Tomaso Monicelli, Il viaggio di Ulisse, 1915
concordanze di «fatto»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1915 | al prigioniero, incuriosita dal fatto nuovo. ¶ Priamo guardò il | ||
2 | 1915 | i perduti compagni. Sia fatto intorno silenzio!». ¶ Nella notte | ||
3 | 1915 | Vecchio, – gridò; – che hai fatto di questi miei compagni | ||
4 | 1915 | potessero fuggire. ¶ «Che hanno fatto? Che hanno fatto?» domandarono | ||
5 | 1915 | hanno fatto? Che hanno fatto?» domandarono gli altri compagni | ||
6 | 1915 | con sé un otre, fatto di pelle di capra | ||
7 | 1915 | e col quale avrebbe fatto fuoco per cuocersi la | ||
8 | 1915 | chiudendo il varco. ¶ Ciò fatto, si mise tranquillamente, come | ||
9 | 1915 | cari compagni. Che hai fatto invece di noi, o | ||
10 | 1915 | gli presentò un otre fatto di pelle di bue | ||
11 | 1915 | raccontare a Ulisse il fatto spaventoso. Ulisse non tremò | ||
12 | 1915 | vi volga». ¶ Così fu fatto: Ulisse turò le orecchie | ||
13 | 1915 | disperato. ¶ «Ricordatevi il giuramento fatto» diceva ai compagni. «Non | ||
14 | 1915 | condotto al porto, fu fatto salire su una nave | ||
15 | 1915 | Troia, e non ha fatto più ritorno. Il suo | ||
16 | 1915 | notte distrugge il lavoro fatto durante il giorno, e | ||
17 | 1915 | ferita che si è fatto da giovane, cacciando. ¶ Ulisse |