Giovanni Boccaccio, Decameron, 1353?

piacere. E ciò potevan far di leggiere, per ciò

mali eziandio i semplici far di ciò scorti e

non ci ho a far nulla, anzi ci era

hanno potuto rimuovere, né far ch'egli così non

venissero la sera a far la vigilia secondo l

lui mai non doversi far cristiano come la corte

e non mi volea far cristiano, ora tutto aperto

cominciò a pensare qual far volesse più tosto: o

cella di costui e far loro vedere il suo

che' monaci si debban far dalle femine premiere come

avesse dato di poter far cacciare, non pertanto, quantunque

oltremare andar dovesse, per far più bella bandiera, gialla

aspettava, non parendogli ben far di partirsi. E avendo

accomiatarlo non gli pareva far bene. Primasso, avendo l

vergognò, e vago di far l'amenda in molte

la quale io potessi far dipignere nella sala di

sallo Idio, se io far lo potessi, volentieri te

di lei innamorato voleva far vergognare. ¶ Restava, tacendo già

senza esso si possa far, si disdice, come che

per la futura cena far si dovesse, quivi dimorando

che a me di far pare conosciate, e per

fare lo sapeva, a far sembiante di distendere l

voi avete potuto vedere, far queste ciance di contraffarsi

uomo che a questo far non correa. Martellin gridava

vero, ve ne può far chiaro l'uficial del

a quello che da far fosse. E il giorno

non solamente gli convenne far gran mercato di ciò

ottimamente, e diessi a far sua della roba d

a quella guisa che far veggiamo a coloro che

tu hai nulla a far con lei, tornerai domane

altri uomini a mal far disposti, per fuggirli, in

possa ci resti a far, vi priego che voi

cui di sé potessero far venire alcuna pietà a

notte, seco ciò che far doveva avendo disposto, alla

sopra la nave a far cominciò. ¶ Al conforto della

in guisa che romore far non potesse e, per

poderosa oste, e a far guerra al duca d

bella donna quello che far volesse, con ciò fosse

ordinatamente ciò che da far fosse le dimostrò; e

e di parenti che far poterono, ordinarono un grandissimo

che voi volete me far morire, che io voi

d'Anguersa mi vuol far forza." ¶ Il conte, veggendo

Londra, a guisa che far veggiamo a questi paltoni

per contentamento di te far potessi, quantunque meno che

questo ogni vostro piacere far dovrei: ma in questo

vi piacerò già, credendomi far bene. Se a voi

dintorno e cominciarongli a far festa, quasi da occulta

mostrare amore e a far carezze: per la qual

ma che altra cosa far non sapea che attendere

che appena sapeva che far si dovesse. Ma pur

ciò a fare a far sia: quale asino dà

sua donna cominciò a far le maggior risa del

oltre al disidero, di far ciò che può acciò

voler della sua innocenzia far chiaro Bernabò, mai non

forse che così feria far si convenisse con le

avvisandosi niuno interamente saper far ciò che a ciò

e' digiuni serbarmi a far quando sarò vecchia; e

festa o vigilia o far quaresima, quanto le gambe

e quello appresso che far dovesse in tutto il

la sua brigata, a far quello che più piacesse

piena licenzia di potere far quello che vogliono non

ché non si può far cosa niuna a lor

conosce; se io so far vista d'esser mutolo

che il castaldo a far fare certe bisogne che

con cenni rispostogli che far volea ciò che egli

che abbian noi a far se non a pigliarlo

a voler per lettere far sentire il suo amore

dare effetto o di far via con alta cagione

alcuna arme diliberò di far vista di dormire e

attender quello che il far dovesse. Avendone adunque il

altro gli avrebbe voluti far collare, martoriare, essaminare e

disse egli: "Or non far vista di maravigliarti né

stimolo e per farmi far cosa, che io non

tu facesti quello che far dovevi di mandarnelo come

tuoi fatti, se a far n'hai alcuno, e

voi cosa che io far potessi che vi piacesse

abbia altra volta a far parlar di questa materia

come a me di far si conviene; e per

avete, così penserò di far senza fallo; e allora

di giostrare e di far tutte quelle cose le

voi e a me far vuole vendicata sarebbe." ¶ Catella

del mondo, per non far lieta colei, che del

aver poté, segretamente, senza far motto a amico o

dovervene, come di mal far, pentere, non farle. Così

perché? Perché essi possan far quello che, se i

i secolari faranno, essi far non potranno. Chi non

questo convito, a doverlo far lieto, se non Tedaldo

para davanti a doversi far raccontare una verità che

ma come si potrà far questo?" ¶ Rispose l'abate

io mi metto a far per voi, per ciò

io mi dispongo a far quello che vostro bene

essere, così voi potete far quello che fia salute

concedergliele non le pareva far bene: per che l

tanta presane che a far dormir tre giorni sufficiente

stamane alla chiesa a far dir messe per l

La mattina in sul far del giorno Ferondo si

ben detto così; lasciate far pur me, ché, come

il vedeva fuggiva, come far si suole delle orribili

pensato avea quello che far dovesse, dicendo che al

e avendo quello che far dovesse avvisato, ragunati una

a onesto fine a far ciò si mettea, nella

per guiderdone ma per far bene, ché mi pare

che più si poteva far grato a Dio si

quello che a me far vedrai"; e cominciossi a

dagli orecchi, e questo far senza indugio. Per ciò

che io venga a far la risposta a alcuno

cioè che di me far ti dovessi, caccial del

tua estrema vecchiezza a far quello che giovane non

tale abito cominciò a far per sembianti una aspra

pietà, convenendogli andare a far sue bisogne, nel suo

cominciò per lei a far maravigliose cortesie e feste

ogni studio ponevano in far che dal fuoco la

pur fermo a volerne far giustizia stava. La Magdalena

senza mai aver voluta far cosa che gli piacesse

l'animo erano a far quello di che il

più onesto consiglio, senza far motto o dir cosa

che hai tu a far di Lorenzo, che tu

freddo, non sappiendo che far né che dirsi, così

e non attentando di far più avanti, filando a

la Lagina, essi a far de' lor piaceri in

gli dovesse piacere di far quello che volevano i

avesse, bevendola, tanto a far dormire quanto esso avvisava

domandare; e non osando far romore, tacitamente sopra lui

quasi eran vicine di far credere a se medesime

un'acqua lavorata da far dormire", e contolle per

esser non poteva, fece far della nuova. ¶ Poco appresso

suo poter sollecitava di far lor torre, e a

della compagnia che a far questo dovesse avere e

le spade e farci far via a te alla

fido assai, in sul far della sera entreremo, e

come. A voi convien far fare corde molto più

s'usano e appresso far fare saettamento, le cocche

alla giovane piacesse, di far che questa cosa avrebbe

non avendo spazio di far nozze per ciò che

piacer de' parenti suoi far voleva; ma veggendo che

guardata, aspettando essi di far di lei alcun gran

io mi credo ben far sì che fatto mi

egli intese ciò che far si dovea. Messer Lizio

sé essere apparecchiato a far ciò che a messer

non poteva l'altro far mutar di luogo. ¶ Ma

e a Minghino fece far pace; e a Minghino

publico e di fuoco far morire; e volto a

era in casa a far tanto d'oltraggio e

volere alla tua signoria far dispetto, questo peccato, se

dunque gli vuoi tu far morire dove con grandissimi

alcun s'accorgesse, parendogli far men che bene; di

per un passaggio che far si dovea, quivi smontati

ella era presta di far tutto ciò che fosse

a pensar quello che far dovesse. Ella sapeva che

che io vada a far metter la tavola." ¶ Egli

desinare, che per lui far si potea, disse essere

facessi, sì il dovresti far tu e ciascuna giovane

quale in cosa che far potesse intorno a ciò

non ne lasciava a far tratto. ¶ Avvenne che, dovendo

dì veggiamo che fanno far coloro che le lor

parve dovere a' suoi far più libera via, cominciò

siamo molto usate di far da cena, quando tu

Dio non gli dovesse far male. ¶ A cui Pietro

Madonna, costui mi vuol far conoscere la moglie di

questo pecorone mi vuol far conoscer le femine, come

sempre soleva in sul far del dì vedersi delle

di Currado e che far gli conveniva pruova della

quale senza alcuna distinzion far comandava che così fosse

vi punisca; ma ciò far non posso se voi

e ogni cosa che far volle e a gentile

a quei tempi leggiermente far credere, per ciò che

quanto essi scemavano a far quelle croci, poi ricrescevano

cominciate voi prima a far de' fatti che a

tuoi vincigli. ¶ Se questo far non vuogli, almeno sciogli

vatti via, e non far mal né a me

tu non vuogli oggi far nulla, ché io ti

che se io volessi far male, io troverrei ben

sapeva né che mi far né che mi dire

vespro; e farete di far porre una statua di

questo, se così fosse, far pruova, senza avere il

ne potesse trovare, di far sì che a ragione

ciò che a finestra far non si potea, e

entro composto ciò che far voleva, messasi prestamente una

voglio durar fatica in far mie orazioni speziali a

fatto disse: "Madonna, lasciate far me." ¶ Venuta la notte

stato in casa a far la notte la guardia

esser solevi e non far far beffe di te

solevi e non far far beffe di te a

a' suoi piaceri, senza far venire il suo amante

e tu poi sappi far cercar quello che con

e che, dove questo far non volesse, che ella

voglia al mio signore far questo fallo? Tu sii

egli con animo di far cosa che mi fosse

avuto non avrebbeno a far di quello che loro

saldissimo, avvisò di dover far venire Ruberto in su

aprendolo soavemente come soleva far la donna, e Ruberto

e dubbiosa, che a far non ardisca chi ferventemente

tutto t'ingegna di far che la cosa abbia

a aspettare quello che far dovesse la gentil donna

volte avuta voglia di far ciò che io ho

son sì crudeli a far questi servigi, che il

le quali se pur far volete, voi avete tante

alcuna di quelle a far queste cose ve n

delle comari, cominciò a far beffe della sua sciocchezza

parte presto a dover far ciò che ella gli

ella era presta di far ciò che Gulfardo volesse

Belcolore, de' mi tu far sempre mai morire a

ho filata e a far racconciare il filatoio mio

non era acconcia a far cosa che gli piacesse

sì che egli voleva far della salsa. La Belcolore

in ciascuna cosa che far voleva, astuto e avvenevole

altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e

Che abbiam noi a far del nome poi che

sia opera da dover far da mattina, che si

qual venuta, in sul far del dì si levò

quali sempre mi soglion far motto e invitarmi a

poteva; ma cosa alcuna far non volle, che prima

verso lei e, come far soleva, per un modo

modo di mutolo senza far motto o zitto alcuno

modo di ciechi: vogliendo far così, si potrebbe, per

guarditi ben di non far motto, sì che tu

fortuna in quello che far voleano più favorevole che

andava cercando, incominciò a far cerca nuova; e trovò

ieri costì: credimi tu far credere che egli sia

belle galle e fecene far due di quelle del

e poscia ci volevi far credere che tu l

credi co' tuoi giuramenti far credere altressì che il

non ce ne potresti far più! E per ciò

abbiamo durata fatica in far l'arte, per che

aveva avuto da poter far cosa che gli piacesse

guardando, videro lo scolare far su per la neve

parti che io sappia far gli uomini carolare senza

de' nervi guerire e far sì che si distendessero

sua a amarla come far solea si dovesse potere

cui appartiene; e a far ciò convien che chi

voi vi siate a far disposta." ¶ A cui la

senza più indugio dovesse far quello che detto l

bagnar di lagrime né far melati come tu ora

te non rimase di far morire un valente uomo

caldo m'incomincia a far grandissima noia." ¶ A cui

stimate miglior cavalieri e far di più miglia le

tanto non mi vorrai far lieto, ti dico che

Ma conoscendo che per far romore né per altro

ti perdoni, pensa di far compiutamente quello che io

fare avrai; e di far questo non aver dottanza

facci, di questo che far dobbiamo, rimanere in pace

Zeppa aveva ragione di far ciò che egli faceva

uscito della cassa, senza far troppe novelle disse: "Zeppa

molto in mettervi e far che messo vi sia

avrete fatto così, lasciate far me con lui." ¶ Allora

di dovere essere a far quello che questo maestro

oggimai tu di non far ciò ch'è' vuole

pur bene! Lascerete pur far me!" ¶ Buffalmacco disse: "Troppo

lividori a guisa che far soglion le battiture, se

a persona incominciò a far le passate dinanzi alla

e sempre intendo di far quello che vi piacerà

sua e fatto splendidamente far da cena, aspettò Salabaetto

altrui, non gli può far così buon viso né

investire in tele per far venir qui. E se

tu gli volessi, converrebbesi far sicuro di buon pegno

dicendo: "Chi ha a far con tosco, non vuole

diede: le donne a far ghirlande e a trastullarsi

non è, le fanno far questo per uccidermi in

di casa sua per far quello che dalla sua

me ne metta a far ciò che promesso l

avesse luogo, di volerla far cogliere col giovane alla

attente erano a dover far trovare in fallo l

egli avesse avuto a far pallottole; ma, non che

teco e, se bisognerà far cosa niuna, noi la

tacitamente ordinarono quello che far gli dovessero di questo

così sarà, lascia poscia far me." ¶ Sceso adunque Bruno

Disse Bruno: "Sì, lascia far me." ¶ Venuta l'ora

meglio che altro uomo far ciò che io voglio

saputo, altri che io, far così tosto innamorare una

otta l'avrebber saputo far questi giovani di tromba

candela benedetta, e lascia far me." ¶ Calandrino stette tutta

scritta disse: "Sozio, lascia far me." ¶ Nello, da cui

ben ciò che a far s'aveva, accostataglisi, un

né ebbe ardire di far contro di lei difesa

mi t'abbi a far questo; ma per lo

pagherai? che mi potrestù far tu?" ¶ La donna dell

Adriano ridendo disse: "Lasciagli far, che Idio gli metta

senza sentirvi e parvi far maraviglie: egli è gran

alcuna cosa, né altri far la poteva a suo

questa che egli oggi far vuole." ¶ E come questo

il mio mulo: lasciate far me con lui"; e

disse che così facesse far da cena come Melisso

a me parve da far così; se ti piace

fa lo 'ncantesimo ¶ per far diventar la moglie una

incantesimo, che tu possa far cavalla di me e

farò: vero è che far vi conviene quello che

fatto." ¶ Costor dissero di far ciò che egli dicesse

mangiato e dormito, come far soleano, dove al re

egli non ne voleva far niente, sì come quegli

suoi medesimi lasciatolo, a far che il convito fosse

altro, liberamente offerse di far ciò che domandasse; allora

di quello avendol fatto far cavaliere; la quale egli

parenti, si dispuose a far quello che messer Gentile

piacere di venire a far lieti i gentili uomini

amar lui e a far quello che egli volesse

di ciò mi volesse far fede con quello che

se tu il beffassi, far ci farebbe dolenti. Voglio

puoi, t'ingegni di far che, servata la tua

cosa mi poté mai far credere, avendo riguardo a

avendo ordinato ciò che far si dovesse, come più

prieghi lo strinse a far la canzonetta che segue

sicuranza, ¶ ch'a Messer far savessi lo mio core

così mi disposi di far sempre del vostro voler

virtù mi sia convenuto far pruova e quella con

una cosa che onestamente far si puote, non sapessi

d'un mio voler far tuo. Egli è il

come la cosa stesse, far non si dovea né

quali dicendo, mi converrà far due cose molto a

era non ardì di far motto ma ingegnossi di

suo onore ritrarsi da far quello che comandavan le

assai ben conobbe lui far questo per la sua

dove tutto il contrario far si vede all'amico

famigli di ciò che far volea, alla sua donna

voler con lor desinare, far lo potete, se voi

cortesia voler lasciare a far loro, e dubitarono, veggendo

e quando pure altro far mi convenisse, io v

venuto il tempo di far certa la vostra credenza

alla fine le convenne far quello che vollero i

di che, sì mal far le sanno, che prima

aveva disposto di non far mai, considerando quanto grave

misero in assetto di far bella e grande e

questo fece tagliare e far più robe belle e

morire, a me convien far quello che il mio

si diede sì come far soleva, con forte animo

ordine quello che da far ci è, e quelle

e ordinarle e a far porre capoletti e pancali