Flavia Steno, Così mi pare, 1913

essendomi già proposta di fare la difesa della donna

tenerezza e il focolare; fare bella, per la dolcezza

conquistare il diritto a fare le leggi per modificare

solito così bislacchi da fare veramente torto alla superiorità

sono guardati bene dal fare altrettanto di fronte al

crearsi una famiglia. Che fare? ¶ C'è una bimba

tagliare della biancheria, di fare, insomma, qualcuna delle infinite

una malintesa vanità, di fare delle loro figliuole una

convinzione, si ostina a fare delle sue figliuole delle

correggere la Stefani, a fare lo spoglio dei giornali

non è indispensabile per fare il giornale e la

occhi sul sogno, di fare la grande rinunzia a

sa quel che deve fare rispetto al suo nato

cose umane è difficile fare un taglio netto tra

morire e nulla può fare per mantenerlo in vita

l'unico. Proponetevi di fare la sua felicità: farete

e non pretenda di fare – come la Michaelis ha

all'infuori del saper fare la frase che vuol

e di non poterlo fare in toeletta. ¶ — C'è

e nessuno sforzo vuol fare la donna per conservarselo

meno che si possa fare per rispetto alla sua

a tutte la felicità. Fare del dovere di fedeltà

si dichiareranno soddisfatti. ¶ — Che fare? – dite ancora voi. – Proibire

ha niente a che fare coll'ingegno e che

che cosa starci a fare. Per tutto quello che

virtù di sacrificio, di fare una visita e di

che nessuno può più fare a meno del busto

bisogni, semplificare la vita. ¶ Fare macchina indietro, e cercare

prima singolarissima idea di fare del nazionalismo attraverso la

soggezione indiscussa, è inammissibile. Fare da sè è una

dubbio, ma bisogna poter fare da sè. Ora, di

che, a meno di fare non del vestito, ma

come un altro di fare una dichiarazione, insomma. Una

finito col suggerirle di fare come meglio le pare

compiere, non visite da fare o da aspettare, non

fu più niente da fare in Italia, se ne

a modo suo a fare il Mazziniano, l'Internazionalista

potendo più contribuire a fare la storia, diventò lo

e le sette può fare a meno di suggerire