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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Novelle napoletane, 1914

concordanze di «erano»

nautoretestoannoconcordanza
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sous-Bois. Alcuni amici erano venuti a visitarmi e
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Gli inservienti del locale erano molto sorpresi ed un
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Dalla platea, dove c’erano persone d’ogni classe
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e più in giù, erano al posto solito che
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di Parigi; gli uomini erano belli, ma vuoti. ¶ Nell
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da due cavalli barberi? (erano i cavalli che dapprima
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di scuderia e quanto erano stati pagati. Io gli
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massima segretezza, che essi erano del principe di Montefosco
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sei monelli che s’erano scagliati su quella preda
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sotto il cornicione, ed erano piani napoletani. Io non
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miserie. Ancora non c’erano mendicanti; costoro, andando a
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nuovi; gli uomini ne erano esclusi, si faceva un
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per i religiosi, che erano però brutti, troppo grassi
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suoi ricordi più vivi erano ricordi pii: una gita
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in vettura e che erano venuti a chiedergli la
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tenne forte, le funi erano nuove. Tesi le orecchie
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e cortese; gli occhi erano franchi e maliziosi. ¶ M
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o tre vagheggini che erano venuti a chiedermi la
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ma tutti e tre erano spie, mandati dalla polizia
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vendute qualche mese fa; erano ancora sigillate. In quanto
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gli altri (ve n’erano ancora tre) si coricavano
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Grazia nelle mie. – Essi, erano allegri tutti e due
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vapore che abbandonavano Napoli erano poco carichi. Le persone
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lei e lui si erano compresi così bene coi
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di burrasche; i pericoli erano per lui cose immaginarie
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San Giuseppe, se c’erano i predicatori all’aria
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I suoi vestiti s’erano dileguati come polve; egli
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le di cui finestre erano ancora aperte, poiché in
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d’allora in poi erano feriti dai birri o
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lista dei passeggeri che erano partiti sulla Maria Cristina
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con sua figlia; esse erano in piena regola, avevano
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biondo dorato, gli occhi erano celesti e guardavano sempre
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tratti del viso che erano rivolti in basso si
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vedere se gli stranieri erano fatti come noi. Voi
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vino che la selvaggina erano eccellenti. ¶ – Voi volete adunque
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valevano assai poco, ma erano offerte con tanto buon
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autorità destituite che s’erano rimpiattate nelle cantine, ma
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dei caporali. I soldati erano pochissimi, quattro o cinque
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piedi; le grandi orecchie erano allungate da rosoni di
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Trombardo. I suoi occhi erano rossi; egli batteva le
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coi miei compagni. Non erano alla fin fine cattive
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pareri di quell’uomo erano sbagliati, ma ad ogni
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quello sgombero. Le finestre erano aperte e le porte
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Tutti gli altri banditi erano vittime di qualche disgrazia
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ma seppi poi che erano dei possidenti furbi i
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medesima ragione i pastori erano dalla nostra e non
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tutti i miei compagni: erano uomini piuttosto semplici e
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sue mani, nettissime, s’erano fatte pallide, le dita
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fatte pallide, le dita erano diventate sottili e affusolate
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salotti signorili. Le suole erano foracchiate, i calzoni bianchi
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che i diecimila ducati erano stati sborsati alla loro
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medicina. Gli aggressori si erano accontentati di prendere loro
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Questi due ultimi oggetti erano stati aggiunti in un
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Secondo lui i francesi erano leggieri e superficiali; faceva
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Gli bastava sapere che erano briganti e l’avevano
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volumi scompagnati; ve n’erano molti, troppi, ma ne
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d’ammirazione. Oh! Come erano belle quelle lagrime! Le
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senza voltarsi indietro, si erano internati in un bosco
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fuga sbandata? I banditi erano undici, e non avevano
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due uomini, perché non erano più di due! Carmela
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due contro cento! Perché erano cento! Voi non li
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un posto all’altro erano entrati nel bosco per
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ombra e vi s’erano smarriti. Vedendoci bere fraternamente
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partenza, i due guardiani erano ubriachi fradici. Due palle
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pezzi da venti franchi, erano già nel forziere, e
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era stato ben magro; erano ridotti alla polenta. Osservai
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pietre, o sull’erba; erano pallidi senz’armi, e
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prigionieri là non c’erano. Erano tenuti, come seppi
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là non c’erano. Erano tenuti, come seppi più
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al tronco, tutti m’erano addosso, con spintoni, imprecazioni
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sospettare che quindici persone erano nascoste sotto quella roccia
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che i miei polsi erano serrati fra i suoi
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la foresta. Non s’erano dimenticati che dei prigionieri
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credevano sepolti vivi. Essi erano così deboli e infiacchiti
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tutto questo armeggio; c’erano del resto quattro o
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tavola! Quando entrarono qui erano bestie feroci, adesso sono
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sopra dei muli che erano stati condotti per noi
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una coppia di sposini. Erano tedeschi, si viaggiava in
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compagni di vettura ne erano scandalezzati. Essi s’abbracciarono
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venuto. Coloro che le erano obbligati la credevano milionaria
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s’aprivano nei muri erano aperture che comunicavano col
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quelle stanze, che non erano state più imbiancate dopo
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visitato, e ve n’erano altri cento di simili
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e saccheggiava senza scrupoli, erano per lui esseri superiori
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lasciatemelo dire per incidenza, erano il tarlo di tutti
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col dirci che c’erano nello stabilimento centotrentasette converse
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alle nostre domande. Molte erano inferme, una pazza, un
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ammettere Reginella all’ospizio: erano necessarie alcune carte, alcune
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girava tra la folla: erano venditori di aranci, di
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potente, gli occhi si erano riaccesi, i capelli increspati
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settimane, Toniello e Reginella erano scomparsi dal serraglio, e
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casa. I due amanti erano venuti insieme da Napoli
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primo sguardo che s’erano scambiati non potevano ancora
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un muro sul quale erano conficcati dei cocci di
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di larghezza, gli asserelli erano stati ordinati al falegname
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potuto occuparsi del saccone. Erano inoltre indispensabili due sedie
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se le carte vi erano ancora. Alcuni baci gettati
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estate. All’alba tutti erano affranti dalla fatica; Reginella
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più. Tutti i volti erano lividi come cadaveri; molti
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abituate a camminare, s’erano gettati bocconi nel fango
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maggior parte già secche erano ancora annodate. Quando Reginella
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al vento. Le osterie erano piene zeppe di penitenti
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della via. Non c’erano che tre righe così
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colpa sulla coscienza: c’erano in tutte le vie
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le sue gambe lunghe erano stese in avanti, nella
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al mondo. I Francesi erano rimasti alla sommità senza
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e Toniello; tutti tre erano giunti da Napoli per
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Napoli per Resina, ed erano in procinto di mettersi
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colle persone che non erano del suo avviso. Egli
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un pollo di cui erano sparite da un’ora
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Le guide, già pagate, erano scomparse, portando seco le