Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

poesia» del mio surrealismo, essa non è gratuita né

sopra, e la figlia essa pure morta ha dimenticato

nel salotto in penombra, essa, per una ispirazione da

la casa, «così come essa l’aveva preparata per

suo catafalco commemorativo. Poi essa gli aprì gli armadi

a spese. Sapeva che essa era più innamorata di

Enrico anche da vivo essa lo aveva amato nel

cuore di lei...». Poteva essa opporsi a questa «estrema

lettere Lodovico inferì che essa aveva più anni di

partecipanti a un funerale. Essa accennò con la mano

tavolino accanto a lei. Essa non prese il pacchetto

ricorda. Messa in sospetto, essa cominciò a tempestarlo di

di quella Giustizia, che essa non reggeva al miracolo

e il residuo di essa, il finto telegramma ripiegato

e gli oggetti in essa contenuti erano di là

corruzione, la quale è essa pure movimento e dunque

ambiente edenico del quale essa entrava a far parte

di seconda nel quale essa si sta ristretta in

ma in tempi remoti essa aveva percorso più volte

analogico risveglio di memorie essa ricorda ora che la

ultimi viaggiatori, così allora essa buttò via le sue

odiose letture liceali, che essa si recitò a stento

genitori; più stranamente ancora essa fu felice di saperli

che in quella scatola essa era chiusa due volte

circondò da ogni parte. Essa stessa si trasformò in

le risuona nella testa. Essa di preciso non saprebbe

pianoforte; ma questo desiderio essa lo manifestò alla prima

di mancia con che essa pensò di mettersi al

ombra di un sospetto essa vide traversare la fronte

ritrovò sola in casa, essa, piano piano, tremando, si

coda dello strumento, ed essa pure era morbida e

dette quelle parole ma essa stessa, ad alta voce

bastando più alla spesa, essa cominciò a intaccare il

e assieme con lui essa via via ha un

alcuni anni fu abbagliata essa stessa da quella splendida

il marciapiede sul quale essa poggiava. ¶ «Ma hai tu

l’eternità nel treno, essa si ricostituiva laggiù nel

sogno che tanto dormendo essa sogna quanto vegliando, e

udito ed è contenta. Essa stamattina è più impaziente

ritrovato il proprio colore, essa va ad aprire l

discolo» la fa inquietare, essa non riesce a mandar

mamma». Quanto a Niuccia, essa non lasciò trapelare nulla

banchetto alla Casina Valadier, essa volse intorno i suoi

chiusa infelicità: fuori di essa tutto è freddo e

reggerebbe un cadavere a essa legato. Una logica adamantina

fedele domestica, anche quando essa non è più in

lei il fuoco guerriero, essa dovette contentarsi di amatori

socio del nostro commendatore, essa si concedeva a suo

per scaramanzia, perché come essa stessa diceva al commendatore