Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

cottimo. Quei cinquanta, cento euro alla settimana facevano la

di pochi spicci, mille euro. E, prima di andare

nuovi smartphone a pochi euro, roba rubata, tanto per

posano così, subito, duecentomila euro... pe stu matrimonio, pe

li voleva. Ricevettero cento euro a testa per dodici

Però tengo ’nu trecient’euro a casa. ¶ – Buono, io

oggi ho preso quattrocento euro. Andiamoci a piglià ’na

ma spararono basso: – Duecent’euro. ¶ – Per duecento euro manco

Duecent’euro. ¶ – Per duecento euro manco salivo sulla moto

posso dare per mille euro... – stava dicendo Han. ¶ – Oh

collezionista mi faccio cinquemila euro. T’’o giuro, – disse

la dai a cinquecento euro punto e basta. ¶ Nicolas

video musicali. Comprò duecento euro di palloncini e una

erano stati vinti ventimila euro e più del doppio

facciamo dare dieci, quindici euro al giorno. ¶ – Cazzo ce

Agostino e inserì due euro nel videopoker, poi premendo

gli aveva bevuto trenta euro, e si mise a

se mi date cinque euro, ve li caccio pe

che gli davano cinque euro, quelle che gliene davano

ci ringraziano con dieci euro, qualche volta venti. Le

essere un milione di euro e nuje ce facimmo

a ’o White: mille euro per ogni evento e

ogni evento e mille euro a weekend. In fondo

procurato il falsario. Cento euro a testa ed eccoli

stati posti da pochi euro, ma potevano vedere comunque

mettendo monete da due euro sopra ogni nocca, poi

mi sono messo gli euro sulle nocche e poi

accontentato: – Quanto tieni? ¶ – Cient’ euro. ¶ – ’Azzo, buono. Ramm’’e

Madonna, chi cacciò cinque euro, chi dieci, Nicolas venti

anni. Festa grande, mille euro di fuochi a testa

fuochi d’artificio. Mille euro a testa l’omaggio

dopo averle dato cento euro, che lei fece sparire

diede via per quindici euro l’una, invece che

una busta di cinquantamila euro su una rapina di

Fifa con cui scommettevano euro e birre: e nessuno

di tasca propria centocinquanta euro. Il padre gli aveva

regalato un Kymco 150, duemila euro di motorino appena uscito

facimmo dà dieci, quindici euro al giorno. ¶ Quindi passarono

disperato in cambio degli euro sufficienti a garantirgli un

bloccò con un venti euro a mezza altezza. Sembrava

quelle scarpe da cinquecento euro. Per l’occasione aveva

faccio vendere a trentacinque euro al grammo... mo’, la

la fa a nove euro al grammo. Noi vendiamo

vendiamo tutto a cinque euro. ¶ – Maraja, smetti di parlà

dovete vendere a quaranta euro. ¶ – ’A faccia ro cazzo

la compro a cinquantamila euro al chilo. ¶ – E ’o

la dà a cinquantacinque euro ai capipiazza, che la

la danno a novanta euro al grammo, e quando

un completo da pochi euro, il costume di Breaking

un Typhoon da duemila euro. ¶ – I soldi ce li

dentro ci stanno quarantamila euro. ¶ La paranza non capiva

gli avrebbero dato quindicimila euro. – Che poi ci mangiamo

concluse Nicolas. ¶ Con quindicimila euro avrebbero mangiato tanto e

anche all’ingaggio. Duemila euro a testa. ¶ Pesce Moscio

non accennò ai duemila euro – ormai era troppo tardi

compare, – dagli questi cinquemila euro e jatevenne. ¶ – Che cosa

Ccà ce stanno quarantamila euro ’e benzina, – fece Pesce

pistola, scie’. Faccio ottomila euro va, a sti pezziente

e tenimmo, pigliatevi ottomila euro e vedete di non

il sellino. ¶ I quindicimila euro Nicolas li aveva presi

alla ragazza con duemila euro in pezzi da cento

mille fascicoli settimanali a 2 euro e 99 “Costruisciti il tuo