Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1923
concordanze di «erano»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1923 | rammarico e di stupefazione. ¶ Erano ormai parecchi mesi che | ||
2 | 1923 | Giachi. Qui i corridoi erano stati annaffiati; forse la | ||
3 | 1923 | gli usci degli impiegati erano socchiusi; e Dario suppose | ||
4 | 1923 | era rimasto soltanto dove erano le cuciture dei bottoni | ||
5 | 1923 | fermò ad assicurarsi se erano liete da vero; non | ||
6 | 1923 | di Piazza del Popolo erano illuminate dalla luce elettrica | ||
7 | 1923 | della strada i manifesti erano illeggibili. Una di quelle | ||
8 | 1923 | tutti gli usci, c’erano altre ragazze. Una fumava | ||
9 | 1923 | riconoscere che queste tristezze erano compensate da certe lucidità | ||
10 | 1923 | benessere intellettuale. Quelle mani erano i segni della vita | ||
11 | 1923 | i pensieri di Dario erano suoni; che la sua | ||
12 | 1923 | fino all’orizzonte, c’erano soltanto le cupole delle | ||
13 | 1923 | al punto da dove erano cominciati; come se fosse | ||
14 | 1923 | appena per caso s’erano incontrati. Non aveva mai | ||
15 | 1923 | primo giorno che s’erano dati del tu; e | ||
16 | 1923 | ancora tutti rossi, gli erano restati soltanto da una | ||
17 | 1923 | dove essi scesero, c’erano soltanto due cani randagi | ||
18 | 1923 | licheni gialli; e così erano i cornicioni e i | ||
19 | 1923 | delle case di Anguillara erano azzurre come l’acqua | ||
20 | 1923 | Quasi tutti i tavolini erano vuoti; a quello di | ||
21 | 1923 | e i denti, piccolissimi, erano di una madreperla un | ||
22 | 1923 | delle sue tempie, visibilissime, erano gonfie di sangue; tutte | ||
23 | 1923 | I denti, benchè lavati, erano del colore della patina | ||
24 | 1923 | verdi, dietro il quale erano i bigliardi, si spalancò | ||
25 | 1923 | dalle montagne; dove s’erano posate tutta la notte | ||
26 | 1923 | cipressetti di Piazza Venezia erano illuminati; con una dolcezza | ||
27 | 1923 | afoso; e le stelle erano velate senza che si | ||
28 | 1923 | Le giornate del Gavinai erano soltanto inquietudini, desideri pazzeschi | ||
29 | 1923 | se n’era innamorato? Erano andati a Villa Borghese | ||
30 | 1923 | le mani belle perchè erano brutte. ¶ Avrebbe voluto convincere | ||
31 | 1923 | e, nella campagna, c’erano soltanto i fiori secchi | ||
32 | 1923 | campagna. Le macerie s’erano coperte di edera fitta | ||
33 | 1923 | e i fichi nani erano spuntati, quasi da per | ||
34 | 1923 | sparivano, i monti non erano altro che nebbia. Egli | ||
35 | 1923 | di andare a Roma, erano vere; e voleva come | ||
36 | 1923 | fila dei pini, c’erano barbagli di sole; mezzi | ||
37 | 1923 | allo specchio: gli occhi erano gonfi; e tutti avrebbero | ||
38 | 1923 | e i fili elettrici erano così fitti che le | ||
39 | 1923 | dentro; e, dietro c’erano cinque carrozze piene di | ||
40 | 1923 | perchè i suoi nervi erano troppo deboli. Inoltre, non |