Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

di bellicose terre, ¶ et esser primo a porre il

più vaghezza, ¶ che d'esser meco ov'io mi

con le vicine in esser ricca e adorna. ¶ Le

moglie avendo simulato ¶ d'esser partito e gitone in

potea vedella. ¶ 46 ¶ Ella d'esser odiata impaziente ¶ da me

umil città mirando: ¶ - Come esser può ch'ancor (seco

una giovane intendesti ¶ (ch'esser pò che tra voi

desse ella, ¶ che d'esser troppo accorta e troppo

camino, ¶ sperando di non esser conosciuto. ¶ Sul lago giunse

che bestemmia ogniuna d'esser viva. ¶ E l'obligo

che quel dì, per esser tali, ¶ siamo a periglio

non vuole, ¶ parte, ch'esser possibile non stima ¶ tutto

maraviglia che n'avea, ¶ esser si credea uscito d

S'io ti parvi esser degna d'una morte

dato aiuto; ¶ 161 ¶ o forse esser potrei stata sì presta

io piagno; ¶ perché d'esser rimaso mi querelo, ¶ e

eroi. ¶ Orlando gli rispose esser venuto ¶ per ritrovare al

d'Africa oggimai Francia esser potrebbe, ¶ pensò che 'l

che, più tosto ch'esser moglie ¶ d'un pover

un pover cavallier, vuole esser morta; ¶ né mai più

Deh! qual peccato puote esser sì grieve ¶ a una

o, prima che patirlo, esser pur morto? ¶ 54 ¶ Deh che

il mio cordoglio. ¶ 57 ¶ Può esser, vita mia, che non

più tosto voglia ¶ d'esser d'accordo con Amon

qual sempre fui, tal esser voglio ¶ fin alla morte

sculpita in lui, ch'esser non può rimossa. ¶ Che

al ferro contende. ¶ Prima esser può che tutto Amor

tempesta tolte ¶ queste speranze esser credeano in porto, ¶ da

donna da lui vinta esser s'intenda, ¶ né possa

mio sarà saputo) ¶ d'esser cacciato, o con turbato

con turbato ciglio ¶ perpetuamente esser da lui veduto; ¶ che

lei pare in arme esser non puote. ¶ 54 ¶ Fra sé

combatter tutto armato, ¶ perch'esser conosciuto non vorrebbe; ¶ né

lento, e già vegga esser notte, ¶ s'affretta indarno

brami, ¶ se lo sapessi esser Ruggier, da cui ¶ de

e quando lui Ruggiero esser saprai, ¶ di questi colpi

altri seco, che Leone ¶ esser costui credeansi, e non

par meglio assai non esser viva, ¶ che, vivendo, restar

dove sei gito? ¶ Puote esser che tu sia tanto

venuto a volo, ¶ come esser può che non sii

me forte avessi ad esser data, ¶ con credenza che

tal cosa udir, ch'esser potrà cagione ¶ che 'l

Con ciò sia ch'esser non possa ¶ d'altri

volgare uso tetro, ¶ quale esser dee, ci ha col

se gli appressa. ¶ Amore esser cagion di quel tormento

debbe privo ¶ di speranza esser mai, fin che sia

vedessi tolta ¶ Bradamante, sentendo esser d'Amone ¶ la voluntade

deposi, ¶ ma fe' ch'esser tuo sempre io mi

voluto, ¶ morti i mariti, esser con lor sepolte; ¶ quanto

nei giardin di Pesto ¶ esser la rosa suol da

alle insegne, alla favella, ¶ esser colei che pochi giorni

il vino tocca, ¶ et esser prima a porvi su

arreco. ¶ E che merti esser puon maggior di questi

valle. ¶ E lungi quanto esser potrebbe un tiro ¶ di

queste de la villa ¶ esser la cameriera di Drusilla

la villa uscita, ¶ ove esser sperò salva, era fugita

più si crede ¶ d'esser sicur, dal cacciator la

parendo lor così d'esser più sciolti. ¶ Il che

con gran baldanza, ¶ ch'esser sapean di Marganor la

guerniti. ¶ Era ben meglio esser da lor difesa; ¶ ma

fate anco argumento ch'esser poco ¶ in lui dovesse

se da li Nubi esser dovea assalita. ¶ 39 ¶ Ma chi

tema e speranza ¶ ch'esser debban minori, e non

il tempo che, per esser senza ¶ il suo nipote

se io dovea pure esser verace, ¶ creduto avessi al

difesa: ¶ che suo pari esser possa non gli è

insieme: ¶ 69 ¶ ma perché vede esser di lui sorella ¶ la

più, né suo barone ¶ esser mai vuol, ma darsi

pagani ¶ troppo par disegual esser la zuffa: ¶ troppo è

con nuovi giuramenti ¶ d'esser nimici a chi mancò

paladini alcun perfetto ¶ quanto esser possa al mondo cavalliero

baroni estima, ¶ che d'esser gito uno o duo

non son, né ch'esser ponno, ¶ o gli par

Poi che fu all'esser primo ritornato ¶ Orlando più

che lungamente Africa sua ¶ esser non può, se non

Egitto, tuo vicino, ¶ certo esser puoi d'aver danari

rispondo ¶ ch'io debbo esser più esperto; e nel

che sapea in mano ¶ esser venuti al figlio di

cavallo, e gli altri esser pedoni, ¶ stimò che capo

la madre di Dudone esser sapea ¶ Armelina sorella di

a pena. ¶ Ma per esser più grato a chi

signor, pace facciamo; ¶ ch'esser non può più la

più la vittoria mia: ¶ esser non può più mia

e di fede ¶ d'esser cristian, se ponea in

quando tu gli pensasti esser più lunge. - ¶ 54 ¶ E seguitò

tant'alto ¶ vede salire, esser vorria all'asciutto. ¶ Sobrin

e pochi differenti in esser forti. ¶ 81 ¶ Avea lasciato, come

vele. ¶ Ah Durindana, dunque esser tu puoi ¶ al tuo

ferrigno nodo, ¶ qual, s'esser può, catena di diamante

né del cognato molto esser sicuro. ¶ Sobrin, che vivea

a dirgli tardo, ¶ ch'esser può che né in

se ne parte, ¶ come esser puote ch'un povero

il pianto eterno; ¶ per esser di Rinaldo guida e

parve troppo indegna ¶ d'esser, non che sì lungi

Lo scritto d'oro esser costei dichiara ¶ Lucrezia Bentivoglia

mostrarti un paragon ch'esser de' grato ¶ di vedere

soavi. ¶ Ai lor cavalli esser possenti e destri ¶ non

morta ¶ tu riverisci, non esser sì fiero, ¶ ch'affogar

ch'abbia sembiante ¶ d'esser come lo vuol, perché

gentile. ¶ 93 ¶ Or che Gradasso esser Rinaldo intende ¶ costui ch

come ogni cor magnanimo esser suole; ¶ et è contento

mi fu dipinta, ¶ ch'esser dovea di questo amor

poi soggiunse, una donzella ¶ esser nel campo, nomata Marfisa

in infinito cresce. ¶ 33 ¶ L'esser venuta a' Mori ella

primo onore, ¶ abbia d'esser suo amante e suo

si trove, ¶ che d'esser più d'ogn'altro

al mondo in arme esser non creda il primo

le 'nsegni ove possa esser raccolta ¶ o ben o

non poté lor troppo esser grata, ¶ ch'all'aer

e domandò qui dentro esser raccolto, ¶ perché non c

donna debba a torto ¶ esser cacciata ove la pioggia

al Santo Padre ¶ non esser più la libertà contesa

la fama lor, ch'esser solea sì bella; ¶ e

per prova elette ¶ ad esser ferme e solide e

che di questo imputato esser non debbe. ¶ Fosse augello

grotta, ¶ che certissima porta esser si dice ¶ di ch

eterno: ¶ segno evidente quivi esser lo 'nferno. ¶ 5 ¶ Astolfo si

poi ch'uno spirto esser quel debbia; ¶ che gli

mio nome e l'esser mio ti dica, ¶ ben

fumo eternamente condannata, ¶ per esser stata al fido amante

andò, di cui dovea ¶ esser per patto ciò che

dal lume cominciava ad esser rotta. ¶ Al fin con

cerchio de la luna esser si stima. ¶ Tanto è

alla pianura, ¶ ch'acceso esser parea di fiamma viva

tua virtù vorrei ¶ ch'esser qui giunto attribuissi, o

nome suo, gli disse ¶ esser colui che l'evangelio

per la più parte esser quel loco ¶ come un

ora ch'un debba esser spento. ¶ Sceglier le belle

può farla degna ¶ d'esser con laude e gloria

vegna; ¶ che credendosi, misera! esser priva ¶ del suo Ruggiero

ha in odio d'esser viva. ¶ 39 ¶ - Per quel ch

conobbe de la corte esser di Carlo; ¶ non levò

più parte s'accorda esser Rinaldo: ¶ molti su Orlando

un cor gentil, ch'esser non può altrimente; ¶ che

ha ben fama d'esser forte a pare ¶ del

unica al mondo in esser forte, ¶ o pur sua

le domanda, et ode ¶ esser colei che del suo

o per dir meglio, esser colei che crede ¶ che

abbia; ¶ che d'altra esser non déi, se non

dà morte altrui debba esser morto. ¶ Né par ch

tor che non creda esser vero ¶ che l'amor

più certo effetto, ¶ tutto esser ver quel c'ha

suo german facea; ¶ et esser scesa da la bella

quel valor che possa ¶ esser fra quante al mondo

totalmente in dui ¶ corpi esser dovea un'anima con

vivendo, degne son d'esser contente; ¶ gloriose e immortal

la lor schiera, ¶ ch'esser credeano certo un cavalliero

un lato i Maganzesi esser traditi ¶ credeansi da la

l'istoria tocchi, ¶ ch'esser ne déi, per quel

contra il tessalo Achille esser dovea. ¶ 82 ¶ Le lance infin

Francia, ¶ se non per esser certa se famosa ¶ lor

credendo non potere ¶ altro esser quivi che contese e

mal quel degli uomini esser buono, ¶ che maturo discorso

si scopriro in tutto esser pagani. ¶ Pel campo, arme

giorno, differire; ¶ ma d'esser prima fa l'instanzia

te la lasso, ¶ ch'esser convien questa battaglia mia

arme; ¶ al quale in esser forte e coraggioso ¶ alcuno

è teco cortesia l'esser villano ¶ (disse il Circasso

e rubello ¶ di volere esser quel che resti senza

il compromesso, ¶ sperando ch'esser debbia a favor d

dritto e a torto esser dovea preposto, ¶ se tutto

mai più d'uno esser si dice, ¶ che de

Ognun si crede d'esser quel felice, ¶ d'esser

esser quel felice, ¶ d'esser quel sol ch'a

ne può nel mondo esser più d'uno? ¶ 137 ¶ Io

io son, né potrei esser se non vostro. ¶ 3 ¶ Passi

non la trova morta, ¶ esser non può se non

Cambiato a tutti parve esser nel volto; ¶ vider tutti

non parea quel ch'esser solia. ¶ 30 ¶ Grata ebbe la

certo di non v'esser solo. ¶ Così dicendo, e

ne fêr sembiante, ¶ ch'esser notato ognun di lor

ch'ad amenduo l'esser beffato preme. ¶ Chiaman Fiammetta

e de la fraude esser scoperta teme) ¶ per fare

portin seco, vi debbe esser chiaro. ¶ Conoscere Issabella si

gli par che potesse esser buono, ¶ quando da lei

s'io non fallo, esser più grata, ¶ che d

a far il saggio esser la prima ¶ del felice

diverso da quel ch'esser suole. ¶ Da indi in

in prova d'arme esser rimesso: ¶ e s'in

pur non ne dovreste esser pensosa. ¶ Ben mi mostrate

l'accerti, ¶ ma potrebbe esser stato di leggiero: ¶ tal

se biasmo o laude esser ti credi, ¶ ch'al

che degli amanti suole esser compagna, ¶ alla tema e

Malagigi, ¶ ch'eran per esser dati al Maganzese; ¶ e

notizia darsi ¶ de l'esser lor, si vengono all

tu puoi, ¶ perché battaglia esser convien tra noi. - ¶ 16 ¶ Disse

Vorrebbe de l'impresa esser digiuno, ¶ ch'avea di

guerrier peregrin conobbe quello ¶ esser Rinaldo, che venìa con

statuto. ¶ 30 ¶ Guidon, che questo esser Rinaldo udio, ¶ famoso sopra

d'onorarvi, ¶ mi veggo esser venuto a ingiuriarvi. ¶ 32 ¶ Ma

ora più grato, ¶ ch'esser potesse in altro tempo

qualunque io non creda esser nimico ¶ d'Orlando (soggiungea

spiacque a Zerbin l'esser caduto, ¶ ch'in altro

le belle bella, ¶ ch'esser meco dovea, levata m

parole e in sembianti esser parea ¶ di questo nuovo

ora dicea ¶ s'avvide esser colui di che notizia

ne la fronte, ¶ vide esser quel per cui sempre

si lagnava, ¶ che d'esser fatta ai malandrini schiava

fede unqua non debbe esser corrotta, ¶ o data a

ch'ai sembianti ¶ mostri esser fior de' cavallieri erranti

ho tanto amato. ¶ Voglio esser certa che bevanda prava

in mala voluntà vuole esser vinta, ¶ un'oncia a

molti, lor mercé, grato esser suole, ¶ del cavallier di

le tempre. ¶ 26 ¶ Non potrebbe esser stato più giocondo ¶ d

ma sì secreto alcuno esser non puote, ¶ ch'al

così buono, ¶ quel ch'esser de', se tutti insieme

ascoso, ¶ ch'a discoprirlo esser potea ben presto, ¶ che

molta affezion de l'esser loro; ¶ Astolfo disse: - Ormai

pensò che 'l loco esser dovesse. ¶ 20 ¶ Di qua di

che gli solea tanto esser caro: e degno ¶ d

per tante ferite, ¶ ch'esser doveano assai, se più

altre note, ¶ quanto avara esser più femina puote. ¶ 42 ¶ Se

che meritò dal conte esser difeso. ¶ Bene avea il

indizii manifesto ¶ ch'altri esser, che Zerbin, non potea

e segno manifesto ¶ ch'esser dovea gran cavalliero errante

vòlse da sezzo ¶ egli esser quel ch'a ritrovarlo

gigli d'oro, ¶ per esser con l'esercito di

e fitti, ¶ fu certo esser di man de la

e pensa come ¶ possa esser che non sia la

suo drudo più volte esser doveva. ¶ Non altrimenti or

gli è aviso d'esser solo, ¶ con gridi et

potria la mia istoria esser molesta; ¶ et io la

vera; ¶ e s'avisaro esser di lei l'amico

altro in faccia, ¶ vide esser l'un Corebo il

dui ¶ che soli odiati esser dovean da lui. ¶ 37 ¶ Zerbin

gli dono, ¶ però ch'esser d'Amor la colpa

nui. ¶ Ad Odorico debbe esser rimesso: ¶ punito esser debbo

debbe esser rimesso: ¶ punito esser debbo io, che cieco

uno e all'altro esser turbato dolse ¶ da sì

e trova la corazza esser del conte; ¶ e trova

poco a Zerbin vale esser mastro ¶ di guerra, et

ti potrà giovar l'esser gagliardo. ¶ Perduta avermi a

sicurtà gli preste ¶ l'esser messo del re; né

canto io mi trovo esser giunto; ¶ sì ch'io

il giovine dannato ad esser morto. ¶ 9 ¶ Ruggier come gli

voi m'abbiate visto esser potria ¶ (rispose quel), che

dove non teme d'esser sopraggiunta, ¶ con atti e

in ogn'altro tempo esser creduto ¶ che vera religion

aiuto ¶ Agramante d'assedio esser riscosso, ¶ più tosto da

esso, a lei dovendo esser marito, ¶ guardarsi da ogni

che soglia la Fraude esser bugiarda, ¶ pur è tanto

re d'Oran, ch'esser gigante accenna, ¶ lungo sei

morta, ¶ quella sprovista forse esser credea ¶ di guardia, che

fosse mai, non poteano esser pari: ¶ ma questo Doria

occaso, ¶ per manifesti segni, esser condutto; ¶ e 'l busto

par ch'in breve esser dovesse, ¶ con loro Orrilo

e la girella; ¶ ch'esser del cavallier stati si

muta guancia, ¶ che questo esser Rinaldo non conosce; ¶ né

le quali intendo ¶ ch'esser dovean le vostre chiese

alloggi. ¶ 87 ¶ Satanasso (perch'altri esser non puote) ¶ strugge e

ben vedere e veduto esser puote ¶ dai visi impressi

meglio ornate ¶ si dice esser Damasco, che distante ¶ siede

è quello speco, ¶ come esser soglia ancor non scritto

l'Orco non divora. ¶ 41 ¶ "Esser di ciò argumento ti

il re la donna esser partita ¶ (che la moglie

prieghi o per tesoro, esser riscossa. ¶ 65 ¶ Pien di letizia

di Cristo. ¶ 75 ¶ Se Cristianissimi esser voi volete, ¶ e voi

scorno ¶ del suo compagno esser macchiato e brutto: ¶ esser

esser macchiato e brutto: ¶ esser vorrebbe stato in mezzo

che riguarda ¶ non v'esser l'arme né i

suo gran dolor vede esser quello ¶ adulter d'Orrigille

di che contaminato anco esser parme; ¶ e sopra il

de la sua donna esser messaggio, ¶ estinse ogn'ira

mai più non potere esser raccolte; ¶ ma 'l re

gli gridò) tu ch'esser déi ¶ un ladro e

gran pruove accesa, ¶ - Voglio esser con voi (disse) a

avanzi ¶ Martano che Grifone esser si finse, ¶ quivi si

Alcun ch'intende quivi esser Marfisa, ¶ che tiene al

mondo il vanto in esser forte, ¶ volta il cavallo

Tra sé disse Marfisa: - Esser qui parme ¶ l'onor

Grifon de l'arme esser cortese; ¶ e finalmente in

qualche schiera, ¶ che, stando, esser cagion che 'l tutto

vero amore, è degna esser descritta. ¶ Cloridano e Medor

l'aiuti, ¶ e ch'esser vuole a morir seco

lo tuo Dio, ¶ non esser sì crudel, che tu

tanto orgoglio crebbe, ¶ ch'esser parea di tutto 'l

Ma con gli altri esser vòlse ella sortita: ¶ or

Cavalliero, omai di tanti ¶ esser déi stanco, c'hai

che travagliato e lasso esser ti credo. - ¶ - Il travagliare

falce ¶ de le gambe esser lor tronco ogni nerbo

fosser più che forti, ¶ esser dovrian sol del travaglio

poggi, ¶ questa notte assalito esser t'aspetta. - ¶ Disse Marfisa

usò cortesia, ¶ de l'esser suo non niega dar

al mondo, ¶ de l'esser suo fu tosto rapportato

proponga altri partiti, ¶ ch'esser di dieci gioveni omicida

lontan fu molto ¶ ad esser per favore Elbanio assolto

io n'avrei, ¶ s'esser potessi coi fratelli miei

di lui lor libertade ¶ esser dovendo, avean quasi a

e de l'Imperio esser volea; ¶ e che fra

ch'io ne pèra, ¶ esser non può ch'assai

si notrica. ¶ Ben ch'esser donna sia in tutte

Ma poté sì, per esser tanto bella, ¶ la fiera

l suo nipote, ¶ quando esser dovea seco e più

non pon; che d'esser carca ¶ contra sua volontà

tutto ribelle, ¶ siate contento esser tra questi eletto, ¶ che

tutto, ¶ che giurò d'esser primo a quella impresa

né più restio volesse esser di quanti ¶ quivi eran

di tutto il resto; ¶ esser morta, arsa viva, e

parte del pensier, ch'esser doveva ¶ de la pietade

lasciare abbia, ¶ sì ch'esser per me sciolto mi

retto; ¶ siate contento d'esser meco a porme ¶ ne

e i fanti ¶ vede esser giunti al loco ove

zimbel di quelli; ¶ tal esser vòlse il re Cimosco

già non vòlse Orlando esser di quelli ¶ che si

una vicina all'altra, esser percosse; ¶ né da la

un capo all'altro, esser rimosse. ¶ La grave lancia

gli altri vede, ¶ d'esser salvo egli ancor piglia

donne, serve ¶ vi dorrete esser fatte; e da voi

te non vi vòlsi esser regina? ¶ il che del

avea indosso, poco ¶ ad esser, come già, tutte di

tutti, ¶ ch'a l'esser lor Melissa avea ridutti

e le fu aviso esser posata assai, ¶ in certi

viso; e lei vede esser quella ¶ a cui dar

bel viso suo, quale esser suole ¶ da primavera alcuna

tal discendea, qual fatte ¶ esser veggiàn fra piccolini colli

capo al piede, ¶ quant'esser può beltà, tutta si

diè lor non potere esser mai spenti: ¶ e portandosi

altra uscita, e molto esser lontano. - ¶ Con tal pensiero

pensi a capo nudo esser bastante ¶ far ad Orlando

io, che ti pensavi esser lontano. ¶ Or vedi se

in una parte: ¶ ferito esser potea sotto le piante

pensa ben quel ch'esser debbe; ¶ pur vuol saper

come uso feminil spesso esser suole), ¶ ma come il

come con donne sempre esser si vuole), ¶ et elle

in Baiona alcune giostre, ¶ esser denno oggimai dodici mesi

mi conobbi più non esser mia. ¶ E pur, ben

più amico: ¶ e bene esser dovea, se i benefici

reparatrici e madri ad esser hanno. ¶ 66 ¶ Più ch'altre

forte, ¶ ch'era vicino esser condotto a morte. ¶ 76 ¶ Come

fia. ¶ 81 ¶ Di molte fila esser bisogno parme ¶ a condur

il re Agramante, ¶ per esser costui figlio e successore

mi convien subito gire. - ¶ 42 ¶ - Esser per certo déi pazzo

nel pianto (or ch'esser de' nel riso?) ¶ tesa

Parigi possino espugnare. ¶ Ponno esser certi che più non

nome avemo pur d'esser tuo' amici, ¶ i pagani

nuova le domanda: ¶ facilmente esser può ch'essa n

rimase la donzella ¶ ch'esser dovea del vincitor mercede

presaga che quel giorno esser rubella ¶ dovea Fortuna alla

potestate, allora ¶ di ch'esser de' si provi con

il piede! ¶ che l'esser senza te troppo mi

sterpo che passando tocca, ¶ esser si crede all'empia

parendo a lei d'esser sicura ¶ e lontana a

io d'inopia. ¶ Dunque esser può che non mi

non mi par bisogno esser racconte; ¶ l'aventurosa sua

gloria accresca; ¶ che d'esser stato il perditor dimostra

vuol di quel Rinaldo esser rapina, ¶ di quel Rinaldo

gente scelerata, solo ¶ leale esser non vòlse né cortese

parve lieto; ¶ che seppe esser costei di quel lignaggio

et alla ricca vesta ¶ esser parea di non ignobil

uopo gli fia l'esser prudente, ¶ e di valore

voltando, ¶ in dubbio sempre esser da lui rubata; ¶ né

propia. ¶ Quivi la donna esser conosce l'ora ¶ di

in faccia mesta ¶ vede esser quel ch'ella ha

meglio la guata ¶ molto esser bella e di maniere

de l'inferno. ¶ 4 ¶ Cotali esser doveano i duoi ladroni

li suo' inganni discoperti ¶ esser doveanmi a mille segni

cavallier chiamato Ariodante, ¶ per esser valoroso a maraviglia; ¶ ma

amor tra nui, ¶ ch'esser non può, di quel

amor condutto! ¶ Tu credi esser più amato; io credo

gli promettea di sempre esser ritrosa ¶ da tutti gli

che confessi me solo esser felice. ¶ 37 ¶ Finge ella teco

ch'io non penso esser veduta; ¶ lo bacio in

s'avea, per non esser conosciuto, ¶ cambiati i panni

egli volea ¶ provar tutto esser ver ciò che dicea

la battaglia singular dovea ¶ esser de la querela de

si è posto d'esser morto, ¶ per non lasciar

porrebbe a rischio d'esser morto; ¶ per questo la

ippogrifo a terra, ¶ ch'esser ne può men periglioso

disciplina? ¶ Quando credea d'esser felice, e quando ¶ credea

avea di lei, ¶ stima esser falso; e che vendetta

latino, ¶ potria a questa esser par, che l'amorosa

non solea là dentro esser costume: ¶ con torchi allora

noverare i passi ¶ ch'esser potean da la sua

di costei, ¶ sappiendo ch'esser de' progenitrice ¶ d'uomini

ritrovato, tanto ¶ da l'esser suo mutato per incanto

opre tue così preclare ¶ esser dovean, che sarian senza

e soprumana prole ¶ ch'esser de' al mondo più

ti dovria una coppia esser bastante: ¶ Ippolito e il

che sì chiari eroi ¶ esser dovessen dei nipoti tuoi

si vide assalire, ¶ ch'esser vorria sotterra mille braccia

che dal corpo esalata esser parea. ¶ Lo tolse, e

parere il can d'esser più tardo, ¶ ma segue

obligo di mai non esser sciolto. ¶ Fu inanzi agli

duca degl'Inglesi ¶ ad esser ritornato in uman volto

di maraviglia, ¶ quando Ruggiero esser costui gli è noto

ch'odiato avea, conobbe esser Ruggiero. ¶ 60 ¶ E corse senza

di quella forza ch'esser nota ¶ vi debbe, e

avrà in fretta, ¶ per esser capitan de le sue

più d'una morte esser sofferta, ¶ più tosto che