Vittorio Alfieri, Saul, 1784

gioia!... A te... ¶ GIONATA ¶ Fia vero?... ¶ tu in Gelboè

suo popolo il re: fia David quegli, ¶ che in

a battaglia stimo ¶ venir fia forza. ¶ David ¶ Opra di

suo ben nato cor fia David sempre. ¶ Nol credi

posso. — Oh maraviglia!... E fia... ¶ ver, ch´io t

Di nemici cadaveri coperto ¶ fia questo campo; ai predatori

tua man?... ¶ Saul ¶ Che fia? ¶ Sdegno sta su la

di trarvi i Filistei, fia vinta ¶ da noi la

nuova palma or mi fia nuovo delitto. ¶ SCENA III

aperta e pura ¶ ti fia ristoro; vieni: alquanto siedi

lui la invidia; e fia il sanarla lungo. ¶ Torna

vivo; in breve ei fia... ¶ Voce non odi entro

cor, che grida? ¶ «David fia ´l re.» — David? fia

fia ´l re.» — David? fia spento innanzi. ¶ Gionata ¶ E

e da radice svelta ¶ fia da colui, che usurperà

in mezzo: ¶ troppo or fia, se vi appare, anco

macello ch´io farò, fia poco. — ¶ Abner, costui dal

onde il morir mi fia ¶ dolce non men, che

a battagliar si appresta, ¶ fia pur ver che a

Ahi misero Saùl! ei fia... ¶ Micol ¶ Ben altro ¶ udrai

destrieri... Oh cielo! ¶ Che fia?... La pugna anzi al

io scamperò. ¶ Micol ¶ Né fia, ¶ ch´io rattener ti

S´io nulla ¶ valgo, fia salva, il giuro; ma