Marco Missiroli, Senza coda, 2005

ti prego, più veloce. ¶ Fa’ che arrivo presto. Prestissimo

era sicuro. ¶ È mia. Fa’ che la coda è

e se mi tocco fa male. E anche dopo

e mi parla poco. ¶ Fa’ che nessuno ruba la

e le cose mie, fa’ che gli uomini del

Ti prego, Gesù Bambino, fa’ che ci sono loro

cattive che la signorina fa vedere la sera. E

più bravo di tutti. ¶ Fa’ che non sbaglio da

più metà di dodici. Fa diciannove. Capito?” ¶ Pietro annuì

centimetri dal graffio. ¶ “Ti fa tanto male?” disse Luigi

continuò: “Però adesso le fa per noi e basta

chiudere”. ¶ “Ah, già. Le fa ancora così buone? È

carta gialla bagnata che fa guarire la ferita quasi

Certe volte papà le fa venire anche a me

le loro macchine verdi. ¶ Fa’ che mamma non sta

sta più male. E fa’ che papà è buono

lei e con Nino. ¶ Fa’ che è così, Gesù

è lì con me. ¶ Fa’ che domani Carmine finisce

presto, Gesù Bambino, e fa’ che non sbaglio. Così

è felice e mi fa parlare con Nino anche

casa sua. ¶ Ti prego, fa’ che non sbaglio per

ho conosciuto tre anni fa. Abbiamo mangiato insieme a

giacchetta frusciò. ¶ “…Una che fa tutto. Che quando dici

una donna che ti fa tutto a casa?” ¶ “No

già chi te le fa le cose a casa

parlano… Non so come fa a tenerlo ancora lì

come tuo padre, che fa finta di parlare e

lo so come si fa con il coltello,” alzò

anche insegnato come si fa a tagliarli. Devi fare

taglio subito. ¶ Quando papà fa male lui non dice

quasi verde. Con mamma fa più forte che con

crede per niente. ¶ Gesù, fa’ che papà è sempre

a casa. ¶ Gesù Bambino, fa’ che mamma ride. Mamma

dalla spesa. Due giorni fa.” ¶ “Che cos’è?” chiese

l’amico a spostarsi. ¶ “Fa’ vedere anche me!” disse

busta. ¶ “Centomila per quattro fa quattrocentomila lire…” ripeteva Luigi

un regalo che papà fa ad Augusto Mitiello.” ¶ “Allora

aveva detto poi. ¶ “Ora fa’ silenzio!” ¶ Suo padre spense

tradisse. Tossì più volte. ¶ “Fa’ silenzio…” ¶ Suo padre si

sono uguali!” fece Luigi. ¶ “Fa’ vedere anche a me

in vacanza. Forse glieli fa dare da Carmine,” fece

una contro l’altra. ¶ Fa’ che la busta rimane

di Toni. Gesù Bambino, fa’ che la busta rimane

rimane lì, lui torna. ¶ Fa’ che torna, ti prego

Sì. Oggi papà la fa tagliare…” ¶ “Chi la taglia

senza parlare. ¶ “Dove ti fa male, mamma?” ¶ “Non è

sua madre. ¶ “Dove ti fa male, mamma?” ¶ Lei sorrise

muro. ¶ Forse tanto tempo fa ne ho inghiottita una

e buono come Nino. ¶ Fa’ che diventa buono come