Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

con le finestre in faccia a una montagna di

e lo guardava in faccia. Egli rimaneva con la

Egli, senza guardarli in faccia, se le radunava più

lui e Rebecca. In faccia al padrone, il cuoco

sembrava che la sua faccia non fosse capace a

fermò per guardarlo in faccia; trattenendolo per un braccio

Ma non se ne faccia accorgere da lui. Perché

Mio padre... ¶ Tutta la faccia di lei s'indurì

il cucchiaio su la faccia, ma invece lo leccò

e tirare fino alla faccia un ramo, quasi per

perché non mi ci faccia pensare. A rivederci. ¶ Sputò

anche lui! ¶ - Non mi faccia inquietare! ¶ Ma i suoi

qualche punta. ¶ - Non mi faccia inquietare! ¶ - Aiutatemi, invece! ¶ Sarebbero

e glieli sbatteva in faccia. ¶ Chi scriveva un libro

un pugno su la faccia, un pugno capace d

senza rispondere, guardò in faccia i due uomini. ¶ Nella

Signora mia, non mi faccia soffrire più! ¶ Aveva lavorato

casa; guardando, con la faccia su i vetri, il

una pietra, nascondendo la faccia con lo scialletto caduto

voglio che tu ti faccia sposare. ¶ - Ma perché ne

che tu non lo faccia venire in casa mia

voglio che tu ti faccia vedere insieme qui dalla

bella! ¶ Si sederono a faccia, provando egli un piacere

le accarezzò tutta la faccia: ella si discostò e

chiudendogli l'uscio in faccia. ¶ Ed egli pensava, scendendo

anche sopra la sua faccia, se la nascose entro

petto. ¶ Ella alzò la faccia senza guardarlo, fece una

s'era coperta la faccia con ambedue le mani

e un contadino dalla faccia smunta e la barba

e sentì arrossarsi la faccia perché non poté fare

da pazzo, ridendogli in faccia, con quel suo riso

mio padre? ¶ - Se li faccia dare da qualche suo