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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

concordanze di «fe»

nautoretestoannoconcordanza
1
1532
Eran rivali, eran di diversi, ¶ e si sentian
2
1532
disse: - Ah mancator di , marano! ¶ perché di lasciar
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1532
déi, ¶ turbati che di mancato sei. ¶ 28 ¶ Ma se
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1532
si passâr gli scudi. ¶ Fe' lo scontro tremar dal
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1532
pur che non ne fe' Ruggier più stima. ¶ Quel
6
1532
e strano. ¶ Le si fe' incontra, e su la
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1532
incontra, e su la fe' salire ¶ là dove il
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1532
maga in viso, e fe' degli occhi rivi, ¶ e
9
1532
con l'annel si fe' la donna inanzi. ¶ Attenta
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1532
ebbe certa conoscenza, ¶ le fe' buona e gratissima accoglienza
11
1532
al mio stato invidendo, ¶ fe' che seguace, ahi lassa
12
1532
ahi lassa! gli divenni: ¶ fe' d'ogni cavallier, d
13
1532
in questa corte; ¶ si fe' ne l'arme poi
14
1532
e iuridizioni, ¶ e lo fe' grande al par dei
15
1532
e con perfetta fede, ¶ fe' che pel duca male
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1532
tel dirò sotto la in secreto, ¶ ben che
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1532
degno premio di mia m'uccida. ¶ Così l
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1532
altre turbe tante ¶ Rinaldo fe' l'inganno tutto espresso
19
1532
levò l'elmo, e fe' palese e certo ¶ quel
20
1532
a lato, ¶ e me fe' quel che commandava agli
21
1532
ch'in confortarlo. ¶ 55 ¶ Lo fe' al meglio che seppe
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1532
alla pancia, ¶ e la fe' un palmo riuscir pel
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1532
palmo di statura, ¶ e fe' le membra a proporzion
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1532
barba le mascelle, ¶ e fe' crespa la fronte e
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1532
l'annello, e lo fe' risentire. ¶ Come Ruggiero in
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1532
fretta venire. ¶ 5 ¶ Se gli fe' incontra, e con sembiante
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1532
in legni, in sassi, ¶ fe' ritornar ne la lor
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1532
lancia, ¶ e molto onor fe' a l'uno e
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1532
del negromante moro, ¶ e fe' montar Astolfo in groppa
30
1532
la gran beltà che fe' tutto Levante ¶ sottosopra voltarsi
31
1532
di Titone uscìo, ¶ e fe' l'ombra fugire umida
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1532
del petto ¶ la tanta che debbe al suo
33
1532
qual su la sua non mi prometta ¶ di
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1532
avea perduto intorno, ¶ lo fe' con simil colpo ire
35
1532
beni arse, o li fe' rei. ¶ Vòlse uccider Bireno
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1532
prometta, e la sua mi dia, ¶ che questo
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1532
promise, e la sua le diede, ¶ che faria
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1532
lo scudo dipartilla, ¶ e fe' il lume di quel
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1532
così offese, ¶ che li fe' restar ciechi allora allora
40
1532
per quella via che fe' già suo mal grado
41
1532
seguì; che dentro il fe' restare ¶ il gran rumor
42
1532
nel pratel discese; ¶ e fe' raccorre al suo destrier
43
1532
la prima volta che fe' quel camino ¶ col fratel
44
1532
Astolfo paladino. ¶ Con questo fe' gl'incanti uscire in
45
1532
affrontar mi vegno. - ¶ Gittar fe' in mare il palischermo
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1532
tumulto e nuovo grido ¶ fe' risuonar da un'altra
47
1532
lo scorno ¶ che gli fe' Amore, anco Fortuna cruda
48
1532
mostro eran vivande. ¶ Non fe' molto cercar, che ritrovonne
49
1532
Oberto copia grande; ¶ e fe' vestir Olimpia, e ben
50
1532
e di contessa la fe' gran regina. ¶ Ma ritorniamo
51
1532
e nel palazzo il fe' ritornar anco. ¶ 20 ¶ Una voce
52
1532
la briglia torse, ¶ e fe' sentir gli sproni a
53
1532
quando, et a chi fe' deporlo. ¶ Armossene il pagano
54
1532
principe d'Anglante ¶ lo fe' cader per mezzo il
55
1532
n'incresca. ¶ 6 ¶ Mio patre fe' in Baiona alcune giostre
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1532
mio Zerbino in Scozia fe' ritorno. ¶ Se sai che
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1532
supplicando parli ¶ de la ch'avea in lui
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1532
piè salito, ¶ Orlando, e fe' risposta al mascalzone: ¶ - Io
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1532
colse, ¶ ma maggior danno fe' ne la sinistra; ¶ che
60
1532
levai dal volgo, ¶ mi fe' chiare Merlin dal cavo
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1532
lochi dove il verno fe' dimora ¶ vuol ch'in
62
1532
Almansilla, ¶ ch'ebbe Tanfirion, fe' re Caico; ¶ diè quella
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1532
l'impresa. ¶ 33 ¶ Allo scudier fe' dimandar come era ¶ la
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1532
et insensati vanno. ¶ 36 ¶ Non fe' lungo camin, che venne
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1532
insieme ivi adunati. ¶ Gli fe' risposta il capitano, mosso
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1532
precesse ¶ de la battaglia, fe' dentro a Parigi ¶ per
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1532
quando erano ancor nuove: ¶ fe' ne le scuole assai
68
1532
le squadre coraggiose, ¶ e fe' lor breve un gran
69
1532
so che, ch'ognun fe' sordo e cieco. ¶ 98 ¶ Mentre
70
1532
fatto avria quel che fe' quel giorno ancora. ¶ 116 ¶ Sono
71
1532
et a Marte: ¶ la fe' il geloso, e non
72
1532
all'entrar che Rodomonte ¶ fe' ne la terra, e
73
1532
de le trombe udir fe' il suono arguto: ¶ e
74
1532
Massimino; ¶ e nascer prima fe' Creonte a Tebe; ¶ e
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1532
al populo Agilino, ¶ che fe' di sangue uman grasse
76
1532
lor patir disagio. ¶ Li fe' nel bagno entrar, poi
77
1532
una pelle. ¶ La donna fe' che 'l re del
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1532
e tutto entrarve ¶ lo fe'; ch'ella è sì
79
1532
Turchia, ¶ il re cercar fe' di Lucina bella; ¶ né
80
1532
portonne il meglio, e fe' del resto dono. ¶ Pattolo
81
1532
con la spada poi fe' sì gran fallo, ¶ che
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1532
tutto. ¶ Come lupo cacciato, fe' ritorno ¶ Martano in molta
83
1532
pagan diede, ¶ che lo fe' staffeggiar dal manco piede
84
1532
la vita vi pone. ¶ Fe' Norandino alla sua guardia
85
1532
dal palco scese, e fe' sgombrare il loco; ¶ e
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1532
gli andò accoppiando, e fe' una giostra nova. ¶ 106 ¶ Grifone
87
1532
un suo baron, che fe' venire, ¶ impose quanto avesse
88
1532
morte furon messe; ¶ che fe' Grifone in dieci tagli
89
1532
ai lor ordini andar fe' le bandiere, ¶ e di
90
1532
appresso a lui ne fe' cader forse otto. ¶ Per
91
1532
questo mezzo, pegno ¶ di mi dona e di
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1532
piaghe sanguigno, ¶ e tosto fe' venir chi medicollo; ¶ indi
93
1532
drizza. ¶ 75 ¶ Quindi a levante fe' il nocchier la fronte
94
1532
gli avea: ¶ e perciò fe' bandir per quel paese
95
1532
Poi la giostra si fe', di che l'onore
96
1532
alto, ¶ e poi si fe' verso la sera grave
97
1532
volta ¶ alle bandiere, e fe' sonar raccolta. ¶ 159 ¶ Ma la
98
1532
pia che quivi il fe' venire. ¶ Fu il morto
99
1532
rivolse ¶ al cavallier che fe' l'impresa ria: ¶ ma
100
1532
disusate porte, ¶ che le fe' il duro cor tenero
101
1532
E Cloridan col re fe' sepelire; ¶ e poi dove
102
1532
partir: così di lui fe' stima, ¶ tanto se intenerì
103
1532
più ch'a bastanza, fe' disegno ¶ di fare in
104
1532
che peria forse, ¶ e fe' ch'in alto mar
105
1532
alla madre d'Ettorre, ¶ fe' chiamare il padrone, e
106
1532
intrichi al modo ¶ che fe' Alessandro il gordiano nodo
107
1532
schena uscir del mondo ¶ fe' l'uno e l
108
1532
le squadre aprir, che fe' lo stuol Marfisa. ¶ 84 ¶ Sopra
109
1532
alle confine, ¶ e lo fe' rimaner mezza figura, ¶ qual
110
1532
si mosse. ¶ 89 ¶ Con man fe' cenno di volere, inanti
111
1532
Così disse egli, e fe' portare in fretta ¶ due
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1532
a Marfisa dar ne fe' l'eletta: ¶ tolse l
113
1532
accarezzar la gente forestiera, ¶ fe' a costor sì, che
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1532
suo parer disse, e fe' seguirne effetto. ¶ 26 ¶ Di questa
115
1532
lor legge e si fe' lor regina: ¶ e de
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1532
nascose ¶ tanto, che si fe' certo a più d
117
1532
senza ¶ timor dormian, gli fe' pigliar nel letto; ¶ né
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1532
una costuma ria li fe' giurare. ¶ 106 ¶ Ma vo' seguir
119
1532
là dove alta giustizia fe' venire ¶ e dar lor
120
1532
quel pianto che lo fe' già quasi cieco, ¶ tutto
121
1532
vincitrice de la guerra, ¶ fe' trarre a quella giovane
122
1532
ogn'altro ornamento le fe' porre, ¶ e ne fe
123
1532
fe' porre, ¶ e ne fe' il tutto alla sua
124
1532
n'ornasse tutta; ¶ e fe' che 'l palafreno anco
125
1532
quella; ¶ ma la tua non se ne porti
126
1532
legno chiodo, ¶ come la ch'una bella alma
127
1532
si dipinga ¶ la santa vestita in altro modo
128
1532
del camin lor si fe' inante. ¶ 5 ¶ La vecchia che
129
1532
altro lato, ¶ e riversar fe' Ermonide sul prato. ¶ 11 ¶ Zerbin
130
1532
te non sia la di che ti vanti
131
1532
del vecchio udimmo, che fe' pochi avanzi, ¶ pigliammo questa
132
1532
difesa: ¶ ch'altrimente sua saria confusa; ¶ perché, quando
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1532
uscendo fuora, ¶ verso Calessio fe' drizzar la prora. ¶ 9 ¶ Un
134
1532
in quello instante, ¶ che fe' loro abbassar gli animi
135
1532
a cui poi Logistilla fe' il lavoro ¶ del freno
136
1532
di Galafrone, e gli fe' l'alto scorno. ¶ Fe
137
1532
fe' l'alto scorno. ¶ Fe' il volante destrier, con
138
1532
nui, ¶ che questi amanti fe' pigliar nel letto; ¶ e
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1532
un cavallier che le fe' scorno. ¶ 50 ¶ Il cavallier, perché
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1532
lasciolla a piede, e fe' de la gonella ¶ di
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1532
le spoglie altrui non fe' guadagni, ¶ e ch'alla
142
1532
l'andò strisciando, e fe' contrario effetto. ¶ 85 ¶ Roppe il
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1532
stracciò l'avanzo, e fe' lo scudo vampo. ¶ Lo
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1532
voce in voce si fe' questa ¶ strana aventura in
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1532
che la donna che fe' l'atto palese, ¶ dir
146
1532
Al partir che Ruggier fe' dal castello, ¶ dove avea
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1532
dura sorte, ¶ che la fe' traviar per un sentiero
148
1532
la visiera, ¶ e chiaramente fe' veder ch'ell'era
149
1532
effetto. ¶ 26 ¶ Pel medesimo messo fe' disegno ¶ di mandar a
150
1532
Aurora ¶ l'aer seren fe' bianco e rosso e
151
1532
peggio sopporta, ¶ che non fe' quando udì ch'ella
152
1532
prove ¶ che sopra Anteo fe' già il figliol di
153
1532
ridusse, ¶ che 'l pastor fe' portar la gemma inante
154
1532
ucciso: ¶ sì, mancando di , gli ha fatto guerra
155
1532
cielo ¶ a volo alzar fe' le minute schegge. ¶ Infelice
156
1532
suo vigore immenso. ¶ Quivi fe' ben de le sue
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1532
ebuli o aneti; ¶ e fe' il simil di querce
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1532
lontan scopriva. ¶ Quel che fe' quivi, avete altrove a
159
1532
fu appresso, e così fe' Issabella: ¶ era Odorico il
160
1532
ha la scusa. ¶ Mia guardar dovea non altrimente
161
1532
panni, ¶ pastori uccise, e fe' mill'altri danni. ¶ 52 ¶ Costui
162
1532
ogni atto villano, ¶ come fe' quando alla spelonca torse
163
1532
lor serra, ¶ che lor fe' oltraggi e disonesti insulti
164
1532
valor nessuno adegua; ¶ e fe' ch'indietro, a colpi
165
1532
dar morte ad Orlando, ¶ fe' nel giardin d'Orgagna
166
1532
La femina nel maschio fe' disegno, ¶ speronne il fine
167
1532
di feminil gonna, ¶ conoscer fe' a ciascun ch'ella
168
1532
un pezzo Fiordispina, ¶ poi fe' piangendo al suo castel
169
1532
prima, ¶ e riverillo, e fe' di lui gran stima
170
1532
scoperse Aldigiero ¶ e veder fe' ai compagni una bandiera
171
1532
il savio incantator britanno, ¶ fe' far la fonte al
172
1532
hanno a venire, ¶ la fe' da buoni artefici scolpire
173
1532
per questo, ¶ non ne fe' segno o movimento alcuno
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1532
più l'asta dura, ¶ fe' lo scudo a Vivian
175
1532
e ai fiori il fe' cadere in braccio. ¶ Vien
176
1532
tal fretta, ¶ che gli fe' compagnia più che vendetta
177
1532
e quinci e quindi fe' girare in alto; ¶ e
178
1532
e su la lancia fe' le spalle gobbe, ¶ e
179
1532
altiera. ¶ Rodomonte quel dì fe' più che Iobbe, ¶ poi
180
1532
fraudolente vecchio incantatore ¶ gli fe' (come a principio vi
181
1532
per l'incognite contrade ¶ fe' lor la scorta e
182
1532
fuoco. ¶ Ciò che poté, fe' Brandimarte, e quando ¶ non
183
1532
s'abbia a tôrre. ¶ 45 ¶ Fe' quattro brevi porre: un
184
1532
e gran rispetto. ¶ 68 ¶ Si fe' Agramante la cagione esporre
185
1532
per quella querela; ¶ e fe' cadere a quel furor
186
1532
tra via, ¶ che lo fe' dimorar fin alla sera
187
1532
sia che di sua non manchi. ¶ Se questo
188
1532
da dire ¶ quel che fe' l'oste a Rodomonte
189
1532
lodato giovene gli venne. ¶ Fe' sì con Fausto, che
190
1532
e servitori intanto, ¶ vesti fe' far per comparire adorno
191
1532
suo gran dolor ne fe' costui. ¶ Da lo sdegno
192
1532
sì molesta, ¶ che lo fe' soggiornar all'Arbia e
193
1532
l'agnusdei. ¶ 41 ¶ Giurar lo fe' che né per cosa
194
1532
suo destriero ¶ seco alloggiar fe' nel medesmo ostello. ¶ Vicino
195
1532
Così dicendo, Rodomonte onesto ¶ fe' ritornar; ch'in tanta
196
1532
di non la molestar fe' più di mille, ¶ pur
197
1532
già d'Amore albergo, ¶ fe' tronco rimanere il petto
198
1532
e il tergo. ¶ 26 ¶ Quel fe' tre balzi; e funne
199
1532
Dio così disse, e fe' serena intorno ¶ l'aria
200
1532
più che mai fusse. ¶ Fe' l'alma casta al
201
1532
la superba mole ¶ che fe' Adriano all'onda tiberina
202
1532
Sole ¶ la vaga Aurora fe' l'usata scorta, ¶ l
203
1532
e tal fretta gli fe', ch'io men l
204
1532
o dui, ¶ partissi, e fe' partire altri con lui
205
1532
tutte quelle un arbuscello ¶ fe', a guisa di trofeo
206
1532
fosco, ¶ alla nutrice antiqua fe' ritorno, ¶ et orsi e
207
1532
uccise, e non ne fe' un prigione. ¶ Indi arrivò
208
1532
ritrovaro. ¶ La guardia ne fe' segno a Rodomonte; ¶ e
209
1532
pur lo commosse; ¶ 75 ¶ e fe' che 'l suo amator
210
1532
con molti altri lo fe' ne la sua torre
211
1532
fu più sicuro, il fe' posar in nave, ¶ e
212
1532
venne il tutto, ¶ che fe' il cugin, mal grado
213
1532
cenno, ¶ di volerlo impiccar, fe' da buon senno. ¶ 9 ¶ Il
214
1532
cielo il giusto Ebreo fe' intoppo, ¶ più de la
215
1532
la misera, ch'insieme ¶ fe' dietro all'altro ben
216
1532
l mancar di tua sì leggier fai, ¶ di
217
1532
tosto una divisa ¶ si fe' su l'arme, che
218
1532
gli disse, e lo fe' chiaro e certo, ¶ che
219
1532
poggi. ¶ E finalmente ci fe' por l'usanza ¶ che
220
1532
molta cera, ¶ che splender fe' la sala in ogni
221
1532
Alpe serra. ¶ 10 ¶ Merlin gli fe' veder che quasi tutti
222
1532
ritrovosse, ¶ che l'imagini fe' senza pennello, ¶ che qui
223
1532
del suo destrier, che fe' strano viaggio; ¶ ch'andò
224
1532
l'inclito duca, ¶ e fe' raccorre al suo destrier
225
1532
di Fineo, e dopo ¶ fe' il paladin quelle del
226
1532
lodarme; ¶ tal che spontaneamente fe' pensiero ¶ di volere il
227
1532
Carlo, e la santa tor di periglio, ¶ venuto
228
1532
giunse; ¶ che 'l vecchio fe' miracolosamente, ¶ che, mentre lo
229
1532
Omero Agamennón vittorioso, ¶ e fe' i Troian parer vili
230
1532
amor fedel; ch'a ti giuro ¶ ch'in
231
1532
La lancia d'oro fe' l'usanza vecchia; ¶ che
232
1532
Di questi l'arme fe' la donna tôrre ¶ da
233
1532
vòlse sproveduto ritrovarsi; ¶ e fe' che molti all'arme
234
1532
l'ira anco lui fe' rubicondo. ¶ Non credo che
235
1532
insieme ebbono avante; ¶ e fe', per segno di pacificarsi
236
1532
fin Ruggier secondo, ¶ che fe', come d'Atlante udir
237
1532
valli sonar, che li fe' tutti attenti. ¶ A quella
238
1532
tratto ¶ era lontan, lo fe' restar sospeso; ¶ e con
239
1532
vita, ¶ e Pallade nutrir fe' con solenne ¶ cura d
240
1532
l'altra magnanima guerriera ¶ fe' del color che nei
241
1532
la terra, ¶ che lo fe' riportar sopra un ferètro
242
1532
quella ardesse, ¶ che gli fe' gustar fine acerbo et
243
1532
lati; ¶ e ben che fe' lunga difesa e molta
244
1532
nappo; e quel gli fe' apparire il fondo. ¶ 70 ¶ Renduto
245
1532
e quel medesmo dì fe' andare un bando, ¶ che
246
1532
di quel venen che fe' 'l crudele effetto. ¶ Non
247
1532
indugiâr tanto, che Marfisa ¶ fe' por la legge sua
248
1532
altra volta annoi, ¶ lo fe' un giorno saltar giù
249
1532
una torre, ¶ che non fe' il maggior salto a
250
1532
E s'Almonte gli fe' il padre morire, ¶ tal
251
1532
in campo fu, si fe' letizia e festa: ¶ ogniun
252
1532
Imperio e de la di Cristo. ¶ 19 ¶ L'imperator
253
1532
in tutta ¶ la santa fosse Marfisa instrutta. ¶ 23 ¶ Venne
254
1532
gl'insegna. ¶ 26 ¶ Poi lo fe' rimontar su quello alato
255
1532
ne diede, ¶ e gli fe' ancor di sua persona
256
1532
dua in un giorno ¶ fe', di pedoni, Astolfo cavallieri
257
1532
de l'Evangelio si fe' inante ¶ l'imperator, con
258
1532
di vetro. ¶ Bradamante non fe' minore effetto; ¶ ma l
259
1532
scudo et entrar volle, ¶ fe' sentir ch'era grave
260
1532
da sé l'Inglese fe' cader riverso: ¶ non fa
261
1532
sì perverso, ¶ che lo fe' cader pallido et esangue
262
1532
e gli successe. ¶ 54 ¶ Si fe' quivi arrecar più d
263
1532
et alle braccia alcune ¶ fe' porre al conte, et
264
1532
ultimo non scocche; ¶ si fe' porre a Valenza, e
265
1532
canti risforzar l'assalto ¶ fe' il conte Orlando e
266
1532
già Celte e Boi ¶ fe' passar l'Alpe, e
267
1532
Il legno sciolse, e fe' scioglier la vela, ¶ e
268
1532
di Carena ¶ Brunel ne fe' a Ruggier libero dono
269
1532
soprana, ¶ come chi ne fe' prova apprezzò quella, ¶ per
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et adre. ¶ Fiordiligi le fe' con fregio intorno, ¶ quanto
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vantaggio di Baiardo, ¶ che fe' parer Gradasso più gagliardo
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e fuor del capo fe' con larga vena ¶ correr
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son, ma varia foggia ¶ fe' d'ornamenti il mastro
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nascer d'Ancona, ¶ qual fe' il cavallo alato uscir
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vecchie donne e caste fe' nutrire ¶ la figlia qui
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chiuse le sbarre, ¶ ci fe' d'intaglio o di
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d'ogn'intorno, ¶ ci fe' ritrarre in lor fattezze
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cacciar del cor la che v'era fissa
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prima che di sua prova non vedi. ¶ S
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del fallo di Genevra, fe' Morgana. ¶ Chi la moglie
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non perché di sua sì dubitassi, ¶ come ch
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gemme, il duro cor fe' molle: ¶ e con parlar
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grata. ¶ Quindi ella mi fe' dir ch'io non
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fossi stato. - ¶ 50 ¶ Qui Rinaldo fe' fine, e da la
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bella. ¶ 57 ¶ Altra fiata che fe' questa via, ¶ udì da
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che 'l ricco dono ¶ fe' alla moglie del giudice
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cagion sempre di pianto! ¶ Fe' scuse, pregò assai, diede
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la faccia, ¶ come di mancata già gli sia
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parte, che la sua romper non vuole, ¶ parte
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rado avvenir suole; ¶ e fe' che l'agio un
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merito il palagio, ¶ che fe' inchinarlo al suo voler
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un dono tale ¶ mi fe', ch'a quel nulla
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ch'alla medesma rete fe' cascallo, ¶ in che cadde
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sole il camin prese, ¶ fe' il paladino apparecchiar la
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maniera? - ¶ Di questo sogno fe' giudicio rio; ¶ poi la
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premio i miglior mastri. ¶ Fe' le lastre, venendo in
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Orlando già partito) ¶ si fe' portar da l'africano
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spiri: ¶ e nel sepolcro fe' fare una cella, ¶ e
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vi si chiuse, e fe' sua vita in quella
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era, pugnando per la di Cristo, ¶ a periglioso
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il re ispano gli fe' dar di piglio ¶ e
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levolle in aria, e fe' sparire in breve. ¶ 21 ¶ Chi
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principali, ¶ all'ippogrifo suo fe' spiegar l'ali. ¶ 24 ¶ Volò
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un giorno al padre fe' sapere ¶ che la sorella
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sue fide cameriere ¶ gli fe' queste parole un dì
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robusta mano ¶ Leon, gli fe' cader sotto il destriero
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affatto ¶ non fosse uccisa, fe' sonar raccolta; ¶ et all
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tosto amica torni. ¶ Lo fe' conoscer quivi da chi
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pan muffato, tôrre ¶ gli fe' ogni cibo, e senza
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trombe espressa ¶ non solamente fe' ne la sua corte
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partendo ad altri non fe' motto, ¶ ch'allo scudier
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alla campagna tese; ¶ e fe' il medesmo dì per
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che mai più non fe' impresa ¶ d'onore in
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moglie, le diè aiuto. ¶ 103 ¶ Fe' la mattina la donzella
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non era Melissa che fe' quanto ¶ mi serbo a
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ira ¶ Fortuna che le fe' lungo contrasto. ¶ Ecco Anna
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il bisogno ove mi fe' la molta ¶ tua cortesia
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t'avea, deposi, ¶ ma fe' ch'esser tuo sempre
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Ruggier gli potea dire; ¶ fe' tanto, ch'al fin
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li scudieri suoi ¶ lo fe' e sellare, et a
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e far quel che fe' poi con l'arme
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Leon del suo riscatto, ¶ fe' l'alta cortesia che
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contese ha da partire. ¶ Fe' alla campagna l'apparato
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Dio nimica empia famiglia; ¶ fe' da Costantinopoli a Parigi
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e d'intorno: ¶ lo fe' portar per l'aria
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lo scorno ¶ che gli fe' sopra il ponte la
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sostenere ¶ che verso lui fe' sempre il suo dovere
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lo scudo a mezzo, fe' debole effetto: ¶ tanto l
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e di due punte fe' sentirgli angoscia, ¶ l'una