parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931

concordanze di «esistenza»

nautoretestoannoconcordanza
1
1931
conoscenza, e quindi della esistenza della scienza come tale
2
1931
come altro, nella sua esistenza, dalla coscienza che se
3
1931
di noi, la cui esistenza quindi non è affatto
4
1931
si dice, presuppone l'esistenza delle cose. Quindi le
5
1931
in questa loro schietta esistenza di cose; le cose
6
1931
cosa nella sua propria esistenza, questa pietra o questo
7
1931
insolubile. ¶ CAPITOLO VII. ¶ L'ESISTENZA DI DIO ¶ 51. Il concetto
8
1931
di religione e l'esistenza di Dio. ¶ Qual'è
9
1931
della religione presuppone l'esistenza di un Essere che
10
1931
oggetto puro, con l'esistenza che è invece la
11
1931
fede attuosa. Data l'esistenza a Dio, non ce
12
1931
la cui fede da esistenza, che in verità è
13
1931
brama di beatitudine. ¶ Questa esistenza dell'Essere, che si
14
1931
il conseguente cadere della esistenza (e quindi della fede
15
1931
sarebbero termini contraddittori: l'esistenza deve esser posseduta dall
16
1931
offre. E, invece, dell'esistenza di Dio non avremmo
17
1931
necessità di provare l'esistenza di Dio che noi
18
1931
o comandi, la propria esistenza. Siamo così in una
19
1931
questa prova sperimentale della esistenza di Dio si è
20
1931
stesso nella sua singolare esistenza è intervenuto in quella
21
1931
possibilità che tutta l'esistenza agente e risultante nella
22
1931
miscredente che oppone alla esistenza del Dio adorato dal
23
1931
credente, la sua propria esistenza, che egli realizza nella
24
1931
realtà fosse prova della esistenza di Dio. L'esperienza
25
1931
religione l'esigenza della esistenza di Dio, deforma prima
26
1931
valore. ¶ 52. Il problema della esistenza di Dio nella filosofia
27
1931
esperienza, quella prova dell'esistenza di Dio viene chiesta
28
1931
saper trovare di ogni esistenza la prova nella coscienza
29
1931
propria questa esigenza della esistenza di Dio, e quindi
30
1931
soluzione del problema della esistenza di Dio. ¶ Questo atteggiamento
31
1931
d'Aquino. ¶ Che l'esistenza di Dio sia fede
32
1931
praecedens articulum fidei»22. ¶ L'esistenza di Dio è, dunque
33
1931
richiedente una dimostrazione della esistenza di Dio. ¶ Dimostrare l
34
1931
di Dio. ¶ Dimostrare l'esistenza si doveva e quindi
35
1931
tratta di dimostrare l'esistenza. E la soluzione quindi
36
1931
che devesi dimostrare, l'esistenza. Quindi l'esperienza riprende
37
1931
riprende dominio: quella stessa esistenza che l'esperienza ci
38
1931
deve darci, anche l'esistenza di Dio. E si
39
1931
stessa esperienza comune quella esistenza di Dio, che l
40
1931
si vede che l'esistenza di Dio non è
41
1931
del mondo richiede l'esistenza di Dio. La prova
42
1931
anche per Dio l'esistenza come sperimentabile (che vuol
43
1931
la filosofia conclude alla esistenza di Dio indipendentemente dalla
44
1931
Dell'esperienza e dell'esistenza delle cose reali che
45
1931
non è cercare altra esistenza, oltre quella che in
46
1931
soluzione apriori. Partire dall'esistenza del mondo, si è
47
1931
prende il sopravvento sulla esistenza che invece è da
48
1931
la cosa; e l'esistenza è della o nella
49
1931
Dinanzi al problema dell'esistenza di Dio la ragione
50
1931
soluzione, Kant ha ragione. ¶ 53. Esistenza di Dio e misticismo
51
1931
coscienza ci testimonia l'esistenza: ivi si sperimenta Dio
52
1931
Dio veramente. A questa esistenza non c'è dimostrazione
53
1931
che possa arrivare. L'esistenza di Dio è raggiunta
54
1931
inconcludente, in quella l'esistenza inconcussa. ¶ La filosofia, quindi
55
1931
mistica del problema dell'esistenza, non fa che contraddire
56
1931
di fede testimoniante l'esistenza di Dio, accetta il
57
1931
l'esigenza di detta esistenza dell'Assoluto, esigenza importata
58
1931
del suo principio, come esistenza. Se la fede non
59
1931
cap. seg.), essa stessa, esistenza ma documento, ci sarà
60
1931
documento, e vi troverà esistenza diversa da quella che
61
1931
che è propria dell'esistenza e costituisce la fede
62
1931
sfugge quindi anche l'esistenza in un vuotarsi della
63
1931
quindi con la mia esistenza anche l'esistenza di
64
1931
mia esistenza anche l'esistenza di Dio. ¶ Anche nel
65
1931
rifugio mistico, dunque, l'esistenza di Dio mi risulta
66
1931
attribuire a Dio l'esistenza. Ma a quella consapevolezza
67
1931
di ogni dimostrazione, l'esistenza di Dio fomenta e
68
1931
la ribellione mistica l'esistenza di Dio o non
69
1931
le si dimostri l'esistenza di Colui che così
70
1931
così si rivela. ¶ L'esistenza di Dio, adunque, è
71
1931
LA RELIGIONE ¶ 54. Credenza ed esistenza. ¶ La Critica kantiana ha
72
1931
Dio come problema di esistenza. ¶ Quindi i due presupposti
73
1931
problema di Dio; l'esistenza come l'incognita da
74
1931
filosofia il problema della esistenza di Dio, nè morrà
75
1931
che ciò che dicesi esistenza. ¶ È identificabile questa esistenza
76
1931
esistenza. ¶ È identificabile questa esistenza che troviamo nella esperienza
77
1931
cioè la fede? ¶ L'esistenza può essere ritenuta fede
78
1931
cose sensibili, nella loro esistenza, come unità di idee
79
1931
aprì il problema della esistenza, insospettato anche da lui
80
1931
percepire che richiede l'esistenza, e l'imaginare che
81
1931
l'esplicita riduzione della esistenza, di cui si è
82
1931
della fede nella cosiddetta esistenza24. ¶ Pare quindi che proprio
83
1931
momento positivo che dicesi esistenza nella esperienza, non è
84
1931
documento giustificativo unico della esistenza della cosa che si
85
1931
si vuole, non l'esistenza; non ci dirà l
86
1931
non ci dirà l'esistenza, perchè l'esistenza non
87
1931
l'esistenza, perchè l'esistenza non si dice. Essa
88
1931
e di ragionamenti, l'esistenza di un astro non
89
1931
lui, non avrà l'esistenza di esso fino a
90
1931
qua», che è l'esistenza stessa. Non è mai
91
1931
che non sia l'esistenza di quell'astro. Ma
92
1931
ha più dubbio. ¶ L'esistenza è dunque questo «ecco
93
1931
lui c'è l'esistenza vostra, per voi c
94
1931
voi c'è l'esistenza del quid che egli
95
1931
egli non vede. L'esistenza è sempre immediatezza. ¶ Già
96
1931
come documento giustificativo della esistenza creduta nella esperienza, e
97
1931
e non come l'esistenza stessa. E perciò, lungi
98
1931
tra documento giustificativo della esistenza ed esistenza, fondato, ed
99
1931
giustificativo della esistenza ed esistenza, fondato, ed a ragione
100
1931
a questo punto: l'esistenza in sè, sia essa
101
1931
sentimento, la credenza. ¶ 55. L'esistenza pura. ¶ Il problema fu
102
1931
con la individuazione della esistenza in un «più» del
103
1931
avvia a spogliare l'esistenza della sua falsificazione realistica
104
1931
concetto», categoria) che l'esistenza ha in Kant, soltanto
105
1931
un vivo problema dell'esistenza in detto idealismo. ¶ Da
106
1931
risultante dalla Critica. ¶ L'esistenza, infatti, proprio come il
107
1931
Kant pone anche l'esistenza come concetto puro rinnega
108
1931
di Kant è l'esistenza realistica riconosciuta nella credenza
109
1931
di credenza soggettiva, di esistenza oggettiva. ¶ Questa critica che
110
1931
insieme l'esperienza, l'esistenza, la fede. ¶ Quando si
111
1931
in questa sua esplicabilità. ¶ Esistenza e credenza vengono cosí
112
1931
e perciò credenza ed esistenza si identificano in questa
113
1931
creduto è rifiutare l'esistenza a chi crede e
114
1931
al concetto realistico di esistenza fuori della coscienza, o
115
1931
a quello idealistico di esistenza come negazione di coscienza
116
1931
afferma quando riconosce nella esistenza un «più» del suo
117
1931
questa dimostrazione costituiscono l'esistenza. ¶ La costituiscono dovunque di
118
1931
credenza appunto è l'esistenza. ¶ Non porre mente a
119
1931
a questa natura della esistenza fu la ragione per
120
1931
una dall'altra l'esistenza e la fede, furono
121
1931
entro (fede) e fuori (esistenza) della coscienza era però
122
1931
fede e con l'esistenza ridotte a pura e
123
1931
nulla, è nulla. ¶ Ammettere esistenza e fede entro la
124
1931
come adorazione e l'esistenza pura. ¶ Noi ritroviamo, adunque
125
1931
una enigmatica prova della esistenza e non come l
126
1931
e non come l'esistenza stessa. Laddove, come abbiam
127
1931
abbiam visto, fede è esistenza, ed in questo sta
128
1931
per questo suo essere esistenza nella sua schietta, inesplicata
129
1931
singolarità di coscienza, l'esistenza. ¶ L'alterità è principio
130
1931
questa, ed in quella esistenza; V'ha fede nella
131
1931
esperienza, come v'ha esistenza nella religione. Ma la
132
1931
fede della esperienza dicesi esistenza, proprio perchè si traduce
133
1931
l'essenza e l'esistenza. Si prova l'essenza
134
1931
di aver provata l'esistenza che è il presupposto
135
1931
stessa. All'opposto l'esistenza nella religione dicesi fede
136
1931
non è dimostrabile come esistenza. ¶ Parlo della esigenza pura
137
1931
che vuol riconoscersi come esistenza, e, non sapendo elevarsi
138
1931
non sapendo elevarsi alla esistenza pura, profitta della volgare
139
1931
della volgare confusione tra esistenza e cosa reale nella
140
1931
fa che perdere l'esistenza pura, in cui con
141
1931
sperimentale in cui l'esistenza si realizza. Non starò
142
1931
voce agostiniana. La francescana esistenza è l'agostiniana fede
143
1931
fede, e fede è esistenza che non si sperimenta
144
1931
che si adori l'esistenza o l'esistente. Vuol
145
1931
con questa forma di esistenza pura che è la
146
1931
risolva il problema della esistenza di Dio, cioè come
147
1931
inadeguata a provare l'esistenza del principio da cui
148
1931
se ne dimostri l'esistenza, ma sublimandosi, amoroso e
149
1931
la trascendenza religiosa: è esistenza che vive nell'assoluto
150
1931
di questa. ¶ Non l'esistenza di Dio, che l
151
1931
il credente, ma l'esistenza pura dell'io, costituita
152
1931
ha una sua propria esistenza. Il credente sente nell
153
1931
problema. ¶ 58. Il presupposto della esistenza. ¶ La presupposta religiosità del
154
1931
di Dio e l'esistenza, dall'altra si è
155
1931
in Dio anche l'esistenza (Gioberti) o la sussistenza
156
1931
tra Dio e l'esistenza. Dirò soltanto che quella
157
1931
dire nulla: affermare l'esistenza di Dio è negare
158
1931
ad esso. ¶ Che questa esistenza, che di Dio vogliamo
159
1931
Dio abbia questa realistica esistenza, che esaminata da vicino
160
1931
quando si duplica l'esistenza così intesa, in esistenza
161
1931
esistenza così intesa, in esistenza della materia, ed esistenza
162
1931
esistenza della materia, ed esistenza dello spirito. Non si
163
1931
Da una parte, dicendo esistenza della materia, si duplica
164
1931
si fa consistere l'esistenza; dall'altra, dicendo esistenza
165
1931
esistenza; dall'altra, dicendo esistenza dello spirito, si nega
166
1931
Dio. ¶ Affermare dunque l'esistenza di Dio è negare
167
1931
affermi. ¶ Non dunque l'esistenza realistica è quella che
168
1931
risulta. L'assurdo della esistenza realistica si moltiplica all
169
1931
di Dio trovare tale esistenza. ¶ Ancor meno di tale
170
1931
Ancor meno di tale esistenza realistica, può convenire a
171
1931
abbiamo visto, presuppone l'esistenza invece di possederla. È
172
1931
di aver ridotta l'esistenza stessa; è la realistica
173
1931
stessa; è la realistica esistenza contingente del dogmatismo precritico
174
1931
Hegel. ¶ 59. Il presupposto dell'esistenza: la soggettività. ¶ Resta che
175
1931
Dio possa avere quella esistenza, la cui positività noi
176
1931
distruzione del realismo. Tale esistenza, abbiam mostrato, è la
177
1931
soggettività, chiaritasi come alterità. Esistenza è questa alterità nella
178
1931
nulla, quando afferma l'esistenza di Dio. Giacchè o
179
1931
nega la sua propria esistenza anche nella affermazione che
180
1931
che fa di tale esistenza di Dio, e naturalmente
181
1931
afferma questa sua propria esistenza con quella affermazione, e
182
1931
affermazione, e, se tale esistenza non è la sopraddetta
183
1931
che ne affermo l'esistenza. In entrambi i casi
184
1931
i casi dunque l'esistenza di Dio non è
185
1931
un significato a questa esistenza di Dio, bisogna veder
186
1931
quindi chi affermando l'esistenza di Dio, l'afferma
187
1931
insieme le quistioni della esistenza, della personalità, della trascendenza
188
1931
sarebbe la sua stessa esistenza, come il mio esistere
189
1931
Certo, eliminato il realismo, esistenza e soggettività di Dio
190
1931
Il dare dunque all'esistenza il valore che dalla
191
1931
Dio come problema di esistenza, ma ce ne fa
192
1931
ci fa abbandonare l'esistenza nella grossolana sua accezione
193
1931
tratta di distinguere tra esistenza realistica ed esistenza critica
194
1931
tra esistenza realistica ed esistenza critica o concretistica: qualunque
195
1931
critica o concretistica: qualunque esistenza non può essere di
196
1931
E perciò anche l'esistenza critica come già quella
197
1931
il falso presupposto della esistenza di Dio ha posta
198
1931
dando a Dio l'esistenza, lungi dall'affermarlo, lo
199
1931
soggettività è ricadere nella esistenza, che in quanto attribuita
200
1931
esso nasca, e dell'esistenza di Dio come l
201
1931
di provare proprio l'esistenza di Dio: l'argomento
202
1931
la sua prova dell'esistenza di Dio presenta, anch
203
1931
esso, il presupposto dell'esistenza e quello, connesso, della
204
1931
parlare di prova dell'esistenza di Dio anche in
205
1931
sia, questa prova dell'esistenza di Dio ha sempre
206
1931
la prova di tale esistenza, ma il concetto stesso
207
1931
il concetto stesso dell'esistenza di Dio. ¶ Non l
208
1931
sè come tale l'esistenza, non riuscendo a scoprire
209
1931
Cartesio c'è l'esistenza; per essi, senza questa
210
1931
aggiunge all'inseità l'esistenza. Hegel, si può dire
211
1931
dell'argomento ontologico, l'esistenza di Dio col porre
212
1931
Dio col porre l'esistenza come propria dell'idea
213
1931
di essenza e di esistenza, in cui l'argomento
214
1931
come il negare l'esistenza di Dio, così l
215
1931
di essenza e di esistenza, è conservare all'idea
216
1931
di essenza e di esistenza affermata solo in sè
217
1931
unità attuata in concreta esistenza come Dio, ma sta
218
1931
dell'essenza con l'esistenza. La quale unità, concepita
219
1931
quanto gli dà l'esistenza che lo singolarizza; rende
220
1931
questo come prova dell'esistenza di Dio. E in
221
1931
affermazione fosse affermazione di esistenza. I primi non ponevano
222
1931
negavano quando parlavano di esistenza; i secondi, viceversa, non
223
1931
argomento come prova di esistenza, non si accorgevano che
224
1931
presentavano come prova di esistenza. ¶ L'essenza dell'argomento
225
1931
dell'essenza e dell'esistenza, se da una parte
226
1931
Anselmo: bisogna abbandonare l'esistenza, cioè la singolarità di
227
1931
in sè, perchè l'esistenza sta proprio nella reciprocità
228
1931
proprio nell'affermare quella esistenza, alla quale si conclude
229
1931
valore, e togliendo l'esistenza dall'Idea che è
230
1931
è unicità ed assolutezza; esistenza è molteplicità ed alterità
231
1931
contraddicendosi. ¶ Togliendo invece l'esistenza, la contraddizione, dissi, ha
232
1931
Tarozzi, L'idea di esistenza e la pensabilità del
233
1931
V del vol. L'esistenza e l'anima, Bari
234
1931
volte che pensiamo l'esistenza» (p. 8), non si accorge
235
1931
potrebbe consistere in una esistenza» (p. 45), nega poi a
236
1931
di realtà superiore all'esistenza, che non potrebbe tradursi