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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Leon Battista Alberti, I libri della famiglia, 1440

concordanze di «fare»

nautoretestoannoconcordanza
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me stessi perdonerò per fare qualunque cosa resulti in
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stimo non sarebbe saviezza fare senza pazienza quel che
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pure mi fusse forza fare. Ben sarei più contento
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altri modi sufficienti a fare scelerato qualunque buono, come
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ed essempli, e non fare come usano forse molti
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el debito mio, ché fare il contrario, non aggradire
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ne' padri delle famiglie fare la gioventù sua onesta
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officio a' padri di fare: stare curioso e cauto
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stanno ociosi, anzi vogliono fare ciò che fare veggono
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vogliono fare ciò che fare veggono; uno grande segno
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da piccioli cominciarli a fare virili usandogli ed essercitandogli
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fu possibile e facile fare quello quale a' meno
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possano imparare dire e fare le cose lodate bene
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cura del padre in fare e' figliuoli suoi virtuosissimi
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e propria cura sarebbe fare e' figliuoli miei molto
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senza passione d'animo, fare come si dice fece
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ostinato in dire e fare l'oppinioni sue, mai
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e le ingrate lascinle fare ad altri; onde sia
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basti dire: "non lo fare più". E, sciocchi babbi
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in quella superbia di fare e rispondere se non
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come suole nel campo fare l'ortolano. Non si
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per iscusati se per fare e' suoi onesti e
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che sia faticoso a fare. ¶ ADOVARDO ¶ Quanto m'è
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quello che me ne fare, ma io odo spesso
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gloriare i virtuosi, e fare sì che s'e
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me sarebbe prima opera fare ch'e' miei venissero
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sempre adoperi essere e fare i tuo' in qualunque
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tutta la casa in fare che, poiché vogliono, così
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bene complessa moglie a fare figliuoli, ben personata a
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nelle cose pare da fare ogni grande spesa. Poi
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vuole prima sì bene fare come diceva apresso Senofonte
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a 'nsegnarti ancora a fare la pappa e zuppa
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non minimo stimolo a fare che desiderino aguagliarsi come
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vita? Credo sarà utile fare come fa il pratico
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detto come si debbe fare e conservare la casa
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essere e legittima consuetudine fare divorzio dalle loro maritate
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cura e sollecitudine in fare dotto e costumato el
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un virtuoso. Circa il fare e mantenere una famiglia
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quel mi pare da fare. Parmi vostro officio sempre
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Né potresti a me fare cosa più grata quanto
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non ci sia che fare altro. Adòperati in farci
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in quel che resta fare il simile. Ricciardo stimo
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vita nostra umana prudenza fare. Se 'l fiume e
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quali sono quegli, a fare per vil cosa ch
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siano essercizii accomodati a fare roba, voi gli troverete
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saranno i nostri Alberti, - fare grande imprese, condurre cose
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ricchezze, che si dee fare se non portarlo in
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va considerando; del ben fare graziosa ti loda, abondante
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sia debito e officio fare, e ancora trovasti quanta
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Iddio, poi tornerei a fare quanto allo amico mio
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a voi era consuetudine fare giovane, quale ora non
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vita inutili e guasti. Fare'ti ridere se io
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più sarà atta a fare ruinare non solo una
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brigatina non concorre a fare cerchio in su l
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E' m'è debito fare cose piaccino a' miei
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vincere ubidendo che volere fare a suo modo stimando
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alle quali sono simili fare come testé fo io
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uno in cercare e fare quanto possa in me
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a me pare sia fare mai cosa della quale
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voi perché i' dissi fare mai se tu dubiti
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allegre, scorgonsi invitanti, voglionsi fare. Ma le cose non
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Non adunque si vogliono fare, ma fuggille, seguire la
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virtù, vivere lieto e fare cose delle quali non
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che arò io da fare? Tante cose: annòverole, pensovi
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stagione gli sta necessità fare in furia e con
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prima, era facile a fare. E abbiate a mente
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guadagno. Se così dobiamo fare ne' tempi felici, ancora
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mai t'è licito fare quanto vorresti. Ciascuno giudica
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Ma che io volessi fare come molti fanno, gittarmi
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fanno, gittarmi sotto questo, fare coda a quello altro
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a me fosse debito fare: senza dubio a' giovani
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masserizia se ne vuole fare? Non altra che di
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gli altri attenderanno a fare bene e diligente ciò
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se quello quale può fare uno, ivi saranno infaccendati
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quale sappi e possa fare. E acciò che tutti
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più diligenza e amore fare quello se gli appartiene
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gli appartiene, si vuole fare come fo io il
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cose giuste, insegnarle loro fare con diligenza e bene
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io fo per meglio fare il debito mio? Io
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quanto questa una necessaria, fare la gioventù sua costumatissima
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tôrmi indi senza troppo fare spesa. E sopra tutto
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a leggere, scrivere e fare quello ci paresse. Vero
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dico il vero. A fare d'una famiglia due
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so se fusse masserizia fare queste quali dite imprese
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e il solitìo; a fare buono grano si richiede
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poco tempo me la fare' io fertilissima, imperoché mai
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Però sia nostra opera fare come chi vuole diventare
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cosa da non ne fare troppa stima, pure egli
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piccole, non da nolle fare, sì perché sono dovute
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solliciti, e raro cercano fare prima l'utile vostro
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più debba essere caro fare bene a' miei che
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più tosto avere a fare teco che con gli
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lodo e più utile fare bene a' suoi che
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così arà volunterosa memoria fare il simile a' tuoi
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accade tale ora a fare qualche spesa la quale
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pazze mai si vogliono fare. Voglionsi fuggire, non udire
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furia, ma bene studio fare le cose maturamente presto
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quello che era necessario fare mi giova subito avello
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non perdere tempo sa fare quasi ogni cosa, e
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dobbiamo riputarci a lode fare e' fatti nostri pur
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essere vergogna niuna, né fare ingiuria ad alcuno se
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della famiglia non solo fare le cose degne all
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dal dire mio imparasse fare, e per saperne meco
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e pertanto era disposta fare ciò che io gli
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compagno lo desta a fare il debito suo quanto
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e disse gli piacerà fare con diligenza quanto saprà
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voi come ella dovesse fare quanto li comandavate, o
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arò la donna, sappia fare quello quale poco sanno
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paruto a me potermi fare ubidire da quella a
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riverire, e chi sa fare sé riverire costui facilmente
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licenza e arte di fare il simile a chi
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questi vostri ricordi, Giannozzo, fare le nostre donne simili
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era sufficiente il volere fare il debito suo, se
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potesse in altro modo fare, informarlo: al tutto sempre
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né come gli uomini fare l'altre cose virili
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e a ogni tempo fare ogni cosa licita alle
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donna bene animata a fare quante cose voi contavi
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Non ti paia grieve fare quello di che tu
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porrai l'animo a fare con ordine e diligenza
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te sarebbono male a fare, sendovi altri che le
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mai dovea restare di fare ogni cosa quale vi
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si sarebbe data a fare una o una altra
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sempre fu mia usanza fare ogni mattina. ¶ ADOVARDO ¶ Costume
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delle quali si dee fare più che dell'altre
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se n'abbia a fare? ¶ GIANNOZZO ¶ Che bisogna dirne
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non altro più che fare buona masserizia del danaio
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Pare a me non fare stima in una piccola
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cento; e per non fare né l'uno né
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si possono le virtù fare note a' signori. Sempre
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signori. Raro ti puoi fare grato a uno signore
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me fosse troppo sconcio fare quanto chiedesse l'amico
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a lui era debito fare tutto, ma per ora
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ora non essere possibile fare come vorrebbe, e quanto
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quanto era sua usanza fare agli amici non meno
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né per ora bisognasse fare quella spesa. Diceva quello
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così credo si conviene fare degli amici: provarli in
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provarli quanto corrano a fare l'utile e l
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singolare, - niuno potea vedendolo fare che nollo amasse, e
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argomento e pensiero per fare noi altri, quali ancora
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ogni arte e industria fare a tutti noto el
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grado impietà iniuriarla, quanto fare violenza al proprio padre
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a me bisogna così fare come chi preserva pregio
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rescindere l'amicizia, o fare chi tu ami migliore
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fuggendo ai Lacedemoni, disse fare, quanto poi con armi
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essere stato a così fare sforzato. Marco Tullio, uccisi
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forse ben pochi seppono fare. E se come imparammo
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concertare vindicando, arà opera fare che l'inimico meno
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forse fia più difficile fare che e' non voglia
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alle cose arai da fare giova; superbia vero induce