Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930
concordanze di «erano»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1930 | bompressi. ¶ I vagoni-bestiame erano stivati di soldati sonnolenti | ||
2 | 1930 | ritorno. ¶ Tutti i paesani erano assiepati sull’apertura, molti | ||
3 | 1930 | tra loro non s’erano riconosciuti, e si guardavano | ||
4 | 1930 | cielo. Le immagini che erano al pilastro della porta | ||
5 | 1930 | sotto i piedi rosa – erano ancora velate d’ombra | ||
6 | 1930 | lastroni di marmo c’erano addormentati dei vagabondi che | ||
7 | 1930 | tanto che i ramoni erano oltre i tetti. Le | ||
8 | 1930 | che davano al mare, erano bianche e listate di | ||
9 | 1930 | sull’architrave. Di sotto erano passati i suoi andando | ||
10 | 1930 | ponte gli ci s’erano incarniti gli occhiali spessi | ||
11 | 1930 | la madre. I ragazzi erano la sua dannazione; quando | ||
12 | 1930 | Tutte le finestre illuminate erano stivate di gente. ¶ — Chi | ||
13 | 1930 | i tre invasati s’erano vuotati il gubbio, si | ||
14 | 1930 | capo. I tre s’erano accorti ch’egli non | ||
15 | 1930 | bollenti. ¶ Tutte le contrade erano battute da questa gente | ||
16 | 1930 | del Nolano, un tavolino, erano gli arredi di una | ||
17 | 1930 | e sempreverdi. Le celle erano al piano di sotto | ||
18 | 1930 | celle degli uomini c’erano quelle delle donne, i | ||
19 | 1930 | avvogliati, le seconde che erano ascose come sepolte vive | ||
20 | 1930 | la mangiava. ¶ I detenuti erano in purga, tutti i | ||
21 | 1930 | la benedizione. I baffi erano come granturcali, gli orecchi | ||
22 | 1930 | una balla. ¶ I marionetti erano intagliati nei nodi di | ||
23 | 1930 | fosso. Da quella parte erano sicuri di non essere | ||
24 | 1930 | un fiume, i baffi erano amalgamati in una manteca | ||
25 | 1930 | amato. ¶ Le pinzocchere s’erano appollaiate a un tavolo | ||
26 | 1930 | Dio. Quei sogni-incubi erano certo segni manifesti dell | ||
27 | 1930 | andavano di notte ed erano accolti nei cascinali o | ||
28 | 1930 | nell’altra. Le radunate erano clandestine. I congiurati prima | ||
29 | 1930 | ciglia folte e ferigne erano vuote. Sul ponte degli | ||
30 | 1930 | udivano. Tutte le donne erano penzoloni dalle finestre. La | ||
31 | 1930 | Da tutte le scale erano protese braccia che la | ||
32 | 1930 | corso del fiume c’erano i carabinieri intabarrati. All | ||
33 | 1930 | capelli imbiancati innanzi tempo erano avvilucchiati da fili neri | ||
34 | 1930 | istinto amoralistico. ¶ I ragazzi erano cascati morti dal sonno | ||
35 | 1930 | ai neofiti che s’erano tutti accaldati alla sua | ||
36 | 1930 | presentivano il mare; quando erano deportati all’isola, aveva | ||
37 | 1930 | nude e i viandanti erano diventati di cielo torbato | ||
38 | 1930 | belletta verde. Le labbra erano grumate di nicotina. Sul | ||
39 | 1930 | a un tavolo ov’erano seduti i catecumeni. ¶ La | ||
40 | 1930 | a dei chiodi v’erano cilici, rosari, croci, zucchetti | ||
41 | 1930 | torce. In un canto erano ammucchiate, come nell’anticamera | ||
42 | 1930 | un grande attaccapanni v’erano appesi indumenti che sembravano | ||
43 | 1930 | natura. ¶ Nell’isola v’erano alberi che facevano la | ||
44 | 1930 | e disse che v’erano alberi che facevano frutti | ||
45 | 1930 | pregavano pensose. I fucili erano stati staccati dal muro | ||
46 | 1930 | I latrati dei cani erano come l’ultime voci | ||
47 | 1930 | il viandante. ¶ Le strade erano martellate dai passi cadenzati | ||
48 | 1930 | monte lavate dalla pioggia erano scolpiti i segni dei | ||
49 | 1930 | del tempo che s’erano accampati in quelle grotte | ||
50 | 1930 | accampati in quelle grotte. Erano i luoghi dove fu | ||
51 | 1930 | Sopra un cippo colossale, erano state scritte parole che | ||
52 | 1930 | Le acque, in casa, erano calate come nelle lame | ||
53 | 1930 | loro visi emunti s’erano come trasumanati. ¶ La madre | ||
54 | 1930 | orti, rasenti la linea erano tutt’ombra rorida, le | ||
55 | 1930 | dai finestrini, i volti erano ancora ravvolti di nebbia | ||
56 | 1930 | fiancate abbrumate, rosso sangue erano come fortezze, gli ormeggi | ||
57 | 1930 | sui sartiami i marinari erano come sciami d’uccelli | ||
58 | 1930 | una murata all’altra erano pieni di gente carica | ||
59 | 1930 | una barca a vela, erano stivati marinari foresti che | ||
60 | 1930 | i loro occhi spenti erano quelli della gente usa | ||
61 | 1930 | sembrava di neve, c’erano sdraiati degli uomini uno | ||
62 | 1930 | cielo abbagliante. ¶ Gli emigranti erano ammassati sul pietrame, sotto | ||
63 | 1930 | tutta gente dei campi, erano in piedi come quando | ||
64 | 1930 | che pareva ardesse, v’erano distesi i decreti della | ||
65 | 1930 | del teschio, i pensieri erano aggelati sulle increspature rattratte | ||
66 | 1930 | Golfo di Follonica, dove erano stati costretti a riparare | ||
67 | 1930 | in fretta e s’erano battuti al largo puntando | ||
68 | 1930 | andare spose, drappeggiate com’erano di stoffe laccate verdi | ||
69 | 1930 | dici? ¶ Ai due imenei erano intervenuti anche rappresentanti stranieri | ||
70 | 1930 | Cretic” a cui si erano imbrancati i compagni e | ||
71 | 1930 | marinari del “Cretic” s’erano appaiati. In sala era | ||
72 | 1930 | vero. Le gambe, scoperte, erano di un rosa setato | ||
73 | 1930 | lenzuolo sfibrato, tre guanciali erano uno sull’altro accatastati | ||
74 | 1930 | echeggiava queste parole che erano sonore come le scalpellature | ||
75 | 1930 | fremeva e i delfini erano apparsi sulla linea dell | ||
76 | 1930 | penetrare il mistero, tutti erano atterriti dall’ignoto. Il | ||
77 | 1930 | palpitante, barche d’argento erano al dondolìo dell’onde | ||
78 | 1930 | uccellame abbrustolito. Gli uomini erano inselvatichiti e quasi tutti | ||
79 | 1930 | Tutti i calafati s’erano alzati e si misero | ||
80 | 1930 | delle barche, i finestroni erano diventati celesti. Il rio | ||
81 | 1930 | mia! — Gli altri si erano gettati sugli strapunti e | ||
82 | 1930 | anche gli occhi inchiostrati erano sbiaditi, il monotipo pareva | ||
83 | 1930 | Queste parole, rosso sangue, erano scritte sui vetri in | ||
84 | 1930 | simili ad avvisi mortuari erano impastati sulle pareti: “Le | ||
85 | 1930 | quando può”. Due pentagoni erano racchiusi entro un cerchio | ||
86 | 1930 | mare e nella traversata erano guarite dalla tubercolosi che | ||
87 | 1930 | per vedere se queste erano meccaniche o se i | ||
88 | 1930 | ergevano di nuovo; ovunque erano ascese e discese di | ||
89 | 1930 | sul capo dove s’erano posati sciami di uccelli | ||
90 | 1930 | cento scudi al mese erano la meraviglia del luogo | ||
91 | 1930 | cielo elettrico. Digiuni com’erano, pareva loro di esser | ||
92 | 1930 | le sponde del fiume erano stipite di gente accaldate | ||
93 | 1930 | alla fortuna. ¶ I ragazzi erano tutti taciturni, come gli | ||
94 | 1930 | ben abbarbicati sul cranio erano radi e gialli canario | ||
95 | 1930 | e rosso. ¶ Alle pareti erano appesi due tappeti contesti | ||
96 | 1930 | Delle femmine del Matocò erano raffigurate in pose rigide | ||
97 | 1930 | rimanente del giovine corpo erano impressi tatuaggi orribili e | ||
98 | 1930 | occhio tutti gli alberi erano stati divelti, le carrube | ||
99 | 1930 | una stoffa di seta: erano i Ciacà, uccelli di | ||
100 | 1930 | boati e quei sibili erano le urla e le | ||
101 | 1930 | vedendo che essi s’erano messi in dosso dei | ||
102 | 1930 | d’essere calzati si erano pitturati i piedi di | ||
103 | 1930 | I cavalli dei carovanieri erano tutti pronti. ¶ Furono tosto | ||
104 | 1930 | e di là vi erano dei boschi inceneriti dalla | ||
105 | 1930 | Sul terreno cotto v’erano visibili gli stampi dello | ||
106 | 1930 | cuticagna i quali si erano lasciati intorno al capo | ||
107 | 1930 | incisivi. Tra costoro v’erano sicuramente quelli che avevano | ||
108 | 1930 | d’acqua morta vi erano colossali alberi che dal | ||
109 | 1930 | ultime forze che gli erano rimaste. Riposarono tutta la | ||
110 | 1930 | sciolto; sulla gola v’erano rimasti dei cordoloni paonazzi | ||
111 | 1930 | sul tampone dei trocanteri erano confitte sulla terra come | ||
112 | 1930 | un giornale su cui erano scritte in lapidari due | ||
113 | 1930 | un bordone da pellegrino erano pronti al calcio di | ||
114 | 1930 | stalla trentacinque mucche, tanti erano gli anni che la | ||
115 | 1930 | avevano udito e veggenza erano colti da terrore. ¶ Idee | ||
116 | 1930 | cielo sulla foresta, che erano state musate dalle belve | ||
117 | 1930 | della sua vita angosciata erano state incassate. Il fondo | ||
118 | 1930 | quelli che rimpatriavano v’erano molti in su con | ||
119 | 1930 | chius’occhi, perchè quelli erano rimasti bianchi e smaltati | ||
120 | 1930 | i baffi chè quelli erano biondicci e arsicci e | ||
121 | 1930 | ombre. Tutti i passeggeri erano all’erta. Il Tarmito | ||
122 | 1930 | bestie erranti la notte erano anime incarnate. Il Tarmito | ||
123 | 1930 | fissarono il Tarmito lungamente: erano due della sicurezza. Il | ||
124 | 1930 | passato troppo, ora essi erano ossa impastate di terra | ||
125 | 1930 | tombe dei navigatori, v’erano pietre con su scolpito | ||
126 | 1930 | ribaltati alle mura c’erano dipinti gli schemi dei | ||
127 | 1930 | i suoi compagni che erano già caduti al fronte | ||
128 | 1930 | vedrà. ¶ I soldati che erano già stati al fronte | ||
129 | 1930 | sera, le facciate s’erano cagliate di viola, la | ||
130 | 1930 | vuote delle gubìe si erano illuminate di cielo. Sotto | ||
131 | 1930 | dove, i cui nomi erano ignorati, parlavano di una | ||
132 | 1930 | di rabbia. ¶ Le stazioni erano difese dalla truppa, quando | ||
133 | 1930 | di sulle spalle dove erano stati alzati, salutavano umiliati | ||
134 | 1930 | semente. Tutti gli uomini erano sulle frontiere della Patria | ||
135 | 1930 | cuore e non gli erano lasciati altro che gli | ||
136 | 1930 | del paese, i quali erano stati scompartiti sul tavolo | ||
137 | 1930 | i loro petti ed erano corsi sulle frontiere: chi | ||
138 | 1930 | rotaie, i canti s’erano spenti, il convoglio pareva | ||
139 | 1930 | rilento, l’ossa s’erano appesantite, lo zaino aveva | ||
140 | 1930 | stipe strinate su cui erano come infilzati degli uccelli | ||
141 | 1930 | incimentarsi coi fratelli che erano infelici e di togliere | ||
142 | 1930 | ferrata, gli stinchi schiezzati erano rimasti confitti nelle scarpe | ||
143 | 1930 | Più di mille morti erano rimasti sulla quota, distesi | ||
144 | 1930 | le reliquie dove s’erano gelati i sogni che | ||
145 | 1930 | l’elmo rovente, v’erano coloro che l’estate | ||
146 | 1930 | Nel paese molti alberi erano schiantati. Sotto una selvetta | ||
147 | 1930 | scarponi affondati dall’ossa, erano abboccati dalla terra. ¶ Il | ||
148 | 1930 | le sassa. Le mosche erano grumate sui sacchi delle | ||
149 | 1930 | impetuoso. Mucchia di sassi erano franati su dei cadaveri | ||
150 | 1930 | Le vestimenta del soldato erano strapanate come le cappe | ||
151 | 1930 | Intorno, in alto, v’erano gli ossari raccolti in | ||
152 | 1930 | ultimi ricordi dei paesi erano sepolti dalla sassaia. ¶ Le | ||
153 | 1930 | i lastroni d’acciaio erano come verniciati dalla pioggia | ||
154 | 1930 | base della quota v’erano piazzati mortai da 280: pezzi | ||
155 | 1930 | Su quelle spinte s’erano stratificate le vestimenta, i | ||
156 | 1930 | delle scarpe pesanti s’erano inariditi e isteriliti. ¶ Le | ||
157 | 1930 | Amore! ¶ I Malfatti s’erano stirpati, di loro non | ||
158 | 1930 | scarponi chiodati; le tomaie erano come funghi riarsi, logorate | ||
159 | 1930 | campo abbandonato. Le pietre erano illeggibili, l’erbe alte | ||
160 | 1930 | chiarori lunari i pozzali erano grimi di soldati, qualcuno | ||
161 | 1930 | lo risonasse. Le bestie erano abbeverate alle pile. ¶ Sulle | ||
162 | 1930 | o rivolte al cielo erano sventrati sull’aia. Le | ||
163 | 1930 | chiaviche profonde. I soldati erano impolpati di sangue. Anche | ||
164 | 1930 | rovescio della fattoria, c’erano ammassate le donne che | ||
165 | 1930 | coi vestiti come ceneracci erano addossate allo scheletro di | ||
166 | 1930 | tiro. ¶ I soldati si erano giovati di lei. ¶ Con | ||
167 | 1930 | mai come il marmo, erano lì, sotto la sassaia | ||
168 | 1930 | davanti al sangue mestruale erano prese dal ballo di | ||
169 | 1930 | Sui primi costoni v’erano le medagliette verdi delle | ||
170 | 1930 | fratelli in Cristo s’erano coperte di rosoline e | ||
171 | 1930 | I crepacci della linea erano coperti da un velo | ||
172 | 1930 | cielo. ¶ Gli altri volti erano impassibili come di minerale | ||
173 | 1930 | annunzianti la Resurrezione. Alcuni erano proni per baciare le |