Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008
concordanze di «erano»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2008 | Gautier ¶ 1 ¶ Siviglia, giovedì 26 luglio 1956 ¶ Erano le 10 e 45 di giovedì | ||
2 | 2008 | e Aronne Schilton si erano conosciuti circa un anno | ||
3 | 2008 | di antro oscuro c’erano sì dieci gradi in | ||
4 | 2008 | fondo. Lungo i muri erano accatastati oggetti di ogni | ||
5 | 2008 | capì solo che non erano complimenti. ¶ L’antiquario si | ||
6 | 2008 | a china, in cui erano evidenziati i contorni di | ||
7 | 2008 | Gli occhi dell’antiquario erano ridotti a due spilli | ||
8 | 2008 | tipica cortesia dei cinesi. Erano sorrisi formali, d’accordo | ||
9 | 2008 | ma per il commissario erano diventati un tonico formidabile | ||
10 | 2008 | proseguì verso piazza Vittorio. Erano le 20 e 5. Mancavano dieci | ||
11 | 2008 | forte e i pensieri erano come le tessere smarrite | ||
12 | 2008 | quel comportamento. Soprattutto, non erano gli eventi a determinare | ||
13 | 2008 | Dieci euro di mancia erano sì troppi, ma doveva | ||
14 | 2008 | doccia e invece c’erano tre piani di scale | ||
15 | 2008 | scrivania e le sedie erano state rovesciate. Stessa sorte | ||
16 | 2008 | grezzo e cristallo colorato erano state catapultate contro un | ||
17 | 2008 | settore della libreria ed erano ricadute sul pavimento esplodendo | ||
18 | 2008 | ha aperto. Le grida erano troppo forti, evidentemente non | ||
19 | 2008 | Pizzo, né Bertone si erano accorti del suo arrivo | ||
20 | 2008 | degli scaffali, dal quale erano stati rimossi i libri | ||
21 | 2008 | a tutti quei volumi. Erano quasi tutti testi di | ||
22 | 2008 | Foucault, Bataille, Derrida… C’erano tutti. I classici, i | ||
23 | 2008 | in cartoncino da cui erano fuoriusciti numerosi disegni a | ||
24 | 2008 | li esaminò con attenzione. ¶ Erano studi raffinati e complessi | ||
25 | 2008 | porta del bagno c’erano altre due mensole spazzate | ||
26 | 2008 | si conoscevano molto bene. Erano coetanei e avevano frequentato | ||
27 | 2008 | lode del primo non erano paragonabili ai venti, ai | ||
28 | 2008 | di spinte e raccomandazioni, erano riusciti a incastrarlo nella | ||
29 | 2008 | nu sceme. Non c’erano oggetti di valore nell | ||
30 | 2008 | al lavoro. ¶ Fuori c’erano almeno trentacinque gradi: una | ||
31 | 2008 | battuta e poi si erano salutati con un abbraccio | ||
32 | 2008 | ve l’ho detto… erano le otto». ¶ «Prima di | ||
33 | 2008 | segreti… i suoi studi erano troppo difficili per me | ||
34 | 2008 | italiano. Quelli in piedi erano quasi tutti pakistani che | ||
35 | 2008 | dell’Estetica Alberto Giussani. Erano le 12 e 50. Sarebbe arrivato | ||
36 | 2008 | accademico, al ristorante… dappertutto. Erano molto legati. L’ultima | ||
37 | 2008 | dispense. Le sue lezioni erano sempre affollate. Era stimato | ||
38 | 2008 | era fatto così!». ¶ «Quali erano le tesi del professor | ||
39 | 2008 | mio caro amico Vitaliano erano del tutto simili a | ||
40 | 2008 | gliene importava più nulla. Erano arrivati al centro dell | ||
41 | 2008 | a un capannone dove erano parcheggiati un trattore e | ||
42 | 2008 | a genio. Gli altri erano meno tristi, ma certo | ||
43 | 2008 | a imbrunire. Le ombre erano salite su per i | ||
44 | 2008 | lampade accese. Le imposte erano restate sempre chiuse. Alle | ||
45 | 2008 | di via degli Zingari erano aperte. Dentro, si intravedeva | ||
46 | 2008 | finestre di casa Ribonskij erano rimaste chiuse e buie | ||
47 | 2008 | di suo, dormiva pochissimo. ¶ Erano già le sette del | ||
48 | 2008 | dove una volta c’erano i cassoni dell’acqua | ||
49 | 2008 | campanello e basta. Ma erano gli ordini del suo | ||
50 | 2008 | i cassetti del canterano erano stati aperti e rovistati | ||
51 | 2008 | commissario notò che c’erano solo volumi di poesia | ||
52 | 2008 | Dentro, solo due grucce erano rimaste appese. Le giacche | ||
53 | 2008 | agenda del 2004. Le pagine erano infarcite di nomi, appuntamenti | ||
54 | 2008 | due settimane di giugno erano sbarrate con la scritta | ||
55 | 2008 | possesso degli inquirenti non erano tali da consentire, a | ||
56 | 2008 | da tutto il mondo. ¶ Erano appena le dieci del | ||
57 | 2008 | e deserto. Le pareti erano coperte di bacheche dalle | ||
58 | 2008 | l’usciere aveva ragione: erano tutti in vacanza. Trovò | ||
59 | 2008 | che i suoi studi erano troppo importanti per lui | ||
60 | 2008 | condizionata a palla… C’erano solo due clienti in | ||
61 | 2008 | poco a poco, si erano dimenticati di Natoli, Velázquez | ||
62 | 2008 | tre quarti d’ora erano passati al tu. Era | ||
63 | 2008 | a farsi bocciare. C’erano state la delusione, la | ||
64 | 2008 | Ma i disturbi fisici erano nulla in confronto a | ||
65 | 2008 | finta di niente. ¶ Due erano le opzioni: seguire l | ||
66 | 2008 | moglie e marito, si erano voltati a guardarli dal | ||
67 | 2008 | continua lei questa storia?». ¶ Erano arrivati in Calle de | ||
68 | 2008 | Larana: senza parere si erano avviati verso la bottega | ||
69 | 2008 | la camminata a singhiozzo, erano arrivati ormai a duecento | ||
70 | 2008 | ai palazzi che nel ’92 erano serviti da stand per | ||
71 | 2008 | il professor Giussani. Si erano seduti a un tavolino | ||
72 | 2008 | Avevano bevuto, e poi erano tornati a bighellonare come | ||
73 | 2008 | l’orologio a muro. Erano le tre del pomeriggio | ||
74 | 2008 | i cervelloni che si erano occupati del capolavoro di | ||
75 | 2008 | questore e il magistrato erano già abbastanza ridicoli al | ||
76 | 2008 | sete. Tutti i sensi erano intorpiditi e gli ci | ||
77 | 2008 | tono credibile. ¶ «Bene, chi erano gli altri pittori di | ||
78 | 2008 | allievi storici di Velázquez erano due: Juan de Pareja | ||
79 | 2008 | quegli uomini interessanti che erano sempre piaciuti a Mafalda | ||
80 | 2008 | era che questi misteri erano legati, non si sa | ||
81 | 2008 | l’aveva deciso razionalmente, erano state le gambe a | ||
82 | 2008 | Lo informava anche che erano state trovate sue impronte | ||
83 | 2008 | Sulla banderilla, invece, c’erano un bel po’ d | ||
84 | 2008 | padrone. Due sale intere erano dedicate al maestro e | ||
85 | 2008 | e suocero di Velázquez. Erano pitture fosche, statiche, manieristiche | ||
86 | 2008 | Immobili, perché i vetri erano chiusi e l’aria | ||
87 | 2008 | capire che quelle parole erano uscite dalla sua bocca | ||
88 | 2008 | I musei non gli erano mai piaciuti, neanche da | ||
89 | 2008 | delle chiese. Le ragazze erano quasi tutte belle. Se | ||
90 | 2008 | era Bertone. Gli altri erano tutti giovani, ragazzi e | ||
91 | 2008 | stesso. I ballerini si erano paralizzati in una posa | ||
92 | 2008 | ad altro. Sul piano erano schierate quattro anfore di | ||
93 | 2008 | nascondendo qualcosa, non c’erano dubbi. ¶ «Novità?». ¶ Era stata | ||
94 | 2008 | normale. I bracci laterali erano a tre punte, il | ||
95 | 2008 | e nel cervello si erano sistemati due maniscalchi nerboruti | ||
96 | 2008 | effetti personali del commissario erano ruzzolati in giro. Sul | ||
97 | 2008 | giro. Sul comodino c’erano l’orologio, l’ultimo | ||
98 | 2008 | del Sol, non c’erano dubbi. Però, non ricordava | ||
99 | 2008 | la scritta sullo specchio, erano una messinscena. Qualcuno aveva | ||
100 | 2008 | l’orologio dal comodino. Erano le 12 e 30. ¶ «Volevo solo | ||
101 | 2008 | importava nulla. Le priorità erano altre. Cercò di prepararsi | ||
102 | 2008 | di routine. I tre erano lì per lui. Rappresentavano | ||
103 | 2008 | facile capirlo. Molte parole erano illeggibili. E, quelle leggibili | ||
104 | 2008 | illeggibili. E, quelle leggibili, erano pur sempre in spagnolo | ||
105 | 2008 | Fondo Pacheco. Non c’erano altre spiegazioni. In quanto | ||
106 | 2008 | che al suolo c’erano 33 gradi centigradi, l’umidità | ||
107 | 2008 | ne aveva la forza. ¶ Erano finiti in una stanzetta | ||
108 | 2008 | dopo i primi colpi, erano già immersi in una | ||
109 | 2008 | a mazzate la parete. Erano bastati pochi colpi per | ||
110 | 2008 | metro di cassa che erano riusciti a far sporgere | ||
111 | 2008 | sera, lui e Bertone, erano andati a cena dal | ||
112 | 2008 | a fare quattro passi. Erano finiti in una vineria | ||
113 | 2008 | via Lanza e si erano scolati due bottiglie di | ||
114 | 2008 | all’angolo della scrivania. Erano i saggi di Foucault | ||
115 | 2008 | che da qualche settimana erano diventati il suo passatempo | ||
116 | 2008 | I giornali non ci erano andati leggeri. Lo avevano | ||
117 | 2008 | casa di Natoli c’erano ancora i sigilli. Bertone | ||
118 | 2008 | in trance, non c’erano più dubbi: il mobiletto | ||
119 | 2008 | diventato l’osservatore. C’erano tutti i personaggi, ma | ||
120 | 2008 | circa di formiche si erano annidate all’interno della | ||
121 | 2008 | gli alluci gli si erano congelati come ai soldati | ||
122 | 2008 | di sé. I sensi erano intorpiditi. Per esempio, non | ||
123 | 2008 | non un capolavoro. C’erano troppe pennellate liquide e | ||
124 | 2008 | qui?». ¶ «Sono venuti ieri. Erano armati. Mi hanno detto | ||
125 | 2008 | davanti al museo!». ¶ Queste erano state le ultime parole | ||
126 | 2008 | esibita religiosità del magistrato. Erano due mesi che fingeva | ||
127 | 2008 | credibilità. ¶ In procura ormai erano tutti del parere che | ||
128 | 2008 | centrale. Guardò l’orologio. Erano le 11 e 35. Saltò su | ||
129 | 2008 | fronte a lui, c’erano un caffè e il | ||
130 | 2008 | lunga teca in cui erano esposti sotto vetro un | ||
131 | 2008 | del pittore di Malaga. Erano per lo più opere | ||
132 | 2008 | del quadro di Velázquez erano stati ripresi, storpiati, deformati | ||
133 | 2008 | lati del quadro, c’erano i cinquantasette oli preparatori | ||
134 | 2008 | gli aveva parlato Mafalda. Erano tutti un esempio di | ||
135 | 2008 | di Picasso. Non c’erano dubbi. Eppure, quel guazzabuglio | ||
136 | 2008 | tacchi a spillo si erano fermati a mezzo metro | ||
137 | 2008 | i tacchi a spillo erano dello stesso blu della | ||
138 | 2008 | camminare, tanto, quei due, erano perfettamente in grado di | ||
139 | 2008 | impiantito divenne liscio. Però, erano ancora all’aperto. Bertone | ||
140 | 2008 | era sparito. ¶ Non c’erano finestre e la luce | ||
141 | 2008 | oli preparatori, come cinquantasette erano i quadri ritrovati, e | ||
142 | 2008 | che Velázquez e Picasso erano matti spaccati e basta | ||
143 | 2008 | Cruise. ¶ I fratacchioni si erano disposti tutti intorno a | ||
144 | 2008 | tutti intorno a lui. Erano una quarantina, e il | ||
145 | 2008 | perché Pablo e Aronne erano due matti che pensavano | ||
146 | 2008 | Nella mente di Bertone erano riaffiorate le ultime parole | ||
147 | 2008 | stavano. Appartenevano a noi, erano un dono che il | ||
148 | 2008 | e le braccia non erano rotte. I problemi erano | ||
149 | 2008 | erano rotte. I problemi erano la testa, il collo | ||
150 | 2008 | Stava morendo, non c’erano dubbi. Aveva ancora freddo | ||
151 | 2008 | e dell’adolescenza. Ma erano immagini deformate in puro | ||
152 | 2008 | occhioni liquidi di Felix erano sempre fissi su di | ||
153 | 2008 | nuvolette di alghe fritte. Erano uno sballo. Si scioglievano | ||
154 | 2008 | di Bertone, non c’erano gli occhiali. Invece, quella | ||
155 | 2008 | Ma adesso, le cose erano cambiate. Lui era cambiato | ||
156 | 2008 | Alla vista del commissario, erano scattati in piedi. ¶ «Comodi | ||
157 | 2008 | e invase lo slargo. Erano quasi tutti adolescenti di | ||
158 | 2008 | occhi di Mafalda s’erano velati di pianto. ¶ «Solo | ||
159 | 2008 | potere, ci sono loro! Erano potenti ai tempi di | ||
160 | 2008 | Certo che mi ricordo! Erano settimane che cercavo di | ||
161 | 2008 | l’aveva ordinato Mafalda. Erano al terzo. Pazienza. Ne | ||
162 | 2008 | un po’ per coraggio erano riusciti a salvare. Vite | ||
163 | 2008 | I palmi delle mani erano tesi verso il fuoco | ||
164 | 2008 | porporato provocava. Non c’erano dubbi. Velázquez strinse i |