Vittoria Colonna, [Rime], 1538

inteso, ¶ Che 'l proprio error non li scoperse il

Dio gradita, ¶ Coprendo gli error suoi nell' infinita ¶ Sua

a seguirlo; e dell'error ch'intende ¶ S'appaga

Onde cammina in cieco error smarrita. ¶ Se la natura

paro. ¶ Si scorge un error quasi in ogni effetto

Converso fu, da cieco error sospinto, ¶ Dal divin seggio

Nel petto, ov'ogni error prima disciolse. ¶ SONETTO LXIX

stile accorto: ¶ Ma dell'error palese ascosa porto ¶ La

spinge, ¶ Folta nebbia d'error qua giù l'ingombra

affanno e me d'error disciolse: ¶ Non vivo io

qui resto in cieco error smarrita. ¶ Se la natura

dolce il nostro amaro error contempre. ¶ SONETTO XIII. ¶ Beata

lui che d'ogni error ne scioglia, ¶ Chè quanto

scorta infida e vano error ne 'nduce ¶ A por

vede ¶ Pentito del suo error con grave doglia, ¶ Lo

donna, ¶ Dobbiam del nostro error biasmare altrui; ¶ Ma con

gran frutto il proprio error ti priva. ¶ Sei presso

gran forza il nostro error difese. ¶ Fur sempre all

fuor d'ombra d'error candida e pura ¶ Dal

nero ¶ Velo del primo error, coi santi onesti ¶ Tuoi

pondo ¶ Sgravar del nostro error, ma non s'offerse

profondo ¶ Colmo di grave error sommerso giacque, ¶ S'al

guerra, ¶ Onde del proprio error seco s'adira. ¶ SONETTO

lui che d'ogni error ne scioglia, ¶ Chè quanto

fermo ¶ Asconde un grave error, la macchia e strugge

vede, ¶ Non scorga questo error, s'ei pur non

Che 'n questo cieco error già quattro lustri ¶ Fra

pietra ¶ Il piombo dell'error nostro converte ¶ Col sol

salute. ¶ Vorrei gli umani error porre in oblio, ¶ Ch

puro sangue il nostro error lavando. ¶ Sua la vittoria

pianger sempre il primo error m'invita; ¶ Quel del

nostra ¶ Raggira in questo error; nè si concede ¶ Al

i morti ove l'error prim'era. ¶ L'umil