ Sparsesi (sì come era il suo desiderio) per
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aveva al mondo, disposto era di volere avere nelle
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esso lei a lavorare. Era il nome della cognata
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aggradirà». Ad Agnolo, ch’era ingegnoso, piacque molto l
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Agnolo, che dietro v’era nascosto, per le vesti
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di quel che egli era: e, per compiacerla di
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Udite ciò che m’era scordata di dirvi». Le
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cuore et avveduto molto, era pessimamente trattato da madonna
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di denari in dote, era sopra modo superba et
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padre, che ricco uomo era, mal volentieri sofferiva che
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acque per abbellirsi logorando. Era nella casa d’Andrea
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aprisse, perciò che non era la madonna che bussasse
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da lei spiccare, tanta era la paura che l
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la paura che l’era entrata in petto. Alla
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santo Giovanni. Il sole era levato et illuminava il
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da veruno conosciuta, tanta era la nerezza di quella
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acqua che dentro v’era, nell’una rimise acqua
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del Cielo, ella n’era divenuta sì nera. «Voi
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settimana. Fenice, che giovinetta era, come dissi, e non
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marito, perciò che tanto era lecito, quanto si poteva
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costumi ornato, dal quale era stata lungo tempo vagheggiata
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male alcuno non sospettassero». ¶ Era per caso la Giannina
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et andò dove Fenice era con la famiglia, né
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altre che il medico era a casa della Gannina
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sua usanza, e Vitelliano era nelle case del medico
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Ma il Traverso, ch’era tutto molle per la
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molta pioggia, oltre che era quasi che assidrato dal
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egli cadesse nel fango. Era l’infelice medico pel
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aveva veduto ch’egli era tutto ignudo e per
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et ogni suo diletto era di far villania et
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lato del palagio v’era minore offesa, per quella
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le lagrime a chiunque era presente et udivasi il
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molto, il cui nome era Cillenia, facendo le più
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quali uno ve n’era che ottimamente sapeva la
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ne gli pregasse, che era l’aversi sognato, mentre
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arena dormiva, ch’egli era ingannato et abbandonato da
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due sentieri: l’uno era vecchio e disusato, coperto
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di lappole, l’altro era nuovo e molto spazioso
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che Vitrio, che tutto era umano, assai si dolse
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la giovane , ch’era di natura sdegnosetta anzi
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a Vitrio, che n’era innocente, il quale subitamente
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giudice condannato alle forche. Era vecchia usanza nell’isola
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oltre, perciò che essa era presta a pagare i
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il misero giovane? Mirabile era la grandezza dell’animo
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risposta similmente che l’era stata fatta, benedisse l
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liberali e di cui era ferma e costante opinione
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fama, che non v’era signore alcuno che per
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andò alla villa, tanto era lo spasso che egli
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l’austro nel soffiare era dolcissimo e comminciò attentamente
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mio asino». ¶ Ugo, che era tutto avezzo alle speculazioni
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di lui, che s’era in cotai studi invecchiato
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proverbio, che, quando alcuno era troppo pertinace nella sua
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in Ispirito Santo; et era di bisogno che et
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qual di nuovo s’era posto a’ suoi servigi
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dentro alla cucina fusse. Era similmente nella casa un
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non minor maraviglia. Io era la vendemia passata a
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sandalo, il porco, ch’era grasso, tutto si scuoteva
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che presso il porco era, mostrava che fieramente le
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spina del barile, ch’era di sorgo, e posegliele
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maraviglia. Il Fiorentino, ch’era persona assai onesta (quando
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amata. La Pomarina, ch’era tutta faceta e sopra
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a fare quanto gli era nell’animo di volere
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Pomarina glielo diede, ch’era ben sodo e noderoso
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le tavole nelle quali era il pane, avviossi al
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sbandeggiato, perciò che gli era riferito che tutto ’l
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perciò che non v’era ito, ma era stato
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v’era ito, ma era stato portato. Di nuovo
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un monistero, dove già era stata posta un’altra
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men bella di lei. Era il monistero lontano dalla
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raccomandò. ¶ La Pomarina, che era nata per beffare altrui
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nel mezzo delle quali era una barca grande, ornata
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drappi, et entro v’era il sire, che ottimamente
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orazioni, e tra queste era la bella Fulvia et
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la bella Fulvia et era molto vicina al capo
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e, chiunque nascoso s’era per paura, uscì fuor
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padre morì e, perché era cavaliere a spron d
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suo vicino, la quale era di bellissime fattezze, ma
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più s’accendesse; n’era forse anco cagione il
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ritrovata la madre che era una valente femmina, le
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Madonna Marzia (che così era chiamata la madre) promise
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sapendo il marito, ch’era di grossa pasta, narrar
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nell’ora di terza era stata sepelita, né si
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perciò che repentinamente l’era advenuta. Corse allora nell
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al munistero dove Lucina era stata sepolta e, mandatine
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da tutto il vicinato era stata pianta per morta
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per morta; e che era sciolta per cotal caso
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ardimento di risalutarlo, tanta era l’onestà di lei
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Lucina, che lungo tempo era stata rinchiusa, domandò per
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si riposava alquanto, v’era il misero marito, il
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la molta giovanezza non era chi di loro prendesse
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Lippa, quantunque fanciulla fosse, era però d’amor trafitta
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fece; ma il corrente era sì furioso, che le
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dell’acqua, et ivi era un briccone che molta
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ella che Lippa non era, ma Lisbona, da lui
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contra di chi l’era molesto. Andossene Lodovico nelle
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tutta ne ardeva. Ora, era usanza di quel paese
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di corsali, di cui era capitano Marco Scarlatta, sopragiunse
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viaggio, imperò che egli era mandato da madonna Lippa
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sapendo che ’l marito era uscito di casa né
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marito, il qual n’era geloso, quivi la cogliesse
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l’istorie de’ Cipriani, era già tutto ’l contado
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per la fanciulla forastiera. Era la moglie del mugnaio
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di dodici, risposero ch’era cosa molto ragionevole; e
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sollecitavano. La fanciulla, ch’era onestissima, arrossiva, adiravasi e
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del fallo nel quale era caduto, né vi fu
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raccontò come adveduta s’era dell’inganno ch’egli
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ricevere torto, ella si era coricata dove egli voleva
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maggior parte de’ Fiorentini. ¶ Era similmente pochi giorni prima
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di Rodi, ma ladro era e vago del danaio
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quanto esser si possa. ¶ Era costui usato di portare
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nel giardino». ¶ Gioliva, ch’era di sì gentil core
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come udì ch’egli era uscito della sua patria
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come astuto ch’egli era), s’avidde che la
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estremo disio che l’era venuto d’abbracciarlo. Finito
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del denaio: non v’era cosa alcuna, per difficile
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non avesse, né v’era pericolo sì grande che
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che Milione, il quale era il mezzano per cui
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Milione. Ma non vi era rimedio, tanto sotto la
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che di molti giorni era morto, rispose: «O Piero
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sopragiunto, raddoppiava il corso. ¶ Era nel mezzo della strada
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certo Moisé, il quale era stato tagliato in pezzi
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suoi nemici, né s’era potuto sepellire per la
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fascie con le quali era legato, ritto levossi e
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porta. Milione, che portato era dal maligno spirito, udendo
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ei farebbe quanto gli era stato imposto. Ritornato poi
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giovane, la quale non era però men pudica che
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Artado, che tutto benigno era, sopportò pazientemente quanto la
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amor suo quanto gli era in piacere. ¶ Come la
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Come la giovane, ch’era pudicissima, udì tal cosa
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al cavaliere che l’era amante, andossene a lui