parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «fece»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
il Priore e li fece sedere per bene a
2
1956
Il nonno non gli fece festa: quasi non lo
3
1956
entrare nella sua stanza. Fece mettere dell’oppio nel
4
1956
mangiarcela noi. ¶ – Oh, bene! – fece Memé. – Oh, bene! ¶ – Domani
5
1956
a furia d’insistere fece ripetere alla più grande
6
1956
stanno diventando grandi –. E fece fabbricare, proprio in faccia
7
1956
che balla». ¶ – Tutto qui? – fece il fratello maggiore. – Vado
8
1956
stella in fronte le fece fare il bagno in
9
1956
perdono alla moglie. Poi fece comparire innanzi a sé
10
1956
siamo contente. ¶ Il legnaiolo fece murare l’uscio di
11
1956
un’ora, poi si fece calare nel paniere. ¶ Le
12
1956
sorelle. ¶ La sera, Leonetta fece alle altre due: – Su
13
1956
indomani, il Re si fece tirar su nella cesta
14
1956
tanto disse e tanto fece che la misero nella
15
1956
Gridò: – Ah, traditora! – e fece per aggrapparsi alla finestra
16
1956
di pasta. Lei la fece mettere nel letto nuziale
17
1956
disse il Re, e fece per buttarsi sulla spada
18
1956
passava le ore ricamando. Fece un tappeto bellissimo, con
19
1956
era contento. ¶ Così si fece un matrimonio segreto, perché
20
1956
per primo. ¶ L’assassino fece il giro del palazzo
21
1956
in cima all’albero, fece: ¶ E Lunedì! ¶ Le vecchine
22
1956
non sei tu! – gli fece suo fratello. ¶ – Sì che
23
1956
cavalli sbuzzati e ne fece una scorpacciata. Cecino era
24
1956
padrone della capra e fece scappare il lupo. ¶ Il
25
1956
da beccare e lo fece entrare in casa. – Quant
26
1956
aperse l’armadio e fece uscire il pavone. – Vedete
27
1956
si inchinò. Il Re fece un cenno e tutti
28
1956
nel frattempo –. Il Re fece un cenno, accorsero le
29
1956
e il Capitano la fece entrare nella carrozza della
30
1956
marinaio quel giorno si fece un bel pranzo, e
31
1956
saetta. Arrivò al palazzo, fece uscir di carcere i
32
1956
il loro intrigo. Le fece mettere in prigione al
33
1956
gomitolo, lo vendette e fece una buona provvista. Mentre
34
1956
a guardarla. Nina gli fece un cenno di saluto
35
1956
riportò su e le fece riavere. Poi rivendicarono tutti
36
1956
d’una vecchia quercia fece un nido di foglie
37
1956
la volpe non si fece vedere, ma l’ochina
38
1956
la volpe non si fece più vedere. Ma una
39
1956
popone grosso grosso, ci fece un buco col becco
40
1956
esclamò la volpe, e fece rotolare via il popone
41
1956
e pidocchi avrai. ¶ Le fece spazzare la casa: – Cosa
42
1956
Diavolo non se lo fece dire due volte; e
43
1956
in terra: erano cinquecento. Fece un cartello e se
44
1956
una macina. Tirò e fece quasi un miglio. Andò
45
1956
a riprendere la trottola, fece un segno dov’era
46
1956
prese due bufale e fece trasportare il Gigante in
47
1956
dove il Governatore lo fece bruciare in mezzo alla
48
1956
anche lei. E così fece con l’oca e
49
1956
fatto. ¶ Così il Re fece ritorno a palazzo, e
50
1956
passata, mamma. ¶ – E come? – fece la Regina un po
51
1956
e nella città si fece anche una gran fiera
52
1956
avere il coltello. Giuseppe fece cenno che non voleva
53
1956
si gettò a nuoto, fece il giro dell’isola
54
1956
e il padre la fece uscire dalla torre, pensando
55
1956
ragazza abbandonata e la fece andar via da palazzo
56
1956
La figlia del Sole fece un sorriso agli Ambasciatori
57
1956
Sora padrona, friggo! ¶ – Eccomi, – fece sorridendo la figlia del
58
1956
prese in parola e fece preparare la padella con
59
1956
storia dell’orecchio. ¶ – Uh, – fece la nuova sposa, – io
60
1956
prova un po’! – le fece lo sposo. ¶ E quella
61
1956
lo colse, e ne fece una pappa prima ancora
62
1956
le altre e non fece più cose strane. ¶ (Pisa
63
1956
senza sapere chi è? – fece la madre. Allora la
64
1956
ridire. ¶ Lo sposalizio si fece con gran feste. Dopo
65
1956
bruciati loro». ¶ Quella risposta fece restar tutti costernati: perché
66
1956
Ah, sì? Ah, sì? – fece subito il Gigante. – C
67
1956
certo… certo che resisto… – fece il Gigante. ¶ – Senta: sarà
68
1956
con un urlo che fece tremare la casa s
69
1956
le mani. La Regina fece per ritirarsi ma lui
70
1956
Nella sala delle nozze fece fare tre porte: una
71
1956
ai piedi del trono, fece una riverenza e salì
72
1956
a un tratto ombrò, fece un passo falso e
73
1956
levarselo di torno, gli fece: – Ebbene, ne parlerò a
74
1956
con me. ¶ – Di’ pure, – fece il Re, e il
75
1956
un calcio, la palla fece un giro e gli
76
1956
Quella stessa notte si fece calare con una sciabola
77
1956
alla fune e la fece tirar su dai compagni
78
1956
le ragazze e le fece tirar su. ¶ – Te’, tieni
79
1956
figlie, li abbracciò e fece loro molte feste, e
80
1956
l’assassino. – Chi siete? – fece al giovane. E Fioravante
81
1956
Mah, così lui dice, – fece l’assassino. ¶ – Il tuo
82
1956
dall’assassino e gli fece tutta la spiegazione. E
83
1956
fresca come fosse addormentata. Fece per tirarla su ma
84
1956
al capo d’Isolina, fece per alzarla, e lei
85
1956
stalla, la cavallina gli fece: – Hai visto? Non ti
86
1956
al mondo. Il Re fece fare un bellissimo palazzo
87
1956
costruì un nido e fece le uova. Dalle uova
88
1956
cassa e la ragazza fece finta di cascare dalle
89
1956
tratto. ¶ Un mattino, Campriano fece entrare certe monete d
90
1956
di bue e la fece riempire di sangue crudo
91
1956
e un prosciutto. Geppone fece una bella mangiata e
92
1956
è andata? ¶ – Bene, bene, – fece lui e li ricondusse
93
1956
il coraggio. ¶ Finalmente si fece animo, e partì per
94
1956
dell’altra volta –. Li fece mettere a tavola e
95
1956
e il Priore le fece le solite domande: – Che
96
1956
a nessuno. ¶ Il prete fece chiamare subito Geppone. – Oh
97
1956
cavalli e servitori, e fece restare a bocca aperta
98
1956
aperta i genitori. Non fece parola della verga; disse
99
1956
Difatti, con la bacchetta fece apparire un gran palazzo
100
1956
un colpo di bacchetta fece comparire un’armatura splendente
101
1956
giorno lo arrestassero, e fece raddoppiare le guardie allo
102
1956
una coscia. ¶ Il Re fece frugare tutta la città
103
1956
nasconda in camera». Così fece e uscì a caccia
104
1956
livrea da maggiordomo; gli fece un inchino e lo
105
1956
del Re, la gente fece ala a quella carrozza
106
1956
coppia reale ogni scimmia fece un giro su se
107
1956
piccine. – Uh, che carine! – fece e le prese in
108
1956
rimpiattata una serpe. Non fece in tempo a levarla
109
1956
appena ebbe il cannocchiale, fece ritorno all’osteria. Vi
110
1956
in salute. ¶ – Ma no? – fece il Principe. – Allora io
111
1956
Io? Uh, un tappetino… – fece il maggiore. ¶ – Be’, io
112
1956
Be’, io un cannocchialetto… – fece il mezzano. ¶ – Un po
113
1956
tratto presero colore. Le fece ancora inghiottire il terzo
114
1956
in un cespuglio, e fece per tirargli; ma era
115
1956
s’alzò anche lui, fece una buona colazione che
116
1956
cena, con un gomito fece cadere una forchetta della
117
1956
Fiordinando non se lo fece dire due volte. Corse
118
1956
sulla poltrona svenuta. ¶ Si fece un grande sposalizio, e
119
1956
occhio, sicché presto si fece una gran bella ragazza
120
1956
torniamo –. E il Principe fece voltare i cavalli e
121
1956
velo e non si fece vedere da nessuno. Venne
122
1956
soffitte del palazzo. Così fece, e a Corte sparse
123
1956
abbracciò e baciò, le fece mille carezze e ringraziamenti
124
1956
l’ammazzasse, e gli fece per filo e per
125
1956
Pietro non se lo fece dire due volte; scese
126
1956
affacciò alla finestra e fece cenno con la mano
127
1956
tanto disse e tanto fece che il Governatore fu
128
1956
dalla campagna, Pietro si fece animo e le raccontò
129
1956
e tutto l’esercito fece dietro-front. ¶ Allora si
130
1956
rifiuterà di sicuro. ¶ Lui fece l’invito e Fanta
131
1956
reali. ¶ Fanta-Ghirò si fece pallida: – Mi rincresce, Maestà
132
1956
di casa, – e così fece. ¶ Cacciata di casa, con
133
1956
unghie. La balia la fece conciare, la cucì su
134
1956
di cambrì e ci fece entrare la ragazza. E
135
1956
l’Ebreo non si fece vedere. I contadini pensarono
136
1956
questo. Dalla cameriera si fece comprare un altro libro
137
1956
la sorvegliava sempre; così fece irruzione nella camera e
138
1956
a un pancone, le fece stendere le mani, e
139
1956
disse il Re; si fece un capanno di frasche
140
1956
questo modo! – e si fece raccontare la sua storia
141
1956
e senza più aspettare fece le nozze con l
142
1956
la bugia fosse creduta, fece fare tre fantocci di
143
1956
poco a poco si fece serio, l’ascoltava con
144
1956
felicità, il Re si fece scuro in volto. – Ora
145
1956
figlio è diventato matto! – fece la Regina coprendosi gli
146
1956
chiesa e il Principe fece trasportare il candeliere fin
147
1956
di Zizola la Regina fece preparare un pranzo apposta
148
1956
Era contenta e gli fece molti complimenti. La sera
149
1956
la mano e la fece camminare fin fuori dall
150
1956
pignatta e un fiasco. Fece per aprire la pignatta
151
1956
anche quello! – rispose Fiore; fece fagotto e se ne
152
1956
tanto disse e tanto fece che lo lasciarono andare
153
1956
casa di contadini, si fece riconoscere per servitore dell
154
1956
vecchia. ¶ – Oh, vi pare! – fece lui. – A mangiare c
155
1956
col manico della zappa fece saltare il collo e
156
1956
fermò in un campo, fece tanti buchi con una
157
1956
finestra e Pìrolo gli fece segni disperati di venire
158
1956
e tira tira, la fece saltar fuori, tutt’intera
159
1956
ai quattrini, si trattenne, fece il disinvolto: – Ebbene, cosa
160
1956
l’Arciprete. ¶ – Avete sentito? – fece Pìrolo, e le baciò
161
1956
il barcaiolo e si fece passare. Nel tragitto, si
162
1956
sapesse il segreto non fece attenzione: il barcaiolo saltò
163
1956
notte e la cagna fece tre cagnolini, la cavalla
164
1956
banchetto e la cosa fece assai rumore. ¶ Quando fu
165
1956
nero lo vide entrare, fece gran meraviglie. – Ma è
166
1956
primogenito. Il Re gli fece una ramanzina che non
167
1956
niente, si scusò e fece la pace anche con
168
1956
Ma il primogenito si fece riconoscere e presentò i
169
1956
fratelli, che il Re fece sposare a due figlie
170
1956
ma il Mostro lo fece ancora salire nel palazzo
171
1956
poi, piano piano, si fece coraggio, e quando il
172
1956
la prende!» Poi si fece coraggio e rispose: – Se
173
1956
di tra le rose, fece una riverenza e disse
174
1956
sposò Bellinda e la fece Regina. E così felici
175
1956
fianco. ¶ Il ragazzotto si fece piccino piccino per non
176
1956
e servitori, e si fece credere il figlio del
177
1956
li ha? ¶ – State bravi, – fece lui, e cominciò a
178
1956
Perché no, Maestà? – e fece lo stesso patto di
179
1956
Sono io, Maestà, – si fece avanti il ragazzotto. – Vuol
180
1956
spense i lampadari e fece buio fitto. ¶ Tornò a
181
1956
mettermi in viaggio. ¶ Si fece avanti Gugliermo, il figlio
182
1956
compagnia della dama gli fece scordare la malattia del
183
1956
al dolore. Allora si fece ardito Andreino e dichiarò
184
1956
ne partì. ¶ La nave fece di nuovo scalo all
185
1956
lo spago, il caffettiere fece traboccare il caffè, e
186
1956
era un mentitore. Lo fece prendere e decapitare, e
187
1956
la testa tagliata la fece conficcare a un arpione
188
1956
volata, e lui non fece in tempo a saltare
189
1956
piangere; ma poi si fece coraggio e si diede
190
1956
la Fata e si fece coraggio. ¶ – Allora il mio
191
1956
che piacere, e si fece spiegare la strada per
192
1956
in una risata che fece tremar tutto il palazzo
193
1956
sparane tre. ¶ Quando si fece sera, il giovanotto andò
194
1956
l’ammazzò; e così fece col terzo. Il giovanotto
195
1956
sul suo bastimento. La fece battezzare e la sposò
196
1956
le venderemo. ¶ Lei le fece e gli disse: – Tieni
197
1956
tutte le furie e fece condannare a morte il
198
1956
mai più. ¶ E così fece: sellò il cavallo, preparò
199
1956
promise d’aiutarlo. Lo fece entrare, lo nascose sotto
200
1956
questo giovane e si fece promettere che non gli
201
1956
di sé dalla gioia. Fece inginocchiare il figlio e
202
1956
quel che era stato, fece venire sua sorella. Dopo
203
1956
di nuovo. ¶ Il Re fece ricercare chi aveva messo
204
1956
stata la sorella, la fece condannare a morte. ¶ Il
205
1956
e quest’Ambasciatore gli fece noto che c’erano
206
1956
casa, la mamma le fece tante buone frittelle, e
207
1956
sporca. E per pane fece una pagnotta con la
208
1956
spilloni piacevano davvero, e fece entrare in casa l
209
1956
sotto la cenere. ¶ Così fece, e quando arrivò l
210
1956
e l’Uomo Selvatico fece una tale scorpacciata che
211
1956
gobbo Tabagnino e lo fece sedere a tavola. Davanti
212
1956
una foglia, ma si fece coraggio e mangiò i
213
1956
volle vedere e gli fece raccontare la sua storia
214
1956
mare s’aperse, lo fece passare e si rinchiuse
215
1956
pensò su; poi si fece preparare degli arnesi da
216
1956
un colpo di mazza fece saltare via tutti i
217
1956
pensò su e si fece dare una lesina e
218
1956
bambagia. Con la lesina fece un buco nella parete
219
1956
andò in stalla, la fece uscire e la legò
220
1956
tu. ¶ Il gobbo si fece dare due zuppe inglesi
221
1956
il gobbo. ¶ – E come? – fece il Re, – c’è
222
1956
e parrucchieri e gli fece fare dei vestiti che
223
1956
una bella damigella. ¶ Stellina fece un salto d’allegria
224
1956
d’attorno e gli fece comprare il palazzo. ¶ Sandrino
225
1956
tutto a nuovo. Poi fece foderare di ferro tutte
226
1956
parte del Re, gli fece tanti complimenti e poi
227
1956
chiamò un pittore, si fece fare il ritratto e
228
1956
Re vide quella bestia, fece un passo indietro gridando
229
1956
Ma, tanto per tentare, fece chiamare la più grande
230
1956
Il giorno dopo si fece coraggio, e fece chiamare
231
1956
si fece coraggio, e fece chiamare la figliola mezzana
232
1956
ragazza venne, lui le fece lo stesso discorso che
233
1956
alla prima, e le fece capire che dalla sua
234
1956
delle nozze, Sandrino si fece riempire quattro tinozze di
235
1956
Abbracciò la figlia, le fece mille raccomandazioni, e mise
236
1956
sciocchezza e il Principe fece portare il candeliere al
237
1956
candeliere al palazzo. Lo fece mettere in sala da
238
1956
disse il Principe; si fece portare un’altra cena
239
1956
fu domani sera, cosa fece? Si nascose sotto la
240
1956
chi è la sposa? – fece la Regina tutta contenta
241
1956
scosse la testa, si fece il segno della croce
242
1956
era nel bosco. Lei fece segno col capo che
243
1956
me? – e lei gli fece segno di sì. Il
244
1956
Arrivò a casa, la fece scendere di carrozza, e
245
1956
un bambino. La suocera fece arrivare al figlio una
246
1956
finalmente una nave e fece segno. Era una nave
247
1956
viva, la ragazza gli fece segno che era muta
248
1956
brutta restava. Il Re fece corte bandita per otto
249
1956
tutta la sua servitù. Fece venire tutti i servitori
250
1956
incantato. – Dimmi, cara, – le fece, – cosa comandi che io
251
1956
dimenticherò di portartele. ¶ Partì, fece le cose che aveva
252
1956
tre cose. ¶ – Ah, noiosa! – fece lui. – Te le ho
253
1956
doveva toccare a me, – fece la ragazza, – sconficcati da
254
1956
fatto un viaggio. ¶ Si fece corte bandita con un
255
1956
come suoi figli, li fece allevare insieme e andare
256
1956
fuori i manifesti e fece preparare una gran sala
257
1956
furon seduti sui seggioloni, fece chiamare la balia col
258
1956
più mezzo ma intero, fece corte bandita di tutti
259
1956
Non sia mai detto, – fece, – che per causa mia
260
1956
mosso a compassione, gli fece grazia. Il Re, contento
261
1956
ti terrò là. ¶ Così fece, e ogni giorno andava
262
1956
sua anche lei, – gli fece il Re. E l
263
1956
Il Re allora la fece passare nel suo palazzo
264
1956
Finalmente un giorno si fece coraggio, entrò nello studio
265
1956
del Re di Danimarca fece le stesse domande. ¶ – Sacra
266
1956
d’acqua di mare, fece entrare questa giovane. E
267
1956
sai cosa ti dico? – fece lui. – Invece che ogni
268
1956
dentro il sacco. – Plaff! – fece la pietra, e sfondò
269
1956
E tanto disse tanto fece che Pierino Pierone si
270
1956
Pierino Pierone. ¶ Ma quando fece per rovesciare il sacco
271
1956
e tanto disse tanto fece che Pierino Pierone si
272
1956
lì in padella? ¶ – Io! – fece Pierino Pierone su dalla
273
1956
dire sciocchezze, figlio mio, – fece suo padre. ¶ – Sì, padre
274
1956
un tratto l’oca fece: – Quaquà! ¶ – Attaccati là! – gridò
275
1956
glielo domando più», si fece coraggio e gli disse
276
1956
non posso dire nulla, – fece il morto. – Se vuoi
277
1956
sua porta, Donna Catìn fece: – A dire il vero
278
1956
ma il Signore gli fece cenno di tacere, e
279
1956
era una vedova, li fece entrare e diede loro
280
1956
arrivò sul battuto e fece il segno della croce
281
1956
utili. ¶ Il giovane le fece tanti ringraziamenti e se
282
1956
in una foresta. Si fece notte e dovette trovare
283
1956
collo; sulle altre sedie fece sedere il cane e
284
1956
da un gatto, gli fece un bel sorriso. Lui
285
1956
disse. Lo girò e fece: – Comando che di fronte
286
1956
montagne con la neve. Fece per toccare l’anello
287
1956
un’aquila. ¶ Il giovane fece venire anche sua madre
288
1956
il giovane, e si fece subito presentare al Re
289
1956
la Regina partorì e fece uno scorpione. Ma il
290
1956
scorpione. Ma il Re fece dare lo stesso una
291
1956
alla porta e si fece prendere come servitore. ¶ – Noi
292
1956
forte, e il pastore fece finta di niente. Si
293
1956
canapa filata; ma si fece coraggio e andò. Il
294
1956
po’ pietà e la fece rinchiudere in un sotterraneo
295
1956
cuore dalla caldaia, lo fece mangiare al figlio del
296
1956
tirò le lenzuola, la fece cadere e se la
297
1956
la storia è finita, – fece il pappagallo. – Il Re
298
1956
nessuno; e la sorella fece cuocere i taglierini, li
299
1956
cosa mi raccontavi, prima? – fece il Principe. – Dicevi che
300
1956
una strega! ¶ Il Principe fece subito tirar su la
301
1956
lo troveranno. ¶ Ma quando fece il segno rosso sulla
302
1956
piange. ¶ Il Re allora fece attaccare ai cantoni un
303
1956
il ladro. Cric si fece dare da un becchino
304
1956
rubare, il Re gli fece sposare sua figlia. ¶ (Monferrato
305
1956
tanto disse e tanto fece che il Re, sebbene
306
1956
non ci pensare, – e fece chiudere la ragazza in
307
1956
dietro a un albero fece capolino una Masca e
308
1956
a trovare la figliastra. Fece un giro per la
309
1956
e la Principessa lo fece ritrasformare in uomo. – Lasciami
310
1956
Questo fatto a Corte fece una gran brutta impressione
311
1956
andarlo a cercare. Si fece fare da un fabbro
312
1956
s’affacciò e la fece salire. Lei le disse
313
1956
portavano ogni sera, e fece finta di berlo, ma
314
1956
lui per un po’ fece finta di dormire, poi
315
1956
un vecchio che gli fece: – Buon dì! Dove andate
316
1956
dito mozzo –. E lo fece entrare nel palazzo del
317
1956
delle tre –. E lo fece bendare. ¶ Entrò la prima
318
1956
uno dei servi lo fece montare in carrozza e
319
1956
ostia sacra. Bobo si fece il segno della croce
320
1956
fosso, trovò l’ostia, fece comunicare la figlia, e
321
1956
l’aveva ucciso e fece appena in tempo a
322
1956
lo zio stuoiaio le fece la casetta di stuoie
323
1956
lo zio falegname le fece la casetta di legno
324
1956
lo zio fabbro le fece la casetta di ferro
325
1956
e della Giulia ne fece un boccone. ¶ Al mattino
326
1956
non sapendo dove scappare, fece un buco in una
327
1956
e dietro i vetri fece le corna al lupo
328
1956
palato. Sputò la torta, fece un balzo indietro, e
329
1956
vide quel suo devoto, fece: – Ma bravo, sono proprio
330
1956
d’una bellissima fanciulla». Fece qualche passo, poi tornò
331
1956
la sollevò, e la fece volar dalla finestra. ¶ Sotto
332
1956
E una delle Fate fece: – Certo che gliela diamo
333
1956
un grido di stupore; fece finta di niente, e
334
1956
prevenire qualsiasi pericolo, la fece seguire da lontano da
335
1956
domanda udienza. ¶ Il Principe fece al Re regolare domanda
336
1956
quel signore che le fece cenno d’avvicinarsi, ma
337
1956
indicazioni bibliografiche e mi fece usufruire dei libri e
338
1956
d’utilizzabile. STANISLAO PRATO fece seguire alle sue Quattro
339
1956
d’alghe ¶ Un Re fece fare la grida nelle
340
1956
sulla mia nave? – gli fece il capitano. ¶ – Io sì
341
1956
disse lui, e la fece salire nella barca. Ma
342
1956
erano partiti. Il capitano fece bere Baciccin, e lui
343
1956
dal locandiere e si fece dare la borsa, la
344
1956
di liberarla. ¶ Il Re fece chiamare subito il giovane
345
1956
dal Re e si fece armare una nave a
346
1956
carogne putrefatte. ¶ Il giovane fece fare i tre carichi
347
1956
e sceglierai me –. Così fece e tutta la cittadinanza
348
1956
Allora il Tignoso si fece preparare un barile d
349
1956
il terzo. ¶ Lei si fece dare i tremila franchi
350
1956
e la sera lo fece entrare di nascosto in
351
1956
dei duemila franchi, lo fece entrare appena buio, e
352
1956
via. ¶ La sera dopo, fece entrare quello dei mille
353
1956
doveva invitarle, ma quando fece per pronunciare i loro
354
1956
disse lo sposo, e fece alla moglie: – Va’ a
355
1956
fargli intendere ragione, si fece dare una spada arrugginita
356
1956
un leone che gli fece segno di fermarsi. Giuanin
357
1956
vista si fermò, e fece la prova. Diventò leone
358
1956
con mille moine, lo fece sedere ai suoi piedi
359
1956
ai suoi piedi, gli fece posare la testa sulle
360
1956
Finito il palazzo ci fece scrivere sulla facciata questa
361
1956
quella scritta e legge. Fece subito chiamare il Principe
362
1956
L’indomani, il Re fece chiamare il Principe: – Allora
363
1956
il pesce e lo fece fritto. Lo mangiarono e
364
1956
l’albero e ne fece tanta legna da bruciare
365
1956
dire così, figlia mia, – fece la madre. – Non sai
366
1956
la prima cosa che fece la ragazza fu d
367
1956
mostrò la casa e fece le solite raccomandazioni; e
368
1956
dicevo così per dire, – fece Naso d’Argento. – Tu
369
1956
ti fidi di me? – fece il Diavolo. ¶ – Sì che
370
1956
pesa, questa roba sporca! – fece. ¶ – Sfido! – disse la ragazza
371
1956
vuota la casa», e fece per posare il sacco
372
1956
mano al Diavolo. ¶ Cosa fece Lucia? Di lì a
373
1956
lesto il sacco e fece per aprirlo. – Ti vedo
374
1956
vecchio dei contadini si fece coraggio e disse: – Signor
375
1956
mi manca il capitano, – fece il Conte, – allora, alla
376
1956
i suoi compaesani. Si fece raccontare tutti i particolari
377
1956
che un anno gliene fece solo tre corbe e
378
1956
tavolino. La prese e fece per tornar via, quando
379
1956
d’oro. – Sciò, sciò, – fece la vecchietta e la
380
1956
palla. Giocando alla palla, fece uno scivolone e cadde
381
1956
quell’albero, il Re fece radunare i Savi perché
382
1956
ne ebbe compassione; la fece salire sul suo asino
383
1956
andò a vendere e fece più di mille lire
384
1956
la ragazza. ¶ Lui così fece, ma né la Regina
385
1956
mattina dopo, il Re fece gridare un bando: ¶ Né
386
1956
E la Reginotta così fece. Dormirono nel casolare, e
387
1956
La Regina allora le fece annusare una boccettina, la
388
1956
annusare una boccettina, la fece rinvenire e la consolò
389
1956
una quantità di somme, fece vestire pulito la ragazza
390
1956
una mancia e si fece dare vestiti da uomo
391
1956
sotto un gelso e fece un segno sul ceppo
392
1956
Sono una persona latitante, – fece la Reginotta. ¶ – Ma chi
393
1956
domandarle perdono. ¶ La Reginotta fece graziare i ladri, e
394
1956
pecore. Al nono giorno fece ammazzare i cani traditori
395
1956
non li poteva vedere; fece il pane e li
396
1956
disse di sì e fece ritorno a casa. ¶ – Chi
397
1956
una Fata che lo fece diventare un bel giovanotto
398
1956
morì. Il Reuzzo le fece fare un gran funerale
399
1956
in chiesa e si fece calare dal sagrestano nella
400
1956
e il Reuccio ne fece un gran fascio e
401
1956
acconsentì, e la vecchia fece portare la cassa. Alla
402
1956
Un giorno il Re fece una rivista di gala
403
1956
Il Capitano se lo fece indicare: era uno della
404
1956
nominato Furiere. Il Capitano fece un invito a casa
405
1956
ma Teresina non si fece vedere. Mentre mangiavano, il
406
1956
Mentre mangiavano, il Capitano fece mettere una posata d
407
1956
concesso –. E il Re fece fare due grandi feste
408
1956
E il Generalissimo gli fece infilare in tasca una
409
1956
tanto disse e tanto fece che dovettero prenderlo con
410
1956
farmene uno zufolo». Così fece, e quando cominciò a
411
1956
mangiare il polmone e fece: «Miu!» S’affacciò la
412
1956
nella fossa e si fece seppellire, lasciando fuori dalla
413
1956
e invece del dito fece vedere la coda del
414
1956
di mangiarsela e la fece uscire dalla stia. – Ah
415
1956
parlare. ¶ La figlia così fece: s’affacciò col suo
416
1956
al suo fianco, si fece in là, tutta schifata
417
1956
scavare, e scava scava fece un buco per terra
418
1956
sentì il fruscio si fece forza e disse: ¶ Ahimè
419
1956
alla padrona, e tanto fece, poveretto, che riuscì a
420
1956
pareva di rimetterci, e fece spegnere il fanale, così
421
1956
po’ più bellina. La fece stare al balcone tutta
422
1956
morta sul colpo. Le fece raccontare cos’era successo
423
1956
di voce. La ragazza fece per rispondergli e gli
424
1956
il suo ritratto. Lo fece appendere sullo spiazzo dov
425
1956
tutto, e il Re fece venire a Palazzo la
426
1956
a Palazzo la ragazza, fece bollire un calderone con
427
1956
anche a lui, – e fece sgombrare la stanza, per
428
1956
caricò d’oro, lo fece accompagnare dal suo seguito
429
1956
fa brutta figura. ¶ – Ebbene, – fece il Re, pieno d
430
1956
la volpe. ¶ Il Re fece tanto d’occhi. – Ma
431
1956
quando il Re arrivò fece una riverenza e disse
432
1956
volpe. Accese i rami, fece un gran fuoco, e
433
1956
aspettare i genitori. Si fece il matrimonio e ci
434
1956
e il cavaliere le fece la roba, tanta che
435
1956
vostra moglie! ¶ – Mia moglie! – fece Diavolozoppo. – Mia moglie! Ma
436
1956
chiamò il compare. ¶ – Bravo! – fece il Re, – la mano
437
1956
uccise, lo spellò e fece entrare il picciotto nella
438
1956
le altre. ¶ Il picciotto fece come gli aveva detto
439
1956
frullo sempre più forte; fece capolino e vide uno
440
1956
pietre diventeranno pane. ¶ Così fece, e tutti gli Apostoli
441
1956
una benedizione che le fece, risuscitò la vecchia e
442
1956
e da vecchia la fece tornar giovane. E salvò
443
1956
gli Apostoli, gli si fece notte per via in
444
1956
quando li vide gli fece una gran lavata di
445
1956
d’ascia e gli fece abbattere il fico. Poi
446
1956
mastro d’ascia gli fece il fiasco. Questo fiasco
447
1956
tappo al fiasco, e fece: – Ora ci sei e
448
1956
locandiere. ¶ – Caro mio, – gli fece, – ma ti pare una
449
1956
Il Reuzzo, risvegliandosi, le fece la solita domanda: ¶ Signora
450
1956
si levò quatta quatta, fece per andarsene ma trovò
451
1956
madre. ¶ Così il Reuzzo fece. Venivano ogni sorta di
452
1956
In quel momento si fece avanti un uomo con
453
1956
bene a sentire, tu! – fece la Signora, e già
454
1956
seconda figlia, la Signora fece le stesse carezze e
455
1956
volevano sposarla. Il Re fece affiggere un bando che
456
1956
c’è nessuna casa! – fece la figlia del Re
457
1956
mettimela nel becco. ¶ Così fece la sposa, e la
458
1956
Perché? Cosa ci vuole? – fece lei, con l’aria
459
1956
veduti, d’accordo? ¶ – Come? – fece la vecchia, – volete uva
460
1956
da santo, e si fece mettere in un quadro
461
1956
cotone che aveva, si fece una corona di rose
462
1956
La ragazza arrossì, e fece cenno di sì col
463
1956
la pregò che gli fece preparare un bastimento, vi
464
1956
preparare un bastimento, vi fece caricare un po’ dei
465
1956
suo compare, e gli fece causa, e nella causa
466
1956
li metto io. ¶ E fece subito preparare una gran
467
1956
colpi di bastone le fece entrare tutte nel bosco
468
1956
al Mago che lo fece cascare in terra morto
469
1956
disse il padrone. – Sissignore, – fece il boaro. Allora il
470
1956
in persona e lo fece passare. ¶ Salì e disse
471
1956
fieno e andò. Si fece insegnare la terra, aggiogò
472
1956
il Sole». ¶ Così Peppi fece e tolse la spina
473
1956
ve l’avevo detto? – fece Peppi. ¶ – Hai ragione, – fecero
474
1956
Michele Arcangelo e gli fece festa; ma fatta la
475
1956
Ma San Michele Arcangelo fece alzare una folata di
476
1956
soldati ai suoi ordini, fece vela verso la sua
477
1956
danari. ¶ Quel povero padre fece: – Come? Lasciarvi mia figlia
478
1956
e il giovane li fece entrare. Nunzia fu molto
479
1956
tanto disse, e tanto fece che la forestiera le
480
1956
moglie di mio figlio? – fece la Regina, abbracciandola e
481
1956
mi devi aiutare ancora. ¶ Fece preparare una bella lettiga
482
1956
alla finestra. ¶ – Pss, pss! – fece la Madamigella, e gli
483
1956
la Madamigella, e gli fece cenno di salire. ¶ Don
484
1956
sali su, – e gli fece fare il giro dei
485
1956
a Palazzo reale? ¶ – Magari! – fece il bambino. ¶ Così, col
486
1956
vada da Palazzo. ¶ – Maestà, – fece Don Pidduzzu, – in questo
487
1956
e scendi giù». Così fece: trovò la botola nel
488
1956
le hai trovate». Così fece, e il brigantino alzò
489
1956
tornò dal Balalicchi, lo fece coricare e poi con
490
1956
dire. Il Re gli fece tanti complimenti. Poi, insieme
491
1956
quello splendore, il Reuzzo fece: – Ah! – si voltò, si
492
1956
a piedi scalzi. Li fece vestire da padre e
493
1956
Tu mi vuoi morto! – fece il Principe. – Non lo
494
1956
dopo otto giorni si fece il matrimonio, e la
495
1956
e la Principessa così fece. ¶ Il Principe sollevò una
496
1956
una botola e la fece scendere. La giovane rimase
497
1956
le spiccicò e ne fece un bel mucchietto, che
498
1956
quel mucchio di quattrini fece tappezzare tutte le stanze
499
1956
tappezzare tutte le stanze, fece mettere mobili, lampadari, portali
500
1956
S’accomodi, Eccellenza. ¶ – Ih! – fece il Principe dandosi una