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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Remigio Zena, Confessione postuma, 1897

concordanze di «fatto»

nautoretestoannoconcordanza
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anche lui? come aveva fatto in cosí breve a
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certo di non aver fatto in principio che pochi
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lo stesso cammino già fatto sino all'imboccatura della
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La cavalcata ¶ I ¶ Un fatto che ha dell'inverosimile
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una mattina gli abbia fatto la proposta, a bruciapelo
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io stamattina, ne ho fatto il giro attorno, e
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esageri e per un fatto semplicemente bizzarro io mi
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a pentirsi d'essersi fatto bello con l'ingegnere
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reduci dalla Favorita, essendosi fatto indicare la duchessa Lascaris
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momento, quello che avrebbe fatto non sapeva, le idee
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dopo aver per vendetta fatto cadere il capo del
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portati via dal turbine, fatto ubbriaco dalle voci, pure
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anima! gemeva il torturato, fatto vile e perverso dal
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Don Cocò, veniamo al fatto. ¶ Il fatto è che
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veniamo al fatto. ¶ Il fatto è che successe quel
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e collettiva: non abbiamo fatto che chiudere gli occhi
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vittima e ne ha fatto scempio rompendole il petto
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moto istintivo, come avrebbe fatto davanti a uno scoppiettio
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Senonché altrettanto presto aveva fatto Zamit a svincolarsi prima
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il caso m'abbia fatto incontrare dacché vado girando
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a rischio d'esser fatto a pezzi sul momento
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un giovine animoso avesse fatto pronta giustizia della belva
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mine imperiali per aver fatto parte a Kiew d
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sociale, non dall'amore fatto cieco, bensí da un
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lo accusava d'essersi fatto nuovo portavoce delle teorie
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di richiamo sullo stesso fatto di cronaca. Torna superfluo
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della sorte, egli aveva fatto in tempo a sparire