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Pantaleo Carabellese, Il problema della filosofia in Kant, 1938

concordanze di «essere»

nautoretestoannoconcordanza
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paternità. ¶ Il lavoro deve essere letto avendo presenti i
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confessione che egli vuol essere, nella storia della cultura
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filosofia deve occuparsi dell'essere in quanto essere). ¶ Messi
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dell'essere in quanto essere). ¶ Messi di fronte a
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si accorge allora di essere vuota e proclama che
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risolvere, il problema dell'essere in sè; che cioè
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la conoscenza viene ad essere opera nostra sempre, opera
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altra scienza che vuol essere necessaria e universale come
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di esse, che vuol essere, anzi, il loro fondamento
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sarebbe più, come deve essere, conoscenza universale e necessaria
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Egli cominciò con l'essere scienziato; la prima sua
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può portar questa nell'essere che sfugge ad ogni
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da ragione ci potrebbe essere necessità, così questa ci
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c'è scienza dell'essere, non esiste la metafisica
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perciò, pensa Hume, deve essere suffragato, confermato, procurato dalla
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l'uomo possa veramente essere un conoscente, Hume è
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della stessa scienza dell'essere. Questa scienza nuova della
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qualche cosa dato dall'essere in quanto tale. Non
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soggetto conoscente in questo essere oggettivo. Aver fatto pensare
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la conoscenza di un Essere supremo e di un
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che non può non essere; universale, cioè valida per
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possiamo sapere come deve essere fatta la scienza, possiamo
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La scienza perciò deve essere, oltrechè apriori, anche sintetica
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paragr. 2 a pag. 21), possono essere: ¶ analitici, cioè esplicativi, che
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per Kant, deve dunque essere analitica o sintetica? Quantunque
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Quantunque apriori, essa deve essere sintetica, perchè, se fosse
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sarebbe, come invece deve essere, quella conoscenza necessaria che
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conoscere in generale deve essere sintetico; il conoscere scientifico
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conoscere scientifico poi, per essere universale e necessario, deve
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universale e necessario, deve essere sintetico apriori. Si pensi
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del sapere matematico, deve essere pura; la sinteticità non
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la sinteticità non deve essere a discapito della apriorità
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intuire apriori non dovrebbe essere possibile. Per Kant i
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distinzione dell'inseità (l'essere in sè della cosa
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fuori che queste possano essere nella loro concretezza, deve
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sua purezza, nel suo essere quell'atto che è
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tale realtà non può essere inseità delle cose (paragr
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sua purezza intuitiva (non essere cioè proprio una intuizione
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sono spaziali. Ci deve essere lo spazio perchè c
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sentire e cioè di essere a contatto con la
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quindi incapaci, inetti ad essere oggetti di scienza (problema
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e non può non essere così, che la realtà
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cose dataci dalla matematica (essere estese ed avere una
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avere una figura ovvero essere numerate ed avere una
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una quantità), non può essere l'essenza delle cose
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non ci sarebbe potuta essere questa mia determinazione matematica
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delle cose, quale deve essere per quella costituzione che
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conoscere in questo suo essere originato dal di fuori
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e sintetica, come deve essere per essere scienza, nonostante
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come deve essere per essere scienza, nonostante la idealità
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e lo spazio è essere matematici ed è cogliere
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a Kant interessa, deve essere possibile anche per questa
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però il primo debba essere abbandonato. ¶ Ma sorge un
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nella natura non possono essere le cose in sè
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ostante che non possano essere cose in sè, pure
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per sè, ma debba essere determinata da altre, che
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tali oggetti) viene ad essere fatta nell'esperienza, come
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costrizione di Hume ad essere se stesso e così
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v'ha e deve essere, per Rosmini, una percezione
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intuenti, proprio per poter essere intuìto anche dagli altri
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la conoscenza proprio per essere reale, è lo scolastico
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necessario per questo suo essere un Obiekt ma di
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coscienza, proprio per poter essere Obiekt (è la cosa
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Or questo giudicare può essere duplice: in primo luogo
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avere valore oggettivo ed essere esperienza» (pag. 87). Il giudizio
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concetto, non può non essere universale e necessario, sarebbe
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consapevole? Io credo debba essere l'oggetto. La coscienza
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ma vista nel suo essere originata da un Obiekt
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tempo col loro puro essere formale costituiscono l'intelletto
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dà proprio col suo essere coscienza conoscitiva. Il conoscere
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questo secondo non può essere scisso dal primo, senza
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continuamente che non può essere tratta dall'esperienza la
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uno, non ci potrebbe essere nè l'uno nè
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il fenomeno naturale potrebbe essere diverso per altri percipienti
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Hume, dice Kant, può essere estesa all'idea della
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pag. 92) che devono tutti essere messi in dubbio se
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del mondo naturale; questo essere insieme, anche quando si
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e comprensiva legge dell'essere, perchè in essa convergono
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chiariremo come e possibile essere molti e uno insieme
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direi, nella coscienza dell'essere. ¶ La cosa di natura
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Sono leggi che devono essere riempite del fenomeno e
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e non possono mai essere riferiti a cose in
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questa loro legalità: dobbiamo essere necessitati a ritenere che
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passeggero – perchè ci devono essere il principio di causa
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quanto valgano per l'essere, non sono enti, ma
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intuiti. Kant dice di essere il primo ad aprire
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ciò che non può essere distrutto, ciò che non
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e necessaria, non possono essere che idee. Così le
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come noumeni sono l'essere in sè, secondo la
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platonica dell'idealità dell'essere come tale. L'essere
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essere come tale. L'essere in sè deve dirsi
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che non attinge l'essere in sè. Questo per
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noumenico, che non può essere che divino, con quello
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fa uno con l'essere. ¶ L'intelletto kantiano perciò
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avere ad oggetto l'essere o una determinata forma
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una determinata forma dell'essere, ha se stessa a
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soluzione del problema dell'essere. ¶ Su questa determinazione dell
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kantiano possa e debba essere interpretata come quell'assoluto
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ogni spiegazione materialistica dell'essere, a cominciare proprio anche
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quel mondo noumenico dell'essere in sè, anche se
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voglia, esso non può essere quel fenomeno spirituale dell
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quel fenomeno spirituale dell'essere, che è la materia
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perchè la metafisica vuol essere una scienza che, mediante
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si era raggiunto l'essere. Così quello che per
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dimostra quel che deve essere questa soprannatura. Kant si
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in sè kantiana. L'essere è l'oggetto della
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di Kant; ma l'essere che non ha cominciato
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non può finire; l'essere in sè. La metafisica
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ha come oggetto l'essere come essere. ¶ Or dell
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oggetto l'essere come essere. ¶ Or dell'indagine finora
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Quando due entità possono essere reciproche? Reciprocità è la
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che uno non possa essere senza l'altro. Perchè
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comunanza nostra in quell'essere unico che è Dio
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cioè, p. es.: l'essere comune a noi uomini
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dice: in questo con - essere, essere insieme, essere comune
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in questo con - essere, essere insieme, essere comune degli
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con - essere, essere insieme, essere comune degli enti c
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a Dio, cioè all'Essere assoluto, assolutamente comune alla
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a questa totalità dell'essere formale. Quando la ragione
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dirvi quale sia l'essere in sè, di cui
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che conosciamo; lanterne, l'essere in sè di cui
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sè sola, indipendentemente dall'essere o no attuata in
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capace di affermare l'essere in sè, anche se
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enti naturali non sono essere in sè, e che
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sè, e che l'essere in sè c'è
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essa ci permette di essere morali. ¶ Sappiamo così perchè
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possono e ci devono essere: con la critica da
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necessitati ad ammettere l'essere in sè. E allora
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che non può non essere unica, che non può
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anche una metafisica dell'essere in sè, che, non
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sè, che, non potendo essere scienza dell'essere in
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potendo essere scienza dell'essere in sè, perchè questo
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C'è infatti un essere in sè a cui
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moralità, io raggiungo quell'essere in sè, che affermo
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filosofo – possa raggiungere l'essere in sè, il regno
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in poi ci possa essere o no, devo vedere
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devo vedere come deve essere fatta la scienza. Prendo
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La scienza deve dunque essere sempre un sistema di
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di giudizi apriori, deve essere una sintesi apriori. Come
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e il necessario dell'essere, ma sarà sempre universalità
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universalità e necessità dell'essere fenomenico. Or, se questo
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l'apriorità sintetica dell'essere in sè nella coscienza
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la metafisica non potrà essere scienza, se questa richiede
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Per Kant non può essere scienza, per le ragioni
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affermazione e ricerca dell'essere in sè. ¶ Questa impossibilità
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invece di considerare l'essere, considera se stessa e
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che non può non essere così, se il concetto
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lasciamo da parte l'essere che si conosce: ma
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anche la filosofia dovesse essere conoscenza e scienza; ma
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vedere che cosa possa essere la filosofia in una
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la sua ragione di essere, la sua caratteristica proprio
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questa è e deve essere la filosofia. ¶ Perciò io
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ritenuta aspirazione verso l'essere puro, verso l'in
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e quello oggettivo dell'essere in sè, in quanto