Anna Vertua Gentile, Il romanzo d'una signorina per bene, 1897
concordanze di «erano»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1897 | orgogliaccio!" ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . ¶ Sopra il foglio erano scritte appena queste poche | ||
2 | 1897 | idee da affascinatore. ¶ Si erano trovati così di rado | ||
3 | 1897 | le voleva bene davvero, erano, Bortolo, Adele e Wise | ||
4 | 1897 | Ma in quel no erano il dolore, quasi il | ||
5 | 1897 | Avevano attraversato il cortile; erano entrati in giardino. Ai | ||
6 | 1897 | Porta Garibaldi. Gli ippocastani erano già coperti di foglie | ||
7 | 1897 | visto morire, nè gli erano mancate le cure più | ||
8 | 1897 | e..... ¶ Parlando le si erano essiccate le lagrime; non | ||
9 | 1897 | altrettanti tacchini. Ce n'erano parecchi che mi trattavano | ||
10 | 1897 | faccia appiccicata al cancello, erano al di là del | ||
11 | 1897 | la luce del crepuscolo, erano i suoi occhi, che | ||
12 | 1897 | quelle monete, fra cui erano due venti centesimi di | ||
13 | 1897 | conosceva le loro intenzioni; erano tutti d'accordo contro | ||
14 | 1897 | il villino, nel quale erano già cominciati i cambiamenti | ||
15 | 1897 | scacciata! ¶ Giù nel salotto erano visite. Le sorelle Zolli | ||
16 | 1897 | e gli altri che erano raccolti in salotto, furono | ||
17 | 1897 | dell'eleganza. ¶ Da Milano erano venute alcune famiglie; fra | ||
18 | 1897 | vivere a suo modo. Erano lì, spinte dall'ozio | ||
19 | 1897 | quattro volte il giorno. Erano lì durante le ore | ||
20 | 1897 | consigliarle al ritorno. Spesso erano parecchi i caritatevoli giovanotti | ||
21 | 1897 | bianco con fusciacca turchina. ¶ Erano corsi tutti a vedere | ||
22 | 1897 | La famiglia degli affittaiuoli erano gente di casa; nati | ||
23 | 1897 | nè l'altra si erano accorti, che Lucia la | ||
24 | 1897 | un'altra più lontana, erano roba sua, che le | ||
25 | 1897 | la potenza sovrana, non erano ostacoli di incresciosità, poichè | ||
26 | 1897 | la mamma, ancora non erano fabbricati il villino in | ||
27 | 1897 | morta su la ghiaia, erano i soli suoni che | ||
28 | 1897 | sicurezza, le lagrime le erano corse agli occhi, egli | ||
29 | 1897 | anima travagliata. Molti s'erano fatti presso il pianoforte | ||
30 | 1897 | nelle croci. Quanti non erano morti dalla sua infanzia | ||
31 | 1897 | i naufraghi immaginari; c'erano antri con bestie favolose | ||
32 | 1897 | sacrifici d'ogni maniera. ¶ Erano lettere gemebonde che infastidivano | ||
33 | 1897 | non mai provate. ¶ Come erano dolci, affettuosi quegli occhi | ||
34 | 1897 | per la spiaggia! ¶ Come erano torbidi e severi il | ||
35 | 1897 | urlo era accorso Bortolo; erano venuti nuotando vari bagnanti | ||
36 | 1897 | camera della malata non erano che questi e Adele | ||
37 | 1897 | bagnanti, seccati, inuggiti, si erano raccolti nel salotto dello | ||
38 | 1897 | delle emozioni. ¶ Nel salotto erano crocchi, erano tavolini da | ||
39 | 1897 | Nel salotto erano crocchi, erano tavolini da giuoco, era | ||
40 | 1897 | nessuno, nemmeno esse, che erano intime di casa Ferretti | ||
41 | 1897 | a gruppi, a capannelli, erano le persone accorse al | ||
42 | 1897 | fanciulla? ¶ Era la mamma? erano gli angeli in coro | ||
43 | 1897 | con passione; più non erano severi, più non esprimevano | ||
44 | 1897 | il vecchio medico!... Come erano buone suor Teresa e | ||
45 | 1897 | sapendolo, non se ne erano interessati. ¶ L'amarezza non |