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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896

concordanze di «essa»

nautoretestoannoconcordanza
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ancora piene di lei: essa avea dovuto portar là
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tra que’ due, ad essa pur così fortemente ancora
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testa tutta bianca anch’essa, un vecchio che a
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non tardò a corrispondermi. Essa non era ricca ma
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della figliuola. E così essa fu mia moglie. Fu
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interminabili giornate di nebbia; essa anelava il cielo azzurro
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piombo. E poi qua essa aveva trovato usanze, sentimenti
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che me la rapiva.... Essa capiva di essere una
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pur tanto l’amava, essa ritrovava idee differenti dalle
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Alfine seppi, seppi tutto.... Essa aveva un amante.... Ed
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e finì male.... Ed essa morì poco dopo, lasciandomi
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sua madre, perchè anch’essa, un giorno.... ¶ Io taceva
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A Delfina parlerò io: essa mi vuol bene davvero
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via, tutta bianca anch’essa, svolgeva serenamente, ora, il
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più in alto, ancor essa sbarrata, che però cedette
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quella da letto. Anch’essa scura, nera, paurosa. ¶ Egli
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dallo sguardo fiero: indomata. Essa, alta l’altera giovane
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Lì, in quella stanza, essa era morta: uccisa. La
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interrotto il suo lavoro. Essa sola, sicura e indifferente
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dovette finire per far essa da cavaliere a sior
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amplesso dell’acqua. Ma essa è distratta dal bel