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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «fatto»

nautoretestoannoconcordanza
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sistemata io… Vi ho fatto un servizio che mi
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ringraziare. Naturalmente ci ho fatto delle spese.» ¶ «Che spese
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a Ciccillo. «Mi ha fatto tanto penare questa figlia
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gente che s’era fatto il camioncino se l
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si resiste.» ¶ «Gliel’ho fatto capire mille volte che
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aveva sempre un caffè fatto or ora, un pacchetto
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signore spiantato che aveva fatto la faccia e l
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vezzosa.» ¶ «E che ho fatto? Ho detto qualche cosa
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mago; e forse avrebbe fatto anche scarsi affari se
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che sorpresa vi abbiamo fatto trovare? Persino un soldato
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aveva alcuna importanza il fatto che lei fosse fuggita
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quante volte mi ha fatto capire che se avessi
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un vestito invernale. «Avete fatto trenta, e una trentuna
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ha voluto. È un fatto questo, o no? Due
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due volte mi ha fatto tornare. Non so che
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uno che non ha fatto mai niente di male
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tu stessa: che avrà fatto di male? E ti
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una base? Capirei, ha fatto qualche cosa, e ora
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ma se non ha fatto niente, dove sta la
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esempio che peccato aveva fatto vostro figlio?» ¶ «E che
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un passo e aveva fatto segno con due dita
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provato. Quest’è il fatto.» ¶ «Chi? Io? Ma se
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voi non lo avete fatto provare ad un’altra
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Perché, che gli ho fatto?» chiese poi Pascalotto, richiamandosi
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la sorpresa. Ieri ho fatto appena la mossa di
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poveraccio che l’hanno fatto andar via senza neppure
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l’ho. Vi ho fatto venire i soldi a
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è morto t’ha fatto niente, a te!» E
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l’occhio s’era fatto torbido al cospetto del
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ai suoi clienti il fatto che non si limitassero
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sua camicetta, né aveva fatto caso alla punta dei
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positiva, com’era, aveva fatto dell’idea monarchica un
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il cammino. S’era fatto buio; e in quel
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americano, che t’ha fatto?». ¶ Nannina si volse di
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E perché? Che ho fatto di male?» chiese Nannina
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chiese Nannina. ¶ «Che hai fatto? E me lo vieni
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quei due mi hanno fatto andare a sbattere in
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Ma che t’ha fatto di male?» ¶ «Niente, anzi
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anzi… Non m’ha fatto niente. Non mi vede
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che male ti ha fatto? Quella è una povera
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morti, fanno immaginare il fatto di sangue; e a
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essa, essa…» ¶ «Che ha fatto?» ¶ «Una storia… Centomila lire
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credere…» ¶ «E che hai fatto?» ¶ «Uno schiaffo che se
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Michè, questa che hai fatto?» ¶ «Ci voleva, Mastrovincè, ci
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Ma voi, come avete fatto a impararvi tante cose
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sulla tomba del “brutto fatto”, e: ¶ «Non ne parliamo
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fornelli. ¶ Pascalotto si era fatto perdonare più di un
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cartelli che Luigino ha fatto dipingere da poco con
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cui son noti al fatto d’essere stati il
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ricciolo e ricciolo, aveva fatto un gesto che voleva
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Ma che m’ha fatto passare!» ¶ «Che cosa?» ¶ «Questo
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proposito? Che ne hai fatto?» ¶ «Niente, signor Me’, stanno
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era turbato. «Mi hai fatto impressionare quant’è certo
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Ma tu come hai fatto a vedermi?» ¶ «Con gli
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che tu insomma avresti fatto e avresti detto; ma
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Così, con me avete fatto la mossa del gran
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almeno quello, glielo hai fatto?» ¶ «E che se ne
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voi Santi misericordiosi, ho fatto quello che ho fatto
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fatto quello che ho fatto. ¶ Sconcertato forse dalle ragioni
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Elvira, il grosso è fatto, ora si tratta di
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con garbo, quasi il fatto non fosse “suo”, e
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di quello che avevo fatto, figurati, quando verranno a
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re! Avete capito il fatto?» ¶ Ma a questa certezza
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al gruppo che aveva fatto apparizione alle cantonate in
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scomunicata? Non ha forse fatto carte col diavolo, la
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ma che male ho fatto da subire questa camorra
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Ah, quest’è il fatto?» disse donna Filomena, la
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Toledo. ¶ «Così sta il fatto, eh!» osservò la Pizzicatella
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gettò nella bile. Ecco fatto. La Cafettèra sospirò, senti
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t’esce… Tanto il fatto non è tuo!» fece
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che impastrocchi tu. Hai fatto tanti di quegli imbrogli
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in giro, le hai fatto fare uno di tutto
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allora spiegami come ha fatto? Fammi capire a me
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Il dottore l’aveva fatto girare intanto verso la
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femmine, eppure ne ha fatto pellegrinaggi, ne ha fatto
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fatto pellegrinaggi, ne ha fatto di bagni nell’acqua
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Ah così sta il fatto», disse la Pizzicatella, appena
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non fa matasse… Ecco fatto,» diceva alfine, estraendo l
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sua volta s’era fatto convincere da Michele (Michele
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la cipria gli aveva fatto gli zigomi di gesso
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bel ragazzo s’era fatto!». ¶ Michele giunse di corsa
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Nel frattempo Parenti ha fatto una corsa dal mago
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e chi ci ha fatto caso?» È imbarazzato però
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Lei? Qui sta il fatto. Né carne e né
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lo sento.» ¶ «L’avrà fatto, e tu non lo
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alla comitiva. «Come il fatto di Mastrosferra, lo sapete
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Mastrosferra, lo sapete il fatto di Mastrosferra? Era uno
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secco secco, che aveva fatto il fontaniere da giovane