Matilde Serao, Cristina, 1908

del vestito, sul petto, erano passati due gelsomini bianchi

le finestre di Caterina erano sbarrate, da Marcorelli avevano

che fai: i Fiorillo erano ricchi, ma sono rovinati

vari foglietti, su cui erano scombiccherate le frasi più

continuarono a pranzare silenziosamente. Erano soli, soli, ora, ridotti

scala i gridi crescevano; erano due o tre voci

uno spavento, ogni tanto, erano gli occhi del ferito

brizzolava, le labbra s'erano appassite, quello inferiore era

suoi amori del passato erano stati creati dall'amor

a Guido: non vi erano uccellini che cantassero, mancavano

minimi particolari. Le lettere erano state lette: tutti i

nell'amore, se li erano mostrati. Era rimasto l

di grida soffocate, ricominciava. ¶ Erano tormentati anche nell'egoismo

spesso. Più che mai erano lontani, in quel silenzio

ogni intimità. Almeno prima erano semplicemente estranei, riuniti dal

il loro amore dove erano vissuti gli altri due

cambiandola in via crucis. Erano ebbri del loro peccato