Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908
concordanze di «erano»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1908 | riso impertinente, in cui erano tutte le grazie e | ||
2 | 1908 | una febbre in cui erano gioie forse più acute | ||
3 | 1908 | verso una parete ov'erano in mostra, dietro un | ||
4 | 1908 | nuovo la guardai. V'erano ancora nel suo volto | ||
5 | 1908 | cose intorno brillavano, abbagliavano, erano altrettante luci; man mano | ||
6 | 1908 | cose tue che mi erano sommamente piaciute suscitarono in | ||
7 | 1908 | immensa pietà! ¶ Certo v'erano in me due uomini | ||
8 | 1908 | e le cose, mi erano familiari, avevano al mio | ||
9 | 1908 | la colazione. ¶ Quei cavalli erano stati scelti e contrattati | ||
10 | 1908 | gli occhiali che le erano caduti. ¶ - Preferivo dirlo a | ||
11 | 1908 | al sole. ¶ Non v'erano a guardarci che i | ||
12 | 1908 | e poichè gli usci erano aperti verso la sala | ||
13 | 1908 | una scatola in cui erano alcuni sigari prelibati: me | ||
14 | 1908 | che adoperavo io solo. Erano le scatole mie: nessuno | ||
15 | 1908 | gl'invitati ve n'erano altre; anche il domestico | ||
16 | 1908 | a filtro, e c'erano per lei e per | ||
17 | 1908 | e s'addormentava. ¶ C'erano, dopo il salone, due | ||
18 | 1908 | ed ai cuscini, ch'erano foderati di una stoffa | ||
19 | 1908 | ma tutti i libri erano troppo noiosi e ci | ||
20 | 1908 | asprezza. ¶ - Ebbene, sia! ¶ VIII ¶ Erano circa le sei della | ||
21 | 1908 | altra per terra, com'erano prima, esattamente. ¶ Scesi. Nell | ||
22 | 1908 | provvedere... - Duvally? Franz? ¶ Chi erano mai costoro? Ed Elena | ||
23 | 1908 | e pressochè immobile. ¶ Chi erano mai questi uomini che | ||
24 | 1908 | un castello ungherese, dov'erano accolte le ricchezze di | ||
25 | 1908 | apoteosi della città incendiata erano così divinamente belli. ¶ Dopo | ||
26 | 1908 | una fanciulla di diciotto erano sole a difendersi contro | ||
27 | 1908 | Elena, forse mai... ¶ Ed erano caduti entrambi a ginocchi | ||
28 | 1908 | Dopo tre anni, com'erano entrambi mutati! Ma parve | ||
29 | 1908 | toccar gli oggetti ch'erano sui tavolini, a carezzar | ||
30 | 1908 | signora Gräfe i letti erano vasti assai. ¶ L'Hohenfels | ||
31 | 1908 | ad un dipresso com'erano andate le cose con | ||
32 | 1908 | Si guardò le mani: erano piccole, delicate, bianche... Certo | ||
33 | 1908 | amico17. - Domani vado via. ¶ Erano per un grande viale | ||
34 | 1908 | senso di grande malinconia. Erano parole sfiduciate, pensieri pieni | ||
35 | 1908 | della camera ove s'erano abbracciati per l'ultima | ||
36 | 1908 | Qualche volta i pretesti erano grossolani ed in ogni | ||
37 | 1908 | ben custoditi castelli; v'erano tendami grevi, che parevano | ||
38 | 1908 | Di fianco al pianoforte erano fasci di spartiti ammucchiati | ||
39 | 1908 | nostre virtù comunicative si erano estremamente affinate: un gesto | ||
40 | 1908 | ho portati altri ch'erano ben più focosi. ¶ - Eh | ||
41 | 1908 | viaggio, le persone ch'erano con noi nel treno | ||
42 | 1908 | di trine; le finestre erano aperte, ella era fresca | ||
43 | 1908 | ed ai cuscini, ch'erano foderati d'una stoffa | ||
44 | 1908 | o di monte, si erano date convegno su la | ||
45 | 1908 | via di Appia, ed erano andate in gran corteggio | ||
46 | 1908 | con rosai selvatici. ¶ Così erano scesi dalla montagna, si | ||
47 | 1908 | scesi dalla montagna, si erano mossi dalle rive del | ||
48 | 1908 | infuriare della leggiadra battaglia. ¶ Erano di ugual statura, brune | ||
49 | 1908 | cinquefogli, e dalla montagna erano scese le pastorelle, dai | ||
50 | 1908 | più marmo, non v'erano più altari, nè seggi | ||
51 | 1908 | I loro polsi gracili erano allacciati da una catena | ||
52 | 1908 | Voyage en Italie, dov'erano pagine deliziose intorno al | ||
53 | 1908 | I miei nervi si erano talmente avvezzi a ribellarsi | ||
54 | 1908 | Torre Guelfa, ove s'erano scaldati pigramente, nelle serate | ||
55 | 1908 | tutte le fierezze ch'erano state il mio vanto | ||
56 | 1908 | quel sorriso indulgente, non erano per me che altrettante | ||
57 | 1908 | suoi concetti morali non erano precisamente quelli che avrebbe | ||
58 | 1908 | Ora i bei tempi erano passati; la Moda, quella | ||
59 | 1908 | faccia così bella, ov'erano i segni di tutte | ||
60 | 1908 | piangere. Le sue lacrime erano la sola cosa al | ||
61 | 1908 | oscura; ma quegli occhi erano troppo splendenti perchè si | ||
62 | 1908 | per una Yvonne qualsiasi erano forse troppe... In questo | ||
63 | 1908 | giorno in giorno si erano fatte più esplicite; mi | ||
64 | 1908 | sofferta. Le perle infatti erano meravigliose... ¶ - Insomma, vedremo, - dissi | ||
65 | 1908 | di Fabio Capuano si erano fatte più frequenti; la | ||
66 | 1908 | Per l'appunto v'erano in mostra, nella vetrina | ||
67 | 1908 | vortice di scintille. V'erano intorno i rossetti, le | ||
68 | 1908 | di marito sospettoso non erano confacenti con la mia | ||
69 | 1908 | le lacrime che vi erano trascorse, in silenzio. ¶ - Perchè | ||
70 | 1908 | mattutini. Li deposi, com'erano, su la tavola nella | ||
71 | 1908 | cui tutte le passioni erano scivolate senza imprimervi un | ||
72 | 1908 | e l'esaminai: v'erano le mie cifre, la | ||
73 | 1908 | tutte le passioni ch'erano rimaste aride nel mio | ||
74 | 1908 | più tempo, non c'erano più parole. Volevo cadere | ||
75 | 1908 | Scesi. I miei passi erano grevi come se nelle | ||
76 | 1908 | era il silenzio. ¶ C'erano in lei due diverse | ||
77 | 1908 | bufera; là dentro c'erano i dubbi, la perplessità | ||
78 | 1908 | il portinaio. ¶ - E v'erano lettere? ¶ - Oh... dimenticavo! Lettere | ||
79 | 1908 | Già... ma allora non erano accadute molte cose... Poi | ||
80 | 1908 | fessura nella muraglia, ed erano l'edere che la | ||
81 | 1908 | al tempo di Elena, erano state sue e mie | ||
82 | 1908 | riconoscere la sua; v'erano anche molte finestre chiuse | ||
83 | 1908 | l'avessi trovata. ¶ Non erano tuttavia le sette quando | ||
84 | 1908 | gomito, e quelle braccia erano bellissime; la sua gola | ||
85 | 1908 | Bah... quelle rose fresche erano belle assai!» E l | ||
86 | 1908 | Con lei era Fabio, erano altre persone; ella volse | ||
87 | 1908 | le carrozze dei Laurenzano erano stemmate; sul portone del | ||
88 | 1908 | che un tempo m'erano dispiaciute; il mio desiderio | ||
89 | 1908 | fissare i posti, ch'erano assai contesi; uno per | ||
90 | 1908 | sue lettere, che m'erano rimaste per caso, e | ||
91 | 1908 | mondana. ¶ Alcune signore m'erano sconosciute; la padrona di | ||
92 | 1908 | lasciò condurre. Appariva stanca; erano forse le prime cacce | ||
93 | 1908 | avevano reso pesante; v'erano sassi e buche, ma | ||
94 | 1908 | cuore, il mio spirito, erano malati, Edoarda; e dopo | ||
95 | 1908 | d'Aprile. ¶ Le finestre erano aperte, un'aria tepida | ||
96 | 1908 | con il Capuano si erano alquanto inasprite. Credo che | ||
97 | 1908 | durante la quale mi erano sfuggite contro di lui | ||
98 | 1908 | Quei giorni d'assenza erano la nostra felicità. ¶ Una | ||
99 | 1908 | mobili grandi, e v'erano - cosa orribile! - sul caminetto | ||
100 | 1908 | scambio di parole, si erano fermati all'intorno, ed | ||
101 | 1908 | splendidamente fino allora, ed erano rimasti nella gara in | ||
102 | 1908 | che per me si erano variamente compiuti, lì, su |