Angelo Roncalli, Pacem in Terris, 1963

ingiunge perentoriamente di seguire: "Essi mostrano scritta nei loro

necessario che sia per essi feconda di bene. Ciò

bene. Ciò postula che essi riconoscano e rispettino i

per alcuni gruppi di essi, come insegna il nostro

nei gradi che ad essi convengono; in maniera tale

indispensabile che ognuno di essi svolga la propria funzione

da quella alla quale essi appartengono. Ciò però si

si verificherà soltanto se essi sapranno essere come un

progressiva assimilazione apre ad essi possibilità di perfezionamento senza

mutua collaborazione, facilitando tra essi la circolazione di capitali

non vengono meno quando essi siano stati privati della

sinceramente a dissolvere, in essi, la psicosi bellica: il

di gruppi economici fra essi e le nazioni più

umanità è che tra essi e tra i rispettivi

di uguaglianza giuridica tra essi, per quanto moltiplichino i

meno di sostituirsi ad essi; hanno invece lo scopo

i popoli, sviluppando fra essi le amichevoli relazioni, fondate

necessario quindi che in essi si ricomponga l’unità

e cioè che in essi il culto dei valori

non sono molti; ad essi vada il nostro paterno

pace in ciascuno di essi, se cioè ognuno non

terra e fiorisca in essi e sempre regni la

buona volontà, destinatari anch’essi di questa nostra lettera