Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922
concordanze di «erano»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1922 | secolo; anzi queste pagine erano solo una parte dello | ||
2 | 1922 | di calzoni che possedeva erano state ridotte tutte e | ||
3 | 1922 | lettere e biglietti che erano destinate ai reclusi e | ||
4 | 1922 | preside e sua moglie erano senza medico. Il preside | ||
5 | 1922 | da Nestore. Ve n’erano purtroppo d’una sanità | ||
6 | 1922 | a sua madre, quando erano soli, egli doveva, e | ||
7 | 1922 | soli ad averne parlato erano stati Nestore a sua | ||
8 | 1922 | loro corpo consacrato che erano più indispensabili alla loro | ||
9 | 1922 | altri compagni (ve n’erano tre) aggrottarono la fronte | ||
10 | 1922 | educazione i miei gesti erano misurati, la frase timida | ||
11 | 1922 | sciopero. ¶ Lo avvertii che erano le dieci e un | ||
12 | 1922 | fegati sani ce n’erano molti in Italia: e | ||
13 | 1922 | triplicata durante la guerra, erano state assaltate due osterie | ||
14 | 1922 | Anche le guardie comunali erano sparite. ¶ Ma la meraviglia | ||
15 | 1922 | color d’argento tanto erano vecchi e prelibati. Tutta | ||
16 | 1922 | si rassicuravano. Dieci carabinieri erano partiti in autocarro per | ||
17 | 1922 | nastri e di merletti erano stati gittati in mezzo | ||
18 | 1922 | fin sulla strada, s’erano svolti e aggrovigliati e | ||
19 | 1922 | di scarpe. Ve n’erano ormai sui banchi, sugli | ||
20 | 1922 | cappellano, il sacrestano s’erano rifugiati in sacrestia, vi | ||
21 | 1922 | in sacrestia, vi s’erano barricati spingendo contro la | ||
22 | 1922 | quelli col bracciale rosso erano pochi per parare alle | ||
23 | 1922 | vadano, – e rideva. ¶ Tutti erano giulivi, e le facce | ||
24 | 1922 | alla Camera del Lavoro erano giunti la mattina prestissimo | ||
25 | 1922 | frettolosi ed astuti s’erano dati a spargere la | ||
26 | 1922 | o cinque capi s’erano divisa la città e | ||
27 | 1922 | a lavorare. ¶ I carabinieri erano partiti per Fiori, le | ||
28 | 1922 | aurora queste misure rassicuranti erano così note a tutti | ||
29 | 1922 | della Camera del Lavoro erano troppo angusti per contenere | ||
30 | 1922 | dovuto mangiarli? Ma non erano essi un legittimo dono | ||
31 | 1922 | cui con reciproca soddisfazione erano giunti, avrebbero saputo risolvere | ||
32 | 1922 | potevano servire finchè c’erano; ma in caso di | ||
33 | 1922 | lagrime, gli entusiasmi: ed erano davvero, caro Giovanni, feste | ||
34 | 1922 | e per lo più erano ragioni che soddisfacevano il | ||
35 | 1922 | del santuario domestico. Ma erano argomenti da notajo. S | ||
36 | 1922 | del loro partito, essi erano già deliberatamente furenti perchè | ||
37 | 1922 | sicurezza; le loro chiavi erano nel mio cassetto; e | ||
38 | 1922 | agivano. I due lucchetti erano stati da Nestore mutati | ||
39 | 1922 | Foggia dove i ferrovieri erano in sciopero perchè, essendosi | ||
40 | 1922 | sul piazzale della stazione erano ancóra fioriti tra le | ||
41 | 1922 | nero capannone a basilica erano raccolti a discutere su | ||
42 | 1922 | al sindacato rosso che erano andati a minacciargli anche | ||
43 | 1922 | uragano d’applausi. Tutti erano in piedi, col bicchiere | ||
44 | 1922 | uno dopo l’altro, erano caduti nel tranello e | ||
45 | 1922 | nel tranello e s’erano abbandonati a confidenze che | ||
46 | 1922 | strette di mano che erano un modo come un | ||
47 | 1922 | colpi di mitragliatrice. ¶ Tutti erano balzati in piedi. I | ||
48 | 1922 | vicino alla stazione s’erano nascosti dietro gli alberi | ||
49 | 1922 | regale. Le sue domande erano nette e matematiche: quante | ||
50 | 1922 | I miei compagni s’erano fermati attoniti e quasi | ||
51 | 1922 | chiesa. Flora e Micio erano distratti, lui goffo e | ||
52 | 1922 | il Ministero della Guerra. Erano del Comando Supremo. Non | ||
53 | 1922 | del Comando Supremo. Non erano cioè nemmeno del Comando | ||
54 | 1922 | gli offrivo. Infatti s’erano raccolte a quelle grida | ||
55 | 1922 | sia pure di bronzo; erano bastati gli scoppii d | ||
56 | 1922 | tutti gli argomenti m’erano sembrati pietosi perchè essi | ||
57 | 1922 | stato. Cogli anni che erano anche più dei miei | ||
58 | 1922 | sottoprefetto. Nella prima classe erano i senatori, i deputati | ||
59 | 1922 | stata una truffa.” Questi erano i suoi argomenti. Parlava | ||
60 | 1922 | Quattro guardie municipali s’erano ritirate nell’androne, sforzandosi | ||
61 | 1922 | Le scale non c’erano più. La lapide era | ||
62 | 1922 | i socialcomunisti che gli erano più vicini perchè, come | ||
63 | 1922 | piani del Municipio s’erano affacciati tutti gl’impiegati | ||
64 | 1922 | tornava a casa. Bastonate. Erano in due, con la | ||
65 | 1922 | sindaco! Fuori Pascone! ¶ Certo erano i comunisti che volevano | ||
66 | 1922 | folla e di luminaria erano come un’apparizione nella | ||
67 | 1922 | Ma le prime notizie erano giunte al sottoprefetto. I | ||
68 | 1922 | i nobili suoceri s’erano riconciliati con lui e | ||
69 | 1922 | e rotondo che invece erano le mie garze. All | ||
70 | 1922 | gli animi ormai s’erano voltati davvero e che | ||
71 | 1922 | minuto, stampato in filigrana. Erano dodici certificati di pubblica | ||
72 | 1922 | verso la tettoja c’erano degli ufficiali, e anche | ||
73 | 1922 | disprezzare i bianchi perchè erano secondo loro tutte lepri | ||
74 | 1922 | a quell’avviso, s’erano chiusi in cantina o | ||
75 | 1922 | e nel giurare che erano stati loro ad inventare | ||
76 | 1922 | sul campo i contraenti erano svogliati, le orecchie tese | ||
77 | 1922 | Comune. I due fatti erano contradittorii o non lo | ||
78 | 1922 | contradittorii o non lo erano? Figli tutti e due | ||
79 | 1922 | gli applausi ai bersaglieri erano stati meritatissimi. Non ci | ||
80 | 1922 | officina con cinquecento operai, erano le idee di suo | ||
81 | 1922 | soldati durante la guerra erano quelli che s’erano | ||
82 | 1922 | erano quelli che s’erano abituati a non capire | ||
83 | 1922 | chiesi venti volte quali erano le intenzioni del Governo | ||
84 | 1922 | la spilla nella cravatta erano al loro posto, s | ||
85 | 1922 | amici ripetere loro che erano malati, o perchè, con | ||
86 | 1922 | aveva mai parlato. C’erano lì, in piedi davanti | ||
87 | 1922 | progresso? ¶ Per fortuna c’erano i Parlamenti. Solo il | ||
88 | 1922 | godiamo oggi. – Non s’erano mai trovati conservatori più |