Michele Giordano, Una selvaggia normalità, 2012

Trezzo-Bergamo. Le ragioni erano due: anzitutto perché i

squadre d'azione non erano più quelle di una

per accorrere dove c'erano sovversivi da stanare. Quella

quel momento, però, c'erano solo poche persone ammodo

domenica mattina e non erano ancora neanche le otto

una voce attendibile, ma erano soprattutto le elezioni a

ammanchi piuttosto seri che erano stati riscontrati nei bilanci

e molti soci si erano persuasi che all'origine

come avrebbe voluto, perché erano anonime, come per esempio

a Trezzo ce n'erano diverse, e poi c

diverse, e poi c'erano officine e laboratori, senza

popolari a quel tempo erano ancora troppo protetti, e

più. Ma poi c'erano state le elezioni del

come quella di Busnago, erano passate ai fascisti e

ai fascisti e si erano riunite nella Federazione nazionale

aveva quel nome, c'erano cinque squadristi in camicia

Prima di raggiungerla, però, erano passati dal Dopolavoro per

piuttosto insulso, ma loro erano pur sempre militi in

la giovinezza. ¶ E loro erano giovani. Il più giovane

i militi di Trezzo erano particolarmente affezionati a Gabriele

molti di loro non erano che dei ragazzini quando

Milizia, quando le squadre erano state sciolte. ¶ "Camerati, io

fermo, tutti gli squadristi erano già saltati a terra

tram da Trezzo, c'erano diversi soci in attesa

dei soci era palpabile. Erano un centinaio, stipati entro

della presidenza, dove si erano già accomodati il vicepresidente

paio di soci si erano già levati in piedi

che i carabinieri si erano allontanati. ¶ Giovanni Pagnoncelli chiese

le accuse che gli erano piovute addosso fino a

che i due carabinieri erano spariti, e al loro

da un lato c'erano parecchi soci che lo

più di un anno erano veramente una enormità. Gli

d'uscita. ¶ Gli squadristi erano rimasti immobili e silenziosi

fastidi, altre discussioni: si erano messi d'accordo. Ma

era ormai semideserta. C'erano ancora qua e là

quest'ultimo luogo si erano recati nel pomeriggio gli

da Guerino Airoldi. Ci erano arrivati alla spicciolata, senza

un appuntamento preciso, perché erano sicuri che non più

di luridi bifolchi che erano contrari al caposquadra Airoldi

lunedì per sapere come erano andate a finire le

della cooperativa non si erano fatti impressionare dalle camicie

camicie nere, ma si erano lasciati piuttosto infinocchiare da

seggio elettorale, le votazioni erano ormai agli sgoccioli. L

altre carte dell'assemblea erano state subito trasferite al

pertanto laboriose, perché c'erano quasi duecento schede da

di vino che c'erano nell'osteria. Era sicuro

prima di lui, si erano già dileguati nella semioscurità

di osterie ce n'erano a volontà. C'era

che provenivano dall'esterno. Erano urla, come di gente

non lo raggiunsero, ed erano armati anche loro, di

sul fondo, dalla quale erano appena sgattaiolati fuori Crotti

fratello e la madre erano rimasti immobili, ma quando

posto della recente frenesia. Erano giunti da Trezzo i

i carabinieri che si erano installati nella cooperativa e

situazione, sicché molti paesani erano usciti di casa per

corsa gli Airoldi, che erano già partiti senza attendere

la mattina successiva, ed erano già stati prontamente tradotti

concorso nei reati che erano stati commessi nei locali

di episodi simili. ¶ Si erano capovolti ormai da tempo

disciplina alla quale non erano abituati, e volle soprattutto

l'avvocato scaldandosi blandamente "erano per la maggior parte

tanti busnaghesi che si erano recati perfino da uno

identità e autonomia, sicché erano state liquidate tutte quante

e universitarie, che si erano più esposte nel competere

colore troppo chiaro le erano parsi piuttosto fatui per

lontano da lei. ¶ Si erano scambiati per telefono gli

ritrovati nei luoghi ove erano stati deposti. ¶ Fra il

Trezzo d'Adda che erano fuori dalla sua giurisdizione

andavano al lavoro. Molti erano di Trezzo e conoscevano

Lei lo capiva, ma erano loro a non capire

che poi i carabinieri erano venuti a prendersi perché

dove Luigi e Guerino erano entrati da persone per

bene e dal quale erano usciti da assassini, come

effettivamente disarmati." ¶ "E lo erano?" ¶ "Sì, signor presidente. Due

loro, come quelli che erano già usciti, erano disarmati

che erano già usciti, erano disarmati." ¶ "Lei conosceva qualcuno

qualche altro. "Che vi erano quattro teste da tagliare

E poi?" ¶ "Quando tutti erano usciti dai locali della

mentre i miei compagni erano attorno al Villa che

della cooperativa di Busnago erano di idee manifestamente ostili

paese contro l'Airoldi erano di antica data ed

di antica data ed erano in relazione al fatto

secondo gli imputati, si erano mossi gli squadristi di

Trezzo. Tutte le testimonianze erano conformi alle deposizioni rese

piano di sopra non erano ancora terminate quando arrivò

nella sentenza di condanna, erano state "parole rivolte genericamente

le questioni da affrontare erano almeno tre: una storia