Egisto Roggero, Il Giglio, 1898
concordanze di «fatto»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1898 | che nulla ha mai fatto abbassare.... – e don Paolo | ||
2 | 1898 | che uso avete voi fatto del nome che io | ||
3 | 1898 | fede avea conservato e fatto sacro quell’antro. I | ||
4 | 1898 | Piero. ¶ — Domanda. ¶ — Ti ha fatto la corte, Vico, non | ||
5 | 1898 | mesi innanzi le avea fatto, teneva con compiacenza fisi | ||
6 | 1898 | pur riuscito. E avea fatto una corsa: qual corsa | ||
7 | 1898 | Fiora. ¶ — Ma come avete fatto?... ¶ — Ho detto che non | ||
8 | 1898 | già altra volta avea fatto Silvia. E sempre tenendo | ||
9 | 1898 | Principe Aldobrazzi gli aveva fatto l’onore di chiedergli | ||
10 | 1898 | di sangue l’avea fatto di fuoco. ¶ Qual rapido | ||
11 | 1898 | che il vizio avea fatto della sua giovinezza. La | ||
12 | 1898 | bocca... ¶ Vico si alzò, fatto serio, e guardò fiso | ||
13 | 1898 | rispose subito. Si era fatto pallido e osservava in | ||
14 | 1898 | allora. – Tu non sei fatto per mia sorella: e | ||
15 | 1898 | me, ciò ti avrebbe fatto un pochino di bene |