parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931

concordanze di «essere»

nautoretestoannoconcordanza
1
1931
coscienza comune torna ad essere soddisfatta dalla indagine filosofica
2
1931
coscienza filosofica torna ad essere esplicazione intima e vitale
3
1931
e persona, lungi dall'essere una esigenza della coscienza
4
1931
sè» e cioè un essere, come se io punto
5
1931
altra proposizione, lungi dall'essere pregiudizi connaturati al pensiero
6
1931
cosa in sè, deve essere in me come in
7
1931
e oggetto. ¶ Concepito l'essere oggettivo come l'assolutamente
8
1931
come il suo stesso essere, la cosa in sè
9
1931
perchè le toglie l'essere, e volendo far più
10
1931
dandole col pensiero un essere che non è pensiero
11
1931
unica oggettività. ¶ Il non essere io, uomo ragionevole, questa
12
1931
con cui scrivo, l'essere cioè io una persona
13
1931
ci sia una cosalità (essere in sè, cioè assoluta
14
1931
la Dinglichkeit), cioè l'essere in sè, nella persona
15
1931
nè l'altro può essere punto di partenza: questo
16
1931
dogmatico Spinoza può ben essere messo sullo stesso piano
17
1931
in sè che dovrebbero essere conosciute, si è opposto
18
1931
cosa in sè, l'essere in sè, cioè l
19
1931
in sè, cioè l'essere incondizionato, l'essere sic
20
1931
l'essere incondizionato, l'essere sic et simpliciter, che
21
1931
in voi stesso tale essere, perchè voi dite: io
22
1931
in voi stesso tale essere incondizionato, non troverete certo
23
1931
o ammettere che quell'essere in sè, che vi
24
1931
e nel relativo vostro essere, che, appunto perchè relativo
25
1931
non ritroverete certo quell'essere in sè incondizionato che
26
1931
che non è l'essere. Oggetto nella sua appartenenza
27
1931
coscienza del soggetto, ed essere in sè nella sua
28
1931
della quale, se vuol essere un concetto, è un
29
1931
quel di là, deve essere coscienza. E se, da
30
1931
valida, la coscienza deve essere anche unicità, o la
31
1931
sappiamo ancora vedere l'essere in noi stessi; siamo
32
1931
ricercare l'Assoluto. ¶ L'essere oggettivo che io ritroverò
33
1931
voi da me, l'essere cioè reciproco, ma è
34
1931
reciproco, ma è l'essere pel quale unicamente siamo
35
1931
io e voi, l'Essere unico, ineffabile, che noi
36
1931
con chiarezza che l'essere in sè, che invano
37
1931
è in noi come essere presente nella coscienza (oggetto
38
1931
la coscienza ci attesta essere l'essere in sè
39
1931
ci attesta essere l'essere in sè. E ci
40
1931
appunto perchè è l'essere stesso nella sua assoluta
41
1931
si vuole, che fa essere ogni ente, deve essere
42
1931
essere ogni ente, deve essere in me, come in
43
1931
ogni cosa, sarà quell'essere unico di coscienza che
44
1931
che già ci risultava essere l'oggetto. ¶ È l
45
1931
l'oggetto. ¶ È l'essere che giustamente Cartesio vide
46
1931
in un mondo di essere che non è la
47
1931
far dimenticare. ¶ Questo oggettivo essere in sè, la cui
48
1931
con l'oggetto puro. ¶ Essere in sè, che fu
49
1931
più» realistico, non dovrebbe essere mai oggetto; ed invece
50
1931
cosa in sè, per essere quello che deve, richiede
51
1931
tanto ha ragion di essere affermato in quanto è
52
1931
razionale: la richiede per essere affermato, la nega con
53
1931
che in sè dovrebbe essere positivo, nella coscienza non
54
1931
nella coscienza non può essere che negativo. La coscienza
55
1931
si voleva fissare l'essere in quanto opposto al
56
1931
conoscere, finiva con l'essere totalmente travolta nello stesso
57
1931
la distinzione del suo essere universale dalla conoscenza individuale
58
1931
conosciuto, è lo stesso essere nel suo esistere sic
59
1931
a dire che l'essere è non essere, che
60
1931
l'essere è non essere, che l'essere non
61
1931
non essere, che l'essere non è. ¶ Questa conseguenza
62
1931
sè la logica dell'essere, la logica del non
63
1931
inestirpabile l'errore dell'essere in sè positivo. ¶ Dinanzi
64
1931
questo duplice risultato: 1) l'essere in sè non è
65
1931
è, 2) la logica dell'essere, che è quella della
66
1931
negare la negazione dell'essere. Ma a giustificare questo
67
1931
negare la negazione dell'essere non sa fare altro
68
1931
coscienza comune finisce di essere tale senza sapersi elevare
69
1931
tolto, quei risultati dovranno essere riveduti, ma soltanto in
70
1931
accettandone il concetto di essere. Se questo concetto di
71
1931
Se questo concetto di essere, per la coscienza comune
72
1931
per quella filosofica, dovesse essere altro da quello che
73
1931
il concetto realistico dell'essere, non è il deciso
74
1931
Il concetto realistico dell'essere infatti è l'oggetto
75
1931
concetto. ¶ Quel concetto dell'essere è l'ultimo e
76
1931
e che pareva dovesse essere il necessario coronamento di
77
1931
costringe alla negazione dell'essere come oggettività. Vedemmo che
78
1931
cosa in sè non essere contraddittoria? ¶ Abbandonare il realismo
79
1931
coscienza e l'oggettivo essere; ovvero rendersi conto della
80
1931
assoluta dialettica contraddittoria dell'essere come non essere. ¶ Nel
81
1931
dell'essere come non essere. ¶ Nel primo caso, ci
82
1931
tentatrice della intimità dell'essere, pretesa interprete della coscienza
83
1931
assoluta dialettica contraddittoria vuol essere una affermazione. Una volta
84
1931
se il realismo potesse essere dottrina vera. ¶ Non l
85
1931
assoluta universalità, non può essere chiusa: è questa la
86
1931
quel chiarimento non può essere l'assoluta separazione dell
87
1931
ne fa – ma deve essere, e in parte già
88
1931
così, proprio con l'essere questa legge intima, costitutivo
89
1931
si sapeva ridurre all'Essere, all'astratto Essere aristotelico
90
1931
all'Essere, all'astratto Essere aristotelico e scolastico; ma
91
1931
abbiam visto, lungi dall'essere l'inesausta e inesauribile
92
1931
ogni cosa non può essere un singolare: ogni unificazione
93
1931
oggettiva realtà richiede l'essere nella sua semplice assoluta
94
1931
semplice assoluta unicità. ¶ L'essere non è, per la
95
1931
nel salire, sentiamo di essere nel vuoto, e troviamo
96
1931
è abbandonabile e deve essere abbandonata. Abbandonata, la coscienza
97
1931
nostre care persone vogliono essere persone, devono nascere dall
98
1931
opposizione tra pensare ed essere che continua quella schiettamente
99
1931
Fichte, persona non può essere che la mia cara
100
1931
Fichte sia e debba essere proprio questo. Se il
101
1931
perchè cara, non può essere che individuale e quindi
102
1931
quindi in fondo non essere io. L'io sintetico
103
1931
che sia e debba essere il pensiero di Fichte
104
1931
tutti come tali devono essere presupposti come individuazioni della
105
1931
proprio nulla che debba essere caratterizzato come io». ¶ Tutto
106
1931
debba trovare il suo essere in un oggettivo id
107
1931
unicità io non può essere. ¶ Di qui tutti gli
108
1931
quale è contrapposta all'essere, viene ad essere privato
109
1931
all'essere, viene ad essere privato di essere, non
110
1931
ad essere privato di essere, non è; e l
111
1931
come oggetto che è essere contrapposto alla coscienza, viene
112
1931
alla coscienza, viene ad essere escluso dalla coscienza. Togliete
113
1931
in cui si doveva essere tra loro. Vuol fargli
114
1931
l'io non può essere unico. La deduzione, quindi
115
1931
dedotto dalla egoità, deve essere riconosciuto il carattere di
116
1931
tu e quindi deve essere esplicitamente negato il carattere
117
1931
è coscienza: è l'essere realistico. ¶ CAPITOLO IV. ¶ LA
118
1931
fori, non ci possono essere degli idola tribus, quando
119
1931
suole ancora, quantunque velatamente, essere portata nella caratteristica di
120
1931
cosa» quando si ha «essere», ma essere che importi
121
1931
si ha «essere», ma essere che importi una qualsiasi
122
1931
fatta cosa dal suo essere con una unificazione di
123
1931
cose, appunto per poter essere le stesse, non siano
124
1931
la cosa importa quell'essere unificante che sopra abbiam
125
1931
tale, importa il detto essere unificante, che fa sì
126
1931
dire «è». ¶ Se questo essere unificante, che per la
127
1931
di noi, lungi dall'essere un pregiudizio della coscienza
128
1931
caratterizzata da questo suo essere fuori di noi. Anche
129
1931
oggetto conosciuto, tra cosa-essere e cosa-coscienza. ¶ La
130
1931
la cosa nel suo essere che rimane al di
131
1931
cosa stessa nel suo essere. Il mio concetto, vede
132
1931
meno è – lo stesso essere concreto della cosa. Questo
133
1931
concreto della cosa. Questo essere della cosa in se
134
1931
suo processo predicativo. Questo essere in sè della cosa
135
1931
sè invece è l'essere stesso della cosa: un
136
1931
cosa, che, pel suo essere in re, cioè in
137
1931
di questa distinzione dell'essere in sè dal conoscere
138
1931
la distinzione, non può essere la cosa stessa. Questa
139
1931
l'affermiamo, non può essere che un concetto, o
140
1931
è concetto, ma, per essere il «più» realistico, è
141
1931
più quel che deve essere. ¶ L'affermazione noumenica della
142
1931
in sè, adunque, per essere quello che è, deve
143
1931
quello che è, deve essere riduzione a coscienza razionale
144
1931
cosa in sè, per essere il detto «più» realistico
145
1931
quel che esige l'essere questa essenza oggettiva un
146
1931
Fichte), finire con l'essere concepita della stessa natura
147
1931
cioè l'oggetto come essere in sè, il noumeno
148
1931
così come incondizionato deve essere l'essere in sè
149
1931
incondizionato deve essere l'essere in sè. Se è
150
1931
è vero che l'essere in sè deve essere
151
1931
essere in sè deve essere incondizionato, se nell'umano
152
1931
del fenomeno con l'essere in sè. Senza questa
153
1931
no. Siccome infatti all'essere in sè si dà
154
1931
col mostrare che l'essere in sè kantiano è
155
1931
positiva. Doveva scomparire l'essere, scomparire le categorie; dovevasi
156
1931
semplice dell'oggetto come essere in sè. Dedurre l
157
1931
dedotto, a riconquistare quell'essere in sè nel quale
158
1931
contenuto. ¶ Ma proprio questo essere in sè era stato
159
1931
ecc.), causa, necessità, contingenza, essere, non essere, divenire, esistere
160
1931
necessità, contingenza, essere, non essere, divenire, esistere, fenomeno e
161
1931
empirico della coscienza debbano essere eccettuati alcuni concetti che
162
1931
fondamentale oggettività, quella dell'essere in sè, era stata
163
1931
kantiana dell'Universale come Essere oggettivo in sè. ¶ Chi
164
1931
ed imprescindibile appartenenza dell'essere all'idea (argomento ontologico
165
1931
in sè, non potrebbe essere costitutivo della oggettività formale
166
1931
l'oggetto è l'essere presente nella coscienza. Presenza
167
1931
l'oggetto, con l'essere in sè, e così
168
1931
rimasti senza oggetto, senza essere in sè. ¶ È naturale
169
1931
sia diventati realisti: l'essere, in quanto è in
170
1931
quanto conosce, non è essere in sè. Sembra, questa
171
1931
accorti che un cosiffatto essere in sè realistico non
172
1931
negato l'oggetto: l'essere in sè è valso
173
1931
è valso come non essere, come puro nulla. ¶ Si
174
1931
Si è detto: l'essere in sè, oggettivo, non
175
1931
si doveva dire: l'essere in sè realistico non
176
1931
col suo carattere di essere in sè un altro
177
1931
soggetto è spogliato dell'essere in sè. E quindi
178
1931
neppure in questo l'essere in sè oggettivo. L
179
1931
solo con essa può essere quel che deve. Tolto
180
1931
sentito, che appaia, senza essere, al soggetto conoscente, non
181
1931
non vuole presupporre, per essere ammessa come tale, un
182
1931
oggetto puro, il puro essere in sè, dall'altra
183
1931
della quale non può essere spogliata la coscienza, è
184
1931
solo «la consapevolezza dell'essere in sè» cioè la
185
1931
relativa non contrapposta all'essere in sè, ma germinante
186
1931
superabili condizioni determinate, dovrà essere in qualche modo riportabile
187
1931
dubbio che questa dovesse essere negata. Il dire che
188
1931
ogni realtà, non può essere molteplice; non può essere
189
1931
essere molteplice; non può essere Caio o Sempronio. ¶ 20. Mancato
190
1931
obbiettante. Ma neppure può essere esclusa, perchè è il
191
1931
che la confutazione per essere esauriente dovrebbe aver di
192
1931
in ultimo fa Fichte, essere ridotta ad una pura
193
1931
è pensiero, presentarcelo come essere, il che si direbbe
194
1931
contraddizione. Però lo stesso essere venuti a questo risultato
195
1931
ha posto capo all'essere come noumeno, e cioè
196
1931
come noumeno, e cioè essere che è coscienza, ha
197
1931
trovata la concretezza dell'essere, mettendo così in evidenza
198
1931
evidenza l'astrattezza dell'essere scientifico, il quale diventa
199
1931
cioè l'immanenza dell'essere in sè, come puro
200
1931
come è possibile l'essere concreto. ¶ In tanto la
201
1931
altro: «Come è possibile essere?» Sembra un ritorno ad
202
1931
integrale della coscienza come essere concreto. ¶ Da questa parte
203
1931
appunto perchè ritorna ad essere consapevole del suo essere
204
1931
essere consapevole del suo essere soltanto lavoro preparatorio che
205
1931
di fronte al concreto essere scoperto restringe ancora più
206
1931
meno essa, continuare ad essere quella tale scienza unica
207
1931
il verbo. Non può essere, perchè tale scienza è
208
1931
E non poteva già essere, anche quando si accettava
209
1931
quale si vantava di essere con Kant, diventa invece
210
1931
che, volendo cogliere l'essere come essere, vuol cogliere
211
1931
cogliere l'essere come essere, vuol cogliere l'Assoluto
212
1931
come tali, che, per essere assolutamente enti, cessavano di
213
1931
assolutamente enti, cessavano di essere concreti e quindi cessavano
214
1931
quindi cessavano pur di essere, ma della stessa attività
215
1931
conservarsi nella pienezza dell'essere concreto, tenta l'assoluta
216
1931
è soltanto sforzo) di essere, pure come sforzo, un
217
1931
in questo rinunziare ad essere, con le proprie norme
218
1931
e non ha altro essere fuor di quanto costituisce
219
1931
conoscere alla filosofia dell'essere, nell'aver eliminato questo
220
1931
nell'aver eliminato questo essere oggettivo come astrattezza, negatività
221
1931
questo concetto, lungi dall'essere un concetto critico, rende
222
1931
conoscente non potrà mai essere oggetto-da-conoscere, cioè
223
1931
altro, ma, appunto per essere altro di quell'uno
224
1931
capitolo seguente. ¶ 11. L'oggetto (essere presente nella coscienza) non
225
1931
poi veramente questo di essere altro dal soggetto il
226
1931
oggetto è sempre l'essere in sè che è
227
1931
quindi interiorità non esteriorità; «essere in sè» e quindi
228
1931
cui è presente come essere. Costitutivo quindi anche di
229
1931
cap. III), non avrebbe essere, non sarebbe, come non
230
1931
Oggetto è dunque l'essere unico costitutivo di tutti
231
1931
esso è altro, ad essere il suo altro, richiamerà
232
1931
anche il soggetto ad essere una cosa esclusa dalla
233
1931
invece, abbiam visto, l'essere presente nella coscienza. ¶ Ripartendo
234
1931
si fonda sul non essere il concetto universale un
235
1931
scolastica, se veramente vuol essere in re, deve essere
236
1931
essere in re, deve essere l'assoluto Obiekt, il
237
1931
realtà oggettiva che dovrebbe essere l'essenza della cosa
238
1931
delle cose nel loro essere in re, si triplica
239
1931
contenuto, che non può essere lo stesso oggetto assoluto
240
1931
pur da questo deve essere, in qualche modo, causato
241
1931
possibilità, scopre che l'essere in sè non può
242
1931
sè non può non essere immanente a lei stessa
243
1931
ogni concezione realistica dell'essere, e dall'altra, per
244
1931
e quindi confondendo l'essere in sè assoluto di
245
1931
quest'ultimo con l'essere concreto nel quale esso
246
1931
come assoluta esteriorità dell'essere alla coscienza) fosse vero
247
1931
alla noumenica Idea come Essere essenziale alla ragione e
248
1931
forme di coscienza. ¶ L'essere in sè, dopo la
249
1931
Aristotele, cioè come l'essere nella sua assoluta semplicità
250
1931
Ponendo capo a questo Essere, la Critica non si
251
1931
unica ed assoluta dell'essere, che non consente disparità
252
1931
ha per oggetto l'essere in sè, ma tra
253
1931
scienza col suo stesso essere e così si rende
254
1931
assoluta, proprio come deve essere invece l'essere in
255
1931
deve essere invece l'essere in sè. Ed è
256
1931
non sarà mai l'essere in sè, perchè sarà
257
1931
non sarà lo stesso essere in sè, che invece
258
1931
Kant sente chiaramente. L'essere in sè, invece, non
259
1931
sè, invece, non può essere colto che nello stesso
260
1931
Il voler trovare l'essere in sè nell'essere
261
1931
essere in sè nell'essere della scienza ha portato
262
1931
affermazione della inconoscibilità dell'essere in sè. L'essere
263
1931
essere in sè. L'essere ín sè è invece
264
1931
e non può non essere vero (è il risultato
265
1931
della Critica), che l'essere in sè è vissuto
266
1931
reciso negare che l'essere astratto della scienza sia
267
1931
della scienza sia l'essere in sè. L'inconoscibilità
268
1931
quindi, può e deve essere ammessa come risultato della
269
1931
senso della irriducibilità dell'essere in sè a scienza
270
1931
distinguere nettamente tra l'essere della scienza che non
271
1931
ma è proprio l'essere correlativo, quale viene astratto
272
1931
astratto) generalizzato, e l'essere in sè che è
273
1931
vero, unico ed assoluto essere concretizzato da tutto ciò
274
1931
della metafisica è l'essere-come-essere di Aristotele
275
1931
è l'essere-come-essere di Aristotele, la cosa
276
1931
essa non può più essere ritenuta scienza quando teniamo
277
1931
quindi teniamo saldo all''essere in sè che vogliamo
278
1931
unicità ed assolutezza dell'essere come essere, in tutte
279
1931
assolutezza dell'essere come essere, in tutte le forme
280
1931
a non confondere l'essere in sè con l
281
1931
in sè con l'essere concreto nel quale pur
282
1931
nel quale pur tale essere in sè si realizza
283
1931
pur nella immanenza dell'essere in sè. Potremo quindi
284
1931
porta, non può più essere quella che Kant istituì
285
1931
problema, non può più essere soltanto critica della conoscenza
286
1931
Critica non può più essere critica della conoscenza e
287
1931
attività spirituale, critica dell'essere nella sua concretezza. ¶ Non
288
1931
sapere, se, posto un essere che non è pensiero
289
1931
dire irraggiungibilità di tale essere (sia esso ammesso positivamente
290
1931
cioè una metafisica dell'essere, quale era stata affermata
291
1931
critico della inconoscibilità dell'essere si fece sempre più
292
1931
dogmatica perchè parte dall'essere che ne è l
293
1931
ne è l'oggetto; essere invece, che, come puro
294
1931
come puro e schietto essere, come in sè, è
295
1931
metafisica come tale, dovrà essere necessariamente scienza dell'essere
296
1931
essere necessariamente scienza dell'essere in sè, metafisica e
297
1931
scienza. La metafisica dell'essere in quanto necessariamente dogmatica
298
1931
assertore della inconoscibilità dell'essere in sè, la scienza
299
1931
che non riguarda l'essere, ma il conoscere (cf
300
1931
risultato la inconoscibilità dell'essere in sè. Quando poi
301
1931
più chiaro risultato: l'essere inconoscibile. Il conflitto quindi
302
1931
suo risultato (inconoscibilità dell'essere), il quale dà un
303
1931
filosofia, deve liberarsi dall'essere inconoscibile. E se ne
304
1931
ha per oggetto l'essere in sè. Io, dice
305
1931
come oggetto l'inconoscibile essere, ma lo stesso conoscere
306
1931
un oggetto inconoscibile, l'essere in sè: la scienza
307
1931
esplicitamente Fichte, non può essere che scienza di sè
308
1931
del conoscere. Così quell'essere in sè della Critica
309
1931
conoscenza trascendentale. Se l'essere in sè è l
310
1931
dunque quale scienza dell'essere in sè (oggetto del
311
1931
possibile. ¶ Perdutosi assolutamente l'essere in sè, perchè si
312
1931
del conoscere, che come essere ci risultava, era lo
313
1931
metafisica come filosofia dell'essere, e quindi dell'oggetto
314
1931
scienza: la scienza dell'essere in sè. Con la
315
1931
impossibilità di raggiungere l'essere in sè e quindi
316
1931
ha fatto astrazione dall'essere per risolvere il problema
317
1931
problema del conoscere tale essere; – quando ciò dichiariamo, non
318
1931
si dica che questo essere in sè, che col
319
1931
II), la negazione dell'essere in sè nega l
320
1931
esaltazione (cap. VI). ¶ L'essere la filosofia oggetto a
321
1931
cogliere e presentare l'essere in universale, l'in
322
1931
della filosofia, viene ad essere soppresso, di necessità, anche
323
1931
Critica, l'inconoscibilità dell'essere in sè, e l
324
1931
una scienza di tale essere? ¶ «La filosofia trascendentale, ci
325
1931
Critica l'inconoscibilità dell'essere (cosa in sè). Ma
326
1931
è la noumenicità dell'essere in sè come puro
327
1931
la dimostrazione che l'essere in sè è l
328
1931
scoperta aggiungendo che tale essere, pur pensabile, è assolutamente
329
1931
immanente a questa. ¶ L'essere realistico è appunto l
330
1931
inconoscibile kantiano; ma questo essere non è l'essere
331
1931
essere non è l'essere della Critica. Non aver
332
1931
aver saputo scoprire questo essere, l'aver preso come
333
1931
partenza l'inconoscibilità dell'essere e l'aver quindi
334
1931
la concezione realistica dell'essere è il torto dell
335
1931
mena alla negatività dell'essere e quindi alla logica
336
1931
adunque, la noumenicità dell'Essere in sè e cioè
337
1931
tale non può dunque essere fondamentale rispetto alla filosofia
338
1931
IV, 1), che studia l'essere in quanto essere, e
339
1931
l'essere in quanto essere, e le sue proprietà
340
1931
ha per oggetto l'essere in quanto essere, in
341
1931
l'essere in quanto essere, in universale e non
342
1931
di denominare, è l'essere in universale e quindi
343
1931
suo sapere. ¶ Universalità dell'essere, che, a chi per
344
1931
sua universalità. Perciò l'essere studiato dal filosofo è
345
1931
forma di sapere tale essere, la quale dicesi filosofia
346
1931
e qualunque sia l'essere a cui esso sia
347
1931
oggetto suo, ineliminabile dall'essere, come dal sapere. Se
348
1931
filosofo, riguardano, ciascuna, un essere che non è quello
349
1931
tutte riguardano anche quell'essere cui guarda il sapere
350
1931
riguardino anche un tale essere e che perciò la
351
1931
una distinta determinazione dell'essere. Questo supporsi reciproco delle
352
1931
riferimento del sapere all'essere (il che non fa
353
1931
che ogni determinazione dell'essere suppone, implica, richiede le
354
1931
importa una unità dell'essere delle singole determinazioni. La
355
1931
sua esigenza fondamentale: dovrà essere sempre rielaborata e quindi
356
1931
scoperte, ma non potrà essere cancellata. ¶ E passando dalle
357
1931
passando dalle determinazioni dell'essere oggetto del sapere ai
358
1931
è, dunque, ripetiamo, un essere unico, perchè c'è
359
1931
perchè c'è l'essere in universale; c'è
360
1931
brevemente: c'è l'essere perchè c'è la
361
1931
un altro quindi l'essere è quello della metafisica
362
1931
del pensiero filosofico, può essere riportato per i suoi
363
1931
aristotelico: la metafisica deve essere la scienza per eccellenza
364
1931
soprasensibile, che è l'essere, non mutevole come quello
365
1931
del filosofo ricerchi l'essere come essere, e che
366
1931
ricerchi l'essere come essere, e che quindi sia
367
1931
là dove ci deve essere la scienza, non c
368
1931
una scienza qual deve essere la metafisica. ¶ E giacchè
369
1931
giacchè la metafisica deve essere veramente la scienza, quella
370
1931
esclude che esso possa essere anche il costitutivo di
371
1931
scienza assoluta che deve essere la filosofia; giacchè questa
372
1931
filosofia; giacchè questa, per essere tale, deve avere come
373
1931
a dirla aristotelicamente, l'essere come essere e kantianamente
374
1931
aristotelicamente, l'essere come essere e kantianamente l'essere
375
1931
essere e kantianamente l'essere in sè e quindi
376
1931
egli esplicitamente pone l'essere in sè, che perciò
377
1931
umano ed esclude l'essere in sè. Risultato dunque
378
1931
sia la inconoscibilità dell'essere in sè, pure in
379
1931
può e non deve essere di quell'in sè
380
1931
in sè, di quell'essere come essere che ne
381
1931
di quell'essere come essere che ne è invece
382
1931
invece la negazione. ¶ Quell'essere, che poco fa vedemmo
383
1931
faceva profonda invece di essere superata. ¶ Se dunque metafisica
384
1931
metafisica è ricerca dell'essere in sè nella sua
385
1931
in sè come l'essere noumenico, imprescindibile necessità della
386
1931
La dialettica negazione dell'essere è superata. Come vuole
387
1931
la coscienza comune, l'essere è. Questa non è
388
1931
completarla hegelianamente dicendo: l'essere è il non essere
389
1931
essere è il non essere. Questo completamento è dovuto
390
1931
del concetto realistico dell'essere; togliete questo, e della
391
1931
della logica comune: L'essere è. ¶ CAPITOLO V. ¶ L
392
1931
realismo che abbiamo dimostrato essere un pregiudizio. Se pregiudizio
393
1931
nelle tranquille acque dell'essere pensato, e navighiamo, con
394
1931
legge conoscitiva, di questo essere fuori del pensiero, non
395
1931
scienza idealistica non vuole essere, ed ha ragione, schiettamente
396
1931
naturale del mondo deve essere ammesso come l'universale
397
1931
la natura e l'essere (cfr. le due serie
398
1931
sua stessa ragion d'essere e da una parte
399
1931
perduto il mondo dell'essere oggettivo e non ha
400
1931
IV), pregiudizio filosofico dovrà essere anche la esperienza. Pregiudizio
401
1931
ed in sè ad essere della coscienza, nonchè risolverlo
402
1931
e non può quindi essere, se non rinnegandosi, il
403
1931
due generi sommi di essere deve poi ridurre ciascuno
404
1931
in quanto Spirito, deve essere unico ed universale. Ora
405
1931
puro fenomeno, non può essere fonte vera di attività
406
1931
che che si voglia essere, sia essenziale il soggetto
407
1931
abbiam visto, non può essere che l'altro soggetto
408
1931
giacchè relazione non è essere in sè, l'esperienza
409
1931
l'esperienza non è essere in sè, e neppure
410
1931
neppure relazione con l'essere in sè. Con l
411
1931
in sè. Con l'essere in sè non v
412
1931
affermata l'idealità dell'essere e la conseguente sua
413
1931
dell'esperienza non poteva essere ammesso se non fingendo
414
1931
che non vi può essere un assoluto altro, che
415
1931
questo: che essa deve essere affatto opposta all'Io
416
1931
d'azione non può essere con «una qualche cosa
417
1931
dell'Io; ma dev'essere con quell'«altro» che
418
1931
mai lo spirito potesse essere, una volta che l
419
1931
reale, adunque, è l'essere in cui conviene la
420
1931
soggettività come tale; un essere quindi soggettivo, un singolare
421
1931
appunto perchè tale, debba essere nella coscienza dei soggetti
422
1931
non possono, non devono essere, non sono, stati di
423
1931
non è, non può essere assoluto, perchè è relativo
424
1931
insieme. E questo loro essere insieme è la cosa
425
1931
questa, esperienza sia. ¶ Questo essere insieme, che è perciò
426
1931
di coscienza reciproca, per essere nella cosa reale bisogna
427
1931
delle cose, nel suo essere comune, fosse salva. ¶ Questa
428
1931
fatto: negherebbe il suo essere. ¶ E perciò l'astrazione
429
1931
perchè sia tale deve essere assolutamente unico e quindi
430
1931
pura è lo stesso essere nella assoluta sua unicità
431
1931
non sarà quindi dell'essere relativo che unifica in
432
1931
nesso non saranno l'Essere nella sua forma di
433
1931
concludere alla contingenza dell'Essere. In questa affrettata conclusione
434
1931
il non poter non essere, solo perchè, pel pregiudizio
435
1931
il concetto realistico dell'essere aveva importata nella coscienza
436
1931
scienza arriva, non può essere la stessa cosa in
437
1931
di così non poteva essere. Ma liberatela dal mezzo
438
1931
oggettività quella stessa dell'essere. La filosofia, appunto perchè
439
1931
compie per ricercare l'Essere immanente, continuerà ad essere
440
1931
Essere immanente, continuerà ad essere, come sempre se vera
441
1931
sè per ricercarvi l'essere che lo costituiva, invece
442
1931
che la filosofia doveva essere sforzo intimo ed apriori
443
1931
coscienza, alla oggettività dell'essere che non è coscienza
444
1931
soltanto così ha l'essere, e del soggetto, che
445
1931
e perciò non ha essere, non è. ¶ Su questo
446
1931
Ritenuta l'oggettività questo essere altro dalla coscienza (identificata
447
1931
ideale proprio lo stesso essere in sè e nell
448
1931
nell'oggetto reale l'essere non in sè ma
449
1931
singolarità atomistica non deve essere negare la singolarità, ma
450
1931
l'esperienza tornerebbe ad essere, come abbiamo visto che
451
1931
con tutto il suo essere nella feconda lotta creativa
452
1931
ma ne è l'essere costitutivo, è la stessa
453
1931
non finisce affatto di essere quell'oggetto-idea che
454
1931
Non finisce affatto di essere tale, perchè, abbiamo visto
455
1931
cioè l'alterità deve essere soltanto rapporto tra soggetti
456
1931
può neppure reciprocamente l'essere in sè (oggetto) essere
457
1931
essere in sè (oggetto) essere l'uno, il cui
458
1931
anche l'uno (l'essere in sè) è necessariamente
459
1931
necessariamente tratto nel non essere dell'altro. L'alterità
460
1931
non è altro dall'essere; ma puramente e semplicemente
461
1931
concreto. ¶ Positività, dunque, dell'Essere unico in sè; positività
462
1931
non riflette che l'Essere unico, la cosa in
463
1931
l'Oggetto, cioè l'essere in sè di quel
464
1931
molteplicità, che non può essere se non alterità e
465
1931
da sè, nel suo essere altro «in ihrem Anderssein
466
1931
come rapporto con l'Essere, perchè è, per sua
467
1931
sua natura, rapporto nell'Essere. È questo dell'alterità
468
1931
natura, che abbiam visto essere il prodotto della soggettiva
469
1931
che è il nostro essere, è l'individuazione molteplice
470
1931
reali, giacchè è l'Essere in sè. ¶ L'Essere
471
1931
Essere in sè. ¶ L'Essere in sè, con la
472
1931
il principio costitutivo dell'essere relativo con la sua
473
1931
esperienza non cessa di essere esperienza anche quando sia
474
1931
concreto stesso. Riguadagnare l'essere in sè nella noumenica
475
1931
parte ridare, con questo Essere in sè, il problema
476
1931
la schietta oggettività, l'essere in sè sia soltanto
477
1931
sia soltanto il relativo essere della esperienza, la cosiddetta
478
1931
all'autocoscienza, riscoperto l'essere in sè come oggetto
479
1931
perchè è positivo l'essere in sè, che essa
480
1931
non finirà mai di essere tale, pur con tutti
481
1931
della filosofia non può essere che il concreto. Questo
482
1931
non visto esplicitamente: l'essere in sè. E il
483
1931
essa si dispicca, un essere in sè che di
484
1931
oggettività. Questo vuol dire essere la filosofia teoria del
485
1931
della filosofia è l'essere in sè, e l
486
1931
in sè, e l'essere in sè noi abbiamo
487
1931
oggettivo, come pretende di essere la filosofia. La coscienza
488
1931
di questo: che l'essere in sè è l
489
1931
costitutiva di questi. L'essere in sè, dunque, che
490
1931
L'Idea perciò dev'essere quel quid unificante e
491
1931
che abbiam visto dover essere la cosa in sè
492
1931
oppone certo il suo essere la cosa in sè
493
1931
l'essenza spirituale dell'essere si cominciò a scoprire
494
1931
anche qualcosa significasse un essere materiale. Non si oppone
495
1931
oppone neppure il suo essere assoluta idea, quando si
496
1931
che non possa Dio essere ridotto a questa specie
497
1931
è l'idea come essere del mondo. Dio diverrebbe
498
1931
Dio. L'Unico deve essere unico. O il concreto
499
1931
dell'Assoluto come Unico Essere in sè, sarà sempre
500
1931
giacchè l'altro dell'Essere non v'ha. Quindi