parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Emilio De Marchi, Arabella, 1893

concordanze di «essa»

nautoretestoannoconcordanza
1
1893
nella fiamma, pareva anch'essa annoiata di far chiaro
2
1893
un po': non è essa la figliuola di quel
3
1893
respiro un po' affaticato (essa era già sui due
4
1893
su questa benedetta eredità. ¶ Essa temeva che Ferruccio avesse
5
1893
permanente odor di rinchiuso, essa stentava troppo a ritrovare
6
1893
scarsi elementi della vita essa era chiamata a decidere
7
1893
guidasse la penna, provando essa stessa una soave emozione
8
1893
la prima volta ch'essa vedeva soffrire a quel
9
1893
di vocazioni, di cui essa non aveva finora conosciuta
10
1893
quanti fiori trovò. Preparò essa stessa la bara con
11
1893
osasse chiederle un sacrificio, essa vedeva benissimo che il
12
1893
quasi di visione celeste essa aveva fatto voto della
13
1893
veniva in mente che essa potesse avere dei dubbi
14
1893
confermava tacendo, piangendo anch'essa, curvandosi sempre più al
15
1893
ancora detto di sì. Essa aspettava che parlasse in
16
1893
matrimonio di convenienza. Avrebbe essa potuto amare suo marito
17
1893
se stessa. ¶ Alle Cascine essa non aveva compagne della
18
1893
bello della santa castità? essa ci accosta agli angeli
19
1893
che in certi momenti essa aveva l'ispirazione divina
20
1893
meno personale. Mentre prima essa sforzavasi a collocare se
21
1893
fata benefica delle leggende, essa avrebbe potuto con una
22
1893
e nel bene; prendere essa l'autorità, l'iniziativa
23
1893
del cuore domandava se essa avrebbe mai saputo compiere
24
1893
fervide preghiere alla Madonna essa poté illudersi di amare
25
1893
c'era un erede. Essa era madre! ¶ L'avvenimento
26
1893
via, bistrattandola e battendola. Essa corse e sparì come
27
1893
aceto, con del rum. Essa riaprì gli occhi, li
28
1893
della sua prima speranza. Essa sentiva (ah! lo sentiva
29
1893
sacco o di velluto, essa era sempre la vittima
30
1893
ignota ieri, che oggi essa doveva amare e rispettare
31
1893
fosse. ¶ Che ne sapeva essa della vita, degli uomini
32
1893
gente era questa che essa doveva rispettare ed amare
33
1893
quasi di tedio, che essa provava alle sue consolazioni
34
1893
pensieri della figliuola perché essa si sgomentasse di rivederla
35
1893
infermiere. ¶ Lo sforzo che essa fece di sorridere al
36
1893
della conciliazione, dalla quale essa non può ritrarre che
37
1893
fisiche tornavano e che essa ripigliava le sue abitudini
38
1893
sì e il no, essa fu sul punto d
39
1893
nella camera da letto. ¶ Essa non aveva denari, perché
40
1893
si dice, di capriccio, essa poteva liberarsene senza correre
41
1893
che non perdona, secondo essa aveva udito dire: e
42
1893
di lui. Qual giudice? Essa era in mano ai
43
1893
buttò via con schifo. Essa non poteva essere gelosa
44
1893
corpo ignudo. ¶ Quando aveva essa amato codesto suo padrone
45
1893
sentendo parlar di morire, essa che era stata a
46
1893
e per il ragazzetto essa era stata una specie
47
1893
de' suoi interessi, o essa tirò lui a dir
48
1893
un certo nome che essa aveva trovato in uno
49
1893
donne, congiungendo le mani. ¶ "Essa ha detto che ne
50
1893
aveva fatta piangere ed essa gli aveva posta una
51
1893
il sanfason con cui essa ci trattava. Punto primo
52
1893
egual sicurezza dimostrare che essa sia solida e invidiabile
53
1893
fantesca Santina Rovatti, che essa s'era tratta in
54
1893
angolo del grembialetto bianco. ¶ Essa voleva bene alla sua
55
1893
venir su un passo. Essa non tornò più. Non
56
1893
con tanta rapidità, che essa non ebbe quasi il
57
1893
tenebre. A codesta gente essa aveva ormai sacrificato più
58
1893
dire a qual prezzo essa aveva pagata la beneficenza
59
1893
esaltazione del suo sentimento essa non capiva se avesse
60
1893
in una direzione, ed essa vi cedeva come a
61
1893
istinto che la guidava, essa traversò tutta la strada
62
1893
fango, lasciate almeno che essa gridi del male che
63
1893
nel guardarsi nello specchio essa scorse sulla gota destra
64
1893
diventare un nemico pericoloso. Essa pretende d'aver visto
65
1893
per il dispiacere che essa ne doveva sentire e
66
1893
sullo stato del figliuolo, essa andò a chiedere un
67
1893
era a meravigliarsi ch'essa sapesse ritrovare le strade
68
1893
vero, Napo?" ¶ Sentendo che essa stessa non sapeva più
69
1893
credere alle sue parole. Essa è troppo buona e
70
1893
a vincerla sui buoni. Essa non vede che il
71
1893
delizia delle sue compagne. Essa non ricorda il bene
72
1893
rovina e dalla disperazione. Essa non fa nessun conto
73
1893
dentro una forte risoluzione. Essa chiedeva perdono all'amica
74
1893
mattina. In casa Maccagno essa s'era incontrata colla
75
1893
giaceva il figliuolo: orbene essa aveva già dato a
76
1893
bella giornata d'aprile, essa, più indifferente che turbata
77
1893
contro questa incipriata creatura: essa fa il suo mestiere
78
1893
si fa collo zucchero. Essa, da quel che so
79
1893
sedendo sullo spigolo, mentre essa, ritraendo un poco la
80
1893
lo stomaco. ¶ "Del resto..." essa riprese senza alzare gli
81
1893
volentieri. Anzi voglio che essa abbia la prova che
82
1893
stessi), se per caso essa non aveva abusato della
83
1893
ragione la povera mamma. Essa non vedeva che sé
84
1893
fiera irritata, oh Dio!... essa non aveva il cuore
85
1893
Da tre giorni anch'essa viveva, si può dire
86
1893
diventava oscuro e secondario. Essa dimenticava se stessa, il
87
1893
silenzio quasi supplichevole; ma essa sforzavasi di non vederlo
88
1893
di quel confuso discorso, essa suggerì delle questioni, a
89
1893
si offrì di accompagnarla. Essa non aveva la testa
90
1893
a rigore di coscienza essa non avrebbe potuto accettare
91
1893
da tutti e in essa soltanto era il bene
92
1893
usare un maggior riguardo. Essa aveva bisogno di riposo
93
1893
per una strada buia. ¶ Essa poteva perdonare e dimenticare
94
1893
quindici o venti giorni essa avrebbe dovuto cadere nel
95
1893
negli affetti del cielo. Essa non sapeva cantare. Anche
96
1893
e cara a tutti, essa ostinavasi a non vedere
97
1893
benedetta assoluzione, di cui essa aveva il merito maggiore
98
1893
Ferruccio venne alle Cascine, essa lo tirò in disparte
99
1893
e di violento che essa avrebbe cercato delle ragioni
100
1893
del sole, esalava anch'essa il buon odore della
101
1893
sfondo sereno del cielo. ¶ Essa non si accorse del
102
1893
e a castigarlo, tacendo. Essa gli pareva lontana lontana
103
1893
suo lungo soffrire: no, essa non poteva, non doveva
104
1893
queste dimostrazioni la coscienza, essa poteva chiudere gli occhi
105
1893
abbazia, che raccoglievasi anch'essa in una specie di
106
1893
di quelle con cui essa cercava di giustificarsi e
107
1893
Era amore questo bene? ¶ Essa lo aveva trattato forse
108
1893
di questa natura ch'essa ricamava intorno a una
109
1893
fra pochi giorni invece essa avrebbe dovuto essere più
110
1893
non desidera più nulla. ¶ Essa invece trascinata dall'inquietudine
111
1893
presto a conoscerla, perché essa non vi andava mai
112
1893
muri d'un casello, essa era per mettere al
113
1893
un treno in viaggio. Essa lo seguì cogli occhi
114
1893
amaro. ¶ "Che, che..." esclamò essa duramente, con accento soffocato
115
1893
venire da lei..." ¶ "Che essa ci benedica..." e lo
116
1893
rumore di un passo. Essa con voce rinfrancata e
117
1893
ebbero molto da aspettate. Essa acquistò i biglietti e
118
1893
una parolina all'avvocato. ¶ Essa rispose tre volte di
119
1893
Ai mezzi avrebbe provveduto essa stessa, ma bisognava indirizzarlo
120
1893
noi gli vogliamo bene." ¶ Essa gli prese una mano
121
1893
una buona occasione. Guardi." Essa presentò una lettera con
122
1893
non vi dovevano pensare: essa lasciò subito del denaro
123
1893
ammezzato, dove all'indomani essa avrebbe portato il denaro
124
1893
e non per nulla essa aveva perdonato il male
125
1893
tremila lire, di cui essa lasciò una ricevuta; e
126
1893
Isolata nel suo dolore essa non viveva che di
127
1893
momento di eloquente disperazione essa aveva scritta in casa
128
1893
forti di lui. ¶ Quando essa si accorse ch'egli
129
1893
e domani, anzi stasera, essa doveva essere là al
130
1893
a poche ore fa, essa non aveva amato che
131
1893
a ripetere: "Impossibile, impossibile!". Essa stessa andava avvertendo nel
132
1893
al senso della realtà. Essa aveva già oltrepassato il
133
1893
dalle due guide, ch'essa vedeva alte come due
134
1893
campanella sonava a stormo. Essa fece il segno della
135
1893
occhi distrutti e infossati, essa era più forte di
136
1893
carezzavano con tanta tenerezza. Essa ne provava un'invidia