Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612

sola gloriosa nobiltà francese erano state superate le fellonie

il re loro si erano sollevati, e che il

ardissero dire che così erano nobili come lo stesso

che parevano e non erano, e grandemente aborrivano veder

sostentar la vita loro, erano forzati pigliar soldo da

che i prencipi strettamente erano obbligati far palese ad

due soggetti così ardentemente erano amati dal popolo, che

il prencipe che diversi erano gl'interessi di colui

perché quelle pensioni gli erano pagate, magnanimamente le rifiuta

importanti negoci che gli erano commessi, superava qualsivoglia altro

piangeva quelle che si erano perdute; per la quale

mente de' misfatti loro erano puniti, dotò di molte

che, sebbene i medicamenti erano generosissimi e appropriatissimi al

perché dal popolo molto erano amati e stimati, come

servitù, che essi neppur erano usati di vedere nonché

ad asperiora ingenium", straordinariamente erano "prompti ferocibus". ¶ Ragguaglio LII

giudiciari e gl'ipocriti erano certa razza di uomini

con esso i prencipi erano sicuri di non errare

tanto apertamente fanno ostentazione, erano virtudi vere e cose

che non poche volte erano veduti vituperar le altrui

che essi i primi erano a darli in poter

in concetto delle genti erano di aver il capo

meritati, e che lontanissimi erano dalla leggerezza di ambir

ridicola favola del volgo, erano leggerezze aborrite nella sua

poco appresso mancavano che erano stati creati: e che

promettevano a' suoi pari, erano evidentissimi rompicolli. Di tanta

infermità delle congiure verissimi erano i due aforismi del

E che quei, che erano ricercati di entrar nelle

di entrar nelle congiure, erano sciocchi e crudelissimi macellai

di così scelerate azioni erano proposti loro: saggi e

quali tutt'i letterati erano invitati a veder così

anco da lontani paesi, erano concorsi a quelle dispute

l' utile tant'oltre erano passati, che nelle compagnie

le raccomandazioni de'prencipi erano sufficienti per condurre i

tutte le cose altrui erano lecite, gloriosissimo si vedeva

ottanta persone che vi erano dentro. Per ordine di

dove poco prima si erano partiti; il che come

per qual caso si erano partiti d'Italia, e

nobilissimi regni talmente si erano portati, che nell'uno

dir si poteva che erano pecore che solo per

a discrezione, severamente ne erano stati cacciati col bastone

rasoio di esorbitantissime angherie erano state scorticate, facendogli abbruciar

non prima che allora erano venuti in cognizione che

di così brutto eccesso erano accusati; quando egli così

loro con spese immense erano rappresentati piacevoli spettacoli: essendo

che si è detta erano comparsi nel teatro, nudi

intervennero a quello spettacolo, erano lacerati, furono forzati partirsi

esaltato, e se queste erano azioni degne di quel

que' virtuosi che le erano allato, sommamente ammirò la

dalla ragion del sangue erano date a' prencipi, quali

alcuni prencipi, che gli erano allato, disse che dagli

che non di numero erano certo e limitato come

ma che poco meno erano che infiniti; perché oltre

le galee che gli erano avanzate; quando, la novella

loro buon ordine si erano rilassati, gli ricordava che

di un suo pari erano divenuti incorreggibili. Che però

Savi grandi di Parnaso erano dodici, e che larga

i Savi grandi tutti erano soggetti di esquisitissime lettere

protestavano che più tosto erano risoluti di abbandonar la

migliori nazioni di Europa erano mostrati a dito. A

appassionato tutto il giorno erano strapazzati e angareggiati, e

ubbriacarsi alla todesca, si erano lasciati aggirare in quelle

che pur troppo note erano al mondo; e che

allora che dagl'inimici erano assaliti, non avessero autorità

era patria dove essi erano nati, a' servi quella

meritevolissime di essere strombettate, erano forzati vedere, tacere e

ricette, che da essi erano inviate, molte volte affatto

molte volte affatto contrarie erano al bisogno dell'infermo

i più ben veduti, erano Francesco Maria Molza e

virtuosi luoghi, che solo erano stanza di que' letterati

quali per lo passato erano seguite per cagion di

che se quei degni erano stimati della stanza di

giustissima ira di Dio erano alla fine mandati in

poi dalle sagaci persone erano loro alzate le vesti

piccioli luoghi, ancor esse erano state giudicate indegne di

il suo prencipe non erano noti in Ispagna, e

e le fellonie sempre erano stimate infamie, ove i

fossero bruttissimi, molte volte erano chiamati gloriosi acquisti. Con

gli Italiani non tanto erano ignoranti, che benissimo non

l'esercizio delle armi erano i veri traffichi, le

nobili francesi, che ritornati erano per la risposta del

nobiltà; e che diversissimi erano i fini delle republiche

libertà, que' senatori, che erano conosciuti d'ingegno solo

delle armi, non poco erano sospetti alle patrie libere

con indegnità grande si erano vestiti la giubba dell

anco gli uomini buoni erano forzati sostentare la riputazion

secolo intanto non più erano stimati, che la nobilissima

non virtù amabilissima, ma erano stimate scurrilità, vita rilassata

a lor mal grado erano forzati mantenersi in credito

che le sole ricchezze erano quelle che in un

centinaia di anni si erano mantenute grandi: per le

dello strapazzo tosate quando erano disarmate della pretensione di

una insigne nobiltà, si erano alla fine avveduti che

nobiltà, ad ogni prencipe erano spaventevoli; e che le

altri regni ancora, infiniti erano gli esempi di quei

al prencipe loro naturale, erano giunti all'insolente temerità

e di Ippocrate, ch'erano la meraviglia degli inchiostri

loro, acquetati che si erano. Animosamente rispose allora il

che nella pace si erano lasciati fabbricare addosso, a

termine di servitù si erano lasciati ridurre, che, se

maggior parte di essi erano immersi fino agli occhi

dalla sua autorità si erano sottratte. E la serenissima

per farsi liberi si erano levati dal suo dominio

alcuni prencipi troppo prodighi erano stati conceduti a' vassalli

bellissime occasioni che si erano presentate loro della mancanza

ricordevoli che gli uomini erano animali che sapevano, non

quale i prencipi luogotenenti erano in terra, l'orrendo

di una retta giustizia erano obbligati dar ai sudditi

ma che fino vi erano stati condennati nelle spese

non solo a' prencipi erano di sommo pericolo, ma

ragion di Stato strettamente erano obbligati) non volevano dar

budelle delle persone, tutte erano fatte ad un modo

animo ancorché ben composto, erano forzati leggere, studiare, contemplare

turbe tutte armate si erano congregate nella piazza maggiore

i popoli, altro non erano che pietre di scandali

comandavano con amore, perpetuamente erano serviti con fede. ¶ Ragguaglio

di bocca che maggiori erano i borghi di Napoli

la coda; co' quali erano per far un molto

confessare che in Napoli erano più genti, e che

avessero alla cappa, meritamente erano chiamati cavalieri, assai rendendoli

della quale da' concili erano fatti capaci, si toglievano

numero de' virtuosi che erano concorsi a veder quel

nella vita avevano operate, erano capitati in Parnaso. ¶ Il

stanza di Parnaso, si erano serviti del medesimo bellissimo

loro scuole avevano ammaestrati, erano stati arricchiti, ove la

facoltosi, come prima si erano avveduti di poter nell

a' suoi onorati letterati erano di quell'impedimento grande

di così gran re erano forzati servirlo sempre correndo

o di popolo alcuno, erano di parere che quelle

alcuno avere che diversissimi erano dalle materie ch'entro

i giuochi di lui erano lunghi. Ma la maraviglia

de' loro re meglio erano informati, fossero ballottati, e

diligentemente dall'immortale Iddio erano state occultate agli uomini

che grandemente odiosi gli erano alcuni ingegni, che, in

non vi si rimediava, erano per fare un sanguinoso

che in molta fretta erano state mandate innanzi, non

picche abbassate pur allora erano per dar dentro e

più particolarmente le aristocrazie, erano insopportabili signorie di più

Sua Maestà aveva udito, erano venuti alle mani. Tanto

facesse rumore; perché grandissimi erano i frutti che uscivano

sagaci negli Stati loro erano state introdotte le riforme

dietro le spalle si erano gettata la cura del

virtù disse che tanto erano privi gl'Italiani, che

semestre sempre da' popoli erano adorati, amati il secondo

quegli ancora che non erano in lista, corsero a

e alla riputazion loro, erano risoluti di dover fuggire

che di buona voglia erano risoluti soffrire ogni calamità

medesimi mali trattamenti che erano stati fatti al suo

di quegli scrittori ch'erano arrivati alla gloria di

soggiogarla: avanti tanta rovina erano mancati; non per l

liberamente disse che tali erano gli obblighi suoi verso

sue fatiche sopra Tacito erano quelle che gli avevano

negli scritti loro si erano perduti nelle troppe sofistiche

in numero molto grande erano concorsi nella sala, e

dovevano impugnare per difenderla, erano ferite tanto acerbe che

stenti e infiniti pericoli erano forzati procacciarsi il cibo

fiere, padroni della terra, erano riserbati e sino a

carità e diligenza esquisita erano guardate e difese nelle

dall'insidie degli uomini erano perseguitati, e per la

e di crudeltà perpetuamente erano perseguitate. E che per

umano, accadeva ch'esse erano la più numerosa spezie

loro armenti, in estremo erano crudeli contro loro stessi

quegl'insolenti che non erano stati lasciati tiranneggiare, con

con infinita vergogna loro erano pericolati, egli a bello

loro officiali, e che erano amici di quei memoriali

grandemente divenivano ridicole, quando erano celebrate dai libidinosi, dai

Apollo replicò loro se erano tanto inumani che da

de' figliuoli de' prencipi erano gli arsenali, le armerie

de' figliuoli dei prencipi erano i capitani, i consiglieri

nel suo stato, come erano i lussi del vestire

Sua Maestà molto note erano le risse passate tra

con altro modo si erano potuto accommodare che con

ogni republica molto pericolose erano le limosine soverchiamente boriose

provare che gli uomini erano bestie. Con vociferazioni grandissime

opinione che gli studi erano una mercatanzia, e che

stimate e abbracciate scienze erano, non la filosofia e

della casa: ché questi erano i veri zimbelli che

chiarito che i politici erano i zingani, i bari

tra gli uomini, quali erano quelli che meritavano di

la incredibile durezza loro erano i prencipi delle gioie

maestà della religione, ora erano divenute cornette, che dalle

di essi non si erano vergognati inorpellarli collo specioso

assediati di già si erano dati in poter del

che que' loro non erano termini degni di un

agli sbirri che gli erano allato, — scendetemi, fratelli, ché

e che i disordini erano trascorsi tant'oltre, che

quali così sporcamente si erano dati in preda ad

affezione e carità ch'erano obbligati, ma che tutto

che da essi sceleratamente erano traditi e per pochi

che i prencipi finalmente erano venuti in chiara cognizione

che tanti mali solo erano cagionati dal poco amore

loro vuoti de' popoli, erano stati forzati venir all

che da remotissime province erano condotte in Parnaso, l

quei corsari, che prima erano stati prigioni e che

volontieri di nuovo si erano esposti ad ogni pericolo

gl'italiani tanto si erano avanzati, che ne' sali

pubblico editto da Apollo erano state dichiarate tiranniche, dalla

in mano, quelle parole erano vergognosissime e affatto tiranniche

gli onori medesimi ch'erano stati fatti a Diogene

Napoli, dagli orifilati che erano portati da Firenze, da

da' drappi pomposissimi che erano fabbricati in Milano e

che da paesi lontani erano portate, per quella prammatica

interessi delle pubbliche gabelle, erano cure disperate, cancheri immedicabili

alla pena del fuoco erano stati condannati quelli che

ma che per necessità erano forzati contentarsi di vivere

e morir tali quali erano nati: perché se fosse

reale, e mai sempre erano pieni d'infinità grande

co' quali confinavano, che erano veloci, non che presti

volontà del prencipe loro erano forzati cambiarsi di religione

più volte dall'una erano passate all'altra eresia

delle insolenze loro severamente erano stati puniti, per vendicarsi

ch'eglino tanto oltre erano passati, che molti mariti

de' mariti, le quali erano state fulminate e si

modo le leggi si erano mostrate favorevoli agli uomini

in adulterio, fino si erano contentate che con le

se que' prencipi, che erano presenti, non si fossero

egli aveva ricevute, gli erano state medicate e saldate

cose, che dagli antichi erano state tollerate, più tosto

le nobilissime scienze tanto erano tenute in pregio, quanto

filosofi greci e latini erano pazzi e ignoranti, se

tanti virtuosi, che si erano uniti insieme, facea bisogno

le arti liberali tali erano, quali sapeva il mondo

quali ingiurie, affatto insopportabili, erano stati forzati ricorrere a

animo di buoni precetti, erano forzate comunicar gli onoratissimi

di così eccellente tempra erano fabbricate, che francamente resistevano

filosofia molto scarsi gli erano riusciti contro la paura

da essi stessi si erano date, di peggio dovea

i letterati di Parnaso erano tenuti. Che però strettamente

che in somma riputazione erano tenuti prima, e che

fame e la guerra erano i più severi flagelli

oro e dell'argento erano stimate le conchiglie, delle

signori della congregazione si erano sottoscritti alla riforma, quando

che le nazioni che erano venute poi, più tosto

che amendue loro si erano proposti. Perché i senatori

quali per offese tali erano esacerbati contro i popoli

attaccati molti cartoni dove erano scritte le seguenti parole

avessero rimirato e contemplato, erano sicuri che quella medecina

e chiaramente conobbero ch'erano scaturiti dall'abbondante vena

popoli in tanta ammirazione erano avuti, che fermamente credevano

luoghi che da Apollo erano stati notati per alienare

che tra tempo brieve erano per goder molte cose

di armarli contro, affatto erano pazzi, se mai più

a' circostanti che gli erano allato, disse loro che

che quelle che gli erano state fatte da soggetti

caratteri i soprammani ch'erano fatti loro dagli uomini

stranieri di lunga mano erano stati capparati, il grande

i macedoni, che si erano chimerate le monarchie universali

leggi inesorabili, quando altrui erano amministrate da un numeroso

nobili veneziani nella libertà erano servi, e che i

di Mitilene nella servitù erano liberi. Per lo spavento

di bontà, di prudenza erano tali, che commodamente avrebbono

ognuno che quegli ufficiali erano un branco di ghiottoni

degli uomini potenti così erano odiose ai prencipi, che

punto medesimo nel quale erano state attaccate sapevano risolversi

nelle cose ardue pericolosissime erano le celeri deliberazioni, e

si credevano abbatterlo, eglino erano gli abbattuti: percioché il

possino risorgere, più tosto erano diavoli che uomini. ¶ Ragguaglio

uomini con vari artifici erano strascinati al crudelissimo macello

ferro né il fuoco erano sufficienti per liberar il

lei, per loro stessi erano formidabili ad ognuno; ma

poteva, più tosto le erano serviti di debolezza, che

seppe che le lane erano perfettissime, con eccessiva spesa

quelli che alle pecore erano stranieri, da esse sopramodo

secchia dove prima si erano lasciate mungere, e le

con le debite circonspezioni erano alloggiati certi passaggeri qualificati

più di cent'anni erano stati marchesi; e che

di trecento anni si erano mantenuti grandi in quella

che nella sua genealogia erano stati registrati, ritornò all

quelli che poco prima erano posti nell'alto, tutti

co' pessimi fatti poi erano state rimunerate: e che

uomini saggi, che si erano avveduti degli artifici di

di valore, dovunque andavano, erano accarezzati e abbracciati, e

chiamar patria loro dove erano nati, che per la

vedevano vivere ov'essi erano nati, e ancor che

l'anno innanzi si erano partite. Dopo questa sentenza

degli altri bevendo allegramente, erano in concetto di perfetti

unghie de' fischi più erano divenute lunghe degli artigli

fine infelice, miseramente vi erano pericolati. Dura e vergognosa

che nella milizia sforzesca erano capitati male, i quali

altri poi ve n'erano dilaniati dalle ferite, altri

la guerra, solo afflizioni erano le corti: se infelici

le corti: se infelici erano i soldati, sfortunati erano

erano i soldati, sfortunati erano i cortigiani; che però

salivano alle supreme grandezze, erano ammessi in Parnaso, anch

molti prencipi, nelle corti erano morti disperati. Questo consiglio

la zappa ne' piedi erano stati taciuti da lui

che meritamente da lui erano stati tassati nella riputazione

delle armi volontariamente si erano offerti di servire Sua

usavano i re grandi, erano mendicità: mercé che non

più spaventevoli e crudeli erano i castighi che uscivano

che contro alcun senatore erano deliberati da un senato

republica ad essi stessi erano fedeli, ove i ministri

i ministri dei prencipi erano agli altri: e che

e in vil considerazione erano avute quelle che solo

esse muse ogni giorno erano forzate veder l'afflizione

alle sue dilettissime muse erano di ammirazione, nonché di

che in lui compitamente erano state osservate le regole

si fosse avveduto ch'erano dispiaciute. Poi soggiunse Tacito

perdevano di riputazione quando erano detti in latino triviale

i suoi concetti solo erano intesi da quei più

imitarlo in quelle ch'erano state lodate, fuggirlo in

fuggirlo in quelle ch'erano state biasimate. Conobbi ch

infedeltà de' vassalli loro erano necessitati abbandonare il governo

come ad essi dannosissima, erano risolutissimi di più non

pubblici disordini tant'oltre erano trascorsi, che molti popoli

trascorsi, che molti popoli erano stati forzati far la

della clemenza, le quali erano quelle che ne' cuori

dove agli altri scienziati erano stati imbanditi i potaggi

egli si avvide ch'erano cavoli ordinari, rivoltatosi verso

le muse, che prima erano state chiamate da Sua

che i virtuosi che erano intorno, transivano di desiderio

e de' facultosi tanto erano vicine a' palii, che

que' prencipi, che solo erano chiamati alle funzioni più

dei giannizzeri che si erano sollevati li comparissero avanti

di poter essere adoperati erano posti ai servigi della

nell'età loro matura erano dati i governi delle

della milizia de' giannizzeri erano di picciol numero, non

loro ch'oramai si erano chiariti che, senza legger

soprafina ragion di stato, erano i re degli uomini

vitto; che però essi erano stati mandati a Sua

quelle scienze che veramente erano degne degli uomini. Questa

di cinquant'anni continovi erano state rappresentate dagli spagnuoli

per la sua causa erano stati carcerati e tormentati

numero molto grande gli erano attorno; e così disse

di delitti leggerissimi, crudelmente erano uccisi di pugnale, impiccati

posti al bersaglio, empiamente erano archibugiati; e che per

numerose che buone, solo erano di ammirazione agli ignoranti

del genio degli uomini, erano l'opere, non le

gravi che occorrevano loro, erano obbligate mostrar virilità. Non

non potevano digerire, vergognosamente erano forzati vomitare il pasto

eccellenza del verso, quali erano i colori, quali le

ma virtuosissimi dalle genti erano riputati que' mezzi tutti

conseguir fini tanto abbominevoli erano usati. Che se poi

nel suo stato non erano riuscite util medicamento a

di carne a meraviglia erano pieni. ¶ Così da Apollo

non di altra cosa erano conosciute far capital maggiore

tal colmo di eminenza erano arrivate, che più non

ogn'altra cosa mirabilissimi erano i somari, i quali

republica veneziana non si erano giammai vedute quelle riforme

nuove, le quali rigorosamente erano poi esatte dai publici

da tutte le nazioni erano stimati il sale della

che era stato detto erano meraviglie grandi, ma che

de' quali sempre si erano veduti nelle altre republiche

prencipe con la modestia, erano temperamenti stati ignoti alla

senatori che non si erano partiti dalla città; e

riputazione de' pubblici magistrati, erano state forzate ricordare a

che chiedeva il magistrato, erano avuti in considerazione; onde

sdegnatissimo, e che però erano sicuri di ricever da

tanta prontezza d'animo erano veduti ubbidire, che deposte

quella serenissima republica si erano veduti, aveva empiuto il

republica con pochi senatori erano comunicati, la prestantissima Libertà

si tolleravano, che severamente erano punite ne' vecchi. ¶ Ragguaglio

meritavano trattamenti migliori, che erano di poca spesa e

trattati, che gl'infelici erano divenuti miserabile spettacolo d

bruttissimi mancamenti i padroni erano forzati a furia di

pelli che li mostravano erano troppo pompose, e però

onde quelli de' meritevoli erano scelti molto grandi, e

avevano fatte a caso, erano molto piccioli: giustizia per

di qualità di panno erano di soddisfazione al compratore

fabbrica l'Inghilterra, non erano sufficienti per fare a

negozi gravi che gli erano occorsi, col braccio della

esattamente bene studiati, che erano consumati dagli occhi di

si vedevano, altro non erano che ingombra scanzie, e

con la loro prosunzione erano passati tant'oltre, che

lettere che fino allora erano stati pubblicati, quello del

in essi che non erano toscane. Ma al Tolomeo

mancava cosa alcuna, perché erano in punto i ferri

le accademie da' privati erano frequentate e dai prencipi

dannose che utili, sino erano state proibite, e il

divotissime di Sua Maestà, erano state forzate ricorrere a

alla spesa di mondarli, erano forzati o abbandonar gli

patria alla quale sommamente erano dannosi, e che somma

gli uomini tutti talmente erano fatti ad un modo

pubblica pace ai prencipi erano stati conceduti gli strumenti

i quali, liberamente raccontati, erano veri testimoni dell'incorrotta

però tanto maggiormente gli erano care le brutture che

libertà loro, come padroni erano amati, onorati, osservati, e

ne' presenti infelicissimi tempi erano riputate mere pedantarie e

amorevoli, che grandemente si erano sbigottiti, affatto si rinfrancarono

progresso di tempo sicuramente erano per vendicarsene. A questi

in compagnia di Tacito erano concorsi i più forbiti

tre once, in infinito erano cresciuti: mercé che quelle

persone che scioccamente si erano lasciate persuadere di ber

i premi delle monarchie erano poveri, le pene scarse

imperio di Augusto sceleratissimamente erano stati uccisi, e quei

fierissima natura di Nerone erano stati ammazzati. Lugubre e

lagrime, quando quei che erano stati ministri della tirannide

e di Augusto, si erano mostrati nemici della pubblica

che seguirono poi, crudelissimamente erano stati uccisi, solo perché

perché troppo innamorati si erano scoperti del viver libero

loro, che tanto tirannicamente erano stati maltrattati; ma, da

I baroni francesi che erano fuori, ancor che curiosissimi

spagnuoli, che gli si erano ammotinati, seppe praticare; che

i governatori delle cittadi erano obbligati alle leggi, e

lor modo di procedere erano alla fine pericolati, mercé

solo quegl'ingegni gli erano cari, che religiosamente sapevano

quali dallo Scaligero gli erano state fatte dare. Variamente

vivendo delle loro fatiche erano industriosi, oziosi, inutili e

essendo che i prencipi erano i pastori del genere

di questi tali solo erano cagionati dalla mera ignoranza

si scorgevano, apertamente tutte erano maliziose, nel dar la

le cose umane si erano serviti de' precetti divini

con la quale altrui erano state involate, così la

de' prencipi, quali essi erano di dentro, non quali

suoi prencipi spesse volte erano forzati far azioni poco

come quelli che si erano finalmente chiariti che i

governar i sudditi loro erano necessari; perché, se per

tutti, gli avevano veduti, erano di parere che passassero

aiutarli nelle oppressioni loro, erano le virtuose magie, i

che sommamente odiosi gli erano quegli avari che, aborrendo

loro Apollo se essi erano quei temerari, quegl'insolenti

che in infinito si erano allontanati. — Sire — a nome

in stima così grande erano prima appresso le genti

alle corti andavano, soggetti erano pieni di inezia, dalle

corti giungevano, incontanente non erano arricchiti, e se subito

vastissimo animo loro si erano prima proposte, non ottenevano

sagacità della quale affatto erano privi tutti quegli uomini

che in esse non erano stati scozzonati; e che

così vergognose carogne si erano innamorati: per le quali

a cambio di già erano maturati, per téma de

que' virtuosi politici, che erano seco, grazia di propalarli

accortisi che le preghiere erano senza frutto, e che

corto e limitato tempo erano state imposte venivano stimate

che liberamente propalasse quali erano quelle cose che con

in Parnaso, che poi erano favolose; perché Apollo, appresso

trovavano in quel prencipe, erano di quelle soprafine, che

maestri di casa, si erano appestate del morbo della

per l'ordinario o erano di genio diverso o

che a lui meritevoli erano paruti di esser lodati

famosissimi nocchieri, che ivi erano con esso lui, con

che da principio si erano dati a credere. Onde

confidenti e sviscerati amici erano tenuti ch'avesse il

con severe ammonizioni, si erano forzati rivocarlo da quella

nelle parole, che prima erano tutta umiltà, una superbia

ingiuria del tempo si erano perdute, la mancanza di

di bugie, più tosto erano degne del fuoco che

inimici, non solo gli erano stati preposti uomini di

liti con tal dispendio erano divenute eterne, che a

politiche, nelle quali essi erano crassi ignorantoni, perché, quando

tanto maggiormente simili politici erano venuti in abbominazione alle

la stessa apertissima ipocrisia erano tenute in credito di

quali dai loro amorevoli erano avvisati a star con

Germani e gl'Italiani erano forzati, conforme l'aforismo

possibile industria loro s'erano sforzati di fabricar l

suoi sacerdoti che gli erano allato che fossero odorate

essi mille volte indegnamente erano stati ricattati. ¶ Poi dai

anni prima quei regni erano tenuti in vilissima considerazione

l'unione delli Stati erano il greve peso che

prencipi d'Europa che erano ivi presenti, aveano parlato

che le nazioni inferiori erano forzate soffrire dalle superiori

republiche dell'Alemagna talmente erano concatenate insieme, che impossibile

diede alla bilancia dove erano posti i prencipi italiani

le pensioni che tiravano erano obbligati di aderire ai

nel suo palagio. ¶ Percioché erano passati molti giorni che

buchi dei soccorsi, sicuramente erano per dar la caccia

percioché gli Spagnuoli che erano in compagnia del duca

anco per le chiese erano raccomandati alla carità dei

i sacerdoti che gli erano intorno s'avvidero che

popoli di quell'isola erano mandati ad Apollo per

nella quale esponevano che erano mandati a Sua Maestà

Siciliani si truovavano involti erano tanto calamitose, che non

esser ascoltate, ma che erano degne d'esser compatite

rispose Apollo, che tali erano li demeriti dei Siciliani

riusciti; e che tutti erano così sicuri demeriti dei

amar le buone lettere erano solite farsi quando prencipe

francese, i quali vi erano stati molti anni, nel

che gli Spagnuoli, ch'erano stati primi autori della

che sotto il fieno erano ascose casse piene di

demerito alla sua casa erano mandati così crudeli flagelli

avevano traghettati nelle Indie, erano divenuti lupi tanto rapaci

guardia della greggia fiamenga, erano divenuti lupi tanto rapaci

proprie sue armi non erano sufficienti per assicurarla dagli

queste due potentissime reine erano più arrabbiati e gli

in Fiandra e altrove erano nati da questi pensieri

lo si aspettavano si erano veduti ordir contro macchinazioni

detto, che di già erano passati quarant'anni, che

parti del corpo le erano state attaccate, talmente le

anime de' quali si erano partite da questo mondo

tutte cose che grandemente erano necessarie affinché il genere

forza aperta giammai non erano bastanti per far acquisti

Castigliani e gli Aragonesi erano le mie inespugnabili cittadelle

dove prima i Papi erano lo spavento dei miei

re di Napoli non erano re di Spagna, i

e rispondendogli egli che erano passati più di settant

casa Orsina, tanto si erano obstupefatti i denti dei

di Germania, alla quale erano concorsi umori in tanta

la maestà dell'imperio erano i medesimi suoi cugini

che in una nazione erano necessarie per fondare, ampliare

particolarmente a quei che erano soggetti alle nazioni straniere

bellissime, che le si erano presentate, da ingrandire il

negozi loro più tosto erano precipitosi che esecutivi, ella

che ultimamente gli s'erano ribellati contro, avesse usata

suo regno elettivo sempre erano riusciti dannosi quei castighi

in uno Stato ereditario erano utili; e che quel

delitti tanto dannosi, s'erano veduti altrove, essendo nelle

ai suoi benemeriti officiali, erano viltà e miseria, come

ch'egli aveva detto erano concetti sceleratissimi, indegni d

in que' Stati dove erano state ammesse, l'aveva

dal granduca di Moscovia erano apertissime biasteme; e pareva

gli uomini senza lettere erano asini che parlavano e