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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti, 1985

concordanze di «fare»

nautoretestoannoconcordanza
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non restava altro da fare, e proprio per questo
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non sapeva più cosa fare, cosa dire, e si
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in quel modo di fare la guerra; i bambini
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aveva detto di voler fare un mestiere da ebreo
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ancora non accennava a fare intuire la vicinanza della
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c’è altro da fare…» ¶ Marta si sentì turbata
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era una cosa da fare, che Marta e suo
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cosa ci mettiamo a fare?» Anita l’ascoltava attentamente
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allegria, e cominciò a fare salti, a rigirarsi, a
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intensa di darsi da fare. ¶ Non la toccava quasi
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stracarico di cose da fare e di lei non
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cose liete e a fare progetti per il futuro
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quelli che cercavano di fare i cascamorti con lei
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però che quel suo fare guerriero non significava indifferenza
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un’affermazione. Continuavano a fare ogni cosa senza chiedere
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Marta e Anita dovevano fare degli sforzi per trattenere
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ogni modo cercare di fare la parte del colonnello
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sensazione di stare a fare la guardia al nulla
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a quel modo di fare la guerra, ed erano
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passati in Francia a fare l’amministratore in una
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adatti al massimo a fare i cani da guardia
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tranquillità dove era piacevole fare cose che non aveva
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cos’era, cosa voleva fare e dove voleva andare
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si chiese cosa potesse fare per lui. Un giorno
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invasori come loro volevano fare con i Rossi. Così
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casa nostra. Qui dobbiamo fare come la gente del
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barbari. Non sapevano cosa fare, con chi prendersela, come
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i partigiani, anziché per fare la guerra vera, e
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vederlo bere, cantare e fare il pagliaccio con loro
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acuto erano quelli di fare a pezzi il nemico
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L’unica cosa da fare era cercare di sanare
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po’ nelle cose da fare e di dimenticare le
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Marta. ¶ La voglia di fare e lo slancio di
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già in età di fare il soldato!» ¶ Ma certo
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perché l’aveva visto fare tante volte dai soldati
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braccio e gli faceva fare la capriola per aria
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in Carnia, e a fare che cosa. Gli parve
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si era dato da fare nel paese per trovare
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in viso. Aveva voluto fare anche lui, come i
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tempi duri. Cercate di fare come me. Io vivo
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le desse anche da fare ma che, nello stesso
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era il suo compito, fare in modo che il
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in qualche fienile, a fare il suo chilo pesante
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erano in grado di fare lo si era visto
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i cosacchi non dovessero fare la loro messa di
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fuochi esorbitanti, perché amavano fare tutto alla grande, come
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serie delle cose da fare, che si accumulavano senza
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di poter continuare a fare le cose di sempre
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non era nato per fare la guardia al nulla
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lo ammoniva a non fare imprudenze, a non fare
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fare imprudenze, a non fare pazzie, a stare con
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che ti dicono di fare.» ¶ «D’accordo.» ¶ «Stai sempre
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cos’era capace di fare. Ah, come lo aveva
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Era imbarazzato. Cosa doveva fare? Cosa mai gli era
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erano preoccupati. Che dovevano fare di quei prigionieri? La
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i carri continuavano a fare la loro spola trionfale
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non si asteneva dal fare qualche grossolano complimento ad
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saltava fuori davvero. Che fare? Cercare Urvàn o Gavrila
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Un altro andò a fare la stessa operazione con
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di loro avrebbe potuto fare, essendo un lavoro da
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partito dall’idea di fare un regalo e un
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sapevano cosa dire o fare a Ghirei. Il giovane
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da secoli. Cosa doveva fare, allora? Che decisione doveva
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chiedeva anche cosa potesse fare per Ghirei, che pareva
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e non sapeva cosa fare. ¶ Urvàn, pur nella confusione
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La prima cosa da fare era quella di continuare
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e non avevano potuto fare diversamente. Era stata una
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popolare. Non sapeva cosa fare, in quale parte cercare
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affatto cosa si potesse fare, e nessuna esperienza la
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che non sapeva cosa fare né dove andare. Tuttavia
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presidio del Terek a fare altrettanto. «Le nostre speranze
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L’unica cosa da fare per noi è cercare
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presidio, né cose da fare, se non attendere il
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in America. Ricomincerai a fare il tipografo laggiù. Credo
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v’era altro da fare, e le cose incalzavano
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ciò che si doveva fare in ogni circostanza. Ghirei
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e nessuno sapeva cosa fare e che forma dare
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Che non sapessero cosa fare era evidente, perché da
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c’è altro da fare. Alle steppe del Terek
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villaggio. Lei continuava a fare quelle proposte a Urvàn
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e non sapevano cosa fare di più che tenere
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circassi e cosa sapessero fare. Doveva vendicare tanti amici
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il generale Alexander, fece fare al proprio autista il
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che cosa avrebbe potuto fare di sé e degli
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la cosa si potesse fare senza troppi pericoli, attraversò
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quegli uomini che sapevano fare tutti i mestieri, e
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quindi s’arrangiava a fare il muratore, anche se
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hai più nulla da fare…» ¶ «Sì. Ora posso venire
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manovale, insegnandogli però a fare il muratore. Ghirei, che
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e lui li lasciava fare, non ritenendoli pericolosi per
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del paese prese a fare più attenzione a lui
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la sua ricerca senza fare la minima obiezione, senza
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con tante cose da fare per tornare al più