Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912
concordanze di «erano»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1912 | dinamico e ponderato. Moderatissimi erano i professori universitari, e | ||
2 | 1912 | di quei giovani non erano turbolenti, ma seri; alcuni | ||
3 | 1912 | parola spesso penosa, non erano mai le solite vane | ||
4 | 1912 | Virgilio, Dante, il Foscolo erano stati i suoi padri | ||
5 | 1912 | volte dalla mia mano, erano l'unico fardello che | ||
6 | 1912 | miei maestri. Le vie erano solitarie, e in faccia | ||
7 | 1912 | peccato mortale. Tali penitenze erano tra i modi (e | ||
8 | 1912 | distanza spariva; non c'erano più che pochi passi | ||
9 | 1912 | agli astanti che gli erano soccorrevoli intorno: - Oh diranno | ||
10 | 1912 | fienili e i boschi erano aperti e grandi; e | ||
11 | 1912 | Adesso andava pei monti. ¶ Erano tanto belli quei monti | ||
12 | 1912 | file di tende, laggiù erano le Alpi? Da qual | ||
13 | 1912 | forse a quei che erano fuori raminghi; in casa | ||
14 | 1912 | le donne come quella erano sangue di feudatari. Già | ||
15 | 1912 | voce e quella faccia erano oneste, e la donna | ||
16 | 1912 | avevano respirato. Non v'erano più le piante secolari | ||
17 | 1912 | le mette al posto. ¶ Erano tre persone gagliarde, ma | ||
18 | 1912 | discorso prediletto, seguitò: ¶ - Sicuro! Erano tre. Gli anni che | ||
19 | 1912 | a me. E vi erano quelle tre maledette, e | ||
20 | 1912 | i malefiziati? Ce n'erano di quelli che furono | ||
21 | 1912 | il cognato, se n'erano andati a dormire. ¶ Biagio | ||
22 | 1912 | proprio come donne vere, erano lì, a tiro. Gli | ||
23 | 1912 | mai, e allora cos'erano quelle tre che ammazzai | ||
24 | 1912 | mormorava il vecchio: dunque erano tre donne; quelle d | ||
25 | 1912 | donne; quelle d'allora erano tre donne! - E si | ||
26 | 1912 | intorno; forse non s'erano accorti di Pellegro, ed | ||
27 | 1912 | accorti di Pellegro, ed erano capitati, come spesso, per | ||
28 | 1912 | e pigliata la via erano già lontani che si | ||
29 | 1912 | ma questo ed altri erano pensieri di traverso che | ||
30 | 1912 | finite nei boschi dov'erano sepolti degli innocenti. Ne | ||
31 | 1912 | Ma Anna, Nunzia, Pellegro erano rimasti così contenti, che | ||
32 | 1912 | trovarne tante lì, dov'erano in soggezione; e laggiù | ||
33 | 1912 | soggezione; e laggiù, dov'erano stati da soli, non | ||
34 | 1912 | e Nunzia, sbigottite com'erano, corsero al fuoco. ¶ - Ora | ||
35 | 1912 | giurar nulla; disse che erano scioccherie dei tempi antichi | ||
36 | 1912 | lui con gli altri erano tutti birbanti. Nel borgo | ||
37 | 1912 | alle funzioni sacre! Gli erano venuti tre o quattro | ||
38 | 1912 | che, non pareva, ma erano lì per lui. Più | ||
39 | 1912 | Finalmente, un giorno, ch'erano passati più di tre | ||
40 | 1912 | dietro a quel cavaliero, erano personaggi grandi, dai panni | ||
41 | 1912 | ricordato di quel ch'erano venuti gli agli quattro | ||
42 | 1912 | una reggia ve n'erano tanti. Là dentro Tonio | ||
43 | 1912 | casa sua ce ne erano sempre stati; se era | ||
44 | 1912 | tormentavano; proprio quelle mandorle erano tali e quali l | ||
45 | 1912 | od altro, e v'erano dei ragazzi più poveri | ||
46 | 1912 | anni! Al mondo v'erano già i figli dei | ||
47 | 1912 | figli di quelli che erano stati battezzati nell'istesso | ||
48 | 1912 | lasciata aperta; e già erano lì Micco e Veronica | ||
49 | 1912 | volle vestire. ¶ Fuori c'erano i figlioli di Micco | ||
50 | 1912 | Eh! per codesto c'erano, e hanno riso anch | ||
51 | 1912 | le coltri non c'erano omai che due stinchi | ||
52 | 1912 | cambiato la penitenza. Ed erano già passati tre giorni | ||
53 | 1912 | Adesso quei due piedini erano li a due passi | ||
54 | 1912 | due giovinetti non s'erano mossi, stizzita d'aver | ||
55 | 1912 | Veramente Foresto e Nerina erano rimasti ancora là perchè | ||
56 | 1912 | svolta, dove le siepi erano alte e fitte, ricordò | ||
57 | 1912 | due giovini, che adesso erano marito e moglie contenti | ||
58 | 1912 | di rivederli ancora com'erano divenuti rossi e confusi | ||
59 | 1912 | distanza spariva; non c'erano più che pochi passi | ||
60 | 1912 | anche pel dottor Asquini erano arrivati i cinquantacinque, età | ||
61 | 1912 | e tutte se n'erano andate senza ch'egli | ||
62 | 1912 | della famiglia se ne erano andati a dormire, l | ||
63 | 1912 | focolare, a cui s'erano scaldati gli stinchi suo | ||
64 | 1912 | e anni non si erano più mossi, neppure per | ||
65 | 1912 | alla messa, ci si erano fatti portare sui carri | ||
66 | 1912 | cosa avevano fatto? Dov'erano, cosa n'era stato | ||
67 | 1912 | aveva più sentito nulla; erano celibi, ammogliati, padri, o | ||
68 | 1912 | ammogliati, padri, o forse erano morti? Tutti no, ma | ||
69 | 1912 | e le Alpi che erano sempre state lo spettacolo | ||
70 | 1912 | venticinque o trent'anni. Erano forse passati degli amici | ||
71 | 1912 | primi tempi che s'erano incontrati poco più che | ||
72 | 1912 | alta malinconia. E allora erano divenuti uno solo; ma | ||
73 | 1912 | uno dell'altro, s'erano detti tutta la vita | ||
74 | 1912 | a vicenda. Anche s'erano incontrati in una passione | ||
75 | 1912 | Quelli sotto le coltri erano gli stinchi del suo | ||
76 | 1912 | della sua compagnia; ora erano lì, ossa, come se | ||
77 | 1912 | dopo l'altro coloro erano morti, ma nessuno aveva | ||
78 | 1912 | Egli con l'Offlaghi erano stati presenti a quella | ||
79 | 1912 | felici, li vedevo com'erano allora, belli, giovani; non | ||
80 | 1912 | di doge veneziano. C'erano ancora, e giovanili, i | ||
81 | 1912 | un medico, se n'erano innamorati ed erano gelosi | ||
82 | 1912 | n'erano innamorati ed erano gelosi uno dell'altro | ||
83 | 1912 | avesse ragione lui. Dunque erano gelosi tra loro, e | ||
84 | 1912 | mai fatto neppur capolino. Erano tante, tante, tante, una | ||
85 | 1912 | casa i coniugi s'erano divisi e sospiravano pel | ||
86 | 1912 | e in quelle altre erano dove i maschi e | ||
87 | 1912 | Ahi! le famiglie dolorose erano tante, tante, troppe! "Eppure | ||
88 | 1912 | in terra. Le orme erano lì ben distinte nel | ||
89 | 1912 | il colonnello, chiamava bestialità, erano state chiuse come in | ||
90 | 1912 | di cose che gli erano seguite davvero. Egli le | ||
91 | 1912 | cose buone, che gli erano rimaste nella mente, dalla | ||
92 | 1912 | anch'esso, e bianchi erano pure venuti i baffi | ||
93 | 1912 | fece ronzare le ore. Erano le sei, che scoccarono | ||
94 | 1912 | nel borgo alla messa, erano l'invidia di tutte | ||
95 | 1912 | godendo di sentire come erano tornate morbide, in quei | ||
96 | 1912 | loro tre figlioli, che erano stati pronti nella sala | ||
97 | 1912 | alle cannonate; e si erano detti e si dicevano | ||
98 | 1912 | non badare, che quelle erano parole di donna, e | ||
99 | 1912 | del suo bambino; si erano fatte delle volate lontane | ||
100 | 1912 | librone antico in cui erano scritte le nascite di | ||
101 | 1912 | generazione in generazione; s'erano rinnovati confronti di tempi | ||
102 | 1912 | altro ancora, di chi erano? A volerli ricordare tutti | ||
103 | 1912 | le loro buone qualità erano tutte fantasie di noi | ||
104 | 1912 | Paleari e Valeria ch'erano stati a sentirlo guardandolo | ||
105 | 1912 | mangiato sull'erba, s'erano ordinati di fronte in | ||
106 | 1912 | i piedi. E subito erano state parole dure e | ||
107 | 1912 | le donne delle quali erano state dette vivessero ancora | ||
108 | 1912 | non di cuore, perchè erano mogli, avevano riso anch | ||
109 | 1912 | aveva veduti dal Paleari? ¶ Erano proprio essi, e venivano | ||
110 | 1912 | a capire anche lui! Erano tutti figli di gente | ||
111 | 1912 | a quell'ora? Non erano mica più i bei | ||
112 | 1912 | di rondini, che si erano raccolte per far lo | ||
113 | 1912 | stava fuori di casa erano per lui ore di |