Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

delle tazze. Oltretutto, mi faceva pure male una palpebra

parlato anche a Piera, faceva un freddo, aveva messo

tanga alle ragazze? ¶ Federico faceva lo psicanalista. Freudiano. Lo

la polvere si alzava, faceva il mulinello e si

dubbi, Roberto Verniani quando faceva i controlli finiva sempre

e per compensare, generalmente, faceva pure schioccare le dita

bloccato la strada. Peppe faceva un movimento, il cane

una muraglia che non faceva passare la luce – insomma

di Tavernello. Il maestrale faceva volare i soffioni dei

ogni coperta che alzava faceva una smorfia di disgusto

Nemmeno lo zio Arturo faceva il contadino. Napoletano, lavorava

bagno. Tutto questo mi faceva sentire sporco. Certo, c

a disposizione, ma non faceva per me, sono un

livello ’e zingari. ¶ Lo faceva fermare, lo raggiungeva e

vi fermate, forza! – E faceva gesti con la mano

difficile, con la cesoia faceva un taglio alla base

a bere il latte, faceva un po’ capricci perché

Giancarlo era cosí, mentre faceva la diagnosi, si prendeva

tanto tempo fa. Allora, faceva gli spettacolini solo nei

accompagnandosi con un gesto, faceva leggermente vibrare il pugno

fidanzata che se la faceva anche con i ricchi

era ricco, ma si faceva pure attendere, quando avevo

di Alfredo. Che oggi faceva gli anni. Onestamente: un

era alzata, ormai non faceva un passo da un

polizia, e va bene, faceva parte del suo ex

mio padre parlava tanto, faceva pure le digressioni. Ma

Il cortisone locale non faceva effetto, le macchie sparivano

maniche arrotolate, e certo, faceva caldo, con questo scirocco

stava seduto sui talloni, faceva finta di allacciarsi i

e con la mano faceva uno strano movimento. Mi

carrozziere. Fece subito buio, faceva freddo, e insomma, presi

sedeva sulla poltrona, si faceva due cruciverba, senza essere

piccolo, allora me le faceva Angelina) e il dermatologo

animo. Ascoltava il prete, faceva pure un movimento particolare

solitudine mi pesava, mi faceva soffrire. Appunto. ¶ Una solitudine

vaiolo, vestito rigorosamente nero, faceva queste siringhe di penicillina

e zio Arturo si faceva afferrare per pazzo e

anni, e non ci faceva piú caso, finché un

Che tra l’altro faceva effetto per dieci giorni

da comando, quella che faceva con noi (me e

del proprio padre che faceva fare capa e capa

medica, insomma. In fondo faceva tutto l’infermiere. Forse

terra, perché la casa faceva schifo. ¶ – Ma che sei

e che per adesso faceva un lavoro strano che

sacco di cose: che faceva, dove lavorava e come

questo fatto che mi faceva fissare: si stava solo

lettore veniva meno e faceva irruzione nella scena un

rossa alle pareti, già faceva caldo. C’era una

sfregio in faccia, Lansson, faceva di nome, aveva ordinato

tutto smanioso e mi faceva segno di levare mano

verso la campagna, si faceva spazio in un habitat

Era una bella giornata, faceva caldo, ma non tanto

tutti e due e faceva il verso del motore

notizie, appunto. Riccardo non faceva altro che allargare le

ancora lo scirocco e faceva caldo (venti gradi), certo

il tipo, chiedergli cosa faceva, che hobby aveva, insomma

dovere, un po’ come faceva mio nonno. Questa sarà

storia di Valerio, non faceva altro che guardare il

era un equilibrista che faceva il volo dell’angelo

equilibrista. Il padre gli faceva un sacco di carezze

che l’argomento la faceva soffrire. Davanti alla sofferenza

peso, Federica come mestiere faceva quella che si preoccupa

preoccupata perché Riccardo non faceva altro che controllare e

Che a volte ci faceva stare bene insieme, a

pila e la pistola faceva l’esploratore. E il

mugugnato qualcosa, mentre Alfredo faceva bum bum. Poi silenzio