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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Novelle, 1552

concordanze di «fare»

nautoretestoannoconcordanza
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ch’ella acconsentì di fare ogni opera perché potesse
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lecito, quanto si poteva fare, se ben si fosse
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ma non poté però fare che non se gli
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al meglio che poté fare una fossa nel lito
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sola non lo potrebbe fare». ¶ Molte parole ebbero insieme
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appunto che gli veggiamo fare quando da mosche e
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non potei sì tosto fare che buona parte non
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sopra modo vaga di fare altrui sempre qualche leggiadra
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sempre l’aiuta a fare il pane. Voglio adunque
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Boccadoro, la persuase a fare quanto gli era nell
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portamenti meritano!». «Lascia pur fare a me», rispose egli
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oro, gli si fece fare orrevole sepoltura. Dopo la
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spesse fiate usava di fare il viaggio in Fiandra
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la madre) promise di fare quanto le aveva il
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rimedio, altro non sapeva fare che dolersi invano; et
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tutta tremante, come suol fare chi fugge, et appena
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quel che mi saprai fare!». E lasciato da canto
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fra tanto facesse ella fare un letticciuolo nella camera
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egli le apparecchiava di fare e che, per non
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compunto, non sapendosi che fare, pose giù l’ira
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che io ricusassi di fare per amor tuo. A
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che io ti potessi fare alcun grato piacere, volesse
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testé cantando dicesti di fare». ¶ Allora Piero, mandatone fuori
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sono, benché amore soglia fare iguali le cose, che
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dal maligno spirito, udendo fare il segno della croce
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conclusione, fece sembiante di fare l’amore con la
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amanti s’usa di fare, paceficolla e, ramaricata essendo