Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

Orazio Nicchioli, che aveva fatto da vero il favore

quaglie. E mi son fatto mandare da una delle

non mi basta! Ho fatto comprare, dalla nostra serva

ginocchi. ¶ — Che t'ha fatto di male?, gli chiese

quel che m'ha fatto! ¶ — Tu non puoi vedere

gli disse, dopo aver fatto scricchiare i denti, come

la testa: m'ha fatto male quell'intingolo troppo

devo dire?.. Robusto... ben fatto... i piedini... le manine

disse a Niccolò: ¶ — Abbiamo fatto una magnifica passeggiata. Lo

favore che vi ho fatto, non esigo da voi

ancora vive! ¶ — Allora, hai fatto bene a tornare! Ma

un ette! ¶ — Ti saresti fatto pigliare proprio alla tagliola

il marito le avrebbe fatto sopportare quella parte! Se

cose eguali; e avevano fatto proponimento, giurando, di essere

Un arco più alto, fatto di pietre grigie; chiuso

Lola. ¶ — Ohi! M'hai fatto male! ¶ — E tu perché

zitta? ¶ — Ma mi hai fatto male troppo! ¶ — E io

a vedere come avrebbe fatto a fingere che la

se stesso. Non aveva fatto mai niente che avesse

Ora il governo ha fatto inventariare tutto senza pensare

tale che s'è fatto pagare i debiti dal

Giulio, tu che hai fatto sempre bene e con

Ora, finalmente, s'era fatto intendere! Gli pareva di

si scusò d'aver fatto più tardi del solito

il libraio gli avesse fatto leggere l'Imitazione di

una tristezza, che avrebbe fatto pietà a chiunque. ¶ Dopo

fino all'ultimo. ¶ — Abbiamo fatto già tutto il possibile

chiese, rientrando: ¶ — Che hai fatto mentre non c'ero

te. ¶ — Perché? Che hai fatto? Hai trovato i denari

ma sempre orgoglio. Ho fatto di tutto non per

male a nessuno. Ho fatto le firme false, solo

gentilezza che m'ha fatto un'altra volta. ¶ — Se

cose allegre, gli avrebbe fatto piacere; e gli sarebbe

quale stravaganza, che avrebbe fatto effetto a tutti. "Ecco

conto che esse avevano fatto sempre così. Poi, pensava

loro? Perché gliel'ho fatto credere io. E perché

diritto a ricredermi. Ho fatto bene o male? E

giorno dovesse sopravvenire un fatto decisivo, come quello della

bene ch'io abbia fatto così." ¶ Quando il treno

temere che Giulio avesse fatto qualche imbroglio. Egli, intanto

litigio, perché gli avrebbero fatto perdere di più la

più fidato! ¶ — Non abbiamo fatto così le altre volte

dire. ¶ — Che male ho fatto? ¶ Niccolò riprendeva gagliardia, quasi

Io non l'avrei fatto passare né meno una

me? Finché vi ho fatto comodo.... ¶ Niccolò rispose: ¶ — A

volta il colpo è fatto!". Ma s'accorgeva che

potremo mangiare come abbiamo fatto fino ad ora! Il

dopo, la legge avrebbe fatto mettere i sigilli alla

pareti. Loro lo avevano fatto mentire e poi perdere

accordo: anche lui avrebbe fatto l'agente d'assicurazione

gridare; come non aveva fatto mai. La sua voce

di un cane! Ha fatto di tutto per straziarmi

del lei, poi aveva fatto come tutti gli altri