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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Emilio De Marchi, Arabella, 1893

concordanze di «far»

nautoretestoannoconcordanza
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1893
tu rimanga stanotte a far la guardia alla morta
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portinaio, stanco morto, a far la sentinella a un
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anch'essa annoiata di far chiaro ai mobili del
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imbalsamato. Nemmeno buono a far legna, sei: ma un
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che mirano specialmente a far guerra ai framassoni. Negli
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messa in casa a far la spia, e prese
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trappola. ¶ "I casigliani possono far fede che non ho
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povero Berretta. ¶ "Io potrei far del bene a questo
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Santina in atto di far la spia dietro l
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le scale. Ma dovette far fagotto e andarsene col
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astuccio di cui seppe far saltare la molla, afferrò
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di gente accorsa a far onore alla povera signora
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minacciò quella canaglia di far chiamare le guardie. ¶ Il
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presso un libraio a far pratica, dove potesse adoperar
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sue dodici ore senza far rumore, tra le tortorelle
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portineria, tutto occupato a far dei punti in una
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il portinaio, ripigliando a far dei punti nella livrea
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lui che si deve far la questione di che
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un ragazzo da poter far bene una vita tranquilla
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povera famiglia e senza far piangere una vedova spettinata
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uomini sanno conoscere e far ballare uomini come sa
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fino alle Cascine." ¶ "A far che?" ¶ "A chiamare in
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fede nella Provvidenza per far bene; ma papà Botta
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che non ho osato far vedere a tua madre
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gusto, sono disposto a far qualunque sacrificio. È libero
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conducesse a divertirsi senza far debiti. Questi erano in
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scappare. Bisogna meritarsela, zuccone, far giudizio, essere un uomo
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di conchiudere e di far presto. ¶ Arabella si trovò
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più remissivo. Lontano dal far sentire la superiorità del
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a cui Arabella soleva far la dottrina in chiesa
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di Arabella, sforzavasi di far l'uomo serio. Ma
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e sorridente seguitava a far inchini e a fregarsi
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col mettersele davanti di far paravento, ma la donna
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altri parenti interessati a far nascere scandali, che aizzavano
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i parenti a non far scene, ch'era una
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affezione, dal desiderio di far dimenticare il male. Ma
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ma non abituata a far scene fuori delle scene
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tono pacato: ¶ "Credevo di far onore a tua nuora
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galantuomo. ¶ "Noi non dobbiamo far violenze alla coscienza, caro
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veritate. Non gli vogliamo far del male, si sa
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è uomo capace di far del male al prossimo
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della gente interessata a far del male a lui
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oggi gli giova di far l'indiano per non
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lume in mano a far chiaro al tuo ladrone
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buon ambrosiano incapace a far del male." ¶ "Fategli fare
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tanto un'occhiata per far belli gli occhi. ¶ Perché
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credere con questo di far male, compiacevasi del suo
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ebbe paura sempre di far peggio, d'irritare il
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pretesto, e corse a far nuove ricerche nella stanza
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già ad altri di far sentire anche la mia
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rivolta in modo da far intendere che esigeva una
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uomo che avrebbe voluto far processi d'ingiuria a
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che per invogliarmi a far del bene, il peggiore
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approfittasse del male per far ballare innanzi alla moribonda
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al sabato, può benissimo far scontare a un figliuolo
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mi ha incaricato per far presto di raccogliere quante
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lungo le erre per far capire che uno può
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una allegra storiella da far ridere tutti i preti
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Ma, punto primo, per far legare un uomo ci
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e Tognino cominciava col far legare il Berretta, e
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patrie battaglie avrebbe potuto far osservare che, se Aquilino
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di giustizia, avrebbe voluto far trionfare delle idee di
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voce!" disse apposta per far rabbia a una smorfiosa
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come s'è voluto far credere da maligni interessati
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avuto l'agilità... di far scomparire: 'In nome della
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schiarimenti che valgano a far trionfare la giustizia". ¶ Il
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al mondo capace di far paura anche al Codice
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stazione, dove cercò di far passare il dispetto con
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faceva capire che bisognava far la pace subito, ad
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lui in veneto per far dispetto alla pettegola. "È
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sior è andato a far toeletta, ha acceso il
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via. ¶ Se avesse potuto far lo stesso! ¶ Arabella nel
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Non era venuta per far scene e per avvilirsi
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di Dio. Ciò può far male anche a questo
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amici. Abbiamo cominciato a far degli affari insieme sul
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nella mia vecchiezza a far da pignoratario alla miseria
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volte e che puoi far del bene anche a
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giovinotti scapestrati credete di far dello spirito con questo
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ognuno è padrone di far quello che vuole in
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e di buchi da far venire in mente i
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trovato il coraggio di far quel che aveva fatto
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disposta a tutto: a far scuola, a servire malati
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ma non ti piacerà far piangere la gente, vero
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la mia creatura; non far questo torto alla povera
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era in vena di far scandali e rumori. ¶ "Io
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senza scandali, pur di far pace con tua moglie
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educata, un rosino da far gola al principe Triulzio
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tu disposto, Lorenzo, a far veramente giudizio? Se sì
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nelle condizioni di poter far onore a' suoi impegni
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che la campagna possa far bene a tutti" prese
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faccia, ma non posso far senza della benevolenza de
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fece capire che bisognava far fare al moribondo qualche
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affari mondani, non potendo far parlare il padre, andò
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che lo condusse a far colazione al Cova. Mangiarono
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se lei comanda..." ¶ "Dobbiamo far del bene insieme." ¶ Egli
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abituandosi a quel dolce far niente. Dalla finestra della
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veloce delle rondini sul far della sera intorno alla
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metti in posizione di far del bene a tutti
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di un anno puoi far tanto bene ai poveri
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donna e che vuol far giudizio, eccetera, eccetera; mi
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doveva né strillare, né far rumore, né cicalare sotto
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eccitava gli uomini a far netto, raccontando a tutti
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comincio anch'io a far pratica coi numeri e
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confusamente giustificato, avrebbe dovuto far senso, ed era appunto
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che non ha. ¶ "So far di meglio, per sua
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esser tant'olio per far correre le ruote e
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di catene e a far marcire in un tetro
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Quantunque vedesse di non far nulla di male a
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Toccava all'Arabella di far cuore a tutti e
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tremila lire che potrà far cambiare in oro a
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io non tralascerò dal far le pratiche, perché le