[autore collettivo], Costituzione di Sicilia, 1812

debiti a favore dell’erario nazionale – placet – ¶ § 2 – Resta abolita

Capo VII ¶ § 1 – Né l’erario, né le chiese, né

riguarda i privilegi dell’erario. ¶ § 2 – Resta abolita del pari

che il fisco dell’erario ha goduto finora, derogando

procuratori ed avvocati dell’erario non potranno giammai invadere

giudicare le cause dell’erario gli attuali ministri togati

un tribunale per l’erario, a tenore della Costituzione

Un procuratore generale dell’erario – placet – ¶ § 11 – Ventitre segreti – placet

gl’impiegati per l’erario. ¶ § 15 – Due gran camerarii avranno

introiti ed esiti dell’erario, e ne presenterà regolarmente

il procuratore generale dell’erario maneggeranno tutti i negozi

i negozi litigiosi dell’erario stesso presso i magistrati

tutti gl’introiti dell’erario de’ loro rispettivi distretti

che si farà all’erario dovrà farsi per via

e faranno passare all’erario, da ripartirsi secondo il

introiti ed esiti dell’erario. Il Parlamento ne’ casi

mille a profitto dell’erario, e della relegazione in

per le cause dell’erario. ¶ Capo II ¶ Il qui

dei commissionati per l’erario, a seconda della Costituzione

differenze però tra l’erario e qualunque individuo o

qualunque natura appartenenti all’erario decise in prima istanza

soldi fissi sopra l’erario, che si stabiliranno dai

nuovo codice, versarsi nell’erario della nazione. ¶ § 7 – I diritti

di once quattrocento all’erario. ¶ § 14 – Ogni magistrato nell’ammettere

quattrocento in favore dell’erario, e della perdita della

dell’avvocato generale dell’erario, del maestro-portolano, della

da fissarsi per l’erario. ¶ § 2 – Saranno abolite in questo

classe di cittadini, dell’erario o del fisco, di

su i privilegi dell’erario, e con che si