Gian Pietro Lucini, Revolverate, 1909

al punto. ¶ Se ho fatto la sciocchezza d'ammogliarmi

voga; ¶ e vi ho fatto ammirare ¶ spurii stalloni, poeti

parte. ¶ In tanto, han fatto lega colla Man di

rugiadoso e trovatore ha fatto esperienza. ¶ E per quanto

Re; ¶ Jaufré rimodernato, ha fatto li apparecchi e si

è suppletorio. ¶ E ho fatto tutto per il buon

non li vede a fatto. ¶ Egli accoglie le fole

e il Bove, ¶ hanno fatto le prove inutilmente ¶ colla

movimento la Rivoluzione. ¶ Ha fatto scuola la filosofia, ¶ ciascun

maligne, mezze vergini in fatto, ¶ che concedono al tatto

ebraico, che hai tu fatto, ¶ re di canaglia iconoclasta

della italianità: ¶ tutti hanno fatto sagramento a Lei, ¶ massima

il rimprovero solenne? ¶ Hanno fatto un deserto, e lo

lo chiamano pace. ¶ Hanno fatto un festino, lo chiamano

e d'altrui: ¶ dal fatto che riduce e riconduce

ha soferto ed ha fatto sofrire ¶ piú che noi